Bianca Balti: guardaroba in vendita per beneficenza

La top model Bianca Balti ha annunciato una sua personale iniziativa a favore dei rifugiati siriani in Giordania: appuntamento il 27 aprile a Milano, dove si terrà un’asta di beneficenza in cui la bellissima modella metterà in vendita il suo guardaroba personale. La raccolta fondi sarà devoluta all’Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHRC).

Gli antichi Greci la chiamavano kalè kai agathè: che la bellezza esteriore non sia che un riflesso di quella interiore è teoria sostenuta da molti. E Bianca Balti, lodigiana, classe 1984, di bellezza ne ha da vendere: una carriera sfolgorante alle spalle, due figlie e innumerevoli contratti con le maison più famose al mondo, la modella è uno dei volti più noti del fashion biz. Occhi azzurri, labbra carnose e zigomi pronunciati, la supermodella ha un passato da punk.

Scoperta da Dolce & Gabbana nel 2005, è stata nel corso degli anni il volto di brand del calibro di Missoni, Guess, Donna Karan, Roberto Cavalli, Armani Jeans, Antonio Berardi, Mango, Intimissimi, L’Oréal. Numerosissime le cover ottenute sui magazine più prestigiosi al mondo, da Elle a Vogue, da Numèro a Marie Claire. Unica italiana a calcare la passerella di Victoria’s Secret, Bianca Balti ha sfilato praticamente per tutti i nomi più grandi della moda internazionale.

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Bianca Balti è nata a Lodi il 19 marzo 1984


Vogue Italia
Bianca Balti su Vogue Italia, marzo 2013


Bianca Balti in dolce attesa sulla passerella di Dolce & Gabbana
Bianca Balti in dolce attesa sulla passerella di Dolce & Gabbana


Capi dai 5 ai 500 euro ma dal valore nettamente superiore: questo il guardaroba della modella, raccolto in 11 anni di carriera, che sarà messo in vendita il prossimo 27 aprile. L’evento, aperto a chiunque, avrà luogo al Superstudio13 di via Forcella, a partire dalle ore 15. Ad un certo punto della serata i restanti capi che non saranno ancora stati venduti verranno inoltre scontati del 50%, per venire incontro ai ritardatari. Obiettivo: vendere tutto.

L’iniziativa, che sta particolarmente a cuore di Bianca Balti, vede una collaborazione tra la modella e l’Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR). In particolare, la top model sostiene Lifeline Jordan, programma di assistenza economica diretta alle famiglie di rifugiati siriani che hanno trovato asilo in Giordania.

Ambra Medda: il volto più bello del design

Nel mondo del design il suo è uno dei nomi più famosi. Nonostante la giovane età Ambra Medda vanta già una carriera di tutto rispetto. Professionista affermata nel design, curatrice, esperta di stile, icona, la giovane ha respirato arte e design fin da piccolissima. La sua è una vita vissuta all’insegna del cosmopolitismo, perennemente in bilico tra culture diverse.

Nata a Rodi da madre italiana e padre austriaco, cresciuta tra Londra e Milano, Ambra impara il mestiere da sua madre, Giuliana Medda, gallerista che esponeva opere realizzate col prestigioso vetro di Murano e creazioni di architetti italiani degli anni Quaranta e Cinquanta e che contribuì al successo internazionale di Pietro Fornasetti. Non è esagerato dire che il design sia componente fondamentale del DNA di Ambra Medda. Laureata in lingue orientali e specializzata in archeologia cinese ed estetica giapponese medioevale, per lei arte e design sono due facce della stessa medaglia.

La giovane, dopo essersi trasferita a New York per lavoro, ottiene la fama mondiale nel 2004, quando, a soli 23 anni, fonda insieme a Craig Robins la Design Miami, con sedi a Miami e Basilea, cui seguì, nel 2005, l’istituzione del premio Design Miami/Designer of the year. La Design Miami si impose in breve come punto di riferimento a livello mondiale per il design. Dopo aver diretto la fiera per sei anni, la designer torna nella Grande Mela, dove apre il suo studio, AMO-Ambra Medda Design.

(Foto tratta da Cultured Magazine)
Ambra Medda è nata a Rodi da padre austriaco e madre italiana (Foto tratta da Cultured Magazine)


(Foto tratta da Dwell.com)
Ambra Medda è laureata in lingue orientali e specializzata in archeologia cinese (Foto tratta da Dwell.com)


L'OFFICIEL
Nel 2004, a soli 23 anni, Ambra Medda fonda la Design Miami (Foto tratta da L’Officiel)


Foto Living Corriere.it
Dopo aver diretto per sei anni la Design Miami, fonda L’Arcobaleno (Foto tratta da Living Corriere.it)


Dopo tre anni fonda il sito L’Arcobaleno (www.larcobaleno.com), una community sul design, punto di riferimento per professionisti e appassionati del settore, per un nuovo collezionismo. Il sito è concepito come un magazine online, vetrina per talenti emergenti provenienti da ogni parte del mondo; inoltre sono presenti interviste a nomi affermati del design. Ma la vera novità è la sezione di shop online in cui è possibile acquistare opere d’arte e oggetti di design per collezionisti.

Un amore per le ceste, i cappelli e le sedie, Ambra Medda è grande amante del vintage e cittadina del mondo nel senso più autentico del termine. Attualmente residente a New York, la giovane ha collaborato anche con nomi eccellenti della moda, come Roger Vivier, che la scelse nel 2014 come testimonial per l’iconica bag Miss Viv’. Inoltre l’anno precedente Ambra Medda aveva anche firmato una capsule collection per Sportmax.

Ambra Medda per Sportmax
Ambra Medda per Sportmax


Ambra Medda per Roger Vivier
Ambra Medda per Roger Vivier


W Magazine
La designer in uno scatto per W Magazine


Bella, fotogenica e di un’eleganza innata, la giovane designer è stata immortalata sui magazine patinati più famosi, da Vogue a L’Officiel a W Magazine. Seguitissima sui social network, il suo nome brilla nell’Olimpo del design.

(Foto cover Living Corriere.it)


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LOOK OF THE DAY- TALITHA GETTY

La primavera è finalmente arrivata e la voglia di colore si fa sentire. Le proposte moda viste sulle passerelle mostrano un tripudio di caftani, dalle suggestioni Seventies. E quando parliamo del caftano, capo che vanta un’antichissima storia, ci viene subito in mente lei: Talitha Getty.

La bellissima icona di stile, incarnazione degli anni Settanta, era infatti una grande amante del caftano, che abbinava a sandali da gladiatore, a turbanti, ma che indossava praticamente su tutto. Icona del boho-chic, rappresentante del flower power, Talitha Dina Pol -questo il nome completo- era donna di rara bellezza. Qui un pezzo a lei dedicato.

Copiare lo stile boho-chic è molto semplice: tantissime sono le proposte per la Primavera/Estate 2016, direttamente dalle fashion weeks. Caftani coloratissimi, impreziositi da stampe preziose e suggestive, da abbinare a sandali da gladiatore o zeppe vertiginose. Completano il look gioielli dal mood etnico ed accessori tribal.



Il caftano, capo antichissimo sdoganato come fashion trend da Diana Vreeland, negli anni Sessanta, e amatissimo da star del calibro di Elizabeth Taylor, conferisce immediatamente uno charme senza tempo a chi lo indossa: per il giorno e per la sera, si rivela capo passepartout per la stagione Primavera/Estate. Qui un po’ di storia sul caftano. L’abbronzatura, un make up leggero e il sole completano un look facile da copiare e sempre vincente.


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Stella McCartney lancia la Rainbow Pop Falabella al Salone del Mobile

È la settimana in cui Milano diviene crocevia internazionale del design e fucina di talenti: il Salone del Mobile è da sempre vetrina di eventi esclusivi, meta privilegiata di designer e cultori dello stile. E così anche Stella McCartney si adegua: la stilista ha scelto di presentare la nuova Rainbow Pop Falabella proprio durante il Salone del Mobile 2016.

La nuova mini tote Falabella farà il suo ingresso trionfale in una nuova veste: 7 colori vitaminici per un’estate ricca di stile. La it bag lanciata sul mercato nel 2010 viene ora declinata in una palette cromatica che abbraccia i colori dell’arcobaleno: 7 tonalità, dal viola all’azzurro, dal rosa shocking fino al giallo, per una collezione estiva e fresca.

Stile ed eleganza ma anche un occhio di riguardo per la natura: la collezione Rainbow Pop Falabella è infatti interamente realizzata in shaggy deer, una pregiata varietà di ecopelle brevettata da Stella McCartney, prodotta da risorse rinnovabili.

Natalia Vodianova è il volto della nuova collezione Rainbow Pop Falabella
Natalia Vodianova è il volto della nuova collezione Rainbow Pop Falabella


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Colori vitaminici per le borse firmate Stella McCartney


Stella McCartney, Rainbow Pop Falabella viola (645 euro)
Il modello di Rainbow Pop Falabella viola (645 euro)


Stella McCartney, Rainbow Pop Falabella rosa (645 euro)
Stella McCartney, Rainbow Pop Falabella rosa (645 euro)


Fino al 17 aprile sarà possibile acquistare in anteprima mondiale i pezzi esclusivi della collezione nello store milanese di Stella McCartney in via Santo Spirito 3 e nel corner alla Rinascente. Inoltre nella boutique di via Santo Spirito per tutta la settimana del Salone del Mobile verranno offerti dei centifrugati nei gusti che si ispirano ai colori della collezione: un’iniziativa che strizza l’occhio alla fitness e ad una filosofia healthy, realizzata in collaborazione con VitaminChic: direttamente da Los Angeles viene offerta una vasta gamma di prodotti bio per il benessere del corpo e una linea di detox personalizzabile. Quale migliore modo per una remise en forme che anticipa l’estate?

Stella McCartney, Rainbow Pop Falabella gialla (645 euro)
Stella McCartney, Rainbow Pop Falabella gialla (645 euro)


Stella McCartney, Rainbow Pop Falabella portafogli (290 euro)
Portafogli della collezione Rainbow Pop Falabella di Stella McCartney (290 euro)


Intanto le immagini in esclusiva della campagna pubblicitaria della nuova collezione Rainbow Pop Falabella sono state presentate a Londra: protagonista degli scatti una splendida Natalia Vodianova immortalata dalla fotografa Harley Weir. Intensa e gioiosa, nel video che accompagna le immagini della campagna la top model russa gioca con le coloratissime borse. Inoltre sono disponibili anche portafogli, porta carte e cover per l’iPhone6, declinati nelle nuance dell’arcobaleno. Per una primavera vitaminica.


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Adriana Lima nuovo volto di Calzedonia

Adriana Lima nuovo volto di Calzedonia

Adriana Lima è stata scelta da Calzedonia come nuova testimonial della collezione Summer 2016. La top model brasiliana si aggiunge al carnet di modelle già ingaggiate dal brand leader del beachwear nelle precedenti collezioni, da Sara Sampaio a Gisele Bündchen. La campagna pubblicitaria che vede protagonista Adriana Lima è stata realizzata dal fotografo Russell James a New York. Scatti ad alto tasso di sex appeal che immortalano il fisico scultoreo della splendida top model.

Brasiliana, classe 1981, Adriana Francesca Lima è nata a Salvador da Maria Graça Lima e Nelson Torres, che ha abbandonato lei e la madre quando la piccola aveva solo 6 mesi. Nelle sue vene scorre sangue francese, svizzero, portoghese, indios e asiatico. Occhi da gatta, labbra carnose, lunghi capelli scuri e curve mozzafiato, la carriera di Adriana Lima è iniziata un po’ per caso, quando accompagnò un’amica ad un concorso per modelle. A soli 15 anni vinse il prestigioso concorso “Ford Supermodel” del Brasile. A 18 anni si trasferì a New York, dove la sua carriera decollò definitivamente. Dopo aver firmato un contratto con l’agenzia Elite Model Management, apparve sulle cover dei magazine più famosi, da Vogue a Marie Claire, da Elle ad Harper’s Bazaar, da Esquire a GQ.

Dal debutto sulle passerelle, avvenuto nel 1997, Adriana Lima ha sfilato per le maison più importanti, da Dior a Versace, da Giorgio Armani a Christian Lacroix, da Prada a Ralph Lauren fino a Louis Vuitton e Givenchy, solo per citarne alcuni. Immortalata da fotografi del calibro di Mario Testino, Russell James, Steve McCurry, Giampaolo Sgura, Steven Meisel e Vincent Peters, Adriana Lima è stata uno dei volti storici di Guess e Maybelline.

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Uno degli scatti della campagna pubblicitaria Summer 2016 di Calzedonia


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Adriana Lima immortalata per Calzedonia da Russell James


Tre edizioni del Calendario Pirelli alle spalle, la top model è apparsa per la prima volta nel calendario più patinato del mondo nel 2005, fotografata da Patrick Demarchelier; la seconda volta nel 2013, quando era in dolce attesa; e la terza volta nel 2015, ritratta da Steven Meisel.

Divenuta famosa in Italia nel 2004, quando la TIM la scelse come testimonial, Adriana Lima è onnipresente nelle classifiche delle donne più belle del mondo. Quattro lingue parlate e due figlie, avute dall’ex star dell’NBA Marko Jarić, dal 2000 la bellissima top model è uno degli angeli di Victoria’s Secret.
Inserita da Forbes nella classifica delle modelle più pagate al mondo, la top model ha dichiarato di essere cattolica praticante e si è più volte schierata contro il sesso prematrimoniale.

(Foto tratte da Vanity Fair)


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Kenzo: una capsule collection per omaggiare Disney

Kenzo: una capsule collection per omaggiare Disney

Chi non ha visto Il libro della giungla, restando affascinato dalle avventure di Mowgli e dei suoi amici? Forse la favola più amata da intere generazioni rivive ora in un’esclusiva capsule collection lanciata da Kenzo. Una limited edition dedicata al celebre film della Disney, che oggi esce nelle sale in una versione nuova di zecca. Trattasi di un remake in chiave 3D della pellicola animata uscita nel 1967, con cui Walt Disney Pictures riporta in auge una delle storie più famose in assoluto.

Ora Carol Him e Humberto Leon, direttori creativi di Kenzo, traggono ispirazione proprio dai lussureggianti scenari della giungla descritti dall’originario romanzo di Rudyard Kipling e poi tradotti in cartoon da Disney, per una collezione in limited edition pensata per lui e per lei.

Motivi floreali, suggestioni tropicali, e, ancora, iconiche stampe che coniugano lo spirito della maison francese al mood jungle: da Bagheera la pantera all’orso Baloo fino alla temuta tigre Shere Khan, tutti i personaggi del film rivivono su una linea di maglieria che prevede felpe, t-shirt e bluse, per una capsule collection ricca di colore e brio. Giacche, abiti, top e camicie per lei, in cotone e seta stampate con i motivi che omaggiano la pellicola Disney; camicie hawaiane, pantaloni e giacche compongono invece la collezione pensata per lui. Anche qui stampe all over, in un tripudio di colori vitaminici e suggestioni naturalistiche.

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Scritto da Rudyard Kipling alla fine del XIX secolo, Il libro della giungla è forse una delle favole più amate in assoluto. Oggi, 14 aprile, esce nelle sale cinematografiche italiane la nuova versione 3D del film, prodotta da Walt Disney Pictures. Un appuntamento imperdibile per giovani e meno giovani.

La capsule collection di Kenzo dedicata alla celebre pellicola è disponibile dallo scorso 8 aprile sullo shop online del sito della maison francese, kenzo.com, in tutte le boutique Kenzo e negli store che trattano il marchio, come Colette a Parigi, Bergdorf Goodman a New York, Opening Ceremony a New York e Los Angeles, Selfridges a Londra, Excelsior a Milano e The Corner a Berlino.

(Foto tratte da Grazia.it)


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Valentino presenta “Wonder Woman Valentino”

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Cos’hanno in comune Valentino, maison storica della moda italiana, la street art e i supereroi dei fumetti? Ce lo spiegano Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli, che hanno appena sfornato un’inedita collaborazione con lo street artist romano SOLO. Nasce così un’esclusiva capsule collection dal nome altamente evocativo: Wonder Woman Valentino. Ispirazione principale è la celebre eroina della DC Comics, Wonder Woman.

Lunghi capelli scuri e fisico scultoreo, forse non tutti sanno che l’impavida Wonder Woman nacque nel 1941 dalla mente dello psicologo William Moulton Marston come stimolo per le donne, affinché si affermassero nella vita con le proprie idee e la propria personalità. Con la collezione a lei dedicata, i due direttori creativi di Valentino intendono celebrare l’universo femminile in toto, con le sue innumerevoli sfaccettature, in una collezione che si preannuncia già come un evento.

È durante il Salone del Mobile 2016 che verrà presentata a Milano l’installazione con cui si inaugura la nuova collezione del brand. Stelle impreziosiscono lunghi abiti dal mood etereo, sapientemente abbinati a giacche biker in pelle e micro borchie e bustier recanti la figura della celebre eroina: la capsule collection mantiene lo stile Valentino in un riuscito esperimento dalle suggestioni Pop Art. Il contributo di SOLO non tarderà a coinvolgere i clienti: classe 1982, l’artista romano inizia la sua produzione di street art nella seconda metà degli anni Novanta. Protagonisti delle sue opere i supereroi dei fumetti. Dopo varie mostre nelle maggiori gallerie europee ed americane, e dopo aver firmato collaborazioni eccellenti con brand del calibro di Nike, ora SOLO sarà protagonista dell’installazione firmata Valentino. L’artista saluterà i clienti delle boutique di Milano, Roma e New York con un’opera di street art.

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La Wonder Woman Valentino (Foto Elle.it)
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Stelle e bustier omaggiano la celebre eroina dei fumetti (Foto Elle.it)

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La nuova capsule collection verrà presentata con un’installazione dell’artista SOLO (Foto Elle.it)


La live perfomance prevederà dei murales all’interno degli store che vedranno la versione di Wonder Woman firmata SOLO: una live painting unica, che vedrà murales diversi per ognuna delle boutique del celebre marchio di moda famoso in tutto il mondo. Dopo il successo riscontrato a Milano, lo scorso 10 aprile 2016, dal 14 al 16 aprile 2016 sarà la volta di Roma, che ospiterà l’evento e la live perfomance di SOLO nell’esclusiva boutique di Piazza di Spagna; infine, dal 20 al 22 aprile 2016, appuntamento a New York, sulla celebre Fifth Avenue.

(Foto cover Elle.it)

Dolce & Gabbana per Smeg al Salone del Mobile 2016

Non solo moda per Dolce & Gabbana, freschi di una nuova avventura, questa volta nel mondo del design. Il duo di stilisti ha infatti firmato un’esclusiva linea di frigoriferi in collaborazione con Smeg. Una limited edition di 100 pezzi deluxe che sarà presentata in esclusiva domani, al Salone del Mobile 2016 di Milano.

La Trinacria con i suoi simboli più noti diviene protagonista assoluta del nuovo frigorifero firmato Smeg, in un inedito sodalizio tra moda e design. Il Barocco, i pupi siciliani e la magia delle ceramiche di Santo Stefano di Camastra e Caltagirone sono i motivi che decorano i nuovi frigoriferi. Design altamente competitivo ma anche tecnologia avanzata, per modelli che coniugano estetica e funzionalità.

E chi meglio di Dolce 6 Gabbana avrebbe mai potuto immortalare con tanta perfezione la Sicilia? Inutile ricordare che Domenico Dolce è originario di Polizzi Generosa (provincia di Palermo); ma basterebbe solo andare indietro nell’archivio della maison e citare le celebri campagne pubblicitarie, che da oltre vent’anni celebrano ad ogni scatto la Sicilia. Ora quella terra ricca di storia e contraddizioni diviene protagonista dell’esclusivo e sofisticato design creato in collaborazione con l’azienda italiana, leader nella produzione di elettrodomestici.

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Uno dei modelli firmati Dolce & Gabbana per Smeg (Foto Pinterest)

(Foto tratta da Marie Claire)
La Trinacria e i pupi tra le decorazioni dei nuovi frigoriferi Smeg (Foto tratta da Marie Claire)


Iper tecnologici ed esteticamente impeccabili, gli esclusivi frigoriferi non sono molto economici: 33,000$ sembra essere il prezzo del nuovo oggetto di culto. I modelli saranno presentati nell’ambito del Salone del Mobile 2016, dal 12 al 17 aprile 2016.


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Ari Seth Cohen: stile per signore

Se finora avete sempre pensato che la moda fosse ad esclusivo appannaggio di giovanissime e rampanti it girl, preparatevi ad essere clamorosamente smentiti: un blog vi dimostrerà che lo street style non è più un fenomeno riservato alle nuove generazioni. C’era una volta un giovane ragazzo nato sotto il sole californiano, che amava i vecchi film della Hollywood patinata e le camicie a stampa hawaiana d’ispirazione Fifties.

L’avventura di Ari Seth Cohen è iniziata come un romanzo, a metà tra The Great Gatsby e Pygmalion: molto più di un semplice blogger, il giovane fotografo ha saputo intuire per primo le immense potenzialità della terza età, fino a quel momento dimenticata dalla moda. È lui ad aver ridato dignità e nuova linfa vitale allo stile delle più âgée: un vero e proprio esperimento antropologico che indaga lo stile delle over sixties, finalmente sdoganate come nuove icone fashion.

Consapevolezza, capacità innata di mixare elementi appartenenti a stili e periodi storici eterogenei e tanta autoironia sono gli elementi vincenti delle nuove it girls. Tra loro nomi eccellenti, da Carmen Dell’Orefice, classe 1931, storica mannequin che ancora oggi calca le passerelle di tutto il mondo, a Linda Rodin, stylist di successo, fino alla famosissima Iris Apfel (qui un pezzo sul suo stile, ormai famoso in tutto il mondo).

Un’anima vintage ed uno stile aplomb caratterizzano Ari Seth Cohen. La passione del giovane blogger per lo stile retrò ha origine nella sua infanzia vissuta a San Diego, in California. Il suo senso estetico fu modellato dalle sue due nonne, che lo iniziarono ai vecchi fasti e al glamour evergreen della Hollywood di un tempo. Ari lasciò San Diego all’età di 18 anni per studiare Storia dell’arte a Seattle. Seguì poi il trasferimento nella Grande Mela.

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Il blog che ha reso il giovane famoso in tutto il mondo è nato un po’ in sordina, nell’agosto 2008, tre mesi dopo il trasferimento di Ari a New York. All’epoca usava una macchina fotografica molto economica che gli era stata prestata; inoltre non aveva ancora alcuna dimestichezza con la fotografia. Il titolo scelto per il blog recava già in sé il segreto del futuro successo: Advanced Style, ovvero come essere stilose anche in età avanzata. Restìo ad abbracciare il crescente fenomeno dello street style, il giovane scelse fin da subito di rivolgersi ad un target più maturo ma non meno esperto in fatto di moda. Le donne e i (pochi) uomini immortalati da Ari sono sicuri di sé, non si vestono per gli altri e non seguono le tendenze. Fino ad allora invisibili e dimenticati dallo star system, è grazie al giovane blogger che ora godono di nuova visibilità. Quasi una seconda giovinezza, per grintose e attempate icone che vivono la moda non solo come mera apparenza ma carpendone l’aspetto ludico. E, tra chi lo invita a bere un tè e chi lo venera come l’iniziatore di un nuovo fashion trend, Ari Seth Cohen si è imposto come uno dei nomi più famosi del fashion biz.

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Nel corso degli ultimi anni Advanced Style è cresciuto in modo esponenziale, al punto da includere scritti e video, ma anche consigli di bellezza, oltre alle foto di street style, che immortalano arzille signore in mise eccentriche e raffinate. Oggi è uno dei blog più seguiti al mondo, ai vertici delle classifiche mondiali. Dall’idea brillante del suo fondatore sono inoltre nati due libri (Advanced Style e Advanced Style: Older & Wiser, entrambi disponibili su Amazon) e un documentario girato in collaborazione con Lina Plioplyte, dal titolo Advanced Style-Le signore dello stile. Protagoniste sono sette donne newyorkesi di età compresa tra i 62 e i 95 anni, unite nel mettere in discussione gli stereotipi tipici della cultura occidentale, che impongono determinati standard estetici ed anagrafici, oggi assolutamente anacronistici e limitanti. L’età avanzata non è mai stata tanto chic.


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Alessandra Branca: design tra passato e presente

Stampe floreali si mixano al paisley e al cachemire, per pattern sofisticati e unici: le vestigia di un glorioso passato rivivono in ambienti colorati e ricchi di charme, rivisitate in chiave contemporanea. Lei è una delle eccellenze italiane, un nome che, da Roma, sua città natale, è divenuto sinonimo e garanzia di stile anche oltreoceano.

Alessandra Branca ha imparato presto gli intrinsechi legami tra la bellezza classica e la vita di tutti i giorni, in una incessante ricerca estetica e stilistica che l’ha portata, nel 1981, a fondare la sua azienda di design. Oggi è una delle firme più apprezzate in Europa e America: con uffici a Chicago, New York e Roma, la sua clientela attraversa il globo.

Il suo stile è unico, caratterizzato da un’impronta facilmente riconoscibile e da un’eleganza senza tempo. Personalità e charme si uniscono in uno stile mirabile, che non lesina in elementi classici e suggestioni imperiali, sapientemente smitizzati attraverso una palette cromatica fresca e giovane. Tripudio di rosa e rosso, stampe e tessuti che formano arabeschi, in un inedito patchwork dal grande impatto visivo, che contribuisce alla creazione di ambienti dal fascino intramontabile.

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Designer di fama mondiale, Alessandra Branca è stata curatrice di progetti per residenze private ed edifici pubblici e ha firmato anche collezioni esclusive di raffinati tessuti, elementi e corredi per la casa, pezzi di arredamento e accessori moda. I suoi lavori sono apparsi su riviste del calibro di Architectural Digest, Departures, Town and Country, il New York Times, Elle Décor. Vincitrice di numerosi riconoscimenti, dal 2011 il suo nome è una costante nella lista annuale dei migliori interior designer del mondo stilata da Elle Décor. Inoltre è autrice del libro New Classic Interiors (edito da Stewart Tabori & Chang, 2009, ora alla sua quinta ristampa).

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Tra i maggiori ispiratori di Alessandra Branca spiccano nomi del calibro di Renzo Mongiardino, Parish-Hadley, Henri Samuel, Billy Baldwin e John Fowler. Versatile e ironica, la designer riesce a coniugare stili diversi senza mai perdere di vista la propria personalità. L’Italia, con il suo incredibile patrimonio artistico e culturale, è nel suo DNA ma anche nella sua estetica: è dal passato e dalla tradizione italiana che la designer attinge spesso per creare i suoi ambienti. “Nessuno cerca la perfezione, cercano semplicemente te”, sostiene Alessandra Branca. “Le tradizioni fungono da basi. Ma una volta che le hai acquisite puoi mischiarle con elementi diversi”, ha più volte dichiarato la designer, il cui stile tradisce una naturale inclinazione per ambienti dal gusto classico, mixati con ironia e grande consapevolezza ad elementi dal design moderno e contemporaneo.

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Prada e Gucci tra i suoi stilisti preferiti, Alessandra Branca adora il paisley e tutte le tonalità di rosso. Attualmente la designer vive tra Chicago, New York, Roma e Harbour Island. I suoi pezzi di arredamento e le collezioni da lei firmate si possono acquistare sul sito web branca.com. Inoltre una selezione di esclusivi pezzi di arredamento vintage direttamente dalla boutique Branca di Chicago è disponibile su 1stdibs.com.

(Tutte le foto sono tratte da branca.com)


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Herb Ritts in mostra a Milano

Il Palazzo della Ragione Fotografia di Milano ospita i lavori del grande fotografo Herb Ritts, in una mostra imperdibile. “Herb Ritts. In Equilibrio” è la prima grande retrospettiva dedicata al fotografo nella città di Milano. Una selezione degli scatti più iconici, in mostra dal 20 febbraio fino al 5 giugno 2016.

Corpi sinuosi dalle forme plastiche, immense distese di spiagge bianche, volti velati e lunghe vesti nere mosse dal vento del deserto; quel bianco e nero così unico, capace di passare con estrema nonchalance dal reportage alla foto patinata; e, ancora, l’Africa, immortalata con i suoi profumi, le sue suggestioni e la sua essenza più primordiale. Herb Ritts è stato uno dei principali esponenti della fotografia internazionale. Definire la sua estetica entro un solo ambito è impresa difficile: sublime interprete degli anni Novanta, nessuno come lui riuscì ad immortalare le top model, contribuendo alla loro fama.

Oniriche come vestali, struggenti nella loro perfezione, le sue supermodelle indossano Versace e Ferré, in un momento storico irripetibile per il fashion biz. Protagonista della moda ma anche mirabile ritrattista della Hollywood più patinata, Herb Ritts ha immortalato personaggi del calibro di Michael Jackson, Madonna, David Bowie, Johnny Depp, Jack Nicholson.

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Pose plastiche e corpi scultorei rappresentano l’emblema della fotografia di Herb Ritts


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Herb Ritts nacque a Los Angeles il 13 agosto 1952 da una facoltosa famiglia ebrea


Nato a Los Angeles il 13 agosto 1952 da una facoltosa famiglia ebrea, Herbert Ritts Jr. è stato fotografo e regista. Il più grande di quattro figli, Herb crebbe nel lusso di una villa di ben 27 stanze. All’età di dieci anni gli viene regalata la sua prima fotocamera, una Kodak. Dopo aver studiato Storia dell’Arte ed Economia alla prestigiosa University High School e dopo alcuni tentativi falliti di fare strada nel mondo del rock, nel 1974 conseguì la laurea al Bard College di New Tork. Tornato a Losa Angeles, fece coming out sulla propria omosessualità. Iniziò intanto a prendere lezioni di fotografia.

I primi soggetti ritratti furono i suoi amici. Se vivi ad Hollywood e nella tua cerchia di amicizie spiccano nomi del calibro di Richard Gere il successo è nel tuo destino. È il 1978 quando Herb scatta delle foto a Richard Gere durante una gita nel deserto di San Bernardino: i due giovani si fermarono in una stazione di servizio per cambiare una ruota forata e mentre Richard sostituiva la ruota Herb immortalò l’attore in scatti sensuali in jeans e canottiera. Fu così che nacque un mito: quelle foto nate in maniera del tutto improvvisata furono usate per promuovere il film American Gigolò del 1980 e comparvero come cover di riviste del calibro di Newsweek, Vogue, Esquire e Mademoiselle.

Naomi Campbell, Hollywood, 1991
Naomi Campbell, Hollywood, 1991


Helena Christensen, Malibu, 1996
Helena Christensen, Malibu, 1996


Ad Herb Ritts vennero commissionati lavori da Franco Zeffirelli, Andy Warhol e dalla rivista L’Uomo Vogue. Nel 1979 ritrasse Brooke Shields per Mademoiselle, mentre l’anno successivo ottenne la cover di Elle. Fu presentato a Bruce Weber dal modello Matt Collins, mentre Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia, gli fece subito un contratto. Il resto è storia: in breve Ritts si impose come uno dei maggiori fotografi glamour, entrando di diritto nell’Olimpo della moda. La sua era un’estetica particolare, che traeva ispirazione dalla Grecia classica, per le sue celebri foto in bianco e nero. Spesso si trattava di nudi, maschili e femminili, tra pose plastiche e corpi scultorei.


SFOGLIA LA GALLERY:




“Per me, un ritratto è qualcosa attraverso il quale percepisci le persone, le loro qualità interiori, ciò che le fa essere quello che realmente sono”, diceva il grande fotografo, i cui scatti furono pubblicati sulle maggiori riviste del mondo, da Elle ad Harper’s Bazaar, da Rolling Stone a Vanity Fair. Firmò le campagne pubblicitarie di brand del calibro di Giorgio Armani, Gianni Versace, Calvin Klein, Chanel, Gianfranco Ferré e molti altri e ritrasse personalità illustri, tra cui Karl Lagerfeld, Harrison Ford, Jodie Foster, Sylvester Stallone, Kofi Annan, Arnold Schwarzenegger, Julia Roberts, Isabella Rossellini, Robert De Niro, Jennifer Aniston, John Travolta e molti, molti altri. Sua è inoltre la regia di alcuni videoclip di Madonna e Michael Jackson.

Stephanie Seymour, Cindy Crawford, Christy Turlington, Tatjana Patitz e Naomi Campbell, Hollywood 1989
Stephanie Seymour, Cindy Crawford, Christy Turlington, Tatjana Patitz e Naomi Campbell, Hollywood 1989


Laetitia Casta per il Calendario Pirelli, Malibu, 1998
Laetitia Casta per il Calendario Pirelli, Malibu, 1998


Dopo una lunga e sfolgorante carriera, il fotografo si spense a Los Angeles il 26 dicembre 2002 per complicazioni derivate da una polmonite, dopo aver contratto il virus dell’HIV all’inizio del 1989. Impegnato nella causa per combattere l’AIDS, Ritts contribuì a diverse organizzazioni di beneficenza fra le quali amfAR, Elizabeth Taylor AIDS Foundation, Project Angel Food, Focus on AIDS.


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