Quando l’automobile è per sempre. Il successo di Villa La Massa Excellence 2025 premia i capolavori di tecnologia e design che arrivano al cuore.

Alcune automobili nascono per essere, e restare, fuori dal tempo. Sono automobili “per sempre” in quanto interpreti di quell’insieme di gusto, passione, funzione e prestazioni che definiscono i capolavori. Villa La Massa Excellence, evento dedicato alle più straordinarie supercar e hypercar degli anni recenti, nato dalla collaborazione con Canossa, ha proposto il 17, 18 e 19 ottobre, nella cornice dell’hotel cinque stelle alle porte di Firenze parte di Villa d’Este La Collezione, proprio questo tipo di vetture: rare memorie del passato e straordinari capolavori del presente, offrendo uno spettacolo che, a pieno titolo, rappresenta la cultura dell’automobile.

La qualità della formula è provata dell’eterogeneo profilo del pubblico presente, composto anche da giovanissimi, da uomini e donne autenticamente preparati, da curiosi che cercano il sapore di quella dedita passione, e di collezionisti e competenti richiamati da un evento diverso da tutti. I premi rappresentano l’occasione per celebrare le auto presenti. Ma la Giuria, composta da esperti ed esperte non solo di auto ma anche di arte, design e lifestyle, ha scelto, per l’assegnazione della Coppa d’Oro Villa La Massa–tradizione che viene dal Concorso d’Eleganza Villa d’Este–un autentico simbolo delle auto senza tempo: la Lamborghini Countach, nella versione 5000 Quattrovalvole, capolavoro assoluto del grande e compianto Marcello Gandini.

All’opposto, vincitrice del premio che celebra l’evoluzione, molto interessante trovare la Ferrari di oggi, battezzata “12 Cilindri”, in versione Spider, autentico simbolo di come si possa conservare la magia del tradizionale motore V12 in una realtà stilistica e tecnica volta al domani. Lo speciale premio assegnato da Villa La Massa, copre alla perfezione un’altra area del fascino dell’automobile: quello della sportività realizzata per la competizione. Si tratta di una delle 25 GT1 che la Porsche produsse per poter ottenere l’omologazione per le gare. Tanto rara quanto morbidamente aggressiva.

Sicuro interesse e curiosità per il premio assegnato dal pubblico presente: legato ai ricordi del mito Bugatti, fatto rinascere negli anni 90 dopo le glorie dell’anteguerra, il “People Choice” per la EB110 GT. Perfettamente nel presente, e non avrebbe potuto essere che così, il premio dei giovanissimi: liberi da ricordi e sogni passati, hanno ampiamente votato la Pagani Huayra Roadster BC del 2019, a riprova che c’è ancora molto spazio per la passione. Luigi Orlandini, Chairman e CEO di Canossa, ha voluto sottolineare come “l’emozione di bellezze che vanno oltre il tempo, ovvero l’unione della magnificenza di una nobile antica villa fiorentina con quella di automobili destinate ad essere, per sempre, simbolo del gusto e della tecnologia della nostra epoca, è la vera anima di questo importante evento di cui siamo orgogliosi. La passione per le auto, per gli eventi, per il lifestyle, per l’hospitality è il vero motore che muove i team di Canossa e di Villa La Massa nel dare vita a questo evento”.

“Lettere d’Amore” – Mostra personale di Luca Crescenzi 

59ª Galleria Gamondio – Castellazzo Bormida
Chiesa di Santo Stefano
Via Milite Ignoto Castellazzo Bormida | 4 – 26 ottobre 2025

La Galleria Gamondio, storica rassegna artistica nata nel 1966 come “arte eterogenea” nel cuore del Basso Piemonte, torna con la sua 59ª edizione e dedica l’appuntamento di quest’anno alle opere di Luca Crescenzi, artista nato ad Alessandria e attivo a Milano, dove è da sempre protagonista della scena creativa e in passato, della nightlife più underground ed esclusiva.

La mostra, “Lettere d’Amore”, è stata inaugurata sabato 4 ottobre 2025 nella Chiesa di Santo Stefano di Castellazzo Bormida e sarà aperta al pubblico fino al 26 ottobre 2025. Si tratta della prima mostra personale di Crescenzi dopo quindici anni, un evento che riporta l’artista nel territorio d’origine, dove aveva già esposto in passato con il progetto LIFELINES.

Poliedrico nella sua attività, Crescenzi ha collaborato con brand di rilievo internazionale come Vivienne Westwood, Calvin Klein, Heineken International, Nokia, Sony, Hewlett-Packard e Philips, distinguendosi tra graphic design, art direction, eventi e pubbliche relazioni.

L’esposizione sarà curata da Francesca Liotta, esperta d’arte, specialista in attività culturali e da Davide Minetti, storico organizzatore della Galleria Gamondio, responsabile dei relativi allestimenti. 

Il progetto grafico porta la firma di Alessia Deletia Colognesi e dello stesso Minetti. 

Le fotografie che documenteranno la mostra, anche nella fase di allestimento, sono di Maurizio Taccone.

Di Sergio Maranzana è la foto che ritrae la Chiesa di Santo Stefano.

La mostra di Crescenzi si sviluppa attraverso materiali, tecniche e temi diversi, l’artista ci accompagna in un percorso che parla di realtà, ma anche di interiorità, attraverso i colori tenui e a volte dolorosi del ricordo e del vissuto. Questa esperienza vuole essere anche un’occasione per riflettere sul ruolo dell’arte contemporanea, come strumento di dialogo, di emozione e di pensiero. Attraverso carte pregiate, tecniche miste, segni e scritture, in un intreccio poetico che evoca atmosfere proustiane e letterarie, “le missive di Luca Crescenzi, realizzate su carte per lo più acquarellate, ma anche frammentate di fotografie, inchiostrate, talune veri e propri collage, riflettono sulla complessità del Tempo, che forse è davvero perduto e ritrovato”. 

La parola e il segno diventano porte aperte sui desideri interiori, narrazioni delicate che rimandano a Proust, Camus, Cassola e Naipaul, in un percorso che unisce memoria, letteratura e arte visiva.

La Galleria Gamondio rappresenta per Castellazzo Bormida un orgoglio culturale e un appuntamento che ha la forza e la qualità delle grandi città.

L’iniziativa è resa possibile grazie al sostegno del Comune di Castellazzo Bormida – Assessorato alla Cultura, della Biblioteca Comunale Francesco Poggio, della Pro Loco di Castellazzo Bormida e al contributo prezioso di Gianna Talpone, Irene Molina, Domenico Ravetti (Vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte) e del Sindaco Gianfranco Ferraris.
Un ringraziamento speciale va a Giuseppe Boidi, Gianni Prati, Sara Pezza, Franco Prati e Paola Massobrio, oltre che alla Regione Piemonte e alla Provincia di Alessandria per il patrocinio concesso.


 Luca Crescenzi Lettere d’Amore
Chiesa di Santo Stefano, Castellazzo Bormida (AL)
 4 – 26 ottobre 2025
Curatela e allestimento: Francesca Liotta, Davide Minetti
Progetto e organizzazione: Davide Minetti
Progetto grafico: Alessia Deletia Colognesi, Davide Minetti
Fotografie: Sergio Maranzana
Ufficio stampa: The Art Society

La SNOB ROOM inaugura a Mercanteinfiera con il primo panel “Cultura che cambia”.

SNOB ROOM inaugura a Mercanteinfiera con il panel “Cultura che cambia”:
una riflessione profonda sul futuro del Made in Italy tra visione culturale, istituzioni e impresa

A cura del Fondatore e Direttore Responsabile Miriam De Nicolò

Si è svolto sabato 11 ottobre, il panel inaugurale della SNOB ROOM, nuovo hub culturale firmato SNOB Magazine, che ha aperto il proprio ciclo di incontri a Mercanteinfiera con il tema “Cultura che cambia”. Un dialogo ad alta voce sul ruolo trasformativo della cultura, dell’impresa e dell’identità italiana in un momento storico cruciale.

L’evento, curato e moderato da Miriam De Nicolò, Fondatore e Direttore Responsabile di SNOB Magazine, ha rappresentato un unicum nella storia della Fiera, aprendo un luogo di riflessione all’interno di una manifestazione tradizionalmente commerciale. Un’operazione resa possibile grazie alla sensibilità della Brand Manager di Mercanteinfiera, Ilaria Dazzi, fortemente voluta per dare spazio a contenuti strategici per l’Italia contemporanea.

La collaborazione con Snob in occasione di Mercanteinfiera Autunno 2025 rientra nell’obiettivo di valorizzare al massimo il tema dell’eccellenza: anche il collezionismo è una forma di eccellenza, come lo sono i brand che nella nostra manifestazione rendono ancora oggi il Made in Italy una chiave economica e culturale di assoluto fascino e interesse. Credo che le figure che hanno animato e animeranno i panel siano testimonianza di un percorso di approfondimento che va anche oltre l’aspetto commerciale e che serva anche come opportunità di avvicinamento ed educazione alla bellezza per le giovani generazioni.” – Ilaria Dazzi, Brand Manager Mercanteinfiera.



Il panel ha visto la presenza di personalità d’eccellenza:

  • Marco Panieri, Sindaco di Imola e Presidente ANCI Emilia-Romagna, ha ribadito la centralità delle istituzioni nel creare sinergie virtuose con il mondo culturale e produttivo, sottolineando quanto il sistema dei Comuni italiani possa e debba essere il motore del cambiamento.
  • Chiara Boni, stilista e fondatrice dell’omonimo brand, ha raccontato la sua visione pionieristica, a partire dagli anni ’70, tra viaggi internazionali, innovazione tessile (l’introduzione dello stretch) e inclusività femminile. Un intervento che ha messo in luce come la moda possa essere veicolo di cultura profonda.
  • Antonello Grimaldi, Segretario Generale della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, ha portato una vera e propria case history italiana di rigenerazione culturale ed economica: la storica istituzione milanese è arrivata al successo grazie all’apertura museale alle nuove tecnologie, alla valorizzazione del patrimonio e a un dialogo attivo con le nuove generazioni. Un esempio di come cultura e visione possano generare numeri, sviluppo e rinascita.

    “Superare l’elitarismo culturale costruendo un modello economicamente sostenibile e socialmente inclusivo: questa la visione di chi sa che custodire cultura significa democratizzarla, non blindarla.” – Antonello Grimaldi, Segretario Generale della Veneranda Biblioteca Ambrosiana

  • Il prof. Michelangelo Tagliaferri, sociologo e Fondatore di Accademia di Comunicazione, ha offerto uno spunto filosofico e simbolico, utilizzando il mito di Pandora per riflettere sulle responsabilità culturali della nostra epoca.
  • Andrea Farinet, economista e Presidente della Fondazione Pubblicità Progresso, ha invece affrontato il legame tra economia e cultura, portando dati e visioni sull’impatto sociale della comunicazione responsabile.

A chiudere il dibattito, le parole di Miriam De Nicolò, che ha ricordato come questo appuntamento rappresenti solo l’inizio di un ambizioso progetto editoriale e culturale:

SNOB ROOM è il primo seme di un grande progetto di rebranding del Made in Italy. Un percorso che parla a tutte le imprese, che invita a un’alleanza tra talento, visione e identità. Un progetto che chiede agli italiani di smettere di pensare in piccolo, di abbandonare la logica dell’orticello personale, per aprirsi a una cultura di rete, di coraggio e di ambizione comune. I miei viaggi all’estero mi hanno insegnato a guardare il mio Paese con occhi nuovi: l’Italia ha tutto per essere la nazione più ricca e rispettata al mondo. Serve solo crederci. Insieme.

Mercanteinfiera si riconferma un’eccellenza internazionale, capace di attrarre un pubblico preparato, curioso, fatto di cultori, appassionati, collezionisti e professionisti del settore. Un contesto prezioso dove la cultura materiale incontra la visione, e dove iniziative come la SNOB ROOM trovano terreno fertile per dialoghi ad alto contenuto.

  • MDN con Antonello Grimaldi
  • MDN con Andrea Farinet
  • MDN con Marco Panieri
  • MDN con Chiara Boni
  • MDN con Michelangelo Tagliaferri



I prossimi panel di SNOB si terranno:

VENERDI 17 ORE 16.30 “VALORE SOCIALE E MERCATI GLOBALI”
SABATO 18 ORE 15.30 “L’ARTE DEL RACCONTO”

Info qui

L’INTERVENTO INTERO:



(Foto e Video Danny Torres)

SNOB A MERCANTEINFIERA: TRE GIORNI DI PANEL ESCLUSIVI PER RIDEFINIRE L’ECCELLENZA ITALIANA

SNOB A MERCANTEINFIERA – TRE GIORNI DI PANEL ESCLUSIVI, DIBATTITI CON OSPITI D’ECCEZIONE PER RIDEFINIRE L’ECCELLENZA DEL MADE IN ITALY

Un nuovo hub culturale firmato SNOB porta a Mercanteinfiera – la più importante fiera d’Europa dedicata al collezionismo e all’antiquariato – i protagonisti del Made in Italy che dialogano per costruire il futuro delle eccellenze italiane.


Nasce la SNOB ROOM, il primo hub culturale permanente all’interno di Mercanteinfiera, la Fiera più importante d’Europa dedicata al collezionismo e all’antiquariato.
Dal 11 al 18 ottobre 2025, il Padiglione 4 ospiterà tre giorni di panel esclusivi con i principali protagonisti della cultura, dell’impresa e dell’innovazione sociale italiana.

Il progetto, ideato e curato da Miriam De Nicolò, Fondatore e Direttore Responsabile di SNOB Magazine, nasce dall’urgenza di superare la retorica celebrativa del Made in Italy per costruire una narrazione nuova: quella di un’eccellenza che genera benessere, responsabilità sociale e visione per il futuro del Paese.

La SNOB ROOM non è uno spazio fieristico tradizionale, ma un salotto culturale dove le eccellenze italiane si confrontano su temi che vanno oltre il prodotto,” spiega Miriam De Nicolò. “Vogliamo dare voce a chi sta ridefinendo il rapporto tra impresa, cultura e società, creando occasioni di dialogo qualificato che possano generare impatto concreto sul tessuto economico e sociale italiano.”

I PANEL

SABATO 11 OTTOBRE – H. 16.30

“CULTURA CHE CAMBIA”

Un confronto sul ruolo della cultura come motore di coesione sociale e innovazione, con:

  • Antonello Grimaldi, Segretario Generale della Veneranda Biblioteca Ambrosiana
  • Chiara Boni, Stilista italiana e fondatrice del brand omonimo
  • Andrea Farinet, Presidente Fondazione Pubblicità Progresso
  • Marco Panieri, Sindaco di Imola

Modera: Miriam De Nicolò

VENERDÌ 17 OTTOBRE – H. 16.30

“VALORE SOCIALE E MERCATI GLOBALI”

Il panel che affronta il nodo cruciale del Made in Italy contemporaneo: come coniugare competitività internazionale e responsabilità sociale d’impresa. Partecipano:

  • Remo Lucchi, Presidente Advisory Board presso Eumetra MR e tra i massimi esperti italiani di cambiamento sociale e benessere sostenibile
  • Michele Tomea, General Manager della Camera di Commercio Italo-Thailandese
  • Michelangelo Tagliaferri, Sociologo e Fondatore di Accademia di Comunicazione
  • Ilaria Dazzi, Brand Manager Mercanteinfiera

Modera: Miriam De Nicolò

SABATO 18 OTTOBRE – H. 15.30

“L’ARTE DEL RACCONTO”

Un viaggio attraverso le modalità con cui l’eccellenza italiana si racconta, dal palcoscenico al brand, dalla comunicazione strategica all’impresa. Partecipano:

  • Pia Lanciotti, Attrice di cinema e teatro
  • Piero Muscari, Fondatore del brand Eccellenze Italiane
  • Michelangelo Tagliaferri, Sociologo e Fondatore di Accademia di Comunicazione
  • Alessandro Nardone, Consulente Strategico

Modera: Miriam De Nicolò

UN PROGETTO EDITORIALE INTEGRATO

La SNOB ROOM rappresenta l’evoluzione naturale della linea editoriale di SNOB Magazine, che da anni indaga l’eccellenza italiana con un approccio che unisce rigore intellettuale e accessibilità narrativa.

In un momento storico in cui il Made in Italy rischia di diventare un mantra vuoto,” prosegue De Nicolò, “abbiamo scelto di dare spazio a chi porta dati, ricerca, visione strategica. La presenza di Remo Lucchi, che da anni studia il rapporto tra benessere sociale e sostenibilità d’impresa, come la partecipazione di Michelangelo Tagliaferri, sociologo e fondatore di Accademia di Comunicazione che da oltre trent’anni forma i professionisti della comunicazione italiana, testimonia la nostra volontà di indagare come si costruisce e si trasmette la narrazione dell’eccellenza“.

L’ingresso ai panel è gratuito con posti limitati. È possibile richiedere informazioni e prenotazioni scrivendo a info@snobnonpertutti.it.

INFORMAZIONI PRATICHE

QUANDO: Sabato 11 ottobre ore 16.30, Venerdì 17 ottobre ore 16.30, Sabato 18 ottobre ore 15.30,
DOVE: Mercanteinfiera – Padiglione 4, Sala SNOB (Ingresso Sud, di fronte all’Ufficio Stampa)
INGRESSO: Gratuito con prenotazione consigliata
INFO: info@snobnonpertutti.it | www.snobnonpertutti.it | IG: @snob_magazine

BENTLEY HOME SVELA LA COLLEZIONE 2025

BENTLEY HOME SVELA LA COLLEZIONE 2025
L’ECCELLENZA SU MISURA, SENZA COMPROMESSI


La nuova collezione Bentley Home segue il percorso di ricerca e innovazione attraverso una palette materica evoluta, capace di esaltare sia l’estetica sia l’esperienza tattile. Il legno, materiale simbolo del brand, viene proposto con nuove finiture opache a poro aperto che restituiscono una profondità sensoriale inedita. Debutta l’essenza Amaranth Frisé, una pregiata finitura in legno dal tono amaranto intenso, caratterizzata da sfumature rosso violacee che si intensificano nel tempo, conferendo eleganza e personalità all’ambiente. Il Louro Preto, con le sue venature marcate e i toni marrone profondo, arricchisce la selezione con un gioco di contrasti tra luce e ombra. Completa la proposta la nuova finitura Shadowgrain, un omaggio allo spirito visionario del design contemporaneo, che introduce pattern decisi e tonalità espressive, aggiungendo alla collezione una dimensione artistica dal forte impatto.

La pietra continua a essere protagonista. Quest’anno, la selezione include il marmo Verde Belvedere, una pietra verde intensa dalle venature terrose e ricca di dettagli, che valorizza le superfici con naturale eleganza e profondità. Il nuovo Onice Ivory spazzolato offre invece un raffinato gioco di texture e trasparenze. Fa il suo ingresso anche il cashmere, utilizzato per la prima volta negli arredi Bentley Home, che arricchisce gli interni con una morbidezza esclusiva, donando una nuova dimensione di comfort.
Con queste introduzioni, Bentley Home eleva l’esperienza dell’abitare, portando anche negli spazi più intimi della casa l’inconfondibile artigianalità e l’approccio progettuale su misura che definisce il marchio.



Ogni pezzo è completamente personalizzabile, con finiture in pelle, legno o rivestimenti in cashmere, per un’estetica altamente sartoriale. Un livello di customizzazione che consente di creare ambienti unici, in cui materiali esclusivi esaltano allo stesso tempo comfort e raffinatezza.

THE ART OF LIVING: LA COLLEZIONE BENTLEY HOME 2025
Francesco Forcellini
prosegue nella sua esplorazione di nuove dimensioni creative con il tavolo Fenton, sintesi di forza scultorea e raffinate variazioni grafiche.
La doppia base si sviluppa in un sofisticato gioco di sottrazioni e smussature, che ne enfatizza l’effetto aerodinamico. Il piano a doppio spessore crea un equilibrio armonioso di volumi e proporzioni, grazie a eleganti cambi di sezione. Il tavolo Fenton è disponibile nelle versioni rettangolare e rotonda, con un’ampia gamma di dimensioni. La versione rettangolare raggiunge una lunghezza massima di 3,60 metri, mentre la rotonda arriva a un diametro di 2,20 metri, la misura più ampia mai proposta da Bentley Home. Un’evoluzione che risponde alle esigenze di clienti con ampie zone living o ambienti corporate, affiancando configurazioni compatte pensate per garantire versatilità in diversi contesti abitativi.


Il divano modulare Ashford, firmato da Carlo Colombo, incarna un perfetto equilibrio tra estetica contemporanea e comfort assoluto. La base sospesa in massello, rivestita in pelle, si afferma come un segno distintivo di sofisticata essenzialità, arricchita da un’estensione in essenza che integra un coffee table. Un’inedita combinazione materica che ridefinisce le proporzioni attraverso il dialogo tra materiali nobili, creando un equilibrio armonico tra funzionalità e design scultoreo.
I cuscini di schienale rivelano sul retro lavorazioni in pelle o tessuto con l’iconico motivo a rombo, in un esclusivo omaggio all’universo Bentley. Disponibile in molteplici elementi componibili per configurazioni su misura, la collezione include anche un modulo chaise longue, perfetto sia come parte di una composizione che come elemento indipendente.


La zona living accoglie anche i nuovi coffee table Verve, espressione di innovazione progettuale. Un elemento in vetro curvato, ispirato al motivo iconico Bentley, si poggia su una base in metallo, creando un deciso contrasto materico. La base è arricchita da una raffinata incisione laser con il motivo Bentley diamond, dettaglio testurizzato che amplifica la presenza scultorea dell’oggetto. Proposti in diverse altezze, i tavolini possono essere combinati per generare un dinamico gioco di volumi.
Partendo da un modulo che struttura lo spazio come una quinta architettonica, il progetto multifunzionale Linden si sviluppa in una famiglia di arredi. La struttura autoportante, solida e avvolgente, assume funzioni diverse a seconda della configurazione. La collezione include una libreria con ripiani e contenitore, un cabinet con elementi in vetro che ne rivelano la composizione interna di mensole e nicchie, un guardaroba e un vanity desk, completando l’offerta Bentley Home dedicata alla zona notte

ICONE DI STILE: LA COLLEZIONE DI ACCESSORI BENTLEY HOME
Con la collezione 2025, Bentley Home amplia il proprio universo di accessori, introducendo una serie di pezzi iconici che incarnano la visione del brand, fatta di eleganza assoluta innovazione e maestria artigianale. Ogni creazione riflette l’incontro tra design, tecnica e savoir-faire, ridefinendo il concetto di lusso contemporaneo.
Nel cuore dell’eleganza contemporanea, il vassoio Bexley è molto più di un semplice oggetto funzionale: è un segno di stile, un dettaglio che definisce il carattere di un ambiente. Il motivo Desmond, con il suo intreccio grafico di linee e geometrie, rende omaggio all’estetica iconica Bentley. Disponibile in un’ampia gamma di colori: Praline con cuciture Quartz Grey, Fir con cuciture Linen, Hemp con cuciture Brown, Basketball Orange con cuciture Pearl e Beola Stone con cuciture nere.

Icona di bellezza senza tempo, il vaso Desmond nasce nelle storiche fornaci di Murano, dove la maestria vetraia trasforma la materia in poesia. Il pattern inciso Desmond gioca con la luce creando profondità e dinamismo. Le tonalità ambra topazio e verde bosco donano al vaso un fascino avvolgente, in perfetta sintonia con il lusso discreto dell’universo Bentley Home. Disponibile in due misure e due varianti cromatiche, il Desmond Vase è una presenza scultorea pensata per impreziosire ogni spazio.
Coniugando l’eccellenza dell’arredo Bentley Home con lo spirito dinamico della moda, la borsa in pelle Elan è un tributo alla morbidezza e all’eleganza senza tempo. Le sue linee scolpite esprimono maestria artigianale, mentre l’interno rivela un dettaglio prezioso: una fodera in pura seta, decorata con l’iconico pattern Bentley. Tre versioni esclusive danno forma a tre personalità distinte: Rust, una tonalità cuoio calda e decisa, abbinata alla fodera Shaded Diamond Orange Rust; Meerkat, con la sua elegante sfumatura cammello, arricchita da un interno Deep Forest; e Coal Stone, nero profondo, accompagnato dalla fodera Shaded Diamond Stell per un lusso essenziale ma deciso.

Completa la collezione il porta bottiglia Elan, che trasforma la funzionalità in eleganza. Rivestito in pelle morbida ma strutturata, è disponibile nelle varianti Merlot Red, ispirata all’intensità dei grandi vini, e Dark Tan, che richiama le calde tonalità della natura. Il rivestimento interno Sunny Diamond valorizza ogni dettaglio, rendendo ogni gesto un’esperienza sofisticata. Più che semplici accessori, gli oggetti Elan sono vere e proprie esperienze sensoriali: un viaggio attraverso texture e sfumature pensato per chi sa riconoscere la bellezza nei dettagli.

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FAM – Fashion Art Milano: un nuovo dialogo tra moda e arte

FAM – Fashion Art Milano: un nuovo dialogo tra moda e arte dalla collaborazione tra Galleria Rubin e MKS Milano Fashion Agency

Nasce FAM, Fashion Art Milano, un progetto che esplora e valorizza il rapporto creativo tra moda e arte. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra due realtà milanesi di rilievo: la Galleria Rubin – punto di riferimento per l’arte contemporanea dal 1997, promotrice di artisti italiani e internazionali con particolare attenzione alla qualità tecnica e all’originalità – e MKS Milano Fashion Agency, partner creativo globale con oltre vent’anni di esperienza, sedi a Milano, Parigi, Londra e New York, specializzata in soluzioni su misura per brand di moda, beauty e lifestyle, nonché rappresentante di talenti di primo piano attraverso la sua divisione casting esclusiva.

FAM si propone di raccontare l’universo della moda attraverso il linguaggio artistico, mettendo in luce le molteplici sfaccettature di un settore in continua evoluzione, fatto di bellezza, identità e innovazione culturale. Il progetto nasce con l’obiettivo di creare un collegamento concreto tra l’espressione artistica e l’industria della moda, favorendo un dialogo aperto e stimolante. In questo modo, FAM diventa uno spazio dove talenti emergenti, creativi affermati e professionisti del settore possono incontrarsi, confrontarsi e ispirarsi reciprocamente, dando vita a nuove idee e collaborazioni che guardano al futuro della moda con consapevolezza e passione.



Primo appuntamento della manifestazione è la mostra personale del fotografo Filippo Fortis, intitolata “Ordinary/Extraordinary Beauty – Visioni Contemporanee della Moda”, che si è inaugurata con un vernissage martedì 23 settembre 2025 presso la Galleria Rubin in Via Santa Marta 10, Milano.


Le opere esposte saranno disponibili per la vendita, offrendo la possibilità di acquisire pezzi
originali di questa significativa interpretazione artistica della moda.
Durante il vernissage sono state esposte alcune delle fotografie più rappresentative di Filippo Fortis, frutto della collaborazione con brand del lusso di calibro internazionale come Versace, Thom Browne, Valentino, Balzani, Elie Saab, Schiaparelli, Proenza Schouler e Erdem, Armani Privé, Aishi Studio, Yohji Yamamoto, e con modelle di rilievo mondiale quali Vittoria Ceretti, Anok Yai, Mona Tougaard, Lexi Hearn e Bella Hadid. Le immagini, realizzate tra le capitali della moda – New York, Milano, Parigi e Londra – sono il risultato del lavoro di team di eccellenza riconosciuta nel settore, che hanno contribuito a definire l’estetica unica e raffinata di queste opere.




(Tutte le immagini sono state concesse dall’ufficio stampa JMO STUDIO Via San Rocco 13, Milano)

Beyond the Claim 2025: 4^ Edizione della Sfilata Sostenibile Friend of the Earth

Beyond the Claim 2025: La Quarta Edizione della Sfilata Sostenibile Friend of the Earth a Milano

Friend of the Earth torna protagonista durante i giorni della Settimana della Moda di Milano con la quarta edizione di “Beyond the Claim” – The Makers Matter, un evento promosso dalla Friend of the Earth, progetto della World Sustainability Organization (WSO), per la certificazione di prodotti e servizi che rispettano l’ambiente e le specie in pericolo. La sfilata collettiva ha visto la partecipazione di 13 brand selezionati, pronti a presentare le loro nuove proposte per la collezione Spring Summer 2026.

Celeste

Dopo aver già sostenuto con successo le edizioni precedenti, ApexBrasil rinnova la collaborazione con Friend of the Earth per rafforzare la presenza di eccellenti brand brasiliani nel panorama globale della moda sostenibile. Quest’anno ApexBrasil ha sponsorizzato i marchi Alina Amaral,  Ana de Jour, Celeste, Ludimila Heringer, Natural Cotton Color e Villa Dharma, che hanno presentato le proprie collezioni insieme ad altri brand selezionati da Friend of the Earth. Le sei aziende partecipano attraverso Texbrasil (Programma di Internazionalizzazione dell’Industria Tessile e della Moda Brasiliana), frutto della partnership tra Abit (Associazione Brasiliana dell’Industria Tessile e dell’Abbigliamento) e ApexBrasil. 

BRANDS

  • Alina Amaral: Alina Amaral trasforma tecniche artigianali tradizionali in capi contemporanei, raccontando storie profonde e radici culturali del Nordest brasiliano con un approccio sostenibile e autentico.  
  • Ana de Jour: Brand che celebra l’eleganza senza tempo e la femminilità autentica, Ana de Jour produce capi realizzati con materie prime certificate e attenzione artigianale, privilegiando la sostenibilità in ogni fase produttiva.  
  • Celeste: Specializzato in beachwear sostenibile, Celeste utilizza materiali certificati e biodegradabili, promuovendo un consumo consapevole e collaborando con artigiani locali per valorizzare tradizione e innovazione.  
  • Esmée: Brand britannico specializzato in resortwear, Esmée utilizza cotone egiziano organico e tinture naturali, creando capi leggeri e confortevoli che uniscono eleganza e responsabilità ambientale.  
  • House of Narma: Nato a Londra, House of Narma intreccia storytelling e artigianato etico, utilizzando tessuti certificati e materiali deadstock per creare capi slow fashion che celebrano la diversità culturale e la sostenibilità.  


  • ILKAN.KO: Fondato a Madrid, ILKAN.KO unisce artigianato tradizionale e design contemporaneo con materiali certificati, raccontando storie culturali attraverso capi unisex di alta qualità e sostenibilità.  
  • LBF: Brand brasiliano di gioielli placcati in oro, LBF unisce design contemporaneo e artigianato tradizionale, promuovendo l’empowerment femminile e l’uso di materiali riciclati con un modello di business sostenibile.  
  • Las Gringas: Beachwear ispirato alla foresta amazzonica, realizzato con tessuti certificati e processi a basso impatto, con un impegno concreto nella tutela ambientale attraverso donazioni a progetti di conservazione.  
  • Ludimila: Marchio di slow fashion che impiega tinture naturali e tessuti amazzonici biodegradabili, Ludimila unisce artigianato e design per creare capi unici, rispettosi dell’ambiente e della cultura locale.  
  • Natural Cotton Color: Con la collezione “Tropeiros da Borborema”, NCC omaggia la tradizione del cotone biologico tinto naturalmente, unendo patrimonio culturale e design contemporaneo. La collezione valorizza tecniche artigianali locali e utilizza cotone coltivato senza irrigazione, riducendo drasticamente l’uso di acqua.  
  • Shirvanna: Marchio cipriota che valorizza il riuso creativo di scarti tessili e materiali vintage, Shirvanna crea capi genderless ispirati alla tradizione pastorale, con un forte impegno verso la slow fashion.  
  • Villa Dharma: Nato nel nord-est del Brasile, Villa Dharma crea capi in lino dipinti a mano con tinture naturali, valorizzando mestieri ancestrali e pratiche rigenerative, per una moda che unisce cura del corpo e rispetto per la Terra.  
  • Zoe Klose: Brand svizzero che trasforma rifiuti tessili in capi sportivi e casual, Zoe Klose promuove l’economia circolare e la pulizia degli oceani con collezioni unisex innovative e sostenibili.


    Beyond the Claim 2025 rappresenta un momento di grande rilievo per la moda sostenibile, unendo creatività, innovazione e responsabilità ambientale sotto il segno di Friend of the Earth. L’evento conferma l’impegno globale verso un’industria della moda più trasparente, etica e rispettosa del pianeta.

Celeste

Roberto Da Pozzo in mostra: OLTRE MODA – MODA OLTRE

ROBERTO DA POZZO – OLTRE MODA – MODA OLTRE

Una retrospettiva sui quarant’anni di creatività dell’Art Director milanese

GALLERIA NUAGES
Via del Lauro, 10 – 20121 Milano
9 ottobre – 8 novembre 2025


La Galleria Nuages presenta la prima grande retrospettiva dedicata a Roberto Da Pozzo, figura chiave dell’art direction milanese degli ultimi quarant’anni. La mostra “Oltre Moda, Moda Oltre” rivede il percorso creativo di un artista che ha attraversato e influenzato la comunicazione visiva italiana dalla Milano da bere ai giorni nostri.

Un viaggio nella creatività underground
Protagonista della scena culturale milanese degli anni ’80 e ’90 – dall’epoca d’oro di Vogue e Frigidaire fino alle collaborazioni con Condé Nast – Da Pozzo rappresenta quella generazione di “desperados” creativi che hanno tentato di “rivoltare il sistema dall’interno come un calzino”, come scrive Maurizio Marsico nel testo critico che accompagna la mostra.

Tecnica e visione
I lavori esposti testimoniano l’evoluzione di un linguaggio grafico unico: dai primi collages realizzati con ritagli di carte da parati e retini in bianco e nero, fino alle opere recenti caratterizzate dal segno “denso e carico” del pennarello UNIPOSCA. François Bertoud, storico collaboratore, racconta di un artista capace di trasformare gli strumenti più “aggressivi e insensibili” in mezzi di espressione poetica.

Oltre la moda, verso l’arte
Come sottolinea il critico e giornalista di moda Angelo Flaccavento, il lavoro di Da Pozzo va “oltre i limiti dell’illustrazione di moda” per diventare “ultra-lingua” personale, caratterizzata da “gentile irruenza” e “vitalistica imperfezione”. Le sue prospettive inedite – dalla serie “Moda Vista dall’Alto” a “Sopraciglie” – nascono dall’osservazione di “migliaia di fotografie di moda” reinterpretate con occhio d’artista.

La moda come pretesto
“La Moda è morta, Viva la Moda” è il paradosso che guida questa esposizione: smaterializzata dai consigli per gli acquisti e ripensata come “pura ispirazione”, la moda diventa in Da Pozzo pretesto per una riflessione più ampia sulla creatività e sulla resistenza culturale.

La mostra sarà visitabile dal 9 ottobre all’8 novembre 2025 presso la Galleria Nuages in Via del Lauro, 10 a Milano.

(tutte le immagini sono state concesse dall’artista)

THE ART OF WHISKY: capolavori in bottiglia per collezionisti e appassionati all’asta da Finarte

THE ART OF WHISKY: CAPOLAVORI IN BOTTIGLIA PER COLLEZIONISTI E APPASSIONATI ALL’ASTA DA FINARTE
Una selezione straordinaria di 111 lotti in asta il 10 settembre nella sede milanese di Finarte, dedicata a collezionisti e appassionati

Settembre si apre da Finarte con un evento straordinario per tutti gli appassionati e collezionisti di whisky: un’asta che celebra la maestria dei grandi distillatori e la dedizione di chi, nel tempo, ha saputo raccogliere e preservare autentici capolavori in bottiglia.

In questa occasione esclusiva, Finarte presenta una prestigiosa selezione proveniente dalla collezione privata di un gentiluomo lombardo: una raccolta curata con passione e rigore per decenni, che oggi si svela al pubblico con tutta la sua rara bellezza. 


Tra i top lot spiccano il Bowmore Sherry Wood Matured 16 Years Old (Lotto 110, stima € 2.000 – 4.000), un capolavoro di Islay affinato in botti ex-sherry dal profilo intenso e complesso, e lo Springbank Campbeltown 25 Years Old (Lotto 15, stima € 2.000 – 4.000), icona di raffinatezza e tradizione. Di grande prestigio anche le quattro bottiglie del 1965 e 1966 della serie The Costumes di Moon Import (Lotto 66, stima € 3.500 – 6.000), vere e proprie gemme per i collezionisti, insieme alla verticale Connoisseurs Choice di Gordon & MacPhail (Lotto 18, stima € 2.000 – 4.000).



L’asta si arricchisce ulteriormente con due prestigiose verticali complete di Macallan (Lotti 76 e 95, stima € 15.000 – 30.000), le etichette iconiche di Prestonfield (Lotti 108–111) e un’ampia collezione di Springbank (Lotti 11–16). Non mancano nomi leggendari come Laphroaig, George & J.G. Smith, Strathisla e Glenlivet, che aggiungono profondità e varietà alla selezione. A completare il catalogo, una raffinata scelta di bottiglie giapponesi e irlandesi, che offrono un contrappunto internazionale alla tradizione scozzese.

«Il mercato dei distillati attraversa una fase complessa, soprattutto per rum e cognac, ma il whisky mostra segnali di vivacità» sottolinea Guido Groppi, esperto e capo dipartimento di Vini e Distillati di Finarte. «Questa collezione, costruita con passione da un gentiluomo lombardo nell’arco di decenni, rappresenta un’occasione unica per collezionisti e investitori.» 

Ogni lotto è stato selezionato per il suo valore storico, la qualità e la capacità di emozionare tanto il collezionista esperto quanto il neofita curioso.

The Art of Whisky non è solo un’asta: è un viaggio nel tempo e nelle tradizioni più autentiche del whisky, un tributo alla cultura del distillato che unisce passione, ricerca e memoria.

(immagini concesse da Ufficio Stampa Finarte)

“A TOUCH OF STYLING”, fashion editorial by PFR

“A TOUCH OF STYLING” workshop by PFR Polly’s Fitting Room

Digital Editorial for Snob Magazine
Fashion Direction Piermattia Aiello
Photographed by Michele Vitale

Styling: Alessandra Paffi, Noemi Brunetti, Olivia Pedone, Giulia Colombo Giardinelli, Oana Parcalab, Alessia Micci, Sara Venditti, Erika Beatrice Valore, Priscilla Franca, Daniele De Marianis, Ginevra Marzorati, Giorgia Zizi, Xionara Castro, Mariia Khrebtova, Elena Blanì, Chiara Scorcelli,Marica Iannuzzelli, Mariola Kravsheska, Yuri Basso

Mua: Arianna Biasion
Hair: Alessia Manisco
Location: Touch Studio

Un progetto fotografico nato dall’esperienza didattica in PFR, spazio di orientamento nel settore moda.
Un workshop di tre giorni full immersion con la partecipazione di professionisti ed esperti nel racconto teorico, ed un laboratorio creativo per la realizzazione pratica di ciò che si ha appreso durante le giornate di studio. Il risultato è un fashion editorial creato da ogni singolo partecipante, che ha avuto la possibilità di stare sul set con fotografi e stylist professionisti.
All’edizione di Maggio di quest’anno, il Direttore Responsabile di SNOB, Miriam De Nicolò, è stata invitata come Guest a raccontare il lavoro del dietro le quinte del progetto editoriale SNOB.
A supporto di realtà come PFR, SNOB pubblica sui propri canali digital il lavoro di squadra qui rappresentato.

Di seguito, la nostra intervista alla Founder di PFR Polly’s Fitting Room, Anna Paola Vergani.

  • Cos’è PFR?

PFR – Polly’s Fitting Room è la prima realtà di orientamento nel settore della moda in Italia, l’obiettivo è quello di aiutare i giovani talenti di domani a conoscere il settore nel suo insieme, quali sono le macroaree, le dinamiche, le logiche e i processi, oltre ai vari ruoli professionali, così da riuscire a indirizzare correttamente e rapidamente il loro percorso.

Da 5 anni con PFR parliamo del settore moda alla nostra community online composta da oltre 60k persone, diamo tips e approfondimenti, ma il vero core sono i workshop fisici che si dividono in due tipologie: “A Touch of Fashion”, overview settore moda ed “A Touch of Styling”, verticale nel mondo dello styling.

Inoltre da tre anni abbiamo lanciato la prima community ONLIFE di empowerment nella moda, che ha l’obiettivo di mettere in contatto i ragazzi di tutta Italia e non solo, accomunati dalla passione per la moda, con professionisti del settore, e di fornire una continua formazione e informazione, con la possibilità di sviluppare il proprio network.


  • Perchè hai deciso di fondare una realtà dedicata all’orientamento mondo della moda?

PFR è nata come soluzione a un’esigenza che avevo a 20 anni. Sin da piccola ho sempre voluto lavorare nella moda, ma non riuscivo a reperire informazioni su come funzionasse il settore, non riuscivo a scegliere la mia strada. Dopo aver studiato economia aziendale alla Cattolica, ho deciso di fare un master in una scuola di moda e mi ricordo che dopo aver finito questo percorso non avevo ancora le idee chiare. Quando ho fatto il primo colloquio da Givenchy per lavorare sul prodotto mi sono domandata se fosse la strada giusta; nonostante sia stata un’esperienza molto formativa in un’azienda fantastica, non faceva per me. Lo avevo percepito sin dal primo colloquio, ma non avevo avuto modo di confrontarmi con nessuno.
Il settore è immenso, le realtà che esistono sono molteplici e anche i ruoli che un giovane può andare a svolgere, ma se nessuno ti dà una panoramica, come fai a capire cosa vuoi fare nella vita? Ed è proprio questo l’obiettivo di PFR, dar loro una visione a 360° per essere performanti in azienda e felici nella vita.

  • Come rispondono i ragazzi ai workshop PFR?

I fashion workshop che organizziamo sono strutturati su tre giorni e sono delle full immersion nel settore moda con professionisti di alto livello. La struttura del workshop è il vero segreto del successo, perché i ragazzi riescono realmente a capire tutti gli step su un set fotografico.
Spesso a fine workshop i ragazzi si commuovono, perché hanno trovato quel che cercavano e vissuto una esperienza reale del mestiere. Gli è più chiaro capire come muoversi correttamente e quale percorso scegliere. Si circondano inoltre di persone con i loro stessi sogni, ambizioni e determinazione, oltre a sviluppare un network anche di professionisti con cui non riuscirebbero altrimenti ad entrare in contatto.

  • Che prospettive di futuro avranno nel settore?

“A TOUCH OF STYLING” workshop, che organizziamo con il Fashion & Celebrity Stylist Piermattia Aiello, ha avuto successo sin dalla prima edizione, moltissimi ragazzi sono affascinati da questo ruolo creativo e quindi vogliono partecipare per apprendere un metodo di lavoro e lavorare a stretto contatto con i professionisti.

Sono tre giorni di full immersion nel mondo dello styling, dalla teoria alla pratica, per trovare la propria STYLING SIGNATURE. Durante il workshop i ragazzi vengono divisi in gruppi e realizzano uno/due editoriali ogni edizione (con il supporto di tutto il team di professionisti) che vengono poi pubblicati online o cartacei da un magazine di moda con cui collaboriamo. L’edizione di maggio 2025 l’abbiamo organizzata coinvolgendo proprio Snob Magazine, grazie al Direttore Responsabile Miriam De Nicolò che da subito ha sposato il progetto e ha anche preso parte al workshop come Special Guest raccontando il suo background, la sua esperienza, la nascita di Snob, e dando il tema della prossima Issue cartacea ai ragazzi, sui cui lavorare.


Nella prima giornata in studio hanno appreso il metodo di lavoro, il secondo giorno sono stati divisi in gruppi da 4/5 persone per lavorare sui moodboard e sulla selezione dei look insieme al team di professionisti per la realizzazione dell’editoriale digital per Snob Magazine. Tema MESSY CHIC.

Qui la storia digitale che i ragazzi hanno realizzato e scattato con Michele Vitale.


Il terzo giorno infine hanno assistito alla realizzazione dell’editoriale cartaceo per la cover story del prossimo numero di Snob Magazine, supportando i professionisti nella sistemazione dei look e nello styling di Piermattia Aiello, scattando con il duo di fotografi professionisti Fabio Munis e Cristian Martinelli, in cui sono stati coinvolti brand come Jordan Luca, Marni, Etro, Vivetta e Marco Rambaldi. Ringraziamo moltissimo Miriam per aver creduto da subito nel progetto e per aver dato spazio ai giovani creativi di domani.
A fine lavori tutti i ragazzi riceveranno le foto dei servizi digital e cartacei per poter iniziare a creare e sviluppare il proprio portfolio.

  • Quali sono le altre attività all’interno di PFR?

Il workshop principale che PFR organizza è “A Touch of Fashion”, con quello di luglio siamo giunti alla 12°edizione, è una full immersion nel settore della moda finalizzato a dare ai ragazzi una visione totale del settore: ricerca tendenze & design, sviluppo prodotto, merchandising, buying, commerciale, styling, digital communication e l’approccio al mondo lavorativo nella moda con professionisti di alto livello. Ogni edizione invitiamo degli Special Guest che possano apportare il loro know- how e andiamo a visitare una realtà di moda. Questo workshop è il core di PFR. È veramente un momento breakthrough, un momento di svolta nella vita per chi partecipa.

Model: Claudia Dumitru – Tank Agency
camicia e gonna: Momonì – trench coat: Malloni – top: Cividini
sneakers: Adidas


“A Touch of Styling” è alla 5° edizione, focus sullo styling, dalla teoria alla pratica, organizzato insieme a Piermattia Aiello che coinvolge Art Director, PR, fotografi e stylist. Il fotografo che lavora al progetto è Fabio Munis, l’obiettivo del lavoro è la pubblicazione digitale o cartacea su magazine indipendenti nazionali o internazionali.

La PFR Community, invece è una piattaforma privata di empowerment in Italia per formare e informare i giovani sul sistema moda attraverso la condivisione di notizie quotidiane, proposte di lavoro…

  • Cosa significa questo per le nuove generazioni?

I ragazzi che venivano ai nostri workshop volevano continuare a rimanere in contatto con noi, con i professionisti e tra di loro, perciò abbiamo pensato di creare una piattaforma ONLIFE che offrisse tutto questo. Ogni giorno lanciamo news, approfondimenti sul fashion, ogni mese organizziamo masterclass online, Meet Up ufficiali che sono degli eventi di network, così come dei Mini Meet Up quali la Fashion Breakfast. Andiamo insieme ad eventi e presentazioni, organizziamo dei Meet&Talk di formazione, fungiamo da ponte quando alcune aziende si rivolgono a noi per cercare degli stagisti o posizioni junior e selezioniamo le offerte di lavoro più interessanti per loro (così moltissimi ragazzi hanno cominciato a lavorare).

  • Nuovi progetti

Mi piacerebbe che PFR diventasse una realtà internazionale e mi piacerebbe sviluppare la parte online, ho in mente un progetto molto più grande, un riferimento per i giovani talenti di domani.
Essere felici del proprio lavoro è fondamentale, è un proprio diritto trovare la strada giusta per noi, il prima possibile, noi siamo qui per indicare la via.

Credo che PFR debba diventare internazionale perché lo scambio culturale è fondamentale e far conoscere la supply chain moda Italiana e i nostri professionisti bravissimi al mondo, sia un nostro dovere.

Molti dei giovani che seguono PFR sono sicura che diventeranno i talenti di domani, perché sono stati in grado di partire da subito con il piede giusto e la giusta presa di consapevolezza. Con il termine “talenti” non mi riferisco solo ai designer, ma a tutti gli altri ruoli creativi, ricordandoci che un’azienda funziona grazie ad un grande lavoro di squadra.