Angelo Inglese, il sarto più ambito d’Inghilterra, conquista Pitti Uomo 90

Veste il principe William, primi ministri, reali e mecenati, ma le sue radici arrivano dalla piccola realtà di Ginosa.


G. Inglese, la sartoria più ambita del Regno Unito, cuce una camicia su misura per le nozze del Principe William e arriva così ad una risonanza di livello mondiale. Ma il suo attaccamento al territorio lo trattiene in quella terra tanto amata che è la Puglia. A Ginosa infatti, in provincia di Taranto, ha sede il negozio dove lavorano i componenti della famiglia Inglese, un destino segnato già nel nome.

E la tradizione è la firma con cui Angelo Inglese si contraddistingue: è nel lontano 1955 che viene fondato il marchio, dalla nonna, maestra camiciaia. Oggi Inglese porta avanti la competenza artigianale specializzata e realizza capi su misura, dalla camicia sartoriale alla cravatta a 10 pieghe.

Presenza fissa a Pitti Uomo, l’evento di moda maschile più atteso dell’anno, Angelo Inglese presenta una linea interamente creata per Karl Edwin Guerre, blogger e fotografo tra i più influenti negli Stati Uniti e non solo. Una capsule collection composta da 4 giacche e 6 camicie in tessuto denim invecchiato; sarà venduta online ad un prezzo più accessibile rispetto ai prodotti G.Inglese, un modo per far conoscere la qualità e il prodotto ad un target più ampio.

Il legame alla propria terra, il radicamento delle tradizioni e uno spirito innovativo sono le chiavi del successo G.Inglese, che rinnova puntualmente la loro storia della camiceria.

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lo stand G. Inglese a Piiti Uomo 90


 

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Pitti Uomo 90: The Sartorialist e Roy Roger’s presentano la collezione P/E 2017

The Sartorialist e Roy Roger’s presentano la collezione Primavera/Estate 2017

Il brand italiano Roy Roger’s si unisce all’estro creativo del blogger Scott Schuman, alias The Sartorialist per la creazione della loro seconda capsule collection Primavera Estate 2017.

 

La passione in comune per il denim e per lo stile, li porta nell’estetica degli anni ’70, tra la sconfinata libertà delle coste balinesi e californiane; l’impronta fotografica di Scott Schuman racchiude tutte le atmosfere di quegli anni; alcune sue fotografie vengono presentate a Pitti Uomo, nello stand Roy Roger’s e raccontano le usanze del popolo balinese e la tradizione di mescolare stampe e fantasie.

 

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lo stand Roy Roger’s a Pitti Uomo 90

 

Alcune fra le più interessanti stampe originali Balinesi sono fedelmente riprodotte su una vasta gamma di tessuti: giacche, bermuda, camicie a manica lunga e corta sono prodotti in cotone altamente selezionato; costumi da bagno e una raffinata proposta di coach jacket vengono presentati in nylon stampato; un morbidissimo jersey invece rende le immancabili polo e canotte Roy Rogerʼs preziose.

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Il richiamo dei ’70 è fortissimo: i jeans tornano a zampa di elefante e il denim si fa vintage, invecchiato, i bermuda estivi a fantasia e c’è un grande rispolvero dei bomber !

Roy Roger’s, forte della sua storia nel denim e brand totalmente made in Italy, punta alla collaborazione con Scott Schuman, attento alle voci attuali nel mondo della moda.

Eccellenza, Storia, Qualità e Innovazione sono alla base del successo Roy Roger’s, che per la collezione Primavera/Estate 2017 veste un uomo libero, moderno, amante dell’avventura e …baciato dal sole californiano !

 

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denim Roy0 Roger’s SS 17
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bermuda Roy Roger’s SS17
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bermuda Roy Roger’s SS17

 

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Pitti Uomo 90 Best of: il Salon of Excellence a Palazzo Capponi-Vettori

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Per la terza stagione consecutiva durante Pitti Uomo 90 a Firenze, l’evento dove si celebra quel gusto italiano che ha reso l’Italia la numero uno al mondo, ha avuto luogo Salon of Excellence– Conference & Exhibition, sostenuto da Camera Italiana Buyer Moda, lo scorso 14 giugno 2016 a Palazzo Capponi-Vettori.


Omaggiando la cultura di eccellenza attraverso una selezione dei migliori produttori, rispettando sempre la tradizione, ma con lo sguardo rivolto al futuro, l’edizione di quest’anno ha rappresentato un evento importante durante Pitti Uomo.


Non solo le collezioni: relatore principale di questa edizione è stato il presidente della Camera Italiana Buyer Moda, Mario Dell’Oglio, che ha presentato il suo libro “Gentleman without a hat” durante l’evento. Il titolo del libro nasce da una constatazione: il cappello è unico oggetto stile visibile dell’uomo, che si è perso nel tempo. Il presidente invita a non perderne l’utilizzo, in quanto rappresenta un simbolo sul miglior modo di presentare se stessi ad altre persone.


Alex Dordevic, presidente della agenzia di consulenza di lusso DeGorsi, ha organizzato durante la serata un meeting di incontro tra i maestri dell’artigianato, riunendo eccellenze da tutte le parti di Italia: la Sartoria Chiaia, sarti su misura da Napoli; Calzaturificio Ducale, calzolai su misura dalla Toscana; e il glamourous stilista Avaro Figlio come ospite speciale della manifestazione.
Bellissime le borse presentate di Lola Vitelli, l’artista che unisce la pittura agli accessori di moda, e di Mag.
Cris Egger, co-presidente della manifestazione, ha presentato l’ultima collezione della linea di gioielli di lusso turchi di Begum Khan.


Dopo la moda ecco la musica: l’atmosfera vibrante dell’evento ha raggiunto il climax con il concerto del pianista Alessandro Martire.


Una serata all’insegna della gioia di vivere, celebrando l’artigianato e il lusso, durante l’ultimo Pitti Uomo.


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Pitti Uomo. Il grande ritorno di Raf Simons

Stazione Leopolda, Firenze. Trecento manichini, uno differente dall’altro, invadano gli spazi della struttura rappresentando i fasti professionali dello stilista belga.

Raf Simons presenta la collezione primavera/estate 2017: un viaggio retrospettivo lungo la sua florida carriera. Il suo, è stato un ritorno atteso da tutti, dopo il clamoroso addio alla direzione creativa di Dior, nell’ottobre del 2015.

 

(Fonte Ansa)
(Fonte Ansa)

 

(Fonte Ansa)
(Fonte Ansa)

 

 

Il designer, presenta un defilé paradigmatico del suo estro. La passerella è libera da sedie: il front row è una mischia di un pubblico pronto ad applaudire il lavoro dello stilista.

Camicie bianche, chiuse da una stringa nera al collo. La collezione parte proprio da questo  indumento, arricchito da stampe che immortalano, in alcuni casi, i nudi del celebre fotografo americano Robert Mapplethorpe.

 

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(Fonte Ansa)

 

 

(Fonte gq italia)
(Fonte gq italia)

 

 

Ampiezze over, quelle disegnate da Raf Simons. Gilet, trench: ogni capospalla è comodo ed abbinato a capi più slim come i pantaloni svasati leggermente sul fondo, confezionati con tessuti tecnici o pelle.

Predominano il nero ed il bianco, ma la palette di colori non storce il naso al rosso acceso e al verde.

 

 

Fonte cover GQ Italia

Pitti Uomo. Gosha Rubchinskiy omaggia Pier Paolo Pasolini

L’ eclettico Gosha Rubchinskiy, giovane designer russo che si diletta anche nella professione di fotografo e videomaker, ha presentato durante Pitti Uomo 90, una collezione fresca e giovanile, ispirata alle generazioni nate dopo il 1991.

Improntato sullo sportwear, il defilé di Gosha è un susseguirsi di sweatshirts, accompagnati da shorts ginnici e canotte en pendant.

 

(fonte theindustrylondon)
(fonte theindustrylondon)

 

(fonte theindustrylondon)
(fonte theindustrylondon)

 

 

 

La ricerca di Gosha Rubchinskiy coniuga un’estetica dura e struggente delle culture giovanili della Russia post sovietica – ha sostenuto Lapo Cianchi, direttore comunicazione & eventi di Pitti Immagine – con eleganti inflessioni sportswear e suggestioni artistiche provenienti dalla fotografia e dal cinema, autentiche passioni culturali e imprescindibili riferimenti nel suo processo di formazione. Il tutto filtrato dall’utilizzo consapevole e quasi ossessivo delle tecnologie multimediali. Ed è questo vivo sistema di riferimenti e di linguaggi che gli consente di esprimere una non banale riflessione sociale”.

 

(fonte theindustrylondon)
(fonte theindustrylondon)

 

(fonte theindustrylondon)
(fonte theindustrylondon)

 

 

Lo stilista russo, ha concepito una primavera/estate 2017 all’insegna dello sport, coniugando comodità alla cura dei dettagli.Tutte le sue collezioni, prendono ispirazione dal passato, quello oscuro della sua patria. Potremmo definirlo il visionario di un codice estetico basato sullo streetstyle che incontra la storia ma che stride, giustappunto, con il mondo easy del fashion biz.

 

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(fonte theindustrylondon)

 

 

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(fonte theindustrylondon)

 

 

Lo stilista Gosha Rubchinskiy (fonte theindustrylondon)
Lo stilista Gosha Rubchinskiy (fonte theindustrylondon)

 

 

La sua collezione non sarà forse banale? Probabilmente si! Esteticamente, infatti, nulla fa presagire la volontà di rinnovare l’estetica della moda. L’imput comunicativo, che si lega alla figura di Pier Paolo Pasolini viene “rattoppato” da accordi commerciali con Fila, Sergio Tacchini e Robe di Kappa, brand di sportwear che compaiono sulle felpe e che pare abbiano ricevuto un compenso da capogiro per vedere il loro marchio cucito sulle creazioni di Gosha Rubchinskiy.

 

Pitti Uomo. I gladiatori di Fausto Puglisi

L’uomo che rappresento a Pitti ha una sua dimensione e un’umanità speciale, che rivela quanto in realtà non ci siano differenze ma un solo desiderio di riscatto e di bellezza assoluta: è, ripeto, Umanità.” –  dichiara Fausto Puglisi  per raccontare la collezione che ha presentato durante Pitti Immagine – “Gli uomini che ho scelto hanno condiviso con me storie molto diverse e speciali lasciandomi un segno emotivo profondo e ispirandomi nell’evoluzione di questo progetto.”

 

(fonte Ansa)
(fonte Ansa)

 

 

Uomini, appunto, che hanno avuto un passato travagliato alle spalle (sei di loro sono detenuti nel carcere di Sollicciano, a Firenze) oppure che si dilettano nel calcio come i giocatori (dodici in tutto) del Calcio Storico Fiorentino.

 

(fonte fashionblog.it)
(fonte fashionblog.it)

 

(fonte firenze.repubblica.it)
(fonte firenze.repubblica.it)

 

 

La collezione presentata da Puglisi, è la rappresentazione massima dell’estro creativo dello stilista che ci ha abituati, ormai da tempo, a capi dall’allure forte e che riecheggiano i fasti dell’antica Grecia o i costumi dell’impero romano.

Gladiatori 2.0, insomma, che nascondono però un animo dolce e mansueto. La collezione che ha sfilato alla Stazione Leopolda, alterna chiodi in pelle con borchie e stemmi e pantaloni o camicie floreali, in netta opposizione tra loro.

 

(fonte NewPressPhoto)
(fonte NewPressPhoto)

 

 

I capi si sovrappongono. Gli shorts, coprono i pantaloni vissuti, strappati; le camicie, sono lasciate sbottonate e lasciano intravedere tatuaggi che rivelano vita vissuta.

Lo stilista siciliano, riporta la cruda realtà della vita quotidiana, in passerella. Coraggio ed ancora forza: l’uomo di Fausto Puglisi, è un combattente puro, impavido. “Detesto gli ypster e tutti questi perfettini che passeggiano per strada, pettinati e con la giacchina giusta. Meglio, molto meglio,  i miei gladiatori“, ha dichiarato il designer a fine sfilata.

 

 

 

Fonte cover gq italia

Pitti Uomo. 2W2M presenta “Le cirque du denim”

2W2M, il marchio prodotto da Compagnia del Denim, presenta durante l’edizione Pitti Uomo 90, la collezione primavera/estate 2017 composta interamente da jeans “couture”.

Il brand, che si ispira al denim Made in Japan, propone una collezione di capi che hanno, come tema, il circo.

L’arte circense, effimera  ma divertente e coinvolgente, si staglia prepotentemente sul jeans con superlativi ricami che rappresentano la donna con il serpente e ancora: la tigre, l’elefante e la foca che gioca con la palla.

 

La collezione P/E 2017 2W2M presentata a Pitti Uomo 90 (fonte 2W2M
La collezione P/E 2017 2W2M presentata a Pitti Uomo 90 (fonte 2W2M

 

 

La presenza del marchio 2W2M a Pitti Uomo, ha raggiunto picchi di spettacolarità, grazie  alle opere dell’artista africano Afran, che hanno fatto da cornice alle creazioni del direttore creativo Alessandro Marchesi e della stilista Chantal Tirelli.

Francis Nathan Abiamba, artista camerunense classe 1987, ha realizzato un’opera in denim dedicata a uno dei più famosi numeri del circo: la tigre che salta nel cerchio infuocato, interamente realizzata in denim.

La peculiarità del brand, è lavorare il jeans come fosse una tela. Diverse sfumature di indaco, vengono ottenute mediante speciali trattamenti che regalano ai capi 2W2M un allure vintage.

I processi produttivi, avvengono esclusivamente nelle Marche (regione che qualche hanno fa, si fregiò dell’appellativo di “Jeans Valley“) rendendo 2W2M, un marchio 100% Made in Italy.

 

 

Fonte cover 2w2m

 

Il meglio dello streetstyle a Pitti Uomo 90

Tutte le tendenze direttamente dall’edizione estiva di Pitti Uomo.

Pitti Uomo 90 fa parlare di sé non solo quale evento portatore di tutte le tendenze in fatto di moda maschile, ma anche per la sfilata di outfit di buyers, giornalisti e addetti al settore.

Andiamo a vedere nel dettaglio, il meglio dello style a Pitti Uomo 90:

 

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Lino Ieluzzi – Al Bazar, Milano
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Saverio Santillo, Gennaro Santillo, Filippo Matera, Nasario Giubergia, Giorgio Donà, Niccolo’ Zaffarano
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Pitti Uomo 90
6
Pitti Uomo 90
2
Pitti Uomo 90
1
Pitti Uomo 90
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Pitti Uomo 90
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Pitti Uomo 90
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Pitti Uomo 90
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Pitti Uomo 90
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pink hair -Pitti Uomo 90
19
Pitti Uomo 90 –
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Pitti Uomo 90
13
Coke addicted – Pitti Uomo 90
8
Pitti Uomo 90
9
fotografi a Pitti Uomo
10
Pitti Uomo 90
11
Pitti Uomo 90
4
Giorgio Donà
3
Pitti Uomo 90
5
Nasario Giubergia

21
Pitti Uomo 90




(Ph. @ Miriam De Nicolo’)

 

 

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Pitti Uomo. Cartier presenta Drive de Cartier

In occasione di Pitti Uomo, Cartier presenta il nuovo orologio maschile Drive de Cartier, un segnatempo di estrema eleganza in pelle di alligatore e i classici numeri romani. Come ha spiegato  Pierre Rainero, direttore dell’immagine e dello stile della maison:“Questo orologio ci è sembrato l’oggetto giusto per esprimere il nostro punto di vista sull’universo maschile“.

Maison Cartier, sceglie Palazzo Gondi  (edificio storico risalente al XV secolo) per presentare la sua nuova creatura. Alla sua prima volta a Pitti Uomo, la griffe di lusso francese  ha prediletto la raffinata dimora appartenuta a Giuliano Gondi il Vecchio (peraltro ospitava anche lo studio notarile di Ser Piero da Vinci, padre di Leonardo n.d.r.) per esibire il nuovo orologio da polso maschile, dinanzi ad un parterre di gran classe e per ben tre serate consecutive (l’ultima si terrà domani).

Le tre serate organizzate nella magnifica cornice di Palazzo Gondi, che sovrasta Firenze, hanno reso orgoglioso Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine che, con entusiasmo, ha così commentato la scelta della maison, di presentare Drive de Cartier: “Siamo felici e onorati che Cartier , una delle Maison che rappresentano l’eccellenza francese, abbia scelto Firenze e Pitti Uomo per presentare il suo universo maschile e il nuovo orologio Drive de Cartier. È un’importante testimonianza di quanto Pitti Immagine Uomo sia riconosciuto come il contesto internazionale autorevole per il lancio di speciali progetti lifestyle, dentro e oltre la moda.

Un luogo ideale per le anteprime delle migliori aziende del mondo, per il suo pubblico straordinario e un’atmosfera unica, stimolante e coinvolgente“.

 

 

 

Fonte cover puccipapaleo

Pitti Uomo preview: Kadet – il marchio serbo ispirato dalle uniformi militari

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Il manifesto del marchio serbo Kadet è: “Onore prima dello status, Eleganza prima dello stile, atemporalità prima della tendenza, virtù prima dell’affare!”.


Certamente la loro estetica militare chic è nel loro DNA: questo capi vogliono rappresentare qualcosa la cui forza duri nel tempo.
Kadet presenterà la sua collezione uomo SS17 nella sezione L’Altro Uomo a Pitti Uomo 90 a Firenze, a partire dal 14 giugno 2016.


La formula di stile che caratterizza il marchio è costituita da una fusione dell’abbigliamento storico militare e della raffinatezza aristocratica proveniente da tutta Europa.


Realizzano collezioni uomo e donna a partire dal 2013. Sin dal loro esordio tutte le collezioni sono altamente influenzate da un periodo storico: dalla cavalleria medievale europea sino alla Russia imperiale. Kadet è stato progettato da Aleksandar Protic, che si descrive come un “Imprenditore rinascimentale” (ha lavorato nella musica, nell’editoria e nella produzione di film), e Tijana Milutinovic, che ha vinto l’Elle Style Award 2014 nella categoria miglior talento emergente supportato da H&M.


La collezione SS17 presenta stampe a croci, ricami e bottoni su misura uniti ad abiti dal taglio contemporaneo per un risultato di sofisticazione urbana senza tempo.
Tra i nuovi marchi che presenteranno le loro collezioni in occasione del prossimo Pitti, Kadet è sicuramente uno di quelli che non ci si può perdere da ammirare.


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Karl Lagerfeld in mostra a Pitti Uomo 90

Un’imperdibile mostra vi attende durante la prossima edizione di Pitti Uomo 90. La kermesse, ospiterà una personale davvero importante che vedrà protagonista Karl Lagerfeld.

Curata da Eric Pfrunder e Gerhard Steidl, “Karl Lagerfeld – Visions of Fashion” vedrà la sua apertura il 14 giugno prossimo e raccoglierà il percorso artistico in ambito fotografico del kaiser della moda con una carrellata di scatti celebri, affiancati da immagini fotografiche del tutto inedite.

 

Heidi Mount, Vermont, 2009 Stampa a getto d'inchiostro nero e bianco su carta Arches © 2015 Karl Lagerfeld
Heidi Mount, Vermont, 2009 Stampa a getto d’inchiostro nero e bianco su carta Arches © 2015 Karl Lagerfeld

 

Jessica Stam, Harper's Bazaar, Stati Uniti, 2007 Stampa acrilica su alluminio © 2015 Karl Lagerfeld
Jessica Stam, Harper’s Bazaar, Stati Uniti, 2007 Stampa acrilica su alluminio © 2015 Karl Lagerfeld

 

 

L’evento vede la sigla di Fondazione Pitti Immagine Discovery e le Gallerie degli Uffizi con il sostegno del Centro di Firenze per la Moda Italiana e Pitti Immagine.

Karl Lagerfeld potrebbe essere definito il pioniere della fotografia odierna e i suoi scatti lo confermano. L’esposizione a lui dedicata sarà allestita per raccontare la florida carriera di Lagerfeld con una serie di scatti ispirati, ad esempio, dalla mitologia classica ma fortemente contemporanei, realizzati con  tecniche svariate  e pubblicati su riviste internazionali.

 

Moderne Mythologie, 2013 - Credits © 2013 Karl Lagerfeld
Moderne Mythologie, 2013 – Credits © 2013 Karl Lagerfeld

 

Ritratto di Dorian Gray, 2005 Stampa acrilica su tela © 2015 Karl Lagerfeld
Ritratto di Dorian Gray, 2005 Stampa acrilica su tela © 2015 Karl Lagerfeld

 

 

“Karl Lagerfeld – Visions of Fashion”, sarà un’esperienza sensoriale davvero unica. Il percorso della mostra si articola nella Galleria Palatina fino alla Sala Bianca e alle due sale degli Appartamenti degli Arazzi con lo scopo  di far dialogare le differenti opere con le diverse caratteristiche degli spazi espositivi.

 

 

 

Fonte cover © Karl Lagerfeld