Penelope Cruz interpreterà Donatella Versace nella serie tv sull’omicidio di Gianni

L’attrice premio Oscar Penelope Cruz, al suo debutto sul piccolo schermo, è stata scelta per interpretare Donatella Versace nella serie tv American Crime Story, che ricostruisce famosi casi giudiziari americani. La terza stagione sarà infatti incentrata sull’omicidio di Gianni Versace, dopo la prima su O. J. Simpson (che ha vinto 9 Emmy e 2 Golden Globes) e la seconda, non ancora trasmessa, sulle storie delle vittime dell’uragano Katrina. Nonostante si fosse inizialmente vociferato un ruolo per Lady Gaga, sarà Penelope Cruz a portare sul piccolo schermo la stilista italiana sorella di Gianni Versace, interpretato dal’attore Edgar Ramirez. Ryan Murphy, creatore della serie e regista dei primi due episodi, aveva smentito personalmente l’assegnazione del ruolo a Lady Gaga, nonostante l’innegabile somiglianza con Donatella, e Variety ha infine svelato in anteprima il volto dell’attrice che vestirà i suoi panni.


Penelope Cruz sarà affiancata sullo schermo da Edgar Ramirez nei panni di Gianni Versace e dalla star di Glee Darren Criss, che avrà il ruolo dell’assassino Andrew Cunanan. La morte di Gianni Versace, sulla quale aleggia ancora un velo di mistero, avvenne a Miami il 15 luglio 1997, sugli scalini della villa dello stilista italiano. Andrew Cunanan, tossicodipendente dedito alla prostituzione omosessuale che aveva già ucciso altre persone, fu subito sospettato, ma non fu mai possibile interrogarlo. Il presunto assassino venne trovato morto su una piattaforma galleggiante nella baia di Miami, otto giorni dopo il crimine. Oggi American Crime Story ricostruisce il misterioso assassinio, basandosi sul libro Versace and the Largest Failed Manhunt in U.S. History, scritto nel 1999 dalla giornalista di Vanity Fair Maureen Orth. L’inizio delle riprese è previsto per il prossimo aprile e la serie andrà in onda sul canale FX subito dopo la seconda stagione, Katrina, che è prevista per il 2018. In Italia sarà possibile vedere lo show con Penelope Cruz su Fox Crime.

Donatella Versace presenta il suo libro a Londra, New York e Milano

Donatella Versace si racconta in un libro esclusivo: VERSACE, edito da Rizzoli, ripercorre la straordinaria carriera della designer, ridefinendo l’identità della maison attraverso il ventunesimo secolo. Un racconto in prima persona che parte del 1997, anno della tragica scomparsa di Gianni Versace, a seguito della quale la sorella Donatella ha assunto la direzione creativa del brand.

Scritto in collaborazione con Maria Luisa Frisa, docente dello IUAV, Università di Venezia, e il direttore di W Magazine Stefano Tonchi, il volume, composto da 336 pagine, offre un inedito excursus sulla biografia di Donatella Versace: attraverso aneddoti inediti, foto di sfilate e di backstage veniamo catapultati nel mondo patinato di una delle maison storiche della moda italiana ed internazionale.

Il libro raccoglie gli scatti di fotografi del calibro di Richard Avedon, Steven Meisel e Mario Testino, per citarne alcuni e le immagini di supermodelle come Christy Turlington, Naomi Campbell e Linda Evangelista. La maison della Medusa rivive in un volume patinato e ricco di glamour, che sarà presentato a Londra, New York e Milano in una serie di eventi esclusivi, che vedranno tra i moderatori Tim Blanks, Maria Luisa Frisa, Simone Marchetti e Sonnet Stanfill: negli appuntamenti si parlerà di fotografia di moda, image-making e comunicazione digitale.

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Ieri è stata la volta di Londra: nella cornice del Victoria and Albert Museum Donatella Versace ha presentato il suo libro, alla presenza delle più autorevoli firme del giornalismo di moda, come Suzy Menkes. Oggi 5 dicembre appuntamento da Harrod’s. Il 7 e l’8 dicembre Donatella Versace sarà a New York. Infine il 15 dicembre toccherà a Milano: la location scelta per l’evento è il Piccolo Teatro Studio Melato, in via Rivoli 6, alle ore 12.

Milano Moda Uomo: Versace omaggia Prince

La Primavera/Estate 2017 firmata Versace si apre nel segno del comfort. L’uomo che calca la passerella non si perde in fronzoli ma punta ad un’eleganza sobria e sofisticata. Tessuti svolazzanti e leggeri, stratificazioni e suggestioni bikers completano un look all’insegna della funzionalità, declinata in chiave sporty-chic.

Energia, movimento e sprint costituiscono il fil rouge di una collezione suggestiva che riporta la maison ai suoi fasti. La sfilata si apre con la proiezione di un cortometraggio girato da Bruce Weber in esclusiva per il brand. Versace gioca con le proporzioni e i materiali usati: bluse lunghe con cappuccio si uniscono a leggings e calzoncini da ciclista, maglie in seta sono lasciate fluide sulla vita e sul torace e indossate con giacche e top.

Via libera a parka ed inediti capispalla leggeri perfetti per affrontare l’estate a bordo di una moto: il trench si porta come una vestaglia, il bomber viene arricchito da stampe all over e da zip. Jersey e nylon dominano la collezione, tra micro borchie, seta e pelle. La palette cromatica è neutrale, il verde militare domina insieme a sfumature che toccano il beige scivolando nei colori più intensi quali blu e viola.

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L’uomo Versace è un wrestler palestrato che non disdegna la giacca sartoriale, unendo ad una mascolinità classica, tanto cara alla storica maison, il piglio da gentleman contemporaneo che indugia in dettagli evergreen che strizzano l’occhio ad un dandismo quantomai interessante. Inserti sportivi impreziosiscono completi destrutturati e pantaloni sartoriali. La stessa location del défilé ricorda un’arena, mentre la musica omaggia Prince, mito del pop nonché intimo amico di Donatella Versace, scomparso lo scorso 21 aprile. Alcuni pezzi inediti di Prince hanno accompagnato le uscite dei modelli.

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(Tutte le foto sono tratte da WWD)

(Foto cover Madame Figaro)

“L’AIDS è di moda”? Polemica sulla presunta campagna di Convivio

Un alone di mistero e il moltiplicarsi di polemiche, annebbiano una manifestazione davvero importante per quanto riguarda la lotta contro l’AIDS: il Convivio.

In rete, da ormai qualche ora, circola il presunto Manifesto di presentazione della mostra/mercato a favore dell’Anlaid  che permetterà di utilizzare i proventi, in favore della ricerca contro l’AIDS.

Il progetto, che vedrà il suo debutto l’8 giugno a Milano e che si protenderà fino al giorno 12 del medesimo mese, in questi giorni è oscurato da una serie di controversie mosse dagli internauti, che coinvolgerebbe lo slogan utilizzato per sponsorizzare il progetto che cita testualmente: “L’AIDS è di moda”.

Il manifesto, vede protagoniste due icone della moda italiana, il direttore di Vogue Italia, Franca Sozzani (promotrice dell’evento ormai da anni n.d.r.)  e la stilista Donatella Versace che, da quanto emerge dalla locandina, inciterebbero l’acquisto dei prodotti messi in vendita proprio per incrementare le potenzialità di riuscita della causa: “In Italia, ci sono 120.000 persone sieropositive e ogni anno si registrano 4000 nuovi casi di contagio. ‘Io ci metto la faccia, a te chiedo di fare shopping, meglio Fasion VIctim che Aids Victim.”

Quello che non è piaciuto agli utenti dei maggiori social network è l’associazione della pericolosa malattia alla parola moda e, seppur Donatella Versace si dica all’oscuro di tale manifesto, a tanti questa “trovata” poco felice, pare una sgradevole caduta di “stile”.

Festival Di Sanremo 2016: gli Stadio omaggiano Lucio Dalla

La terza puntata della 66esima edizione del Festival di Sanremo è stata dedicata alle cover, eseguite dai venti big in gara.

A vincere la competizione, gli Stadio che hanno cantato il brano “La sera dei miracoli” di Lucio Dalla: un commuovente omaggio al cantante bolognese che ha duettato virtualmente con Gaetano Curreri.

Valerio Scanu si aggiudica la seconda posizione con “Io vivrò (Senza te)” di Lucio Battisti, seguito poi da Clementino con “Don Raffae’” di Fabrizio De Andrè e Noemi con “Dedicato” di Loredana Bertè.

 

Virginia Raffaele impersona Donatella Versace. (fonte Adnkronos)
Virginia Raffaele impersona Donatella Versace. (fonte Adnkronos)

 

 

Colpo di scena durante la sfida tra Francesco Gabbani e Miele delle Nuove Proposte del Festival di Sanremo. Problemi tecnici hanno falsato la votazione dei giornalisti accreditati presente in sala, tanto che la direzione della Rai ha deciso di ripetere l’operazione di voto. Il verdetto si ribalta: vince Gabbani con il 50,8% delle preferenze contro il 49,2% espresso a favore di Miele.

La cantante chiede spiegazioni e, assieme al suo discografico,  pretende di essere riammessa in finale come quinto concorrente. Questa mattina verranno decise le sorti dei due concorrenti, ma secondo il Codacons, che annuncia un esposto all’Autorità per le Comunicazioni, entrambi i cantanti dovranno essere riammessi in gara.

 

I Pooh sul palco dell'Ariston
I Pooh sul palco dell’Ariston

 

 

L’eclettica Virginia Raffaele per la terza serata sul palco del Teatro Ariston, impersona Donatella Versace ed anche in questa occasione la performance è più che riuscita. Entusiasta dell’imitazione della Raffaele, la vera Donatella sulla sua pagina Facebook scrive: “Virginia, a farmi da controfigura? Sono sempre piena di appuntamenti, potresti aiutarmi! Ma dove erano i miei boys?’ – DV #Sanremo2016“.

Madalina Ghenea, vestita in questa occasione dalla maison Vionnet, mette in evidenza le generose grazie, finendo per essere palpeggiata (involontariamente) dal conduttore Carlo Conti.

Tra gli ospiti della serata, Hozier che incanta la platea dell’Ariston con “Take Me To Church”, brano inno alla lotta contro l’omofobia.

 

Madalina Ghenea e Gabriel Garko durante la terza puntata del Festival di Sanremo (fonte melty.it)
Madalina Ghenea e Gabriel Garko durante la terza puntata del Festival di Sanremo (fonte melty.it)

 

 

Arrivano poi i Pooh, che cantano “Piccola Katy”, “Noi due nel mondo e nell’anima”, “Chi fermerà la musica”, “Dammi solo un minuto”, “Pensiero” e, infine, “Uomini soli” ed il pubblico gradisce.

La terza puntata del Festival si chiude con una leggera caduta degli ascolti con 10, 5 milioni di telespettatori e con il 47,88% di share totalizzato.

Donatella Versace, nuovo volto di Givenchy: le prime foto

Non capita quasi mai che noti designer si prestino ad apparire nelle pubblicità dei colleghi, soprattutto non da parte di volti super noti e dalla carriera invidiabile da manuale.

 

Soprattutto se si tratta di mostri sacri della moda, nomi che hanno e continuano a lasciare i propri segni sulle passerelle come capita sempre a Donatella Versace per esempio, che da fratello Gianni Versace, morto oramai diciotto anni fa, ha ereditato non solo un nome importante ma una creatività pari a poche dalla quale nascono collezioni che continuano a far scuola.

 

Eclettica, forte, energica: tre aggettivi per descrivere una leonessa da passerella, quella Donatella Versace diventata il nuovo volto di Givenchy che vanta un direttore creativo quale Riccardo Tisci, da sempre ammiratore sia del brand Versace e che di Donatella stessa, dalla quale dice di aver imparato molto. Donatella Versace, dal canto suo, ha sempre ricambiato l’ammirazione per il collega, definendolo “una persona meravigliosa, vera, rara da trovare in questo mondo“.

Le reciproche ammirazioni sono servite per passare a fatti concreti e dalla conseguenza strabiliante: una delle grandi novità del mondo della moda 2015 vede infatti Donatella Versace nei panni di testimonial per la casa di moda francese, che ha reso la stylist meno inavvicinabile e più genuina, che va oltre la rivalità da passerella.

 

Per la stagione invernale 2015/2016 la stilista sarà l’assoluta musa ispiratrice di Riccardo Tisci, che qualche mese fa lo ha annunciato proprio sulla sua pagina Instagram con queste parole: “Sono onorato ed orgoglioso di presentarvi la mia nuova icona: Donatella Versace“. A queste parole d’affetto, la casa di moda Versace ha risposto con un semplice ma energico: “Per il mio amico Riccardo. Insieme rompiamo i confini della moda“.

 

Di seguito le prime due immagini della nuova campagna, apparse sulla pagina Instagram Givenchy.

 

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(fonte: givenchyofficial, pagina Instagram)