Gisele Bündchen: per Forbes è lei la modella più pagata al mondo

Forbes, la prestigiosa rivista statunitense di economia e finanza, ha reso noto i nomi delle modelle più pagate al mondo.

A chi spetta lo scettro di regina delle passerelle? Anche quest’anno e per la nona volta consecutiva, Gisele Bündchen risulta l’indossatrice più retribuita al mondo con 47 milioni di dollari percepiti durante tutto il 2015 (386 milioni di dollari da quando ha intrapreso la carriera da modella nel 2001).

Seppur la top model abbia abbandonato le sfilate ormai da tempo, i compensi economici ricevuti per le campagne pubblicitarie (Chanel, Stuart Weitzman e Vivara Jewelry solo per citarne alcune) hanno contribuito a far lievitare la sua fortuna incrementata oggigiorno da Gisele Bündchen Intimates: la linea di intimo di cui è fondatrice.

La bella brasiliana che secondo la temutissima Anna Wintour “Ha fatto rivivere il concetto di top-model degli anni Novanta” conta anche sull’appoggio dei suoi followers che solo su Instagram si calcola siano 7,6 milioni.

Il segreto del suo successo è ormai noto a tutti: bellezza disarmante, incredibile spontaneità e fascino innato.

 

Adriana Lima
Adriana Lima

 

Alessandra Ambrosio
Alessandra Ambrosio

 

Candice Swanepoel
Candice Swanepoel

 

Cara Delevingne
Cara Delevingne

 

 

La Bündchen divide il podio con le colleghe Cara Delevingne e Adriana Lima con un profitto comunque considerevole visto 9 milioni di dollari fatturati nell’arco di un anno solare.

A seguire, la splendida Doutzen Kroes. Il volto noto di L’Oréal, Calvin Klein e Tiffany&Co. nonché ex angelo di Victoria’s Secret chiude l’anno con un introito pari a 7,5 milioni di dollari. La russa Natalia Vodianova che si accontenta (consentiteci il termine) di 7 milioni di dollari ha affermato che devolverà parte dei suoi guadagni in beneficenza.

 

Doutzen Kroes
Doutzen Kroes

 

Lara Stone
Lara Stone

 

Joan Smalls
Joan Smalls

 

Miranda Kerr
Miranda Kerr

 

Natalia Vodianova
Natalia Vodianova

 

 

Sesto posto per l’australiana Miranda Kerr con 5,5 milioni di dollari incassati. Joan Smalls, la modella portoricana volto di Marc Jacobs, Estée Lauder e H&M oltre che protagonista del calendario Pirelli, si posiziona meritatamente al settimo posto.

Fortunato anche il 2015 per Lara Stone che grazie alla campagna pubblicitaria con Kate Moss per Balenciaga e agli scatti bollenti con Justin Bieber per Calvin Klein, si aggiudica l’ottavo posto con 5 milioni di dollari.

Chiudono la classifica, la brasiliana Alessandra Ambrosio con 5 milioni di euro e la modella sudafricana Candice Swanepoel con soli (si fa per dire) 3 milioni di euro.

 

Balmain P/E 2016: valchirie e supermodelle

Parata di stelle in passerella per Balmain, per la sfilata Primavera/Estate 2016. La maison francese propone una donna selvaggia e ribelle, per una collezione dalle suggestioni tribali che ha incantato Parigi, rivelandosi l’evento più esclusivo della settimana della moda francese.

Chi ha detto che l’era delle supermodelle è finita da un pezzo forse sarà costretto a ricredersi: bellezza e (incredibile ma vero!) curve da capogiro si sono alternate in passerella, valorizzando con falcate e grinta le creazioni Balmain per la prossima Primavera/Estate. Sulle note di Michael Jackson hanno sfilato nomi del calibro di Doutzen Kroes, Alessandra Ambrosio, le sorelle Gigi e Bella Hadid, Kendall Jenner, Joan Smalls, Lily Donaldson, Isabeli Fontana e ancora Jourdan Dunn, Lily Aldridge e Stella Maxwell: le top model più famose del momento sono state regine incontrastate del défilé. Femminilità allo stato brado per indomite valchirie in tacchi alti e catene.

Olivier Rousteing propone una collezione sexy ed aggressiva, dai tocchi eccentrici e dall’appeal sofisticato. Maglie di metallo che ricordano il Paco Rabanne degli anni Sessanta, gemme ricamate su audaci pencil skirt che valorizzano la silhouette femminile o su lunghi abiti da sera di gran lusso. Gioielli etnici e mood da amazzoni contemporanee per capi interamente lavorati in crochet con audaci corpetti ricamati e mirabili arabeschi in chiave tribale. Balze e volants si rivelano l’unica componente romantica a cui questa valchiria metropolitana si lascia andare. Women have the power: questo sembra essere il mood predominante della sfilata, per una donna che si riappropria della propria arma più pericolosa, la seduzione.

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La top model olandese Doutzen Kroes in passerella per Balmain
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Alessandra Ambrosio indonna un miniabito sparkling
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Kendall Jenner
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Gigi Hadid
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Crochet ed effetti grafici creano inedite stampe tribali

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Lavorazione all’uncinetto per abiti da sera da amazzone contemporanea


La collezione trae spunto dalla serie televisiva “Empire”, incentrata sull’universo discografico dell’hip hop e dell’R&b. Una femminilità dai toni aggressivi eppure sofisticati, che valorizza la silhouette e la personalità. Tra i materiali usati spicca il mousseline di seta, per pantaloni e gonne con volants romantici, che ricordano il flamenco. La palette cromatica vede in primo piano i toni scuri, come cioccolato, cognac, sabbia e oro, misti ai toni del verde e del nero.

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La top model brasiliana Isabeli Fontana
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Lily Aldridge
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Bella Hadid per Balmain
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La supermodella britannica Lily Donaldson

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Lunghi abiti traforati per un lusso contemporaneo


Un clamore eccezionale ha caratterizzato il défilé, divenuto immediatamente protagonista sui principali social network. La notte firmata Balmain è continuata col blindatissimo party after-show organizzato al ristorante Laperouse e si è conclusa con maxi festeggiamenti all’Hôtel Costes. Un grande successo messo a segno dal giovanissimo designer Olivier Rousteing, appena trentenne, dopo la riuscita collaborazione di Balmain con H&M, protagonista incontrastata dell’Autunno/Inverno 2015-2016.

(Foto Madame Figaro)


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