Paris Hilton a Milano: dj dopo le sfilate

Paris Hilton a Milano non poteva certo passare inosservata. La chioma della bionda ereditiera ha illuminato il front row di diverse sfilate della Milano Fashion Week 2017 dedicata alla moda uomo, attirando i flash dei fotografi e gli sguardi dei curiosi. Dopo le sfilate però, Paris Hilton si è dedicata all’altra sua passione che da qualche anno è anche un lavoro: dalla console del Sesto Senso, rinomata discoteca di Lonato del Garda, ha fatto scatenare i fan al ritmo della sua musica. La star 36enne è arrivata in Italia in occasione delle sfilate di Milano Moda Uomo, assistendo allo show Plein Sport (linea dello stilista tedesco Philipp Plein) fasciata in un sensuale abito lungo impreziosito da pizzo nero e borchie dorate, per poi recarsi al Sesto Senso. Lì si è accomodata alla console insieme al resident dj Denis M e alla vocalist Lara Caprotti, infiammando la sala al grido di «Italia, ti amo!». Durante la serata, la discoteca ha ospitato anche il lancio del nuovo profumo firmato Paris Hilton, Gold Rush, dopo le fragranze Paris Hilton, Just MeHeiress/Heir, Can Can, Siren, Tease e la linea Passport. 


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La vacanza a base di moda e glamour di Paris Hilton a Milano, però, non si è conclusa qui: la bella ereditiera ha assistito anche alla sfilata di moda uomo Moschino, in prima fila accanto alla fashion icon Anna dello Russo e alla sorella della sua ex migliore amica Nicole Riche, Sofia. Indossando un tubino nero con stampe dall’anima pop, dall’ultima collezione femminile di Jeremy Scott per Moschino, Paris si è divertita con l’amica e lo stilista anche dietro le quinte dello show, anche in questo caso scatenando i paparazzi e il gossip. Come accade a tutto ciò che la ricca newyorkese fa, dice, produce e che al suo tocco diventa oro. Proprio come la chioma di Paris.


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I colori di Wes Anderson nella collezione Cividini SS 2017

COLLEZIONE PRIMAVERA ESTATE 2017 CIVIDINI – RIVIVONO I COLORI SEVENTIES TANTO AMATI DA WES ANDERSON 

Avete mai visto I Tenenbaum, film del 2001 di Wes Anderson? Se la risposta è no, il consiglio è una full immersion nella filmografia di questo grande regista, che ha la capacità di disegnare personaggi dai profili dettagliati e coloratissimi, figure che è impossibile dimenticare.

Le sue pellicole sono fedeli alle cromie dei ’70, quindi abbondanza di sabbia, beige, arancioni saturi, e inquadrature simmetriche che rendono ogni scena, un piccolo quadro. E’ alla stramba famiglia dei Tenenbaum che Cividini si ispira per la collezione primavera-estate 2017.

Chi è la donna Cividini? Una piccola Margot (interpretata nel film da Gwyneth Paltrow) dall’eye-liner sporcato e marcato, introversa scrittrice di drammi teatrali, veste capi iconici come la polo affilata con pantaloni gaucho in popeline di cotone o in flessuosi cady di viscosa-seta.

sx I Tenenbaum – dx Cividini SS2017


I protagonisti, nei film di Wes Anderson, sono bambini dalle infinite capacità, talentuosi e obbligati a crescere troppo in fretta a causa di assenza di figure genitoriali di riferimento. Dei superuomini in miniatura vestiti da businessman. Anche nel wardrobe Cividini, i dettagli riportano alla confusione adolescenziale, maniche lunghe a coprire le mani, mix & match coraggiosi, e la stessa fascia da tennis che indossa Ritchie, piccolo campione sportivo, fino all’età adulta.

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dettaglio fascia per capelli alla sfilata Cividini SS2017


Tra le proposte primavera estate 2017 di Cividini, la polo è protagonista, abbinata alla gonna plissé soleil,  anche i miniabiti omaggiano questo capo iconico dall’allure sportiva, i cardigan leggeri sono in seta e i pantaloni maschili cadono morbidi.

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La palette colori sorride al regista statunitense e si riempie di sabbia bagnata, petrolio, papaya, geranio, navy e bianco ottico.

Crescere è un passaggio obbligato, fortuna che con la moda si può ancora giocare!

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sx palette colori nei film di Wes Anderson – dx Cividini


Guarda qui tutta la collezione primavera estate 2017 Cividini:




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COLLEZIONE PICCIONE.PICCIONE PRIMAVERA ESTATE 2017



La domanda più gettonata che si pone ad uno stilista è “Da dove prendi ispirazione?” e molto spesso accade che la sua musa sia in realtà differente da quello che noi vediamo.
Lo spettatore osserva con i suoi occhi, con la sua memoria visiva, quello che nella realtà è la trasformazione di ciò che la sua reminiscenza sa.



Piccione.Piccione per la collezione primavera estate 2017 propone il suo bagaglio creativo, che prende riferimenti da movies e fotografia, ma nella varietà di colori che i suoi abiti abitano, le ispirazioni e i collegamenti sono sfaccettati e multiformi, a partire dalla delicatezza cromatica delle immagini di Tim Walker, grande fotografo rappresentante di una realtà onirica.



sx foto Tim Walker – dx Piccione.Piccione SS17




Piccione.Piccione sfila alla Milano Fashion Week un mondo incantato, immagini di una realtà illusoria, fiabesca e brillante. Pizzi, sangalli, ricami, ogni scelta materica è di una delicatezza esasperata e minuziosamente lavorata per stupire, ogni dettaglio femminile conferisce alla totalità dell’outfit una contemporaneità originale.



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sx foto Ekaterina Belinskaya – dx dettaglio Piccione.Piccione




Fluttuano nella leggerezza degli abiti, le donne Piccione.Piccione, come delle sirene tra le acque del mare; sono vestite con tocchi di menta e verde acqua, rosa e lilla come i fiori, e le stampe sono romantiche rappresentazioni sottomarine, che vanno a impreziosire gli chiffon, i rasi e le sete.



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sx dettaglio Piccione.Piccione SS17 – dx foto Ekaterina Belinskaya




Per la primavera estate 2017 il brand Piccione.Piccione propone un total look dove ogni accessorio completa la collezione: dalle borse con perline, alle collane con conchiglie, fino ai sandali con tacchi elaborati, tutto ricorda l’ambiente marino.



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Gli orecchini sono delle cascate di perline bianche o dalle tonalità pastello, sono onde oppure fiori, li si osserva con lo stupore infantile in un mondo adulto. C’è il desiderio, nella collezione SS2017 Piccione.Piccione, che aveva Peter Pan, quello di non crescere mai.



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sx foto Tim Walker – dx dettaglio Piccione.Piccione




Guarda l’intera collezione primavera estate 2017 di Piccione.Piccione:







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Expo del bello: il maxi evento di settembre 2017 a Milano

Milano apre le porte all’Expo del bello.

Ad annunciarlo è proprio il premier Renzi che ha voluto sottolineare con questa novità, l’intenzione di riportare Milano ai vertici della moda.

La manifestazione dovrebbe riallacciarsi con la Milano Fashion Week che si terrà il prossimo settembre 2017 e promette di esibire, all’interno dei padiglioni, tutto ciò che riguarda il mondo della moda e delle bellezza.

Verranno esposti, dunque, accessori di lusso come borse, occhiali, calzature etc…

Il protocollo è stato formato ieri, 12 ottobre 2016, dai massimi rappresentanti di Comune di Milano, dell’Agenzia  Ice e dal Sottosegretario Ivan Scalfarotto.

Il protocollo firmato nella sede del Mise prevede tre punti cardini: il potenziamento del sistema sfilate, il coordinamento e la razionalizzazione di tutto il polo fieristico di settore ed  il coinvolgimento delle istituzioni e degli enti per la promozione della città Meneghina con un’attenzione particolare al Comune di Milano che dovrà organizzare eventi che dovranno favorire la valorizzazione della città.

Facile quindi comprendere tutto l’entusiasmo del sottosegretario Scalfarotto che alla stampa ha dichiarato: “E’ stato compiuto un passo senza precedenti per il lavoro comune di una grande e articolata realtà produttiva che è anche un potente fattore identitario dell’Italia nel mondo.”

Ha poi concluso, dichiarando: “Il settore moda allargato rappresenta il 14% del nostro export” ed è cresciuto del 3% nel corso del 2015. L’Italia è l’unico Paese al mondo ad ospitare la filiera nel suo insieme, dal filato ai tessuti, dalle confezioni all’accessorio. Un’imponente sintesi di talento creativo, eredità e memoria, innovazione e positiva contaminazione. Eccellenze e primati di cui siamo orgogliosi e che dobbiamo valorizzare, rendendo Milano il crocevia di una convergenza creativa senza eguali.

Lavoriamo, seguendo le direttrici indicate dal Governo e dal presidente Renzi, ed in stretto rapporto con gli Enti Locali e le imprese” conclude Scalfarotto “per realizzare un vero e proprio Expo del bello e ben fatto, che dal settembre 2017  avrà luogo due volte l’anno a Milano.”

 

 

 

Byblos crea una collezione leggera come l’aria – primavera estate 2017

BYBLOS PRIMAVERA ESTATE 2017 ALLA MILANO FASHION WEEK 

Non esiste elemento più impalpabile e misterioso dell’aria, che può accarezzarci, distruggerci ma che non possiamo toccare.

Maestro indiscusso dell’arte di dipingere l’aria è il Perugino, Pietro di Cristoforo Vannucci, nel suo ultimo periodo di produzione artistica; Peter Lindbergh invece, pseudonimo di Peter Brodbeck e fotografo di origini polacche, ci ha lasciato e ci regala tuttora delle immagini dove l’aria sembra materializzarsi, farsi concreta, solida, materiale.

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Un’immagine di Peter Lindbergh


Chi, nella moda, ha pensato di ispirarsi a questo elemento? Byblos!

Byblos per la collezione primavera estate 2017 si ispira alle opere di Peter Gentenaar, sculture di carta che assumono eleganti forme: sono nuvole? Sono fiori? L’aria tutto crea e tutto trasforma. E così gli abiti diventano leggere nuvole mosse dal vento, colorate dall’aria, così come colorate sono le passamanerie, i fili che decorano gli abiti, i lacci e le leziose frange che creano un ipnotico gioco di movimento.

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I ricami sono eterei e leggeri, il tulle lungo fino agli orli, giallo e bianco una presenza costante; le borse ricordano cariche nuvole dai colori saturi.

Byblos primavera estate 2017 è una collezione destinata ad una donna amante dell’arte e di una eleganza che esiste, senza essere ingombrante. Come l’aria.

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Alberta Ferretti, la donna che sa vestire le donne – collezione SS17

Donne che ispirano le donne, la collezione di Alberta Ferretti Primavera Estate 2017 è un tripudio di grandi personalità femminili.

La storia ci racconta che dalle loro debolezze sono riusciti a nascere grandi elementi di forza, personaggi eclettici, complessi e misteriosi, le donne che rimangono nei secoli fino ai giorni nostri hanno creato mode e lanciato nuovi stili.

Elisabetta di Baviera, conosciuta come Sissi, era ossessionata dal culto della bellezza, si faceva cucire gli abiti addosso per esaltare al massimo la snellezza del corpo, l’acconciatura a “corona” fu da lei ideato e tutte le donne aristocratiche del tempo la imitarono a tappeto. La sua figura ha ispirato registi, fotografi, pittori, e la sua fama odierna si deve principalmente al film di Ernst Marischka che interpretò l’enigmatica Romy Schneider.

Sono donne che non temono la sofferenza, donne che non hanno paura di esibire i propri sentimenti, donne che si espongono, così le vuole Alberta Ferretti che sottolinea:

Con questa collezione ho voluto introdurre la passionalità nella mia narrazione di moda. Ho seguito una pulsione istintiva che mi ha portato ad aggiungere alla mia visione romantica della femminilità quel carattere appassionato delle donne che, dichiarando apertamente la propria femminilità, aggiungono solarità e calore al proprio carattere perché più libere e senza complessi. Per questo ho utilizzato anche quell’accento dell’eccentricità che valorizza il loro corpo e il loro carattere.”

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al centro Carlotta del Belgio imperatrice del Messico


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a dx Elisabetta duchessa di Baviera (Sissi)


E’ una collezione di abiti iperfemminili che intersecano la propria natura con altre culture e tradizioni, pur mantenendo il proprio dna.
Così come succede al Tree of 40 fruit, l’unico albero al mondo capace di produrre, da solo, 40 diverse varietà di frutti. E’ a primavera che si mostra in tutta la sua bellezza, come le donne nella stagione dei fiori, quando scoprono le gambe, l’albero si colora di fiori bianchi, rosa, rossi e viola, per poi partorire vellutate pesche, succose ciliegie, e ancora mandorle e albicocche. La donna Alberta Ferretti è tutti questi fiori, tutti questi frutti, così diversi, ma provenienti da un unico albero genealogico.

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Cari ad Alberta Ferretti, per la stagione primavera estate 2017, tornano gli abiti in chiffon, le maniche ricamate in pizzi, balze e ruches romantiche dal sapore vittoriano rese attuali e moderne da strati di cinture in cuoio. I reggiseni si mostrano orgogliosi da sotto i long dress trasparenti, l’organza si abbina ai dettagli maschili dei pantaloni e delle giacche.

I kimono ci riportano nei paesaggi del lontano Oriente, aperti, scollati, mostrando le spalle pallide e avide delle languide geisha. I volumi sono morbidi e fluttuanti e ci confermano quanto nessuno, oltre Alberta Ferretti, possa vestire una donna come solo una donna sa fare.

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Guarda qui la collezione primavera estate 2017 di Alberta Ferretti:


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Avete mai giocato a “Gira la moda“? Probabilmente Jeremy Scott sì, perché lo ha riproposto in passerella durante la Milano Fashion Week!

La collezione primavera estate 2017 a quanto pare è un gioco divertentissimo, dove poter vestire le modelle e cambiarle d’abito a piacimento, come si faceva con i modellini di carta. Così i vestiti sono dei disegni effetto trompe l’oeil con tanto di linguetta, i boa di struzzo vengono soppiantati da cartonati, i cappelli e i gioielli dipinti su carta e i mega fiocchi solo un’illusione.

Il fashion show di Moschino rimane sempre il più atteso e non manca mai di stupire, riprendendo lo stile ironico e irriverente del maestro Franco Moschino, che proponeva una moda, parodia della moda.

Le donne in questo show diventano dei manichini di carta e gli abiti uno scherzo non indossabile, anche se Jeremy Scott accontenta le fanatiche del brand con una capsule acquistabile subito dopo la sfilata, ispirata al libro “La valle delle bambole” di Jacqueline Susann del 1966, una collezione carica di una potente dose di pillole.

Pillole da successo, pillole da fama, pillole ostentazione del proprio stato sociale, sulle borse, stampate sulle felpe, pillole riconoscimento di una psicosi nuova malattia dei ricchi. Parodia anche questa?

Fatto sta che quando a indossarle sono Irina Shayk, Gigi Hadid, Bella Hadid e Anna Cleveland, diventano simbolo di potere e di charme, come quello che trasmette la Cleveland con il suo ingresso in passerella, eclettica, magnetica, scenografica.

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Irina Shayk


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sfilata Moschino SS17


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Bella Hadid



 

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Gigi Hadid con clutch portapillole e felpa della nuova capsule collection


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Anna Cleveland e l’abito effetto trompe l’oeil





Sfoglia la gallery sfilata Moschino SS17: 


 

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Foto by Nasario Giubergia



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Quella di Cristiano Burani è una donna che ha fatto il pieno di vitamine!

Cristiano Burani presenta per la prossima stagione primavera estate 2017 un fascio di colori da cui trarne energia positiva. Pink, fucsia, giallo e arancio, dall’arcobaleno le tonalità più accese e più vive, che ricordano le caramelle, i lecca lecca, le bonbons più divertenti.

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Sono le righe le vere protagoniste della collezione, sui long dress o sulle gonne ampie, accostate ai bomber azzurro cielo, che regalano un senso di leggerezza. Le plissettature sono architettoniche, i dettagli sportivi e i volumi over. La donna Burani è contemporanea e moderna e mixa abiti soffici come zucchero filato a ankle boots in ciniglia  e mega cinture a segnare il punto vita.

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Sfoglia la gallery della sfilata Cristiano Burani SS17 :





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Gabriele Colangelo si ispira a Dianna Molzan

Eleganza firmata Gabriele Colangelo.

La collezione primavera/estate 2017 presentata a Milano propone una serie di capi morbidi, femminili e raffinati.

L’ispirazione di Colangelo giunge dalle tele della pittrice americana Dianna Molzan e il risultato è visibile a tutti. Le fogge bon-ton della linea presentata durante la Milano Fashion Week lasciano generosamente spazio alla modernità dei capi squarciati da brandelli di stoffa tagliati ed assemblati per creare intrecci importanti.

La sartorialita’ dei capi è facile da individuare nelle applicazioni in pizzo che percorrono e decorano blazer dal taglio maschile, over coat ed abiti fluidi.

Esasperante sono le lunghezze delle maniche.

Tonalità pure, infine, sono state utilizzate per questa collezione: il bianco ottico si alterna alla carta da zucchero, al tape ed al blu intenso.

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Fonte immagini vogue.com

Milano Fashion Week. Sfila l’utility wear di Marni

Volumi estremi che confutano un’assoluta leggerezza. Studi di proporzioni e di sovrapposizioni. Una collezione che lascia il segno, quella di Marni.

Tutto l’eclettismo della designer Consuelo Castiglioni culmina in un’esasperazione delle ampiezze; con abiti che fanno trapelare un certosino studio di forme e proporzioni per sfidare la forza di gravità.

La primavera/estate 2017 dell’azienda gioca su colori tenui ora intervallati da papaveri stilizzati o pattern astratti.

Non c’è spazio per la femminilità: tutto è uno scorrere di metri di tessuti imbastiti e cuciti per creare vere opere d’arte.

La confusione delle sovrapposizioni viene accentuata da ampie tasche esterne che fuoriescono dai capi che spesso diventano vere e proprie borse da stringere in vita.

La modernità di questa collezione viene mitigata da plissettature generose che conferisco al défilé una vaga reminiscenza rétro.

Accenni di femminilità  vengono trascritti nelle calzature che, con i cristalli che le illuminano, rappresentano l’unico nodo femminile di una collezione prettamente utility wear.

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Fonte immagini vogue.com