Emporio Armani: opulente geometrie e bon-ton in passerella a Milano

Vigorosa e decisa, fortemente unisex. La collezione autunno inverno 16-17 di Emporio Armani, esplora un universo ricco di suggestioni maschili pur mantenendo vivida una femminilità esplosiva.

Linee rigorose ed essenziali ridisegnate, in qualche occasione, da curve delicate e morbide.

Re Giorgio Armani si affida a pattern geometrici per alleggerire i capi: triangoli, quadrati e cerchi decorano i capi non solo come segno grafico, ma anche con spille singolari ed essenziali.

Short cortissimi, gonne a trapezio ed abiti mini, sono il fil rouge della collezione accostati amabilmente a lunghi pantaloni dalla linea ad anfora e maxi coats e plastron di paillettes.

Giacche asimmetriche e mono bottone, spalline arrotondate, tuxedo con ricami geometrici maglioni castigati e tailleur maschili: il bon ton Emporio Armani si rivela in tutta la sua bellezza, attraverso questi capi.

Accurata si presenta anche la palette di colori con un dolcissimo rosa baby, un purissimo bianco ed ancora un vivido verde e un nero basico.

La donna Emporio Armani, elegante e glamour, incede sicura calzando semplici Mary Jane abbinandole a maxy tracolle per il giorno e clutch essenziali, la sera.

 

(fonte Madame Figaro)
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Fendi sorprende Milano con una collezione “cosmica”

Onde sinuose e aggraziate finemente ricavate da speciali e delicate ruches. Onde decorative e intessute non solo sugli abiti, ma anche su tutti gli accessori proposti.

Onde gravitazionali che colorano magistralmente pellicce vaporose dal sapore retrò.

La collezione Fendi autunno/inverno 16-17 è un’apoteosi di bellezza e studio delle forme, un delicato ritorno all’età adolescenziale con pantaloni culottes, volants sulla baschina e salopette increspate nei dettagli ma è anche un’inno all’austerità, attraverso giacche tailleur rigorose con dettagli plissettati sui fianchi e over coats abbondanti e sblusati da una cintura.

Karl Lagerfeld e Silvia Venturini Fendi hanno creato una collezione magistrale, pura ed iper femminile.

Ad aprire la sfilata, Kendall Jender, modella e musa ispiratrice di Kaiser Karl; indossa cappotto dalla linea baby con revers in pelliccia e cuissard color carta da zucchero fascianti e giocosi.

La pelliccia, tessuto must have della maison romana, si tinge di mirabili colori e pattern suggestivi: segni grafici maculati si avvicendano a toni pastello rinvigoriti da onde di toni contrastanti.

Due ospiti esclusivi hanno presenziato alla sfilata Fendi: “Piro-chan” e “Bug-kun“, i Fendirumi nati dall’estro creativo di Karl Lagerfeld per celebrare la cultura giapponese dei Kigurumi e creati in occasione dell’apertura a Tokyo del più grande pop-store d’Oriente.

Colori pop e pastello, cupi e vivaci, la palette di colori è incredibilmente variopinta e gradevolmente abbinata.

La collezione très folies di Fendi è meravigliosa. È straordinariamente “cosmica”.

 

Kendall Jenner per Fendi (fonte Madame Figaro)
Kendall Jenner per Fendi (fonte Madame Figaro)

 

(fonte Madame Figaro)
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Costume National: volumi ampi e abbinamenti anticonformisti in scena a Milano

Sovrabbondanza di tessuti, accostamenti di forte impatto visivo, carattere e forza. La collezione autunno inverno 16-17 di Costume National presentata questa mattina  presso gli spazi The Mall, è decisa, contemporanea, vera.

Ennio Capasa, couturier della maison, rimane fedele al suo estro creativo proponendo un défilé estraneo dagli stili ordinari, presentando una silhouette del tutto inaspettata.

Volumi ampi, linee destrutturate, abbinamenti anticonformisti, la denaturalizzazione dei cappotti che si accorciano nettamente sui fianchi o scivolano verso l’orlo, con chiusure che chiudono oltre la linea dei fianchi.

Gonne longuette svasate, pantaloni e abiti fluidi. Montgomery e trench, pantaloni in velluto con bottoni sui fianchi, tute e abiti in seta. Non mancano neppure gli abiti in lurex che donano alla collezione un tocco di luce e l’inossidabile gessato.

Colori cupi e misteriosi come il bordeaux, il blu e il nero, compongono la palette di colori e tinteggiano non solo i capi, ma anche le borse a tracolla in pelle, stivali in camoscio e boots in pelle.

 

(fonte Madame Figaro)
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Blugirl: femminilità eclettica e sensualità sussurrata a Milano

Fresca e meravigliosa come un giardino fiorito, la collezione autunno/inverno 16-17 firmata da Anna Molinari e presentata oggi durante la Milano Fashion Week, è l’elogio al romanticismo e alla purezza.

Blugirl è ormai da tempo il binomio perfetto fra fanciullezza e sussurrata sensualità; non a caso gli abiti  proposti in passerella mostrano il dualismo femme fatale/ironia adolescenziale in modo assoluto.

Il colletto in stile vittoriano, amabilmente si sposa con gli abiti eterei e leggerissimi come sottane sensuali e piccanti, abbinate con culottes della nonna che rendono florida, una stuzzicante e veemente  immaginazione.

Una femminilità eclettica, potenziata da maxi dress fiorati e sottogonne in primo piano. La collezione sfrutta la sovrapposizione dei capi e l’abbinamento tra impalpabilità della seta e la durezza della pelle di pitone, per elargire la gradevolezza della donna.

I ricami decorano e movimentano tessuti fluidi e nascondo velatamente le generosità della donna.

Effetti sparkling total black su un long dress quasi lotta visivamente con l’abito da sera in pizzo e tulle tempestato da micro pois.

La palette di colori è variopinta ma predomina il nero, seguito dal rosa e dal bianco.

 

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Copertina fonte Getty Images

Mary Katrantzou: “esplosione” pop a Londra

Fascino  anni cinquanta e allure vintage reso moderno da pattern vivaci colmi di messaggi.

Il cuore, simbolo di romanticismo e la farfalla, l’unione perfetta tra libertà e bellezza. Segni grafici coloratissimi e pop.

Mary Katrantzou si diletta ad immaginare una donna in tutto il suo meraviglioso garbo ma allo stesso tempo in tutta la sua sconveniente severità. La collezione autunno/inverno 16-17 della stilista greca presentata a Londra, è un esplosione di colore e di effetti grafici sorprendenti. È casta. È pudica.

La sensualità della donna va incontrandosi nelle gonne longuette fascianti e, sorprendentemente nel foulard che le cinge il capo come in segno di rispetto prima verso sé stessa, poi negli altri.

La donna immaginata dalla stilista  ellenica, siede garbatamente  in sella su di una vespa o si lascia baciare dal vento in una cabriolet decappottata. Ecco, la libertà: una missiva importante che vede come destinataria una donna emancipata.

Pantaloni attillati, abiti longuette fascianti, spolverini eleganti, lunghe vesti in tulle leggere e sensuali. La collezione di Katrantzou è variopinta e multiforme e si compone di pelle, tulle e chiffon  e di magnifici disegnii, pois e dettagli animalier.

 

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Marc Jacobs: Lady Gaga in passerella a New York

Tenebrosa e seducente, multiforme e a tratti confusionaria. Metropolitana e underground. Sicuramente gotica.  Insomma, non manca davvero nulla alla collezione autunno/inverno 16-17 di Marc Jacobs presentata a New York.

Un défilé importante quello di Jacobs che punta su una modella del tutto inaspettata per attirare l’attenzione del pubblico.  Madame Lady Gaga, infatti, incede sicura sulla passerella, con capelli biondo platino e trucco gotico. Continua dunque il sodalizio tra i due artisti visto la recente apparizione al Grammy di Lady Germanotta in abiti Marc Jacobs.

La collezione proposta è un omaggio al cinema horror, allo stile vittoriano contaminato da elementi gotici, al noir in tutte le sue declinazioni.

Ampiezze importanti, totali. Colletti e dettagli tricot. Gonne in pelle traforata. E poi maxi felpe, pois, fiocchi, piume, pellicce e mantelli daumier. Insomma, contaminazioni visive spettacolari, scenografici pattern come il coniglio, i gatti e i topi e ancora ballerine e graziosi angeli.

La palette di colori vede l’abuso del nero (vivido perfino nel make-up realizzato da François Nars) in qualche occasione accostato a colori più vivaci e comunque incupiti come il grigio e il rosa sporco.

L’unico tocco di colore, all’apparenza forzato, il rosa shocking degli stivali con chiusura a gancetti e maxi platform e le tracolle dalla misura midi.

Anna Wintour, Lizzy Plapinger, Debi Mazar, Christina Ricci, Natasha Lyonne e Juliette Lewis, sedute in prima fila, hanno goduto di uno tra i più grandiose spettacoli che la moda newyorkese sia stata in grado di proporre durante l’ormai passata settimana della moda newyorkese.

 

Lady Gaga modella per Marc Jacobs (fonte Madame Figaro)
Lady Gaga modella per Marc Jacobs (fonte Madame Figaro)

 

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Delpozo: l’arte e l’estremo Oriente seducono a New York

Esplosione di creatività e ingegno durante la New York Fashion Week con Delpozo che sbalordisce con colori fluo, dettagli luxury ed evoluzioni stilistiche.

Il marchio madrileno capeggiato dal direttore creativo Joseph Font presenta una collezione ispirata dall’arte con elementi espressionistici tedeschi e surreali, come i dettagli  desunti dall’ingegneria industriale e le illustrazioni digitali create dall’illustratrice Daria Petrilli, per l’occasione.

I volumi dettano il ritmo visivo della collezione con capi a tutta ampiezza creati grazie alla duttilità del neoprene.

La cultura giapponese detta legge nelle linee degli abiti con kimoni fascianti e straordinari origami ottenuti con maestria grazie a tagli e pieghe ricavate dal tessuto.

I colori  sono stati accostati abilmente, lasciando percepire freschezza e serenità. Il viola intenso, viene affiancato al rosa cipria e al giallo, il cammello al giallo fluorescente e a macchie di colore azzurro.

Dettagli lussuosi nei guanti ornati da fantastici corolle 3D che fioriscono come giardini di primavera. A scintillare anche i platform con effetti glitterati e gli accessori che si vestono di fantastici cristalli.

 

(fonte Madame Figaro)
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Carolina Herrera incanta la New York Fashion Week

In tempi in cui il concetto di eleganza sembra coincidere sempre più spesso con la ribellione e il gusto di scandalizzare a tutti i costi, Carolina Herrera presenta una donna leggiadra e sofisticata.

Protagonista della fashion week newyorkese e nome storico della moda americana, Carolina Herrera non ci sta: la sua donna sfoggia una classe rara nel panorama attuale, tra svolazzanti chiffon, sete plissettate e morbidi capispalla in pelliccia in colori confetto.

La stilista impartisce una lectio magistralis sullo chic, quello più autentico, per proporzioni fluide e linee morbide. La sua collezione Autunno/Inverno 2016-2017 sfila al The Frick in un mood quasi fiabesco. Serenità sembra essere la parola chiave, in una sfilata in cui l’eleganza sembra essere tornata in auge.

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La stilista, che durante l’ultima stagione ha dovuto puntualizzare la sua volontà di guardare al futuro della moda e non al passato, sembra tuttavia attingere inevitabilmente ad un passato glorioso forse oggi sottovalutato.

In un gioco di sovrapposizioni emergono capi dal taglio sartoriale e gonne svolazzanti che invitano la donna a vivere come una diva contemporanea. La semplicità delle linee si sposa al bon ton di una donna proiettata verso il futuro ma che strizza un occhio ai tempi andati.

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La donna che calca la passerella è dolce e delicata, tra lunghi abiti con colletto castigato e gilet in pelliccia nei toni del grigio e dell’azzurro. Quasi una fata, nella palette cromatica iridescente e sobria, la sontuosa eleganza declinata in chiave bon ton la rende pronta per il party più esclusivo.

New York: Jason Wu presenta una sexy donna bon ton

Con Jason Wu a New York sfila una donna elegantemente bon ton, succinta in diverse occasioni con profonde scollature e spacchi vertiginosi.

Per il prossimo autunno/inverno 16-17 lo stilista ha creato una collezione che posa le sue basi sull’essenzialità e sul garbo, intervallati, questi, da stacchi di print superbi e fascinose velature.  Gli abiti da cocktail si decorano di mirabili piume leggere, illuminate da fantastici cristalli.

Un intento illusorio di severità  si evince negli abiti midi impreziositi da cocker gioiello o dagli over coats dall’allure vintage che lasciano scorgere leggerissimi e sensuali abiti vestaglia.

La donna di Jason Wu, inoltre,  pare abbia fatto incetta di capi rubati dall’armadio del proprio uomo.  Propone maxi blouson in lana “grigliati” da fili d’oro, maxi pull a dolcevita in wool abbinate sia a ballarine che con mocassini.

Il progetto creativo dello stilista taiwanese si veste di toni cupi in una palette di colori predominata dal blu, seguita poi dal nero e dal grigio. Non mancano però esplosioni di colore come il giallo canarino del long dress e dei dettagli in pelliccia sulle mini cappe degli abiti, del ramato del cappotto o il color cappuccino del cocktail dress.

 

(fonte Madame Figaro)
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