Quattromani: il rituale dell’Argia domina la collezione del duo di stilisti

Ancora folklore sardo nella collezione autunno/inverno 2016-17 proposta dal marchio Quattromani e presentata nell’ambito dell’evento “New designer at Coin Excelsior” il 28 gennaio scorso.

Ecco che rituale dell’Argia, definito dall’antropologo Ernesto de Martino il “Tarantismo di Sardegna”, riprende vita attraverso i print disegnati da Massimo Noli e Nicola Frau per omaggiare tale tradizione. Il ragno, un insetto simile ad una grande formica scivola con le sue lunghe zampe su gonne a ruota, blousons, trousers e parka.

La collezione punta sul sapore neo-artigianale e su forme neo-seventies. Ciò trova conferma nella scelta dei tessuti, come la maglia a tubolari, la garza stampata e l’eco pelliccia.

Pencil skirts, pantaloni in panno, lunghi dress fluttuanti e impreziositi da un maxi fiocco sul collo, gonne-pantaloni in gabardine full print, bastano per incorniciare il défilé in una silhouette fasciante.

L’argia domina anche la scelta della palette di colori che non dissimula il vello del ragno: in una variegata scelta di tonalità come cammello, il blu, il rosa caramella, il bianco e l’azzurro, vincono il mostarda, il rosso e il nero per definire l’accordo cromatico della collezione.

 

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I migliori backstage di Milano Moda Uomo : Antonio Marras

C’era una volta la Sardegna, è così che il Far West contaminato dalla ruralità italiana arriva nel backstage di Antonio Marras.


L’excursus di D-Art attraverso i migliori backstage di Milano Moda Uomo approda nel pieno del deserto della Sardegna, a pochi km da Oristano, dove Antonio Marras decide di ambientare figurativamente la sua prossima collezione Autunno-Inverno.
Balle di fieno sparse, polvere diffusa dal vento e borghi disabitati, come quello di San Salvatore di Sinis, diventano la palette cromatica per vestire i colori della terra sarda: dal verde militare al fango, dal petrolio al grigio piombo, dal rosso al senape.
Tessuti ruvidi e infeltriti, giacconi coperta e pantaloni tartan accompagnano il lato rock di ogni bandito, della Vecchia Sardegna, che si rispetti. Colui che indossa beffardo giubbini in pelle e pitone, salopette e grambiuloni in denim ,come indumenti da lavoro, e jacquard floreale per le celebrazione domenicali.
La camicia diventa capo di punta: rattoppata, intarsiata, ricamata e decorata è pronta a accompagnare le furiose scorribande e le notti trascorse ballando al suono della fisarmonica con le donne più belle del saloon Abraxas.


Scatti in esclusiva di Matteo Di Pippo.


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