L’Homme e La Femme Prada: le nuove fragranze della maison

Chi meglio dell’eclettico Steven Meisel poteva interpretare le nuove fragranze L’Homme Prada e La Femme Prada della griffe italiana?

Per lanciare sul mercato i nuovi profumi è stato prodotto un video che ha come protagonisti :Mia Wasikowska, Dane DeHaan, Ansel Elgort e Mia Goth.

Gli attori sono stati chiamati  ad interpretare il concetto di base della fragranza declinato nella più intima raffinatezza.

Allo stesso modo, Meisel ha lavorato su un progetto visivo altrettanto elegante producendo una serie di effetti chiaroscurali ottenuti utilizzando proverbialmente la luce su una scenografia profondamente scura.

La canzone “Can’t help falling in love” (brano di Elvis Presley del 1961) è stata rielaborata dal cantautore statunitense Perfume Genius  che, mantenendo la dolcezza della musica originale, ha reinterpretato il capolavoro del celebre cantante in chiave minimalista.

 

 

 

 

Fonte cover prada.com

Dior. Julia Nobis immortalata da Steven Meisel

Giovane, fresca e solare. E’ Julia Nobis, la modella australiana che durante il giorno, fuori dal set, indossa le Doc Martins ispirandosi ai look di Kurt Cobain, il nuovo volto della campagna pubblicitaria prêt-à-porter autunno-inverno 2016-2017 di Dior, firmata da Steven Meisel.

 

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Il focus dell’ADV è il movimento, il modo migliore per raccontare una donna dinamica, attiva e libera.

Il progetto creativo di Meisel, mira a rivelare ogni simbolo capo, attraverso pose mimiche che evidenziano la texture e i tagli degli indumenti indossati da Nobis.

 

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In primo piano, gli overcoats, che determinano, appunto, il dinamismo. Altra fonte per raggiungere l’obiettivo, sono gli spacchi delle gonne che, oltre a donare alla campagna pubblicitaria un tocco di audacia, sottolineano l’idea creativa del fotografo newyorkese.

 

 

Ph Steven Meisel

Isabella Rossellini testimonial (ancora una volta) per Lancôme

Bella, colta e affascinante. È un’ icona di eleganza stimata in tutto il mondo e a breve rivestirà il ruolo di musa di bellezza di Lancôme dopo trentaquattro anni dal primo contratto siglato con il marchio francese. L’attrice e modella romana Isabella Rossellini ritorna a prestare il volto per l’azienda cosmetica dicendosi onorata di questo gradito ritorno.

Françoise Lehmann, Direttore Generale Lancôme Internazionale, spiega così la scelta di proporre il ruolo di ambasciatrice di bellezza Lancôme a Rossellini: “Oltre ai valori di Lancôme, che lei rappresenta meravigliosamente e profondamente, Isabella incarna l’idea della bellezza come sinonimo di benessere. Lei ha, inoltre, un’attitudine molto positiva e serena verso il trascorrere degli anni come fase propedeutica alla realizzazione personale”.

 

Isabella Rossellini testimonial per il profumo Trésor di Lancôme (fonte cloudpix.co)
Isabella Rossellini testimonial per il profumo Trésor di Lancôme  nel 1990 (fonte cloudpix.co)

 

 

Protagonista di diverse pellicole di successo come “Velluto Blu” di David Lynch, “The Odyssey” (nella quale interpretava magistralmente il ruolo di Minerva) e “La solitudine dei numeri primi” di Saverio Costanzo, Isabella ha incarnato l’immagine di bellezza italiana esportandola nel mondo.

L’allure fresco e raffinato ereditato dalla madre Ingrid Bergman, le ha permesso, inoltre, di posare di fronte agli obiettivi di Steven Meisel, Richard Avedon, Peter Lindbergh, Annie Leibovitz, Herb Ritts e Robert Mapplethorpe stringendo, con essi,  importanti collaborazioni.

 

Isabella Rossellini per Lancôme (fonte fanpop.com)
Isabella Rossellini per Lancôme (fonte fanpop.com)

 

 

Nel tempo, il mondo della moda l’acclama e lei si lascia coinvolgere dal suo mondo. Negli anni ha concesso la sua immagine occupando le copertine di riviste di alto livello come Elle, Harper’s  Bazaar, Vanity Fair e Marie Claire.

A sessantatré anni, Isabella Rossellini celebrerà le donne attraverso la bellezza naturale che le appartiene, spingendo le clienti della maison di cosmesi Lancôme a non temere di mostrare con disinvoltura i segni dell’età.

 

 

 

Stella Tennant nuovo volto di Pringle of Scotland

Pringle of Scotland festeggia 200 anni di stile e sceglie tra i suoi testimonial la modella più blasonata e iconica del Regno Unito: Stella Tennant.

La campagna pubblicitaria per l’A/I 2015-2016 vede ritratti numerosi artisti, tra cui Robert Montgomery e David Shrigley e l’attore Luke Treadway. Le personalità più importanti del Regno Unito omaggiano il celebre brand e non poteva mancare la celebre top model, qui ritratta in scatti di di notevole intensità ad opera di Albert Watson. Mood intimista e drammaticità per celebrare i 200 anni dalla nascita del brand, con una adv in cui le trame delle textures provenienti dall’isola di Skye vengono esaltate dalla fotografia di Watson e dall’interpretazione degli artisti ritratti.

Stella Tennant, classe 1970, nasce in una famiglia aristocratica: la top model è infatti nipote diretta di Andrew Cavendish, undicesimo duca del Devonshire, e di Deborah Mitford. I genitori della modella sono l’onorevole Tobias William Tennant e Lady Emma Cavendish.

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Stella Tennant per Pringle of Scotland, Autunno/Inverno 2015-2016
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La top model britannica è protagonista della campagna pubblicitaria di Pringle of Scotland per i 200 anni del brand

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Il backstage della campagna pubblicitaria, scattata da Albert Watson


Un fisico androgino e un volto dai lineamenti marcati si uniscono al portamento aristocratico e ad uno spirito ribelle: Stella è già pronta ad intraprendere una sfolgorante carriera nella moda. Quando la ragazza ha 23 anni ed è ancora una studentessa di scultura presso la Winchester School of Art viene notata da Plum Sykes, giornalista di Vogue UK, il quale la presenta al celebre fotografo Steven Meisel. L’immagine da lady dell’upper class inglese viene stravolta quando la modella si presenta con un piercing al naso che le conferisce un tocco punk-rock: l’insolito connubio, very British, fa sì che la modella si imponga all’attenzione del fashion biz. Nel settembre del 1993 Stella Tennant ottiene la sua prima cover per l’edizione canadese di Flare. Seguono i magazine più prestigiosi al mondo, a partire da Vogue, che la vede protagonista delle edizioni britannica, italiana e francese, fino ad Harper’s Bazaar e Numéro.

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Stella Tennant ritratta da Steven Meisel per W Magazine

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Look da bad girl per la modella, col piercing al naso che l’ha resa famosa


Nel 1994 avviene il debutto della modella sulle passerelle e due anni più tardi la sua apparizione in un minuscolo bikini durante la sfilata di Chanel desta scalpore. La Tennant calca le passerelle più importanti, da Alexander McQueen ad Anna Sui, Calvin Klein, Alberta Ferretti, Chanel, Anna Molinari, Christian Dior, Dolce & Gabbana, Donna Karan, Fendi, Gianfranco Ferré, Gianni Versace, Helmut Lang, Givenchy, Valentino, Gucci, solo per citarne alcuni.

Musa di Karl Lagerfeld, è stata testimonial di Burberry, Chanel, Christian Dior. Collocata dall’emittente statunitense Channel 5 al ventisettesimo posto tra le migliori supermodelle del mondo, Stella Tennant nel 1999 ha sposato il fotografo francese David Lasnet, dal quale ha avuto quattro figli.

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Lineamenti androgini e volto interessante per la modella inglese

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Stella Tennant è la nipote di Andrew Cavendish, undicesimo duca del Devonshire, e di Deborah Mitford


Una bellezza particolare, ora celebrata da Pringle of Scotland in una campagna pubblicitaria suggestiva ed emozionante.


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Madonna, auguri alla Regina del Pop

È la pop star che ha maggiormente influenzato la cultura visiva e musicale nonché la moda degli ultimi trent’anni. Simbolo di trasgressione ma anche raro esempio di come si possa gestire con intelligenza un successo senza precedenti, quando si ha faticosamente lavorato per raggiungerlo.

Madonna Louise Veronica Ciccone compie 57 anni il 16 agosto, ma non è invecchiata affatto dai suoi esordi. La stessa sfrontata esuberanza di Holiday, il suo primo grande successo del 1983 e la stessa sensualità di Like a Virgin, canzone che l’ha resa un mito.

Madonna ha creato un nuovo modo di concepire la bellezza: non particolarmente alta, l’origine italiana appariva chiara nei suoi lineamenti marcati e nelle curve, ha costruito un’immagine di sé sofisticata e glamour, mirabile manager di se stessa ed esempio vivente di come una grande self-confidence possa tradursi in reale bellezza fisica.

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È il carisma a fare la differenza e lei ne ha sempre avuto da vendere. Icona del post femminismo e della fratellanza universale, dell’amore gay e promoter dichiarata di valori come il rispetto e l’amore per il prossimo, Madonna è un’artista da record, entrata anche nel Guinness dei Primati come la donna ad aver venduto di più nella storia della musica.

Arrivata a New York nel 1977, appena diciannovenne, compare in Born to be alive di Patrick Hernandez. Sensualità prorompente, ironia e autoironia, nel 1985 recita da protagonista in Cercasi Susan disperatamente. Nello stesso anno, ancora acerba ma perfettamente consapevole, posa nuda per Playboy e Penthouse e cita la Marilyn de “Gli uomini preferiscono le bionde” nel video di Material Girl. Indimenticabili le sue performance, come il tour scandalo in cui si fa crocifiggere. Capace di trasformare in arte la più sfrontata ma mai sterile provocazione: in Like a Prayer fa scandalo con un video giudicato sacrilego dal Vaticano, in cui simula amplessi con una statua sacra e riceve le stigmate. Tra le suggestioni mediterranee e blasfeme del videoclip, censurato in Italia, la diva anticipa anche lo stile tipico di Dolce & Gabbana, di cui sarà per molti anni musa iconica e testimonial.

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Ape regina per vocazione ed indole, influencer e trendsetter, Madonna ha rivendicato sempre valori quali l’autonomia e la fratellanza. Splendida musa di Jean Paul Gaultier, lo stilista creò per lei il corpetto a cono nel 1990, protagonista indiscusso del tour Blonde Ambition Tour.

Nel 1995 arriva la memorabile interpretazione di Evita Perón per la regia di Alan Parker, che si rivela un inaspettato successo di pubblico e critica. Nello stesso anno posa per le celebri foto di Mario Testino e poi di Steven Meisel, che la immortala come una biondissima dea in abiti peplo firmati Gianni Versace, per la campagna pubblicitaria di quest’ultimo. Una diva patinata dalle forme esplosive e dalla vita costantemente sotto i riflettori: un’immagine non molto diversa dalla realtà.

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Il 1996 è l’anno della maternità: nasce la prima figlia, Lourdes Maria, avuta dal personal trainer Carlos Leon. Nel 1998 arriva l’amore per il regista inglese Guy Ritchie, presentatole da Sting. Ritchie nell’agosto del 2000 la renderà nuovamente madre, con la nascita del secondo figlio, Rocco.

Arriva il Duemila e se tante sono le meteore che si succeguono nel mondo della musica senza lasciare traccia di sé, Madonna è ancora lì, granitica e più che mai in auge, capace come nessuna di reinventarsi, in una perenne trasformazione. Confessions on a Dance Floor, album del 2005, ce la ripropone tonica come non mai, strizzata in body rosa shocking dalle suggestioni glam anni settanta. In bilico tra un viscerale bisogno di trasgredire e un desiderio di meditazione spirituale, dopo il divorzio da Ritchie ha sdoganato i toy boy. Oggi è musa di Givenchy di Riccardo Tisci e di Fausto Puglisi.

Bellissima anche nella maturità, continua a regalarci emozioni con il suo ultimo album dal titolo evocativo, Rebel Heart. Profetica iniziatrice di un nuovo mondo, negli scenari post atomici proposti nel video di Ghosttown, e giocosa nel duetto con Nicki Minaj, Madonna continua ad essere la Regina indiscussa del pop.

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Steven Meisel e Vogue Italia matrimonio finito?

Da 26 anni Steven Meisel è il fotografo ufficiale delle covers di Vogue Italia, un sodalizio che sembrava indissolubile fino a quando, piccole indiscrezioni di giorni fa, hanno rivelato che potrebbe esserci un sostituto.

Il mensile Condè Nast diretto da Franca Sozzani si è totalmente affidato, dal numero di settembre del 1989, alle idee del fotografo 61enne, fotografo il cui stile riconoscibile si è fatto notare anche per i temi più volte trattati: chirurgia estetica, violenza domestica, inquinamento ambientale con un tratto ironico e provocatorio.

Sempre molto attuali, le idee di Steven Meisel sembrano non bastare, staremo a vedere quale altro fashion photographer tirerà fuori dal cilindro la rivista più amata dalle donne.

Qui alcune cover scattate da Steven Meisel per Vogue Italia:

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