Vettel: A New York giunge la “torre da vivere”

Si ispira ai pozzi a gradini indiani, la torre Vessel che sorgerà nel nuovo complesso residenziale e commerciale nel parco di Hudson Yards a Manhattan.

Estremamente articolato, Il progetto Vessel che porta la firma dell’architetto Thomas Heathrwick, presenta una matrice esagonale alla base che si ripete per ben 16 piani.

Mastodontica si presenta la sua struttura: 45 metri di altezza, 154 scale collegate fra loro per un totale di 2.500 gradini. Si stima che peserà all’incirca 600 tonnellate.

La “torre da vivere” che verrà completata entro il 2018 presenta una forma ad “alveare” e non sarà provvista di copertura. Fungerà da parco verticale dove fare jogging o quant’altro.

 

L'interno della futuristica "torre da vivere" Vettel (fonte immagine corriere.it)
L’interno della futuristica “torre da vivere” Vettel (fonte immagine corriere.it)

 

 

La sua realizzazione è in parte Made in Italy: le componenti in acciaio e bronzo con la quale verrà costruita, sono stati realizzati a Monfalcone, Gorizia.

La nouvelle Tour Eiffel d’America è stata commissionata da Stephen M. Ross il miliardario presidente della Related Companies che per la realizzazione della struttura investirà ben 200 milioni di dollari.

Al mio studio è stata commissionata la progettazione di un centro per un insolito lotto a New York – ha dichiarato Heathrwick – In una città piena di strutture accattivanti, il nostro primo pensiero era che non dovesse essere solo qualcosa da guardare. Abbiamo invece voluto fare qualcosa che tutti potessero usare e toccare. Influenzato dalle immagini che avevamo visto dei pozzi a gradini indiani, l’idea è stata utilizzare rampe di scale, quali elementi costitutivi dell’architettura. Ci siamo chiesti: e se fosse costruito interamente da gradini e pianerottoli? L’idea è che agirà come un set stage gratuito per la città e formerà un nuovo luogo di ritrovo pubblico per i newyorkesi e visitatori”.

 

 

 

 

Fonte cover corriere.it

 

J12-XS: il nuovo orologio da polso di Chanel

L’iconico orologio da polso J12 di Chanel è stato rivisitato nella foggia ed oggi è rock più che mai.

Il J12-XS riflette nei suoi 9 millimetri, tutto l’anima del direttore creativo della maison, Karl Lagerfeld.

Non a caso, la versione in edizione limitata di 150 pezzi del nuovo gioiello di maison Chanel, può essere montato su un guanto nero, simile a quello indossato dal Kaiser della moda.

 

Fonte immagine lofficielsingapore.com
Fonte immagine lofficielsingapore.com

 

Lusso estremo per l'orologio da polso di Chanel (fonte immagine lofficielsingapore.com)
Lusso estremo per l’orologio da polso di Chanel (fonte immagine lofficielsingapore.com)

 

 

Il modello J12-XS si compone, come anticipato prima, da diverse varianti. Classico se indossato singolarmente, prezioso su un bracciale profilato di diamanti (per questo modello la cifra da pagare è di 55 mila euro per il basso e 110 mila euro per quello alto). L’anello con quadrante di diamanti ha un valore commerciale di 35 mila euro. Tutte le varianti sono accomunate dal quadrante in ceramica.

La celebre maison dalla doppia C, si è affidata ad ateliers esterni per la produzioni di questo orologio di lusso. Il guantiere Causse ha realizzato i guanti mentre il brodeur Lesage, i ricami dei bracciali manchette, ricchi di pietre luxury che imitano le pelli di alligatore, galuchat e pitone.

 

 

Fonte cover nuyou

“Blowing”: la sedia-palloncino di Seung Jin Yang

A vederle sono soffici e delicate come un palloncino ma in realtà, queste sedie progettate dal giovane designer coreano Seung Jin Yang sono resistenti quanto un complemento d’arredo usuale.

Blowing” (questo è il nome della collezione) è un progetto creativo che rimanda ad un party per bambini. E’ giocoso ma di gran design. Tutti i complementi sono stati realizzati con palloncini veri rivestiti con otto strati di resina epossidica; la loro superficie, in questo modo, assume le caratteristiche tattili del vetro. Questo processo di lavorazione permette di raggiungere un peso nettamente inferiore rispetto ad una seduta comune: si parla infatti di 2,5 kg per uno sgabello e 10 kg per una poltroncina.

 

Il giovane designer Seung jin Yang seduto su uno sgabello Blowing, Seung jin Yang
Il giovane designer Seung jin Yang seduto su uno sgabello Blowing, Seung jin Yang

 

 

Questo progetto creativo “soffiato”, ispirato dai giochi realizzati dai clown che attraverso i palloncini creano fantastici fiori e svariate forme presenti in natura e non, fa parte di una ricerca approfondita sulle materie prime e sulle dinamiche di lavorazione atte ad ottenere maggiori risultati sul prodotto finito.

 

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Fonte cover dexign.it

Christian Lacroix “veste” l’hotel Mandeville di Londra

Christian Lacroix, è l’artefice di un meraviglioso restyling dello storico hotel Mandeville di Londra.

Il quinto piano della struttura, situata nel pieno centro di Marylebone, è stato arredato seguendo il gusto estetico del designer, esportando lo stile francese, oltremanica.

 

Suite Classic Lacroix (fonte immagine mandeville.co.uk)
Suite Classic Lacroix (fonte immagine mandeville.co.uk)

 

 

Le tappezzerie e gli arredi utilizzati, provengono dalla collezione Belles Rives, che si ispira al fascino della Costa Azzurra.

Ogni camera, ha una storia da raccontare: Midnight Blue è romantica e presenta un rivestimento marmoreo, ispirato al “Bain de Minuit“.

 

Camera Jardin Exotique (mandeville.co.uk)
Camera Jardin Exotique (mandeville.co.uk)

 

 

Jewel Box è la camera più glamour dello stabile con colori bizzarri e stravaganti decorazioni, come i gioielli Cartier sfoggiati dalla principessa Grace Kelly nel cult movie Caccia al ladro.

 

Suite Jewel Box mandeville.co.uk)
Suite Jewel Box mandeville.co.uk)

 

Camera Midnight blue mandeville.co.uk)
Camera Midnight blue mandeville.co.uk)

 

 

Nella stanza Classic Lacroix, riecheggia l’allure della città natale di monsieur Lacroix, Arles.  Della città della Provenza, ha recuperato gli “Azelejos“, le maioliche spagnole (Arles vive fortemente l’influenza artistica della Spagna) che contrastano con i ricami e le stoffe in seta che raffigurano le “Taleguillas” dei toreri; infine, lussureggiante ed esotica, si rivela la suite Jardin Exotique che si ispira al giardino botanico di Monaco, con carte da parati che rimandano a motivi bretoni e provenzali.

 

 

Fonte cover telegraph.co.uk

5 suites da sogno da prenotare assolutamente

Luoghi magici. Dimore affascinanti. Il lusso che si insinua nella natura selvaggia o in residenze storiche dall’allure vintage e misterioso.

Con Airbnb, il portale fondato nel 2008 a San Francisco, è possibile alloggiare in posti esclusivi o mettere a disposizione la propria a casa a milioni di clienti worldwilde.

In Airnbnb sono coinvolti, infatti, 191 Paesi con una copertura totale di ben 34.000 città in tutto il mondo.

Ma facciamo la scoperta di alcune abitazioni presenti sul sito.

 

 

BEAUTIFUL HISTORIC COUNTRY HOUSE

Di proprietà di Francie e delle sue figlie Bess e Jayna, Butley Priory è una dimora storica immersa nel verde, situata a Suffolk (a due ore di Londra), in Inghilterra.

La casa dispone di otto camere e offre la possibilità di ospitare fino a 16 persone. Gli interni, delicati e curati, sono stati arredati in stile vintage: un vecchio pianoforte, un ampio camino e finestre trifore nelle quali sono stati sistemati dei cuscini che permettono di rilassarsi osservando le campagne inglesi.

Prezzo per il weekend: 1770€ / notte

 

 

VILLA ROCCAVERANO

Ubicata ad Asti, in Piemonte, questa dimora vanta uno scenario paesaggistico più unico che raro. Sorta tra le colline, offre una vista mozzafiato sulla valle Bormida e le colline circostanti di Roccaverano.

Con ben quattro terrazze, la villa permette ai clienti di usufruire di più visuali, scorgendo due delle cinque torri che sovrastano la città.

Una magnifica piscina, immersa nel verde, consente ai visitatori di assaporare una vacanza di puro relax, avvalendosi di una struttura lussureggiante.

Prezzo 500 €

 

 

 

 

TREEHOUSE BLUE MOUNTAINS

600 acri di deserto, accolgono questa perla di dimora eretta sugli alberi.

Situata a Bilpin, (Nuovo Galles del Sud, Australia), questo alloggio è incastonato tra due parchi nazionali, dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Una full immersion nella natura incantata della foresta pluviale. Una romantica fuga d’amore che permette di usufruire di tutti i confort, perfino di una spa.

Potrete così godere di paesaggio incontaminato, dominato dalla natura e dalle sue creature. Potrete, oltremodo, guardare le stelle fino a notte fonda e lasciarvi cullare dal cinguettìo degli uccelli.

Prezzo per notte 679€

 

SECLUDED INTOWN TREEHOUSE

Nominate da Airbnb’s, la più ambita dimora presente sul portale, queste case, erette sugli alberi, coniugano perfettamente natura e lusso.

Situate ad Atlanta (Georgia, Stati Uniti), queste strutture lignee sono uno scrigno accuratamente arredati.

Un luogo magico e rilassante, che consente ai clienti di poter assaporare tutto il meglio che la natura può offrire per una fuga dalle metropoli. Immerse nel verde, queste dimore sono state arredate con antichi pezzi di arredo, non ristrutturati. Ampie vetrate, consentono di lascarsi avvolgere dalla natura circostante.

 MUSEUM QUALITY ARCHITECTURE

Progettato da Rob Hussey e dall’architetto Melinda Gray, questa abitazione a Santa Monica in California, è un gioiello dell’architettura.

Dall’importante impatto visivo, la struttura si sviluppa su diversi livelli e presenta travi, acciaio e cemento a vista, passerelle di vetro all’esterno, tre caminetti a legna e pavimenti in bambù.

Perfetta location di set pubblicitari, questa villa immersa nel verde, è stata ispirata dalle forme geometriche che ritroviamo sia all’interno che all’esterno.

Prezzo per notte 3486 €. Soggiorno minimo 3 notti.

 

 

Immagini tratte da airbnb.it

The Floating Seahorse: la casa galleggiante di Dubai

Arriva da Dubai, la floating Seahorse : la villa galleggiante sospesa tra mare e cielo.

Chi non ha mai desiderato, almeno una volta nella vita, di poter esplorare il fondale marino e carpire il suo immane fascino in totale sicurezza? Se questo è il vostro desiderio, The Floating Seahorse è la dimora che fa il vostro caso.

 

Fino al 2018 le case galleggianti saranno 125
Fino al 2018 le case galleggianti saranno 125

 

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Ciascuna struttura galleggiante, si estende su circa 371 mq  e permette una visuale a 360° degli abissi marini. Eretta su tre piani e dal design moderno, la struttura si adatta alle esigenze di tutta la famiglia; può essere personalizzata a seconda dei propri bisogni ed è caratterizzata da dettagli unici, con inclusi sistemi di controllo digitali e apparati di climatizzazione di ultima generazione.

 

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Il piano superiore, inoltre, può essere inteso come un balcone sull’oceano, con la possibilità non solo di realizzare zone ricreative per un puro relax, ma anche di introdurre una piscina che permette di rigenerarsi in tutta sicurezza.

La struttura marina, ecosostenibile e totalmente autosufficiente, ha un valore commerciale di circa 2,8 milioni: una cifra non proprio alla portata di tutte le tasche.

 

 

Fonte immagini thoe.com

Tal Arbel firma “Cenerentola”

Cenerentola” è il nuovo concetto di calzatura, sviluppato dalla shoes designer Tal Arbel e Alessandro Briganti.

Tal Arbel, è una talentuosa designer di scarpe, laureata presso l’Accademia Bezalet of Arts & Design di Gerusalemme. Terminato il percorso formativo nella sua terra, l’Israele, giunge in Italia per perfezionare la tecnica studiata sinora, presso la Scuola Internazionale della calzatura, a San Mauro Pascoli; successivamente, presso il maestro Enzo Bonafe, affina le conoscenze acquisite.

 

Tal Arbel in compagnia del modellista Alessandro  Briganti
Tal Arbel in compagnia del modellista Alessandro Briganti

 

 

Il legame con il Bel Paese è forte. Ritornata a Tel Aviv, nel 2012 fonda il marchio Norman & Bella che pur mantenendo lo stile della sua terra d’origine, utilizza pellami 100% italiani per la creazione delle scarpe e degli accessori.

 

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“Cenerentola”, potrebbe essere definita la scarpa che consacra il suo amore per l’Italia.

Dal design deciso, forte e dall’impronta industriale, “Cenerentola” mostra altresì un’anima delicata e fragile.

Realizzata con polvere di poliammide e pelle, la fisionomia che ricorda i building delle metropoli più cosmopolite al mondo, è stata realizzata grazie alla sinterizzazione al laser.

Stile e design, fanno di “Cenerentola” una calzatura innovativa ed estremamente contemporanea.

 

 

 

Fonte cover: Tal Arbel

Armani/Silos collabora con il Politecnico di Milano

Armani/Silos e la scuola di Design del Politecnico di Milano, hanno stretto una preziosa collaborazione che permetterà ai giovani designers, di usufruire di anni di esperienza nel settore.

Giorgio Armani, che nel 2007 si è visto conferire una laurea honoris causa in Design Industriale proprio dall’istituto meneghino, metterà a disposizione degli studenti, gli spazi espositivi di via Bergognone 40 a Milano, dove si terranno visite e lezione, cui parteciperanno non solo gli studenti,  ma anche gli iscritti a workshop internazionali di formazione, gli studenti di corsi professionalizzanti e di master universitari e gli studenti di scambi internazionali.

Giorgio Armani, conferma ancora una volta, il suo interesse nei confronti dei giovani talenti della moda, ponendo loro le basi per una crescita professionale; impegno che lo vede, peraltro, impegnato nella promozione dei talenti emergenti, dando loro la possibilità di poter sfilare presso l’Armani/Teatro durante la settimana della moda milanese (Andrea Pompilio e Vivetta, ne sono la testimonianza).

 

 

Fonte cover youtube
 
 

Su Jooble ci sono tante offerte di lavoro per i giovani designer (https://it.jooble.org/lavoro-stage-designer)

Nina Yashar, il fascino del design

Il nome di Nina Yashar è molto noto nel panorama del design milanese. Fascino esotico e stile eclettico, la vita della dealer profuma di atmosfere bohémien e pregne di fascino. Il mercante, figura antica e quasi scomparsa oggi, rivive con Nina Yashar in chiave contemporanea.

Lei, definita la sacerdotessa del design, vanta una carriera dal respiro internazionale. Proverbiale il suo senso innato per lo stile, come anche la capacità di fiutare il bello in tutte le sue forme, aiutando anche nuovi talenti ad affermarsi nel panorama dell’arte contemporanea.

In bilico tra arte e design, ma anche tra diverse culture che si intersecano per dar vita ad un nuovo concetto di stile, Nina Yashar, considerata la Miuccia Prada del design, ha reso celebri le vetrine della galleria Nilufar, in via della Spiga. Nata a Teheran negli anni Cinquanta, nel 1963 Nina si trasferisce a Milano con la sua famiglia. Studia Storia dell’Arte all’Università Ca’ Foscari di Venezia e collabora fin da giovanissima col padre, grossista di tappeti antichi e moderni. Nina vanta numerose collaborazioni con designer e artisti, ma anche amicizie illustri, del calibro di Donna Karan, Stefano Gabbana e Domenico Dolce, Miuccia Prada e Marc Jacobs, tutti collezionisti delle opere da lei esposte.

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Nina Yashar, definita la Miuccia Prada del design, è nata a Teheran


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Nilufar è la galleria creata da Nina Yashar, situata in via della Spiga a Milano


(Foto The New York Times)
(Foto The New York Times)


Nilufar è la sua creatura: nata nel 1979, la galleria si distingue inizialmente per la ricerca di antichi e preziosi tappeti di area Persiana, Cinese, Indiana e Tibetana. Crogiolo di idee e vetrina per un nuovo concetto di lusso, caratterizzato da un occhio di riguardo per il multiculturalismo, Nilufar dagli anni Novanta si impone come un insostituibile punto di riferimento per chi ama il design: un ponte tra antico e moderno e una full immersion nell’arte contemporanea, per una visione innovativa e multiculturale del design, scevra da ogni etichetta e ricca di contrasti culturali, temporali e geografici.

Nilufar, Milano (Foto di Ruy Teixtera)
Nilufar, Milano (Foto di Ruy Teixtera)


nina nilufar
Uno spazio in cui arte, design e multiculturalismo si fondono


Nilufar (Foto di Ruy Teixtera)
Nilufar (Foto di Ruy Teixtera)


Notevole il fermento culturale attorno alla galleria, che organizza periodicamente mostre, pubblicazioni, progetti, offrendo anche uno spazio ai nuovi talenti. La gallerista è stata un’innovatrice: nel lontano 1980 Nilufar espose per la prima volta in Italia, nello spazio di via Bigli, i tappeti Kilim. Cinque anni più tardi fu la volta dei Gabbeh, i tappeti tessuti dalle tribù nomadi della Persia Meridionale. Nel 1989 la galleria si trasferì nella sede attuale di via della Spiga. Una tappa imperdibile per amanti del design e dello stile in genere.

(Foto cover Klat Magazine)


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H&M Home sbarca in Italia

H&M Home sbarca in Italia

Se fino ad oggi dominava il mercato dell’abbigliamento low cost, H&M si accinge a conquistare anche il mondo del design. Ha appena aperto in Italia, ad Arese, il primo punto vendita della linea H&M Home. Una home-couture esclusiva a prezzi competitivi, per collezioni ricche di fascino.

Il colosso svedese, leader nell’abbigliamento low cost, fa tremare l’avversario Ikea, da sempre leader indiscusso nel design nordico: ora oltre alle già apprezzate linee di abbigliamento, è online anche una collezione di arredo in chiave low cost per impreziosire la casa. Cuscini e federe, trapunte e tovaglie, ma anche vasi e pezzi di arredamento, a prezzi modici.

Il punto vendita di H&M di Arese sta già facendo parlare di sé: con un super corner dedicato all’arredamento e al decor, H&M trova nel centro commerciale lo store più d’Italia. “Superare le aspettative dei clienti”: questo sembra essere l’obiettivo che il brand si è prefissato, secondo Dan Nordstrom, country manager di H&M Italia.

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Lo stile shabby chic viene sdoganato in chiave easy grazie al brand svedese. Ma H&M non è il primo ad offrire una linea dedicata alla casa: Zara Home aveva infatti già registrato un grande successo aprendo a Milano uno dei punto vendita più grandi al mondo. Inoltre chi non potesse visitare l’Arese Shopping Center può comunque acquistare la linea casa di H&M: basta collegarsi al sito web del brand.


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Ambra Medda: il volto più bello del design

Ambra Medda: il volto più bello del design

Nel mondo del design il suo è uno dei nomi più famosi. Nonostante la giovane età Ambra Medda vanta già una carriera di tutto rispetto. Professionista affermata nel design, curatrice, esperta di stile, icona, la giovane ha respirato arte e design fin da piccolissima. La sua è una vita vissuta all’insegna del cosmopolitismo, perennemente in bilico tra culture diverse.

Nata a Rodi da madre italiana e padre austriaco, cresciuta tra Londra e Milano, Ambra impara il mestiere da sua madre, Giuliana Medda, gallerista che esponeva opere realizzate col prestigioso vetro di Murano e creazioni di architetti italiani degli anni Quaranta e Cinquanta e che contribuì al successo internazionale di Pietro Fornasetti. Non è esagerato dire che il design sia componente fondamentale del DNA di Ambra Medda. Laureata in lingue orientali e specializzata in archeologia cinese ed estetica giapponese medioevale, per lei arte e design sono due facce della stessa medaglia.

La giovane, dopo essersi trasferita a New York per lavoro, ottiene la fama mondiale nel 2004, quando, a soli 23 anni, fonda insieme a Craig Robins la Design Miami, con sedi a Miami e Basilea, cui seguì, nel 2005, l’istituzione del premio Design Miami/Designer of the year. La Design Miami si impose in breve come punto di riferimento a livello mondiale per il design. Dopo aver diretto la fiera per sei anni, la designer torna nella Grande Mela, dove apre il suo studio, AMO-Ambra Medda Design.

(Foto tratta da Cultured Magazine)
Ambra Medda è nata a Rodi da padre austriaco e madre italiana (Foto tratta da Cultured Magazine)


(Foto tratta da Dwell.com)
Ambra Medda è laureata in lingue orientali e specializzata in archeologia cinese (Foto tratta da Dwell.com)


L'OFFICIEL
Nel 2004, a soli 23 anni, Ambra Medda fonda la Design Miami (Foto tratta da L’Officiel)


Foto Living Corriere.it
Dopo aver diretto per sei anni la Design Miami, fonda L’Arcobaleno (Foto tratta da Living Corriere.it)


Dopo tre anni fonda il sito L’Arcobaleno (www.larcobaleno.com), una community sul design, punto di riferimento per professionisti e appassionati del settore, per un nuovo collezionismo. Il sito è concepito come un magazine online, vetrina per talenti emergenti provenienti da ogni parte del mondo; inoltre sono presenti interviste a nomi affermati del design. Ma la vera novità è la sezione di shop online in cui è possibile acquistare opere d’arte e oggetti di design per collezionisti.

Un amore per le ceste, i cappelli e le sedie, Ambra Medda è grande amante del vintage e cittadina del mondo nel senso più autentico del termine. Attualmente residente a New York, la giovane ha collaborato anche con nomi eccellenti della moda, come Roger Vivier, che la scelse nel 2014 come testimonial per l’iconica bag Miss Viv’. Inoltre l’anno precedente Ambra Medda aveva anche firmato una capsule collection per Sportmax.

Ambra Medda per Sportmax
Ambra Medda per Sportmax


Ambra Medda per Roger Vivier
Ambra Medda per Roger Vivier


W Magazine
La designer in uno scatto per W Magazine


Bella, fotogenica e di un’eleganza innata, la giovane designer è stata immortalata sui magazine patinati più famosi, da Vogue a L’Officiel a W Magazine. Seguitissima sui social network, il suo nome brilla nell’Olimpo del design.

(Foto cover Living Corriere.it)


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