Swarovski Collective 2017: annunciati i nomi degli 11 finalisti

Rosie Assoulin, Faustine Steinmetz, Emilia WicksteadSadie Williams, Tome, Wanda Nylon, Creatures of the Wind, Anne Sofie Madsen, AaltoArthur Arbesser e  Vivetta, sono gli undici designer che Nadja Swarovski  e la giuria presente, ha selezionato per il programma Swarovski Collective 2017 (fondato nel 1999 da Alexander McQueen, Nadja Swarovski e Isabella Blow n.d.r.), di Swarovski.

Ai finalisti, verrà concesso il supporto di un programma di mentoring di 12 mesi, un aiuto finanziario ed, infine, i cristalli Swarovski da utilizzare esclusivamente per le loro personali collezioni primavera/estate 2017 (che verranno presentate in occasione delle settimane della moda di Milano, New York, Parigi e Londra) e autunno/inverno 17-18.

Inoltre, nel giugno 2017, uno tra i designers selezionati riceverà un premio pari alla somma di 25.000 euro, da utilizzare per lo sviluppo del proprio brand.

Quella di Swarovski, è una nobile iniziativa concepita per supportare i giovani marchi che si apprestano ad affermarsi nel mondo della moda.

Con Swarovski Collective, infatti, i talenti del fashion trovano terreno fertile per coltivare la loro creatività.

 

 

 

Fonte cover wwd.com

Carlo Volpi vincitore dell’ottava edizione Di Who is on next?

Who is on next? Uomo, progetto di scouting dedicato ai giovani talenti del fashion designer, realizzato da Fondazione Pitti Immagine Discovery  e promosso da Pitti Uomo in collaborazione con Altaroma e L’Uomo Vogue, ha proclamato Carlo Volpi, vincitore dell’ottava edizione dell’iniziativa.

Carlo Volpi, brand fondato nel 2014 dall’omonimo designer, ha convinto la giuria per l’energia e la creatività che sprigiona la griffe. Il lavoro di Volpi è stato valutato positivamente perché in esso è vivida la tradizione manifatturiera italiana oltre che una ottima abilità tecnica e una spiccata propensione alla sperimentazione.

Con questa proclamazione, Carlo Volpi avrà la possibilità i presentare la propria collezione in occasione della prossima edizione di Pitti Uomo e usufruirà di un servizio di tutoraggio gratuito per un anno, fornito dalla nuova Direzione Pitti TUTORSHIP.

 

Look collezione Carlo Volpi (fonte pittimmagine)
Look collezione Carlo Volpi (fonte pittimmagine)

 

 

Il concept store Sugar, darà l’opportunità a Carlo Volpi di vendere la sua collezione all’interno dello showroom e grazie alla menzione speciale di yoox.com, il brand entrerà a far parte  del progetto THE NEXT TALENTS 2017 concepito da Vogue Italia e yoox.com per sostenere i giovani talenti della moda, durante la prossima fashion week che si terrà a Milano il prossimo febbraio 2017.

 

Alexia Aubert (fonte aufeminin)
Alexia Aubert (fonte aufeminin)

 

 

Una menzione speciale della giuria, presieduta dal direttore di Vogue Italia, Franca Sozzani e dall’amministratore delegato di Pitti Immagine, Raffaello Napoleone, ha premiato il brand di calzature Soloviere, fondato dalla designer Alexia Aubert, perché: “la sua proposta completa e originale. Un progetto interessante, con un focus su materiali di pregio e sulla funzionalità dell’accessorio. Molto apprezzati la manifattura di qualità, l’attitudine decisa del marchio e la personalità, con risultati di indiscutibile contemporaneità.”

 

Collezione uomo Soloviere (fonte grazia.it)
Collezione uomo Soloviere (fonte grazia.it)

 

 

Ad Alexia Aubert, inoltre, è stato assegnato il premio del Partner TOMORROW LIMITED, che le concederà, alla designer, la possibilità di vendere le sue creazione all’interno dello store parigino.

 

 

Fonte cover Vogue.it

 

 

Tal Arbel firma “Cenerentola”

Cenerentola” è il nuovo concetto di calzatura, sviluppato dalla shoes designer Tal Arbel e Alessandro Briganti.

Tal Arbel, è una talentuosa designer di scarpe, laureata presso l’Accademia Bezalet of Arts & Design di Gerusalemme. Terminato il percorso formativo nella sua terra, l’Israele, giunge in Italia per perfezionare la tecnica studiata sinora, presso la Scuola Internazionale della calzatura, a San Mauro Pascoli; successivamente, presso il maestro Enzo Bonafe, affina le conoscenze acquisite.

 

Tal Arbel in compagnia del modellista Alessandro  Briganti
Tal Arbel in compagnia del modellista Alessandro Briganti

 

 

Il legame con il Bel Paese è forte. Ritornata a Tel Aviv, nel 2012 fonda il marchio Norman & Bella che pur mantenendo lo stile della sua terra d’origine, utilizza pellami 100% italiani per la creazione delle scarpe e degli accessori.

 

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“Cenerentola”, potrebbe essere definita la scarpa che consacra il suo amore per l’Italia.

Dal design deciso, forte e dall’impronta industriale, “Cenerentola” mostra altresì un’anima delicata e fragile.

Realizzata con polvere di poliammide e pelle, la fisionomia che ricorda i building delle metropoli più cosmopolite al mondo, è stata realizzata grazie alla sinterizzazione al laser.

Stile e design, fanno di “Cenerentola” una calzatura innovativa ed estremamente contemporanea.

 

 

 

Fonte cover: Tal Arbel

Mikro: un autunno/inverno 16-17 armonioso e seduttivo

Sento delle voci, mi sveglio. Voglio fumare, infilo il mio cappotto over sulla vestaglia di seta ed esco. L’aria notturna  è quasi bagnata, i passi riecheggiano in una città deserta. Sovrappensiero entro nell’unico bar aperto a notte fonda:” Un caffè, grazie!” Poche persone intorno a me; mi accendo una sigaretta e sbadatamente mi scivola dalle tasche un accendino. In quel momento incrocio il suo sguardo. Nessuna parola. Solo un attimo, un respiro.”

 

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La collezione MIKRO autunno/inverno 2016-2017 è ispirata alle sensazioni della notte; al mistero che solo la luce della luna che rischiara le tenebre, può donare.

Una linea iper femminile e contemporanea, depurata da ogni logica del costume. Un mix di capi che accostati, creano un look sofisticato, pensato per una donna forte e moderna, che ama la mondanità.

 

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Over coats in lana cotta, in contrasto con la leggerezza dei microfibra e dei rasi di seta degli abiti, per conferire alla collezione un carattere deciso.

Top senza spallina in microfibra su pantaloni palazzo e gonne midi e camicie oversize completano il progetto creativo di Mirko Frignani stilista del brand.

Lo stile MIKRO per l’ autunno/inverno 2016-2017 è contemporaneo, forte, armonioso e seducente.

 

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STAMPE: designed by artist Ilaria Franza a.k.a Ile De France

TESSUTI: lana cotta, microfibra, raso di seta

COLORI: beige, ocra, grigio ghiaccio, grigio antracite, blu oltremare, azzurro, blu notte, nero.

 

 

SHOOTING CREDITS:

 

PH_AGNES WEBER

STYLIST_MANUELA PICCININI

MAKE UP ARTIST_MYLLS GREENE

MODEL_ALESSA FISHER

 

 

 

Per maggiori informazioni www.mikrocouture.com

TVSCIA: femminilità in chiave rock

TVSCIA nasce in Toscana, dalle menti creative di Lucia Padrini e Elisa Soldini, nel 2009.

È un brand giovane, androgino e moderno, che conta sulla contaminazione di due stili riletti in chiave sofisticata e sobria: punk e rock.

TVSCIA è un brand dedicato ad una donna che ama farsi notare con capi di forte impatto visivo e di indubbia qualità.

 

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TVSCIA: quando ebbe inizio la storia di questo brand?

Tvscia nasce nel 2009 da un’idea di Lucia Padrini ed Elisa Soldini.

Provenienti da differenti esperienze lavorative  in giro per il mondo e unite dalla stessa formazione accademica milanese presso l’Istituto  Marangoni, decidemmo quasi contemporaneamente, di trasferirci nella nostra città di origine, Arezzo. In testa nutrivamo l’idea di creare un brand che rispecchiasse la nostra visione di donna e di moda; avevamo il desiderio di  trasformare le tendenze in qualcosa che incarnasse la contemporaneità, ma che andasse oltre il tempo e le mode; una bella sfida!

 

 

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Tre aggettivi per definirlo.

Contemporaneo. Femminile. Sofisticato

 

 

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Il suo mood.

Nel corso degli anni, ci hanno molto influenzato le culture orientali, e in contrapposizione,  i volumi anni ’80 e ’90; ci siamo innamorate delle icone rock e abbiamo tratto forti ispirazioni materiche dall’arte contemporanea; Tra le nostre mani, tutto è stato decostruito , mischiato, e poi riassemblato, diventando TVSCIA.

 

 

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La sua musa ispiratrice.

Ce ne sono tante, ma non ce n’è una  particolare.

Ci piacciono le donne che hanno una bellezza originale, fuori dal tempo e che attraverso le loro scelte esternano una spiccata personalità; le nostre muse sono le donne in cui ci rivediamo, di cui condividiamo scelte e gusti.

 

 

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Il suo punto di forza.

Quelli che noi riteniamo essere i nostri punti di forza, sono la ricerca dei materiali e uno studio profondo di forme e dettagli, non dimenticando mai che un abito deve valorizzare la personalità e il corpo di una donna.

Rivediamo i capi  fino a che non crediamo che tutto sia davvero messo a punto.

È stimolante lavorare durante le prove e vedere quello che nasce; a volte perfetto, come te lo eri immaginato, altre totalmente differente, lasciandoti la possibilità di rielaborare tutto da capo, spaziando con la creatività.

 

 

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Il suo target di riferimento.

La nostra donna, non è catalogabile per età o estrazione sociale, ti posso solo dire, che generalmente è una donna affermata, lavorativamente o semplicemente a livello personale, che è  consapevole, che decide di acquistare qualcosa perché ne vede l’effettivo valore aggiunto: una donna libera dall’ “ossessione logo”.

 

 

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Il suo presente.

Tvscia oggi è un marchio con un prodotto ed un’immagine molto forte, che sta potenziando la sua struttura aziendale e produttiva, per trasformare quelle che sono enormi potenzialità in una concreta evoluzione.

 

 

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Il suo futuro.

Crediamo in un futuro migliore del presente, in generale, per il nostro pianeta. Bisogna essere più visionari, e aperti ai mutamenti che il nostro tempo ci impone.

Il cambiamento, fa parte dell’evoluzione e TVSCIA è pienamente in questa fase!

La nostra visione e le nostre scelte si adatteranno ai tempi, lasciando la nostra immagine integra e inconfondibile, pronta per raggiungere un numero sempre maggiore di donne.

 

 

Per maggiori informazioni www.tvscia.com

 

 

 

Photo Courtesy Press Office

 

 

 

 

 

Kastner & Pallavicino: eleganza da indossare

Eleganza e classe. Un allure sofisticato e vintage, avvolge il brand fondato nel 2015, da Virginia Cosentini Pallavicino e Helena Kastner che nasce dalla necessità di poter indossare un capo elegante e casual, allo stesso tempo.

Il body, è il punto di partenza di collezione iper femminile e sensuale. A questo capo iconico, Virginia e Helena hanno accostato eleganti tute e ancora gonne e pantaloni ricercati.

 

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Kastner & Pallavicino: quando nasce l’esigenza di creare la griffe?

Il brand nasce ufficialmente a febbraio del 2015, ma l’idea è nata a Dicembre 2014 mentre eravamo in un hotel di Roma. Stavamo prendendo il solito aperitivo e parlavamo di cosa avremmo potuto metterci la sera stessa per una festa. Non sapendo cosa indossare, ci siamo messe a disegnare, così per gioco, e da lì  è nata l’idea del body. Un modo decisamente surreale, ma è stato così. Quindi in questo caso possiamo dire che è nato come un’ esigenza vera e propria, ossia quella di creare un capo elegante e casual allo stesso tempo, da poter  indossare in ogni occasione.

 

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Chi sono le fondatrici del brand?

Helena e Virginia si sono conosciute a Roma ma vengono da due background diversi. Helena è austriaca ed ha studiato moda a Roma, mentre Virginia è italiana ed ha studiato filosofia.

 

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L’essenza di Kastner & Pallavicino.

Credo che l’essenza di Kastner e Pallavicino sia proprio il body, che  è stato anche lo spunto che ha permesso l’ampliamento della collezione. Il body è nella sua essenza un indumento molto femminile , una volta nascosto sotto le camicie, ora reso come capo essenziale e protagonista! Con il body abbiamo abbinato gonne e pantaloni per poterlo valorizzare nella maniera giusta.

 

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La sua fonte d’ispirazione.

La fonte d’ispirazione è l’eleganza e l’unicità della donna. Oggi giorno avendo accesso a diversi tipi di brand con stili diversi, ma al tempo stesso spesso uguali si perde quel senso di unicità. L’eleganza, perché secondo noi il body e il pantalone/gonna insieme, riescono a valorizzare al meglio la donna con le sue curve, ed accentua la sua bellezza.

 

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L’importanza del body nel guardaroba di una donna.

L’importanza del body sta nella sua versatilità e nella sua praticità. Il fatto che alcuni body sono stati fatti in velluto, o in seta, li si possono abbinare a gonne o a pantaloni da sera ma anche a un bel jeans strappato a vita alta.

 

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Tre aggettivi per definire il marchio.

MIND THE BODY ! Elegante, Pratico, Unico.

 

Un’ icona di eleganza.

Lady Diana.

 

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Kastner & Pallavicino, oggi.

Oggi Kastner & Pallavicino è ancora in fase di crescita, abbiamo lanciato il brand ufficialmente a settembre 2015 e quindi ancora un po’ acerbo, ma sta già regalando i suoi frutti.

 

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Domani si vedrà, non facciamo pronostici.

 

 

 

 

Per maggiori informazioni sul brand, visitate il sito www.kastner-pallavicino.com

Nella cover da sx Helena Kastner e Virginia Cosentini Pallavicino

Photo courtesy Press office

 

 

Italian Design Agency: la startup che supporta il Made in Italy

Obiettivo ambizioso, quello di Italian Design Agency, la startup creata da Francesco Santilli, Federico Baldelli e Dario Martelli che, da Londra, supporta il Made in Italy.

Visual, Fashion, Interior e Industrial Design sono i quattro settori che il progetto sostiene, evidenziando l’eccellenza italiana.

Italian Design Agency, punta su una sempre più ampia capillarità di mercato a livello internazionale, che consente di favorire il contatto tra designers e compratori.

 

Designer Sandro Gonnella. Brand Ozona Occhiali
Brand Ozona Occhiali Sandro Gonnella (IDA designer)

 

 

Italian Design Agency: cosa vi ha spinto a creare la startup?

Il Made in Italy è 3° brand al mondo dopo Coca Cola e Visa. Googlando “Italian Design” il primo risultato è stato Wikipedia. Abbiamo capito che c’era un’ opportunità  e l’abbiamo colta. Abbiamo comprato il dominio www.italiandesignagency.com e siamo partiti, ormai un anno fa.

 

Chi sono le menti del progetto?

Francesco Santilli, CEO. Federico Baldelli, CTO e Dario Martelli, CMO e Direttore di IDA Magazine

 

Industrial Designer Andrea Brugnera
Andrea Brugnera (IDA Industrial designer)

 

 

Qual è l’obiettivo di IDA?

Promuovere il Design Made in Italy nel Mondo a 360 gradi. Per esemplificare il progetto abbiamo diviso il sito in 4 grande sezioni:

 

Agency: dove favoriamo l’incontro tra domanda ed offerta;

 

University: dove promuoviamo i migliori corsi di Italian Design;

 

Venture: dove supportiamo la realizzazione dei sogni dei migliori Italian Designers;

 

Magazine: dove, attraverso una cross communication strategy, lavoriamo sul brand identity del Design Made in Italy.

 

 

Visual Designer Emanuele Marani
Emanuele Marani (IDA Visual Designer )

 

 

Perché i talenti emergenti del Made in Italy, dovrebbero affidarsi alla vostra professionalità?

Perché  ricopriamo un servizio importante che ad oggi non era ancora presidiato.

Il fatto di essere un servizio gratuito per il Designer ne dimostra la totale convenienza.

 

 

Quali caratteristiche deve avere un designer per entrare nel circuito IDA?

Esperienza di almeno 2/3 anni sul campo. Un grande stile e la voglia di crescere internazionalmente.

Crediamo molto nella collaborazione con il parco dei desginers. Ogni volta che nasce un progetto, essere in contatto e mantenere un ottimo rapporto velocizza molto i tempi di realizzazione del progetto.

 

Visual Designer IDA Maicol Palumbo
Maicol Palumbo (IDA Visual designer)

 

 

 

Quali servizi offrite ai designer?

Siamo una vetrina per promuoverli al meglio.

Li supportiamo durante il progetto a 360’ affidandoli ad un project manager che parla la lingua locale del cliente.

 

In progetto c’è anche il lancio dell’e-commerce. Cosa potete raccontarci di questo progetto?

Il servizio di e-commerce sarà per noi una grande sfida. Non puntiamo solo alla vendita dei prodotti dei designers ma anche delle loro competenze.

Un domani sul nostro sito sarà possibile comprare pacchetti di competenze di Design. Sarà possibile avere chiaro i costi e le tempistiche di un progetto senza dover aspettare il “conto” alla fine.

 

 Obiettivi futuri?

Organizzare il primo evento di Design IDA nel cuore di Londra: obiettivo per il 2017.

 

 

 

 

 

In copertina:  CoFounders da sx Francesco Santilli CEO, Federico Baldelli CTO, Dario Martelli CMO

 

 

 

 

 

 

 

 

Stefania Sammarro: fotografia come sottrazione

Stefania Sammarro nasce a Cosenza, nel 1988. Si laurea in Dams con indirizzo cinema presso l’Unical, dove consegue il Master in “Tradizione e innovazione nell’editoria”.

Si avvicina alla fotografia in punta di piedi, frequentando alcuni corsi e workshop in Italia. La passione per quest’ arte, diventa sempre più viscerale, fino a che non diventa la sua primaria necessità di vita.

 

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Le sue fotografie, compaiono sul canale Photo Vogue di Vogue Italia e sono state ammesse, nel 2013, anche all’Art + Commerce di New York. Dopo aver vinto il Sony World Photography nella categoria “Youth”, nel 2015 espone nella Crypt Gallery di Londra.

 

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Il 3 marzo 2016, attraverso l’associazione Art Study Space, espone al Museo del Presente di Rende (CS): la personale che la vede protagonista, racconta tutto il percorso dell’artista, ricco di ispirazioni.

In occasione dell’esposizione, Stefania Sammarro, presenta al pubblico il suo libro Oblivion edito da Falco Editore.

 

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Fotografia come arte contemporanea. L’atto fotografico, narrazione visiva, il corpo e l’oggetto.
Fotografia come sottrazione.

Ania, è il personaggio capace di creare un mondo grazie ai suoi scatti. Un mondo che è altro da ciò che vediamo tutti i giorni e, al tempo stesso, lo rivela sotto uno sguardo incantato e nostalgico, desiderante e infante, inquieto e sognante. Il percorso di Ania è infatti quello di una disegnatrice; per lei la macchina fotografica è uno strumento attraverso il quale la realtà viene ridisegnata secondo le direttrici di uno sguardo.

 

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Ma questo non significa coprire o velare, al contrario. Attraverso le sue fotografie noi attraversiamo questo mondo sospeso, riconoscendo desideri e inquietudini, pensieri e ossessioni. Il mondo è lì, riconoscibile e irriconoscibile allo stesso tempo. il mondo in uno sguardo. Ma è un mondo abitato da corpi particolari, caratterizzato da luoghi misteriosi, da gesti ed espressioni non comuni.

È questo mondo che è possibile esplorare, scorrendo le immagini come fotogrammi di un film.

 

 

Photo Courtesy Stefania Sammarro

 

Anna Zullian: la creatrice di gioielli enigmatici

Di Anna Zullian, si percepisce una raffinata predisposizione artistica. Le sue creazioni, travolgono lo spirito e raccontano storie che solo lei riesce a modellare con la sua superba fantasia.

Il contatto con la natura e con l’arte, pizzica la sua creatività che la porta, a sua volta,  a creare gioielli indefinibili con l’uso delle parole.

Le sue creazioni sono enigmatiche e mistiche. Legate da una sensazione primordiale che trascende l’opera d’arte fine a se stessa.

 

Il corian è il materiale al centro del progetto creativo di Anna Zullian (Ph Monia Merlo)
Il Corian è il materiale al centro del progetto creativo di Anna Zullian (Ph Monia Merlo)

 

 

Chi è Anna Zullian?

Sono una designer di gioielli con una passione estrema per tutto ciò che riguarda l’atto creativo. Dopo una laurea in arte contemporanea, presso l’Università degli studi di Parma, ho capito subito che il mio percorso non poteva concludersi qui. Sentivo di dover “ampliare il mio bagaglio culturale” e di applicarlo alla mia passione estrema per la moda. Così, dopo la laurea, ho intrapreso la strada del fashion system attraverso due scuole, la prima in Italia, a Milano e l’altra a Berlino. E proprio qui, a Berlino, ho iniziato a creare e progettare gioielli. Berlino è stata, ed è ancora oggi, una città molto importante. Qui ho avuto la straordinaria opportunità di conoscere persone incredibili, che mi hanno spinta verso la  sperimentazione estrema e assoluta del mio design. Ma non posso definirmi solo designer.  Contemporaneamente all’esperienza berlinese ho iniziato a seguire e collaborare con diverse riviste di moda. La mia primissima pubblicazione e collaborazione è stata con Vogue Italia. Oltre alle diverse pubblicazioni avute nel magazine sia cartaceo che online ho avuto la grandissima opportunità di partecipare alla fashion week milanese come “Giornalista” per Vogue.it! L’emozione è stata ed è ancora indescrivibile.  Così, contemporaneamente all’editoria, continuo con la mia attività di designer. Quest’ultima mi ha portata e mi sta portando ad ottenere importanti riconoscimenti e pubblicazioni.

Nel 2012 ho esposto un’opera, Nonna6.19.2010, presso il DesignTransfer di Berlino. Si tratta di una collana composta da tanti petali, petali visti ed elaborati attraverso gli occhi di mia nonna. E’ l’unica opera che vede come protagonista il colore. Infatti, le mie opere successive prevedono il solo uso del bianco e nero. Ora, “Nonna6.19.2010”, è in esposizione permanente presso l’accademia Abadir di Catania. Successivamente ho iniziato ad esporre le mie collezioni durante la settimana della moda di Parigi. Qui ho avuto la straordinaria opportunità di entrare in contatto con una realtà davvero molto importante per il design del gioiello contemporaneo. Diverse poi sono le pubblicazioni avute nel blog di Diane Pernet, A Shaded View Of Fashion. Considero Diane Pernet una mia grandissima icona, oltre che genio assoluto della moda. Il suo stile, la sua figura è di grandissima ispirazione per tutto il mio design.

Nel giugno del 2015 ho vinto un prestigioso concorso internazionale indetto dalla Swarovski, Swarovski Sparkling Future, presentando un anello in Corian bianco, dal titolo “Memento”. Si tratta di un’elaborazione del cristallo Swarovski in chiave contemporanea. Questa vittoria è stata illuminante. Mi ha permesso di entrare in contatto con una realtà e con un mondo davvero straordinario, iniziando così a progettare una piccola linea, utilizzando questo affascinante cristallo.

 

Le opere di Anna Zullian sono enigmatiche e misteriose (Ph Monia Merlo)
Le opere di Anna Zullian sono enigmatiche e misteriose (Ph Monia Merlo)

 

 

 

Qual è stato il momento in cui hai capito che il design era il tuo mondo?

Fin da bambina disegnavo e creavo abiti per l’iconica Barbie. Mi piaceva l’idea di creare dei veri propri outfit, e proporli poi alle mie amiche. Inoltre adoravo i gioielli di mia nonna, in modo particolare, un anello in stile barocco. Era incredibile il modo in cui quel designer lo aveva creato ma soprattutto il modo in cui aveva incastonato i diversi brillanti con una tecnica e una maestria davvero unica. Interrogavo spesso mia nonna, portandola quasi allo sfinimento chiedendole se mai sarei riuscita a creare una cosa simile. E lei, con il suo sorriso, accarezzava le mie piccole manine e mi sussurrava: “Basta crederci”. Quelle parole sono state e sono ancora oggi illuminanti.

 

Tu, in tre aggettivi.

Resiliente, forte e tenace.

 

la jewerly designer Anna, indossa una sua creazione (Ph Elvira Leone)
la jewerly designer Anna, indossa una sua creazione (Ph Elvira Leone)

 

 

Il tuo marchio in tre aggettivi.

Introspettivo, poetico, estremo.

 

 

Un’opera d’arte che ti rappresenta.

Domanda difficilissima. Sono davvero molte le opere d’arte che mi rappresentano ma in questo momento più di tutte, “Quadrato nero su fondo bianco” 1913-‘15 di Kasimir Malevic.

 

Le sue creazioni sono viscerali e sintetiche (Ph Anna Zullian)
Le sue creazioni sono viscerali e sintetiche (Ph Anna Zullian)

 

 

La tua ispirazione.

La natura, in modo particolare le mie Dolomiti, la roccia millenaria,  l’assenza di vegetazione, il paesaggio duro con le  sue forme spigolose. Tutto questo per me è sinonimo di  rifugio, dove affondare e allo stesso tempo ricercare la propria pace interiore.

Altra importantissima fonte d’ispirazione per il mio lavoro, è la luce. Amo osservare e meditare sulla luce, spesso vista e letta in senso metaforico.

Altra fonte è il cielo. Sono due le fasi che più mi affascinano. Il cielo nelle primissime ore della giornata e il cielo notturno. Questa riflessione sarà alla base del mio ultimo lavoro.

 

 

Il tuo mentore.

Me stessa.

 

Con "Memento", Anna Zullian ha vinto un prestigioso concorso indetto da Swarovski
Con “Memento”, Anna Zullian ha vinto un prestigioso concorso indetto da Swarovski

 

 

L’essenza delle tue creazioni.

Vorrei definire l’essenza del mio lavoro, delle mie creazioni, attraverso questa splendida citazione di Wassily Kandinsky: “La vera opera d’arte nasce dall’Artista: una creazione misteriosa, enigmatica e mistica. Separata da lui acquista una vita autonoma, una personalità, diventa un soggetto indipendente, animato da un respiro spirituale. Il soggetto vivente di un’esistenza reale”.

 

L'anello "Memento" si ispira alle Dolomiti
L’anello “Memento” si ispira alle Dolomiti

 

 

 

Il tuo presente.

Attualmente sto lavorando a due progetti, il primo è legato a Swarovski. Una sorta di “progetto sperimentale” che mi sta portando ad utilizzare materiali davvero differenti tra loro ma assolutamente affascinanti. Il secondo invece è un mio progetto personale, sempre legato all’uso del Corian.

 

Il tuo futuro.

Continuare il mio percorso creativo attraverso la sperimentazione estrema dei materiali e delle forme.

 

 

Per la cover photo by Elvira Leone

 

Ilariusss. Il lusso di un copricapo ironico e surreale

“Il cappello è come un punto alla fine di una frase “. Non potrebbe utilizzare definizione migliore, Ilaria Soncini, per definire il suo brand.

I suoi cappelli sono vere opere d’arte che toccano l’ingegno teatrale. Cuori, labbra e pon pon: il copricapo Ilariusss non conosce banalità.

100% Made in Italy, le sue creazioni sono confezionate artigianalmente da mani esperte che  esaltano la naturale bellezza dei suoi cappelli.

 

Ilariusss collezione FW 16-17
Ilariusss collezione FW 16-17

 

 

Ilaria, cosa dovremmo sapere di te?

Sono una sognatrice romantica ed una eterna bambina. Amo sorprendermi e sorprendere. Non sopporto la noia e le cose scontate. Mi hanno detto che sono stata un pirata nella scorsa vita, vivendo senza un vero scopo. In questa  vita, sento di dover dedicare tutto il mio tempo alla mia più grande passione che è creare cappelli, per poter lasciare un segno creativo concreto.

 

Ilariusss: come ha inizio la storia del tuo brand?

Ilariusss nasce a Berlino con la mia carissima amica Sofia, tra immaginazioni e travestimenti. Ci divertivamo a creare cappelli che potessero vestire il corpo. Ci ispiravamo al teatro di Victoria Chaplin e al mondo surreale dell’impossibile. Ilariusss è nato sognando un mondo assurdo.

 

Cappelli teatrali per la designer Ilaria Soncino
Cappelli teatrali per la designer Ilaria Soncini

 

 

Tre aggettivi per definirti.

Leale, creativa e appassionata.

 

Tre aggettivi per definire Ilariusss.

Ironico, elegante e surreale.

 

La tua fonte d’ispirazione.

Il teatro, le favole dei bambini e i miei amici.

 

La corrente surrealista ispira le collezioni di Ilaria Soncino
La corrente surrealista ispira le collezioni di Ilaria Soncini

 

 

La tua personale definizione di cappello.

“Il cappello è come un punto alla fine di una frase “.

 

 

Il tuo presente.

So finalmente chi sono e cosa voglio.

 

Ilariusss collezione FW 16-17
Ilariusss collezione FW 16-17

 

 

Il tuo futuro.

So esattamente cosa vorrò, me lo sono prefissata lo scorso anno a Roma grazie ad una persona speciale che mi ha aiutato a capirlo. Voglio un Atelier dove si possano realizzare cappelli per spettacolo, teatro, vetrine, moda e dove lavorino un team di persone appassionate. Sto lavorando per raggiungere questo obiettivo, so che riuscirò in un modo che non mi è ancora stato svelato, ad arrivarci.

 

 

Per maggiori informazioni www.ilariusss.com

 

 

Photo courtesy Ilaria Soncini

 

 

Rosa Castelbarco presenta Globe Collection: una collezione ispirata dal cielo

L’asse Milano – New York, si è dimostrato un crocevia formativo molto importante per Rosa  Castelbarco che, dopo una laurea alla Cattolica di Milano e un’esperienza alla N.Y Film Accademy, ha fondato il suo omonimo brand.

Globe Collection, la sua ultima collezione, è ispirata dal cielo. Eleganti e leggeri, i suoi bijoux prendono forma attraverso globi e catene sottili.

Ad aprile la collezione, il modello SOLE, creato da un unico cerchio, ampio e ben definito, protagonista del gioiello. La collana è composta da una lunga catena dorata alla quale viene sospesa la sfera, abbinata ad orecchini e bracciale.

Con LOU si raddoppiano i globi, concatenandosi l’uno dentro l’altro, con un intreccio perfetto, in contempo ricco e light.

Le sfere si moltiplicano nel numero magico, e diventano 3 nel modello ZOE, due piccole, ed una grande, con il materiale satinato dando un tocco più luminoso.

Con LALLA cerchi e sfere si alternano, dando un tocco giocoso e molto light ai suoi pezzi, mentre in  ADA la linea si alterna tra  ovali lisci e satinati, creando specchi di luce dorati.

 

Globe Collection by Rosa Castelbarco
Globe Collection by Rosa Castelbarco

 

 

 

Chi è Rosa Castelbarco?

Designer di gioielli milanese, 29 anni, che nel gennaio 2014 ha fondato il proprio marchio a suo nome.  Lo stile del marchio rispetta lo stile della designer: essenziale, semplice e contemporaneo: less  is more!

 

 

Un ricordo che ti lega al tuo omonimo brand.

Sicuramente il fatto che la rosa del logo è uno schizzo che aveva fatto Guttuso per mia zia. Quindi è una storia di famiglia che si tramanda. Così come la passione per il mondo del bijoux che ho ereditato dalla mia nonna.

 

Globe Collection modello Ada
Globe Collection linea Ada

 

 

Tre aggettivi per definire il tuo marchio.

Essenziale, geometrico, leggero.

 

 

La tua musa ispiratrice.

Mia nonna che era una donna molto elegante, sapeva mixare gioielli di famiglia ad oggetti più informali con un gusto fantastico. Non sovraccaricava mai i suoi outfit con troppi sfarzi, ma sapeva essere al tempo stesso ricercata ed essenziale.

 

Globe collection modello Lalla
Globe collection linea Lalla

 

 

Il tuo mentore.

Mia mamma, mi ha trasmesso il senso del dovere, a non arrendermi mai e ad impegnarmi.

 

 

Mai senza…

Un mio gioiello, ovviamente!

 

 

Il tuo ieri.

Ho avuto un’infanzia bellissima. Sono cresciuta in una casa in campagna coi miei genitori, mio fratello e i miei nonni. Tanta natura e tanti animali.

 

Globe Collection linea Sole
Globe Collection linea Sole

 

 

Il tuo presente.

Vivo a Milano, dove lavoro al mio marchio accompagnata in quest’avventura da validi professionisti, artigiani, addetti stampa.

 

 

Il tuo futuro.

Mi piacerebbe continuare a svolgere il lavoro che amo, ingrandire il marchio all’estero, e tornare a vivere in campagna. Fare avanti indietro per la città e… avere dei figli!

 

 

Per maggiori dettagli www.rosacastelbarco.com 

 

 

 

Photo courtesy Press office