Milano Moda Donna: l’activewear luxury di Versace

Felina ed irriverente, la donna Versace è stata protagonista assoluta sulle passerelle milanesi, in una collezione che inneggia ad uno sportswear dalle note Luxury. Donatella Versace aveva già inaugurato due stagioni fa la sua nuova estetica sporty, celebrando le infinite sfumature stilistiche offerte da una moda active, più improntata alla vita contemporanea. Anche per l’autunno/inverno 2017-18 la stilista punta ad una femminilità distopica, in cui romanticismo e sensualità si uniscono a citazioni urban e dettagli sporty-chic. Un manifesto stilistico inedito, che si rivolge ad una donna forte e consapevole: forse utopico, l’universo di Donatella Versace è intriso di colori e note strong, in un melting pot ispirazione le che unisce dettagli hip hop a sensuali nude look, sovrapposizioni street a materiali techno. Sulle note di Peder Mannerfelt sfila una donna coraggiosa che ama le sfide: note grunge nei capelli bicolor di ispirazione Eighties, citazioni Oriental negli occhi bistrato nero, che osservano con curiosità la realtà circostante sotto cappucci dall’aria hip hop. Una sfila ricca di suggestioni mannish, che celebra l’addio alla sirena che da sempre incarnava la quintessenza dello stile della maison della Medusa. Le silhouette cessano di ostentare una femminilità che è andata trasformandosi per adattarsi ad una contemporaneità in cui dominano i contrasti. Le linee ora accompagnano il corpo con naturalezza, tra parka e piumini con spalle oversize e note metalliche. Lievi i fiori appoggiati su chiffon impalpabile e gonne a velo, tra knitwear degrado e montoni camaleontici. La sirena Versace fa un timido ingresso nelle sottovesti tempestate di cristalli che si alternano sul finire della sfilata, ma è un commiato definitivo di cui avvertiamo tutto il peso. In una moda frastagliata da continui mutamenti, la donna Versace si trasforma, liberandosi dal peso di una femminilità talvolta divenuta pericolosa arma a doppio taglio. Non c’è tempo per indugiare, lo Zeitgeist impone una corazza che occulta ogni residua civetteria: come una guerriera Hi-tech, la donna Versace scende in campo, stretta tra piumini oversize tempestati da slogan che inneggiano a sentimenti come l’amore, il coraggio, l’uguaglianza. Tra psichedelici coup de thêatre e colori vitaminici, sfila una valchiria depersonalizzata, quasi robotica, in un mix di sentimenti contrastanti che celano anche un messaggio di natura politica. Largo a suggestioni tailoring che si uniscono a note sporty, tra grafismi e flash irriverenti.

Versace: il braccialetto per San Valentino

Versace festeggia la festa degli innamorati, con una limited edition esclusiva: la maison della Medusa crea un braccialetto, pensato per celebrare il San Valentino 2017. “All Love Is Love”, questo il nome che campeggia sull’iconico bracciale, perfetto come regalo per celebrare la ricorrenza dedicata agli innamorati. Un accessorio che intende celebrare l’amore universale: declinato in pelle ed impreziosito con ciondoli a forma di testa di Medusa, l’accessorio si preannuncia già come must have di tutti gli innamorati. Il logo del brand fa capolino dai preziosi ciondoli, insieme a due pendenti rotondi in cristallo, a forma di cuore: due sono le nuance, rosso ed oro, per un regalo prezioso che farà innamorare il vostro lui o la vostra lei. Un modo originale per festeggiare San Valentino nel segno dello stile: lìiconico braccialetto è disponibile nello store online del brand: il modello base costa 225 dollari, mentre i ciondoli con cui impreziosire l’accessorio sono disponibili alla cifra di 125 dollari ciascuno. Il bracciale in edizione limitata è realizzato in morbida pelle intrecciata regolabile grazie a nodi scorrevoli: piccoli charm decorati con la Medusa e il logo della maison fanno capolino dall’accessorio. Inoltre per impreziosire ancora di più il vostro regalo sono disponibili anche due charm con dettaglio a forma di Greca, un altro a forma di cuore e uno in cristallo. Inoltre insieme al lancio del braccialetto, Versace ha anche diffuso un video di 45 secondi in cui vengono immortalate alcune coppie che indossano l’accessorio: la location scelta è Milano. Qui o protagonisti del video danno una loro definizione dell’amore. Uguaglianza, libertà e rispetto sono il fil rouge dell’iniziativa, che intende celebrare l’amore in tutte le sue forme. Un’idea preziosa ed elegante per festeggiare degnamente la festa degli innamorati.

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Lo sportswear deluxe di Versace

Una nuova svolta introspettiva domina la sfilata autunno/inverno 2017-2018 di Versace: Donatella Versace porta alla Milano Moda Uomo un cast internazionale di modelli che ricordano l’uomo comune. Dimenticatevi i fasti a cui la maison della Medusa ci ha abituati da tempo: ora si avverte l’esigenza di un’estetica nuova, che si rivolge prevalentemente all’uomo della porta accanto.

Scopo dichiarato del défilé, come dichiarato dalla stessa Versace, era vestire una varietà di uomini: “Viviamo in tempi difficili, con problemi che riguardano tutto il mondo”, ha dichiarato la stilista. “Mi piaceva l’idea di una fratellanza di uomini e credo che gli uomini insieme siano più forti”.

Il logo della Medusa risplende di una luce nuova e rielabora un nuovo codice di lusso che strizza l’occhio allo sportswear. Non mancano suggestioni sartoriali nei cappotti dal taglio impeccabile, nei trench classici e nei completi. Sfila un uomo misterioso, che nasconde il volto sotto una sorta di velo composto dai capelli bagnati, sparsi sul viso. Largo a silhouette grafiche e linee pulite, per un uomo che non teme di unire le note classiche dei suoi capispalla al piglio rock da sempre cifra stilistica della maison.

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Una sfilata coinvolgente e drammatica, che rivendica un’immagine nuova per l’uomo contemporaneo: messi da parte lustrini e paillettes, Donatella Versace sembra voler ispirarsi ad un uomo segnato dalla vita, a partire dai casting per la scelta dei modelli. La stilista ai volti patinati che oggi vanno per la maggiore ha preferito dei visi che potessero invece raccontare una storia attraverso l’espressività.

La palette cromatica all’inizio della sfilata indugia sui toni del rosso, del porpora, del marrone, del ruggine: si alternano sulla passerella abiti formali e cappotti con spalle importanti, in un riuscito mix tra sportswear e tailoring. Si passa poi ai piumini dal piglio più informale: leggerezza e volume si uniscono a stampe patchwork dal forte impatto scenografico e a grafismi inediti che inneggiano allo stile più iconico del brand.



L’uomo Versace sfila indossando una sorta di uniforme dal fascino urban: alcuni outfit sembrano presi in prestito dal guardaroba di un uomo d’affari, come il cappotto cammello, i trench e i completi dal piglio sartoriale. Nella seconda parte del défilé si passa a suggestioni streetwear, tra bomber, cappellini da baseball e pantaloni tartan. Grafismi inediti osano in caleidoscopici virtuosismi stilistici che rimandano anche a culture e religioni diverse, come il triangolo che ricorda le stampe ebraiche. Largo poi a tartan all over e a collage fotografici che raffigurano statue neoclassiche. La Medusa colpisce ancora.

Palazzo Versace a Dubai, inaugurato ieri il resort di lusso

È stato inaugurato ieri Palazzo Versace a Dubai, un resort di lusso in cui tutto, dalle camere agli arredi, richiama lo stile inconfondibile della maison italiana. Una grande festa ha accompagnato l’opening del resort che si inserisce nel Cultural Village, nuovo cuore pulsante del Dubai lifestyle. Presenti le top preferite da Donatella Versace: Helena Christensen, Natasha Poly, Alessandra Ambrosio sono state le regine della serata, avvolte in splendidi abiti da sera della collezione Atelier Versace autunno inverno 2016-17. Per la prima volta in occasione dell’apertura dell’hotel a Dubai, la collezione haute couture del brand della Medusa è arrivata negli Emirati Arabi. Le clienti potranno ammirarla in una serie di appuntamenti privati nei prossimi giorni, con l’aiuto e l’assistenza dei couturiers della maison. Parte del ricavato di queste vendite sarà poi devoluto alla charity Dubai Cares, un’organizzazione filantropica creata da sua Altezza Sheikh Mohammed Bin Rashid Al Maktoum per il sostentamento dei bambini dei paesi meno abbienti alle scuole primarie.


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Il Palazzo Versace a Dubai è il secondo dalla maison italiana dopo quello aperto nel 2000 in Australia. Realizzate ispirandosi all’architettura neoclassica di un palazzo italiano del XVI secolo, le 215 camere riflettono il lusso e lo stile Versace tra stucchi e statue, tessuti broccati e materiali preziosi. La più lussuosa? È l’Imperial Suite: 1200 metri quadri di sfarzo con tanto di piscina, terrazza privata e vista mozzafiato sul panorama di Dubai. È stata la stessa Donatella Versace a scegliere arredi e complementi del resort. «Sono entusiasta di partecipare all’inaugurazione di Palazzo Versace Dubai – ha detto la stilista – Ho visitato l’hotel prima dell’apertura e sono rimasta stupita dalla sua bellezza: è davvero una luxury destination, come nessun’altra al mondo. Sono contenta di aver portato a Dubai per la prima volta la nostra collezione di alta moda e di aver realizzato una vera e propria Versace Experience».


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Photo Courtesy Adnkronos.com

Versace a Mosca con una nuova boutique di lusso

Il department store GUM nel cuore di Mosca apre le porta a una nuova boutique di lusso, quella di Versace.
Pensata secondo un concept disegnato da Donatella Versace, la boutique porta il nome della collaborazione con l’architetto Jamie Fobert.


Il concept Versace è un omaggio al grande patrimonio culturale dell’Italia. Con questo progetto Jamie Fobert ha creato uno spazio dove si esprime Versace oggi. Per me la boutique è un dialogo ininterrotto tra il nostro passato e il nostro futuro, tra me e Jamie Fobert e ovviamente tra Versace e i nostri clienti“, sostiene Donatella Versace.
Così lo stile della moda Versace si estende per 115 metri quadrati fondendosi con la tradizione architettonica italiana.


L’ambiente lussuoso del nuovo store Versace vede una commistione solidale ed elegante tra il marmo fior di pesco e gli elementi in ottone che danno una vivacità regale all’intera boutique.
Dopo aver smentito la notizia della fondazione e della mostra al Mann, la maison Versace si cimenta nell’edificazione stilistica e concettuale di un ambiente moda difronte alla Piazza Rossa.
Non solo luogo di mercato e compravendita ma anche luogo di culto della moda che ripercorre la storia del marchio.
I luoghi, gli odori, i profumi delle boutique Versace saranno elencate in un libro per Rizzoli che racconta il divenire di Donatella Versace, 43enne quando divenne direttore creativo del brand creato dal fratello Gianni Versace.
Un racconto a ritroso che vede la realizzazione del celebre vestito verde trasparente indossato da Jennifer Lopez in occasione dei Grammy Awards 2000, l’esposizione degli abiti in mostra al Victoria and Albert Museum di Londra per celebrare il successo mondiale della Versace e così via.


Un viaggio che inizia dal primo store e si conlude con ciò che ancora ci si aspetta dal brand Versace.


fonte foto: styleandfashion.blogosfere.it
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Versace, smentita la notizia di una mostra al Museo Archeologico di Napoli

La maison Versace smentisce una collaborazione con il Mann (Museo Archeologico Nazionale di Napoli). La smentita ufficiale arriva dall’ufficio stampa della casa di moda italiana alcuni giorni dopo la diffusione della notizia. Lo scorso venerdì Santo Versace, presidente della griffe fondata dal fratello Gianni, è stato in visita al Museo Archeologico di Napoli. L’imprenditore ha ammirato la splendida collezione Farnese, la sezione egizia e tutti i reperti archeologici custoditi all’interno del Mann, senza però avviare alcuna collaborazione tra Versace e il Museo. «Non esiste alcuna fondazione Versace e non sono stati presi accordi con il Museo per una mostra da luglio a settembre 2017» così la casa di moda ha smentito ufficialmente la notizia di una mostra sul legame tra Gianni Versace e l’iconografia classica, così presente nelle sue collezioni e in quelle di Donatella.


La dichiarazione dell’ufficio stampa all’Ansa non lascia spazio a dubbi, e ha richiesto un’immediata rettifica anche da parte dell’istituzione in causa. «Mi dispiace che ci sia stato un equivoco – ha dichiarato il direttore del Museo Archeologico di Napoli Paolo Giulierini, sempre in una comunicazione all’Ansa – la mostra che si terrà al Mann riguarda collezionisti di oggetti Versace, che li presteranno al museo per affiancarli con oggetti antichi». La prossima estate si tratterà quindi di un tributo al genio indiscusso di Gianni Versace, organizzato proprio in occasione del ventennale della sua scomparsa. La mostra si svolgerà, come già annunciato, al Museo Archeologico di Napoli da luglio a settembre 2017 ed esporrà al pubblico abiti e accessori disegnati da Gianni e Donatella Versace ma appartenenti a collezioni private. Questi saranno accostati a reperti archeologici e opere d’arte classica raffiguranti la medusa, la greca e tutti quei simboli tanto cari alla maison Versace. Viene però smentita una partecipazione attiva della casa di moda nell’organizzazione della mostra – tributo al suo fondatore.

Versace e Zayn, annunciata la collezione ZaynXVersus

Da poche ore è stata annunciata la notizia della collaborazione tra Zayn Malik e Versace.
L’ex musicista dei One Direction disegnerà l’intera collezione ormai in preda al suo percorso nel settore della moda, forse anche intrapreso grazie alla sua fidanzata Gigi Hadid.
Che la super modella gli abbia aperto gli occhi sul mondo della moda, potrebbe essere un fattore alquanto possibile, ma è anche da valutare il suo ingresso nel bell’universo dalle mille luci già con Giuseppe Zanotti nel ruolo di designer.


La collezione sarà disponibile già da Maggio 2017 in tutti gli store Versace e sul sito Versusversace.com e comprenderà capi sia maschili che femminili ideati dalla percezione “musicale” di Zayn e dall’estro artistico di Donatella Versace.
Giunge presto una bella primavera, quindi, che vedrà inoltre Zayn come volto delle due prossime campagne pubblicitarie della maison per la Primavera/Estate 2017: una presentata a Febbraio 2017, l’altra a fine 2017.


Zayn è una delle più forti personalità presenti sulla scena mondiale. La prima volta che ci siamo incontrati mi ha subito detto quanto amasse la moda. Ho pensato che sarebbe stato fantastico poter lavorare insieme ad una nuova collezione per Versus Versace. Zayn ha un enorme numero di fan in tutto il mondo, sono sicura che ci seguiranno“, ha poi sostenuto Donatella Versace, fiera non solo del nuovo acquisto Malik, ma anche delle fan al suo seguito.


Dal canto suo, Zayn non può che esserne soddisfatto: “Penso che Versus Versace sia un marchio importante per me e per la mia generazione. Ho sempre sognato di disegnare abiti e non esiste nessun altro brand per cui avrei voluto disegnare più di Versus Versace. Poter lavorare con Donatella è fantastico, la ammiro molto e le voglio bene“.


Infine, una parte della collezione sarà devoluta in beneficenza.


Moda e musica si fondano alla ricerca di un abbigliamento che sprizzi energia, coraggio e freschezza.

DA VERSACE LO SPORTSWEAR È LUXURY

Proiettata nel futuro la collezione Versace per la prossima primavera/estate: un’intuizione, forse un presentimento, ad ispirare a Donatella Versace una collezione in cui lo sportswear si tinge di couture. “Sono pronta a fare il salto”, queste le parole della stilista, “e ho sete di futuro. In questo momento sento che lo stile sportivo sarà l’eleganza di domani. Il problema è trattare l’argomento con autorevolezza, con lusso. Ecco il compito che mi sono prefissa”. Ecco sfilare sul catwalk divise degli atleti che si intersecano agli abiti da sera. Da sempre temeraria, Donatella Versace raccoglie la sfida: non c’è tempo per guardarsi indietro, tantomeno nel fashion system, da sempre avvezzo a vorticose trasformazioni e ancor più rapidi colpi di testa. Ecco quindi la messa a punto di un nuovo manifesto estetico che, pur mantenendo i codici stilistici che da sempre appartengono alla maison della Medusa, pone le basi di una donna del futuro, che non teme le contaminazioni, nemmeno le più ardite, e accosta con deliziosa nonchalance l’abito da sera allo stile sportivo. Arditi accostamenti di colore accoppiano celeste e rosso, viola e verde, per tute e giacche biker. Forte e impavida la donna che calca la passerella, tra tute da motociclista, gonne da paracadutista, parka di nylon e seta, abiti in nylon con coulisse sportiva e vorticosi drappeggi. Largo alle stampe, dalla scacchiera al pop. Pizzo intagliato su felpe sporty-chic e decorazioni di cristalli su anorak in nylon. I contrasti dominano, tra bomber e gonne plissé. Inserti di plastica e materiali techno per un’eleganza pratica e futurista. Certosina attenzione per i dettagli e gli accessori, come le borse e le scarpe: tra sandali infradito, stivali stringati dal tacco vertiginoso e tracolle. Parata di star sulla passerella: sfilano per Donatella Versace le top model più famose di oggi e di ieri, da una biondissima Doutzen Kroes alle sorelle Gigi e Bella Hadid; da Carmen Kass a Mariacarla Boscono, da Adriana Lima a Naomi Campbell, che chiude il défilé. Lo sportswear non è mai stato tanto glamour.

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(Foto: Madame Figaro)

Anthony Vaccarello “congela” il suo omonimo brand

Da quando è al timone di Yves Saint Laurent, il fashion designer Anthony Vaccarello non ha altri pensieri che mantenere alti gli standard della griffe.

Questo nuovo e difficile incarico ha spinto Vaccarello a congelare (almeno momentaneamente) il suo omonimo brand al fine di concentrarsi su YSL.

Una scelta assai sofferta ma chiaramente comprensibile. Lo stilista belga di origine italiane, fondò il suo marchio nel 2008 dopo una laurea con il massimo dei voti e una menzione speciale alla scuola La Cambre, nella capitale belga e dopo aver conseguito studi in scultura.

 

Vaccarello in compagnia di Donatella Versace (fonte immagine takeashot.lv)
Vaccarello in compagnia di Donatella Versace (fonte immagine takeashot.lv)

 

 

Il successo di Vaccarello non conosce ostacoli. Nello stesso anno, infatti, vince il prestigioso premio Hyères International Festival of Fashion and Photography per la sua collezione di moda ispirata alla pornostar Cicciolina. Tanta bravura non passò inosservata al Kaiser della moda, Karl Lagerfeld, che lo volle in casa Fendi; la consacrazione dello stilista arriva poi con il marchio Versus di Versace della quale diventa il direttore creativo mantenendo la sua posizione fino alla chiamata di YSL.

La notizia che a settembre il marchio Anthony Vaccarello non sfilerà a Parigi è stata diramata dallo stesso stilista che ha dichiarato: “Questa avventura è stata meravigliosa ma oggi sento il bisogno di concentrarmi del tutto sui miei nuovi obiettivi“.

 

 

Fonte immagine Eniwhere Fashion

Milano Moda Uomo: Versace omaggia Prince

La Primavera/Estate 2017 firmata Versace si apre nel segno del comfort. L’uomo che calca la passerella non si perde in fronzoli ma punta ad un’eleganza sobria e sofisticata. Tessuti svolazzanti e leggeri, stratificazioni e suggestioni bikers completano un look all’insegna della funzionalità, declinata in chiave sporty-chic.

Energia, movimento e sprint costituiscono il fil rouge di una collezione suggestiva che riporta la maison ai suoi fasti. La sfilata si apre con la proiezione di un cortometraggio girato da Bruce Weber in esclusiva per il brand. Versace gioca con le proporzioni e i materiali usati: bluse lunghe con cappuccio si uniscono a leggings e calzoncini da ciclista, maglie in seta sono lasciate fluide sulla vita e sul torace e indossate con giacche e top.

Via libera a parka ed inediti capispalla leggeri perfetti per affrontare l’estate a bordo di una moto: il trench si porta come una vestaglia, il bomber viene arricchito da stampe all over e da zip. Jersey e nylon dominano la collezione, tra micro borchie, seta e pelle. La palette cromatica è neutrale, il verde militare domina insieme a sfumature che toccano il beige scivolando nei colori più intensi quali blu e viola.

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L’uomo Versace è un wrestler palestrato che non disdegna la giacca sartoriale, unendo ad una mascolinità classica, tanto cara alla storica maison, il piglio da gentleman contemporaneo che indugia in dettagli evergreen che strizzano l’occhio ad un dandismo quantomai interessante. Inserti sportivi impreziosiscono completi destrutturati e pantaloni sartoriali. La stessa location del défilé ricorda un’arena, mentre la musica omaggia Prince, mito del pop nonché intimo amico di Donatella Versace, scomparso lo scorso 21 aprile. Alcuni pezzi inediti di Prince hanno accompagnato le uscite dei modelli.

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(Tutte le foto sono tratte da WWD)

(Foto cover Madame Figaro)

Maison Versace conquista gli Emirati Arabi

Palazzo Versace: il secondo complesso architettonico della casa di moda italiana, progettato sotto la direzione di Donatella Versace

Dopo l’Hotel Armani sito all’interno del Burj Al-Arab (l’edificio più grande al mondo con i suoi 321 metri di altezza), sulla costa del Dubai Creek si erge Palazzo Versace progettato sotto la direzione dalla stessa Donatella Versace.

Atrio del Palazzo Versace di Dubai
Atrio del Palazzo Versace di Dubai


Gli affascinanti ed eleganti interni del ristorante Vanitas
Gli affascinanti ed eleganti interni del ristorante Vanitas


 

La “Medusa” cinge la capitale araba offrendo ai suoi clienti 169 residenze private e 215 camere di cui 65 suites. Un nuovo traguardo per la maison italiana che conquista gli Emirati Arabi rendendo omaggio al Made in Italy.

L’intimo salotto del Q’S Bar


La realizzazione del complesso ha visto la collaborazione Enshaa Group, in una superficie di 37.224 mq. Lusso estremo per gli arredi e gran cura nei dettagli per il Palazzo che si eleva di sontuosità con soffitti dipinti a mano, decori in oro, mosaici, marmi che portano i motivi iconici della casa italiana e l’immancabile medusa che si affianca alla greca, al Pavone, al Falco e al cavallo. Non mancano inoltre le stampe Jungle della Versace Wallpaper che vestono le pareti.

Dalle ampie finestre, una luce intesa rivela alte colonne greche e scanalate, sormontate da sfarzosi capitelli.

Sontuosi particolari e l'immancabile medusa all'interno di Palazzo Versace
Sontuosi particolari e l’immancabile medusa all’interno di Palazzo Versace


All’interno del nuovo complesso – che si prepara ad accogliere parte dei 20 milioni di visitatori che si attendono a Dubai durante la prossima Esposizione Universale del 2020 – il ristorante Vanitas appare come un proseguo di quest’ultimo richiamando nell’estetica, il classico palazzo all’italiana con i tradizionali affreschi e l’ampio soffitto.

Quello di Dubai è in realtà il secondo Palazzo Versace al mondo; primo di esso fu infatti inaugurato il Gold Coast in Australia e si attende l’apertura di una nuova struttura a Macao.