Il lavoro nobilita l’uomo e chi lo veste – Ports 1961 Fall Winter 2017/18

PORTS 1961 COLLEZIONE AUTUNNO INVERNO 2017/18


Da sempre chi si occupa di “vestire gli altri”, è dagli altri che prende ispirazione, più precisamente dalla “strada“. Ha preso questo esempio alla lettera il marchio Ports 1961, che dalla vita che si respira sulla “street” ha ideato la sua nuova collezione autunno/inverno 2017/18.

Cantieri, vigili del fuoco al lavoro, tralicci della corrente, strisce pedonali, ogni elemento diventa fonte d’ispirazione e così nascono camicie dalle mille righe, felpe dai colori fluo, t-shirt dai contrasti bianchi e neri che rimandano alle ombre sull’asfalto.

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Il workwear urbano è la conferma che “il lavoro nobilita” e c’è l’esigenza di urlarlo, così come succedeva nei creativi ’90 londinesi, con i bomber che oggi Ports 1961 rende reversibili, con i parka a cui si aggiungono le strisce catarifrangenti, con i maxi pull di lana e le mille fibbie sulle scarpe.

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Una collezione energica questa FW 2017/18 di Ports 1961 raccontata a ritmo della strada, vediamo l’intermittenza dei semafori, la lentezza dei cantieri, la forza dei giovani e la volontà di mettersi in gioco.

Milan Vukmirovic, designer Ports 1961, utilizza materiali solidi e dal taglio vivo; la camicia bianca, capo icona della maison, assume lunghezze varie ed è definita da inserti, fibbie e applicazioni; il nero, il grigio e il rosso sono i colori principali, le righe e le diagonali evidenti, le forme più utilizzate, così come gli spigati; la chicca il maglione con paillettes argentee applicate che ricordano una strada appena asfaltata.

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Guarda qui l’intera collezione Ports 1961 Fall/Winter 2017/18:




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LA SFILATA CHRISTIAN PELLIZZARI A/I 2017/18

Miaoran porta in passerella Charles Dickens per l’autunno inverno 2017-18

L’atmosfera cupa e British della Londra raccontata da Charles Dickens convive con il background orientale di Miaoran nella moda uomo autunno inverno 2017-18 dello stilista cinese. Spiritualità estetica: così Miaoran definisce il suo concetto di moda che mescola maschile e femminile, oriente e occidente condendo il tutto con la maestria sartoriale italiana. Questi gli ingredienti della sfilata di Milano Moda Uomo per la prossima stagione fredda, interpretati attraverso l’uso di materiali e tessuti innovativi. Quello che sfila in passerella è un orfanello alla Oliver Twist, ma i suoi abiti non sono capi dismessi da qualcun altro. Lana morbida e asciutta, innovativa carta cotone dalla texture croccante, morbido velluto accostato a ruvida lana biologica e feltro, lavorati con i tagli netti e precisi e linee a metà strada tra Milano e Shanghai. Dal concorso Who is on Next? dell’estate 2015, Miaoran ci ha abituati a collezioni fortemente ispirate e originali fusioni culturali.


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La moda uomo autunno inverno 2017-18 gioca con la grigia e fumosa Londra della Rivoluzione Industriale, in cui l’orfanello Oliver Twist va in giro con cappelli da monello e salopette, cappotti extralunghi e pantaloni tagliati alle caviglie. Punto forte della sfilata di Milano Moda Uomo è la maglieria: pesanti maglioni colorati, pull a collo alto e lunghissime sciarpe irrompono in una collezione dominata dal grigio. La maestria sartoriale di Miaoran si esprime in capispalla dai tagli netti e precisi. Montgomery rubati alla moda sporty e cappotti scivolati in velluto, lunghi gilet a motivi checked e bomber si indossano su pantaloni alla zuava e tuniche. Come in molte altre sfilate di Milano Moda Uomo, anche sulla passerella di Miaoran si intravedono anticipazioni della moda femminile per la prossima stagione. Le donne indossano gonne in denim sfilacciato e completi di velluto così come gli uomini. Gli accessori completano i look dell’autunno inverno: calze jaquard con coloratissime fantasie accese da dettagli lurex, borse a tracolla e cappelli da newsboy.


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Immagini da backstage by Red Milk Magazine

Milano Moda Uomo 2017, l’estetica anni ’80 di Neil Barrett

Per Neil Barrett la sfilata di moda uomo 2017 è un tuffo negli anni ’80. Un decennio d’oro per lo stilista, che lo ha trascorso a Londra presso la Central Saint Martin’s, circondato dalla musica dei Cure e da un’atmosfera di totale libertà creativa. Parte da questo assunto la collezione  autunno inverno 2017-18 che ha sfilato a Milano Moda Uomo, insieme ad alcuni look femminili e ai feticci fashion dai quali lo stesso Neil Barrett non si separava mai in quegli anni. «Ero così immerso in quella sottocultura – ha raccontato il designer dietro le quinte del suo show – I Cure, Siouxies and the Banshees, Echo and the Bunnymen… e avevo la mia uniforme. Acquistai una giacca con le spalle scivolate. La indossavo con un kilt o una gonna e dei leggins, ed enormi stivaloni. L’avrei indossata fino alla morte».


L’estetica degli anni ’80 e quel look finto-trasandato ispirano così la collezione autunno inverno 2017-18. Dominano infatti proprio le giacche, apparentemente enormi ed informi, in realtà frutto di un’attento lavoro di sartoria. Blazer oversize e lunghi cappotti sono pezzi unici così come le gonne, a pieghe o dalla linea più aderente, si fondono ai capispalla. Fra trench e completi doppiopetto, compaiono qua e là elementi della moda sporty tanto cara a Neil Barrett: pantaloni in acetato, maglie girocollo e felpe con zip. Il susseguirsi di look in bianco, nero e grigio è spezzato da tocchi di rosso aranciato e giallo vivo, e gli accessori fanno il resto. Beanies e zaini recuperano la moda anni ’80 di mescolare streetstyle e capi più formali. I pantaloni gessati si fermano alle caviglie con degli elastici e le tute si indossano con stivaletti da Beatles. Le suggestioni della Londra anni ’80 si riversano anche sugli outfit femminili, abiti in velluto su pantaloni sportivi e giacche maschili abbinate a miniskirt a ruota. Un nostalgico tuffo nel passato di Neil Barrett, reinterpretato in una futuristica fusione di generi.


Tra sciatori e boxeur, il debutto di Plein Sport a Milano Moda Uomo

Philipp Plein ha scelto Milano Moda Uomo per la prima sfilata della sua collezione di abbigliamento sport luxury Plein Sport. Dopo aver inaugurato le prime boutique con l’insegna Plein Sport a dicembre, lo stilista tedesco ha organizzato alla Milano Fashion Week uno dei suoi famosi show che lasciano senza fiato per dimensioni e originalità. Stavolta, però, il palco-passerella era una pista di atletica: l’ideale per mettere alla prova abiti pensati per sciatori, boxeur e fitness-maniaci. Accanto ai modelli che indossavano la moda uomo e donna di questa nuova linea, infatti, si è esibito il campione mondiale di parkour Ryan Doyle, dimostrando che tute e bomber, gilet imbottiti e felpe resistono alle evoluzioni più estreme.


«Questo progetto nasce da un sogno – ha raccontato Philipp Plein sulla passerella, appena prima che iniziasse la sfilata – Mi sono chiesto quale fosse il segreto dietro ai turnover di Nike e Adidas… E la risposta è che non c’è segreto. Semplicemente, vendono active sportswear. Nonostante ciò… Non ho trovato nessuna alternativa luxury a Nike. E quindi ho deciso di colmare questo gap nel mercato creando Plein Sport». L’activewear di lusso firmato Plein è total black con vibranti accenti di colori vivaci e tonalità fluo. Fanno capolino anche fantasie fiorate sulle tute femminili e immagini di icone dello sport. Abbondano i tessuti tecnici, i più adatti alla moda uomo e donna pensata per l’attività fisica. Gli accessori accompagnano ogni look completando l’attrezzatura del perfetto sportivo: borsoni da palestra e occhiali da sci, guantoni da boxe e ovviamente tantissime sneakers. Là dove dal punto di vista del design Philipp Plein non ha dato sfogo alla fantasia, la ricerca sui materiali è accurata e guarda al futuro. Tecnologie all’avanguardia incontrano tessuti luxury per performance sportive d’alto livello. Senza dimenticare l’aspetto social: su giubbini, borsoni e gilet ci sono tasche apposite per lo smartphone, per rimanere sempre connessi.


 

Palm Angels, un nuovo brand da tenere d’occhio da Milano Moda Uomo

La Milano Fashion Week porta sempre con sé nomi noti e grandi griffe, ma anche nuovi brand da tenere d’occhio. È il caso di Palm Angels, fondato nel 2014 dall’ex direttore artistico di Moncler Francesco Ragazzi, che ha debuttato sulle passerelle di Milano Moda Uomo con la sfilata autunno inverno 2017-18. Ragazzi ha avviato Palm Angels come un progetto fotografico: tra il 2011 e il 2013 ha scattato splendide immagini in bianco, nero e oro del sole californiano, con protagonisti i ragazzi e le ragazze che vivono la vita da skater a Los Angeles. Dopo aver pubblicato un libro con lo stesso nome, Palm Angels è diventato anche un brand che trasforma l’ispirazione dell’assolata Sunset Boulevard in un moda uomo e donna street-luxury.


La storia che fa da sfondo alla sfilata di Milano Moda Uomo è quella di un uomo che decide di lasciare il proprio lavoro a Wall Street insieme a giacca e cravatta per abbandonarsi al sogno californiano. Si rende però conto che la sua rabbia verso le istituzioni e le multinazionali non è stata cancellata dal suo nuovo pigro stile di vita. Così le due anime si fondono: quella del banchiere e quella dello skater, per una moda uomo e donna dall’aspetto ibrido. I cappotti gessati si indossano su felpe col cappuccio, le giacche a due bottoni su pantaloni sportivi e jeans flare, i pantaloni da ufficio con striminziti top mimetici. In soli due anni, Francesco Ragazzi è riuscito non solo a sfilare alla Milano Fashion Week, ma anche a rendere Palm Angels un brand di culto. La felpa Rainbow indossata dall’attore e blogger australiano Troye Sivan ha avuto un tale successo sui social che all’inizio della sfilata, in due minuti, sono state distribuite 200 felpe gratuite con il nuovo logo del brand. Sicuramente sentiremo ancora parlare di Palm Angels e dei suoi skater boys.


Palm Angels debutta alla Milano Moda Uomo

Debutterà a Milano nell’ambito della Milano Moda Uomo Palm angels: il brand di Francesco Ragazzi sfilerà per la prima volta a Milano lanciando la collezione womenwear.

Reduce da un 2016 ricco di successi e da un fatturato pari a 5 milioni di euro, il marchio di New Guards, che annovera brand come Marcelo Burlon County of Milan, Off-White, Hood by air e United standard, dopo due stagioni parigine debutterà alla Milano Moda Uomo con la prima collezione pensata per lei. Dopo aver sperimentato capi unisex, ora occhi puntati sul womenswear.

Noto per essere l’art director di Moncler, il creativo Francesco Ragazzi ha fondato Palm angels, brand che fonda la propria identità in suggestioni californiane: ora il marchio lancerà una capsule collection dedicata alla donna. Silhouette femminili inedite nella nuova collezione del brand, che ha fatto propria una visione personalizzata dell’unisex.

Saks Fifth Avenue Launch Party for Palm Angels Spring 2016 Collection
Francesco Ragazzi


La sfilata Palm angels avrà luogo lunedì 16 gennaio 2017 in via Procaccini 29. Ad ospitare l’attesissimo défilé una location originale, un garage. Ragazzi, che annuncia un fashion show fuori dalle righe, auspica l’avvento di una nuova energia che possa colpire la fashion week milanese con suggestioni inedite. Temerario e visionario, Ragazzi non teme di uscire fuori dalle righe attraverso un’ardita sperimentazione.

Il brand, che vanta clienti in tutto il mondo, in primis America ed Asia, si prepara a conquistare anche l’Italia, a partire da Milano.
Tra le new entry della Milano Moda Uomo anche Frankie Morello.

Milano Moda Uomo: Armani ospita tre giovani designer

Si avvicina sempre più Milano Moda Uomo, che avrà luogo dal 13 al 17 gennaio 2017: tante sono le novità in calendario, e non manca anche qualche defezione celebre. Ma a ristabilire il corso della moda e dello stile contemporanei ci pensa ancora una volta Giorgio Armani: Re Giorgio ha appena annunciato che per quest’edizione delle sfilate di Menswear porterà in passerella nel suo teatro tre giovani talenti.

L’appuntamento è per martedì 17 gennaio: prima della sfilata per la prima linea, Giorgio Armani alle 12 aprirà il suo Teatro di via Bergognone ad una sfilata collettiva di tre giovani talenti internazionali. Il fortunato trio di stilisti è composto da Moto Guo, proveniente dalla Malesia, Consistence, proveniente da Cina/Taiwan e Yoshio Kubo, che viene invece dal Giappone. Re Giorgio continua a fornire un sostegno concreto ai talenti in erba, contribuendo al bisogno sempre più impellente di un ricambio generazionale all’interno del fashion system.

La prossima edizione della Milano Moda Uomo si preannuncia già caratterizzata da alcune defezioni: in primis Gucci, che ha deciso di unificare le sfilate di moda uomo e donna, che avranno luogo a febbraio nell’ambito di Milano Moda Donna. Inoltre anche altri brand, come Ermanno Scervino, già dall’anno scorso hanno deciso di presentare in show room la collezione maschile per l’inverno 2017-2018.

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“Milano sta vivendo un momento di grande fermento estetico e culturale -così si è espresso Giorgio Armani- del quale la moda è parte attiva. Per questo ho deciso di ampliare la mia iniziativa a favore dei designer di maggior talento, per creare una giornata unica e stimolante nel Calendario. Mi piaceva l’idea di offrire la possibilità a più brand di presentare il proprio lavoro in questa occasione, lasciando che siano semplicemente gli abiti a parlare senza avvalersi di particolari allestimenti. Mi auguro -ha così con concluso lo stilista- che così come era stato per me anche per loro sia di buon auspicio”.

Carlo Capasa, Presidente di Camera Moda in una lettera inviata ieri agli associati, ha ricordato come le sfilate in calendario per gennaio prossimo siano 37 al posto delle 35 della scorsa edizione: “Accanto ai nomi storici alcune importanti maison tornano a sfilare a Milano, come Antonio Marras, Ermenegildo Zegna, Frankie Morello, Moschino, N.21”. Ad aprire il Calendario la prima sfilata di Alessandro Sartori per Ermenegildo Zegna. Chiude come sempre Giorgio Armani.

ELEVENTY UOMO SS 2017

UN NUOVO CONCETTO DI FORMALE NELLE SFUMATURE DI UN’AFRICA CHE EMOZIONA.


E’ un nuovo concetto di formale il fil rouge della collezione SS 2017, dove elementi dello sportswear si incrociano con quelli classici, interpretati da tessuti solo all’apparenza tradizionali, perché leggeri, bistretch, no iron.
Il risultato è lo Stile Eleventy che esprime un’eleganza mai impostata per un uomo pratico, giovane e contemporaneo.
Eleventy rivoluziona i codici dell’abito, proponendo il relaxed suit che ha il pantalone jogging con pences e cintura elastica, o quelli spezzati smart casual dove giacche formali sono da indossare su pantaloni baggy, anche in denim giapponesi, o su modelli jogging in lane unite o a micro fantasie gessate.
Nasce da qui il nuovo concetto di giacca, sempre destrutturata ma perfettamente costruita.


Foto Nasario Giubergia
Foto Nasario Giubergia



Nella ricerca della comodità e della leggerezza, diventano baggy i pantaloni nei preziosi cotoni giapponesi o in denim stretch cimosati; e i jeans hanno una mano soffice nel nuovo denim-pashmina. Le maglie e i cardigan sono in lino/cotone goffrato o in cotone piquet bicolore; le felpe si rinnovano nelle versioni bi/tri colore; e le polo piquet tinto capo si alternano a quelle fantasia dall’aspetto vissuto.


Foto Nasario Giubergia
Foto Nasario Giubergia



Completano la collezione, una linea di accessori, di calzature, e di borse realizzate in vitello nappato dalla mano molto soffice; o bi-tri colore in tessuto canvas/pelle. Tra le novità il travel kit in lana Loro Piana anti-macchia e rain system che include una crema viso, crema mani, burrocacao e profumo molecolare Eleventy ed i leggerissimi costumi con stampe cravatteria, tono su tono, in tessuto idrorepellente che asciuga in 120 secondi al sole e in 240 all’ombra.


Foto Nasario Giubergia
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La linea PLATINUM


Tante le proposte di accessori che, nel mood della collezione Platinum, sono prodotti a mano secondo antiche tecniche artigiane, proprie di alcuni territori italiani.
Tessuti preziosi ed esclusivi in Platinum, la linea di alta gamma che esalta il valore delle tradizioni artigiane, selezionate da Eleventy su tutto il territorio italiano prevedendo alcune lavorazioni manuali per capispalla, camicie, maglie, accessori.
Otto sono i passaggi a mano degli abiti sartoriali che, realizzati da maestranze napoletane, vengono proposti in pregiate lana/seta, dalla mano morbida e dal peso leggero, nei colori del deserto africano. Le giacche estive, destrutturate e confortevoli, mostrano una superficie materica nel lino fantasia; hanno effetti hopsack, quelle in lino/cotone; sembrano maglia tridimensionale i modelli casual in seta/lino.
Le maglie Platinum, tessute su vecchi telai Shima, a tinta unita, a righe, con disegni geometrici in cotone, hanno un aspetto polveroso che esalta le lavorazioni dei punti, grazie a un trattamento esclusivo.


Foto Nasario Giubergia
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Eleventy per la SS17 veste l’uomo da capo a piedi con una cartella colori che passa dalle sfumature del sabbia, del beige, al nuovo brown-cacao, accostati alle tonalità dell’azzurro cielo fino ai blu più scuri, con una proposta di accessori davvero notevole, nel ricordo di un’Africa che emoziona.


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Omar presenta la collezione P/E 2017 al Men’s Hub di Milano

Dell‘understatement Omar ha fatto il filo conduttore della sua prima linea di abbigliamento.

Nato a Modena, diplomato a Bologna all’Accademia delle Belle Arti, trasferitosi ad Anversa dove ha studiato Fashion Design, Omar ha memorizzato i muri degli edifici abbandonati dove era solito ritrovarsi con gli amici di avventure.

Muri che raccontano una storia, muri incisi, crepati, memorizzati, fotografati e rielaborati fino a renderli parte integrante della creazione d’esordio. Una collezione dalla monocromia del black & white, dove la ruvidezza delle crepe crea un effetto quasi tridimensionale, il muro come pagina bianca su cui scrivere.

La collezione Primavera Estate 2017 di Omar è stata presentata a Milano durante la Fashion Week Uomo, all’interno di Men’s Hub.

Dopo l’attività come designer freelance, Omar decide di raccontare la sua storia attraverso una collezione propria, fatta di simboli – come la bandana durag – e segni neo-goth; capi dalle forme oversize, regolari, pulite e unisex.

Jean Cocteau diceva che lo stile è un modo semplice per dire cose complicate, lo stile street minimal di Omarquali storie nasconde? Quali pensieri dietro questi muri stampati?

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Milano Moda Uomo: I Trend per la SS 2017

La Milano fashion week ha svelato quello che saranno le tendenze più trend per la primavera estate 2017. Abbiamo visto sfilare molti capi dallo stile urban casual, per alcuni brand come Junli, Christian Pellizzari, che ha portato nelle passerelle linee pulite piuttosto decise con colori sobri come il grigio nelle sue diverse sfumature e il nero.

Mentre il vero must have continuano ad essere i destroyed jeans, quelli strappati con segno di una vita lunga, senza alcun dubbio le giacche con patch saranno il vero trend della futura stagione.

La vera sorpresa è lo stile country, ovvero le stampe scozzesi, ma in questo caso riportata ad un stile più metropolitano creando nuove geometrie.

Certamente uno dei nuovi trend è lo sport chic, più che altro per le giacche e maglioni destrutturati. Andranno anche per la maggiore il bermuda con diverse stampe e colori forti come il rosso fuoco e il verde.

Molto sofisticata e elegante la collezione di Daks, che ha portato l’odore e il colori della lontana India, un vero incrocio di sentieri e strade. Passando da un grigio quasi argento che si mescola con il bordeaux e il verde. Tutto questo facendo buon uso dei tessuti come il lino, la seta e il cotone.

Qui nella nostra gallery potrete vedere molte idee che non potranno mancare nel vostro guardaroba per la prossima stagione Primavera Estate 2017.

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Msgm, Milano Moda Uomo come un rave anni ’90

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Non sempre una sfilata di moda si ispira a capolavori dell’arte o della letteratura, a metafore esistenziali o elaborati concetti filosofici. A volte è semplicemente un racconto, ed è tanto più potente se tocca personalmente chi lo mette in scena. Così Massimo Giorgetti parte da un ricordo della sua gioventù per creare la moda uomo primavera estate 2017 di Msgm: il ricordo dei rave party e delle serate in discoteca degli anni ’90. Quelle notti che iniziavano tra le luci psichedeliche di un locale sulla riviera romagnola e finivano aspettando l’alba sulla spiaggia in pieno hangover. «Ho pensato a me – ha raccontato Giorgetti nel backstage della sfilata – alle serate passate insieme agli amici, serate di puro divertimento e di allegria, in pieno stile Msgm».


La sfilata Msgm alla settimana della moda uomo di Milano diventa un party coloratissimo e un po’ crazy, illuminato da stampe psichedeliche e colori fluo. I ragazzi vanno al club indossando felpe, jeans acid washed e sneakers. T-shirt e camicie si sovrappongono e si indossano con impermeabili di nylon dalle tonalità sgargianti, i volumi si fanno esagerati. Gli accessori sono studiati ad arte per una moda uomo molto furba: gli occhiali maxi coprono i segni della nottata in bianco, borselli e moschettoni permettono di ritrovare le chiavi di casa anche dopo qualche drink di troppo. A Milano Moda Uomo sfila il divertimento un po’ folle dei ragazzacci degli anni ’90.

 

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