Le pillole social – 3 motivi per utilizzare Pinterest per il tuo brand

Pinterest è il social visual per eccellenza, nasce dalla crasi di Pin (spilla) e Interest (interesse) e consente ai suoi utenti di poter creare le loro moodboard lavorative che possano fungere da ispirazione per i loro progetti quotidiani.

Un catalogo immenso di immagini e video che si susseguono e che vengono catalogate sotto il concetto di pin, ovvero un’immagine associata a link e descrizione che gli utenti possono salvare in bacheche, una sorta di spazi tematici creati in precedenza. 

Perchè dovresti inserire Pinterest nella tua strategia di marketing?

1- Pinterest è un social in continua crescita 

Nel 2021 Pinterest ha superato i 450 milioni di utenti al mese in tutto il mondo, questa crescita è determinata dai millenials (25-35 anni) e i giovani della generazione Z (meno di 25 anni), la cui presenza è aumentata nettamente rispetto all’anno precedente, e grazie anche all’investimento che Pinterest stesso ha voluto fare sui creators, inserendo la novità dei Pin Idea.

2- E’ un ottimo strumento di espressione creativa per il tuo brand 

E’ possibile considerare Pinterest una sorta di landing page, attraverso la quale attirare l’attenzione dell’utente grazie alla condivisione di immagini e video accattivanti, per indirizzarlo poi al sito principale e convertirlo così in un nuovo potenziale cliente

3- E’ un ottimo strumento per aumentare la visibilità social 

Essendo molto più simile ad un motore di ricerca piuttosto che ad un social, Pinterest ti permette di raggiungere migliaia di utenti quotidianamente anche se non hai una base follower elevata, l’importante è l’abilità nella ricerca e nell’utilizzo delle parole chiave

Oltretutto se inserisci correttamente i tuoi contenuti su Pinterest, questi potranno essere linkati su Google Images e quindi generare una fonte di traffico aggiuntiva per il tuo brand!

Pinterest è un social network con infinite potenzialità per le aziende che desiderano aumentare la propria visibilità online e acquisire nuovi clienti.

Se non sei ancora su Pinterest corri ad iscriverti, non te ne pentirai. 

L’evoluzione digitale di Altaroma 2021

Lo splendido palco di Cinecittà sarà il monumentale e scenografico palcoscenico per l’edizione 2021 di Altaroma in una versione completamente digitale innovativa e interattiva


Il fantastico mondo di Cinecittà diventerà nuovamente scenario di moda per l’edizione Febbraio 2021 di Altaroma, immaginate la passerella, gli abiti da sogno, nuove idee e tanta creatività tutto in un unico contenitore, la piattaforma digital inaugurata già a Settembre 2020 e che riscosse grande successo.

A differenza della precedente edizione, quella del nuovo anno sarà completamente in digitale, gli eventi dell’ultimo anno hanno toccato tutti da molto vicino, creando uno stop momentaneo che però non ha fermato la voglia di andare avanti e che porterà sulla passerella circa 90 brand emergenti, protagonisti della più alta forma di espressione dell’artigianato e della sartorialità Made in Italy.

L’obiettivo di Altaroma per promuovere giovani designer, outsider e realtà indipendenti attraverso la settimana della moda, si lega e si rafforza con le altre manifestazioni di Firenze e Milano in un unico calendario continuo con il mondo del fashion italiano, grazie a una strategia di condivisione.

«Nulla ci riempie più di orgoglio quanto il fatto di essere riusciti a essere presenti – dichiara Adriano Franchi, Direttore Generale di Altaroma – garantire un’edizione completa, se pur in forma digitale, è per noi e per i nostri brand importantissimo. Abbiamo lavorato duramente in questi anni per fare sì che la Roma Fashion Week fosse parte integrante del sistema, insieme a Agenzia ICE, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e i nostri soci. Lavoriamo in sinergia con Firenze e Milano, fungendo da veicolo di promozione per tutte quelle giovani realtà indipendenti che iniziano il loro cammino nel Fashion System, e saremo qui per loro».

Rinnovando il sodalizio con l’Istituto Luce – Cinecittà, Altaroma presenterà un’edizione 2021 di grande impatto monumentale e scenografico, grazie agli Studios, simbolo indiscusso del cinema internazionale.

Attraverso la piattaforma digitale – https://digitalrunway.altaroma.it/it/ – si potrà partecipare insieme a tutti gli addetti ai lavori e a coloro che vorranno partecipare, dando così la possibilità di accesso anche a coloro che sognano il mondo luccicante delle sfilate.

Gli eventi dell’ultimo anno legati all’ emergenza sanitaria che stiamo vivendo, hanno dato vita a nuove possibilità di interazione e confronto con i designer.

Sono dodici le sfilate in programma, che vedranno tra l’altro anche i finalisti di Who is on next? 2020, tre talk – uno per ogni giornata – realizzati in collaborazione con la Business School del Sole 24 Ore, performance varie come la settima edizione di Showcase, format dedicato a giovani brand emergenti, una vetrina (seppur virtuale in questa edizione) che dà la possibilità a Buyer e stampa proveniente da ogni angolo del mondo, di scoprire nuovi talenti da far conoscere a livello nazionale e internazionale.

I brand selezionati sono settantotto, alcuni di loro già presenti nel circuito Altaroma: Delirious Eyewear, 0770, 107 Gioielli, Alessandra Balbi, Alldaylong, Amato Daniele, Annagiulia Firenze, Aru Eyewear, Asciari, Asiana, Ballerì Sorrento, Bams, Batog, Bav Tailor, BGBL – bouncing bags, Camera Creativa, Carolina Ravarini, Casa Preti, Chiara Perrot, Chitè, Dejamis, Dellamonica, Delve Artisanal jewelry art, DeRosis, EllemenTi, Eticlò, Face to face style, Ferilli Eyewear, Fili Pari, Francesca Cottone, Francesca Marchisio, Frei und apple, Frida Querida Firenze, Froy, Gaiofatto, Giulia Barela Jewelry, Gretel Z., Habanero, Id.eight, Italo Marseglia, Jajo Made in Italy, Lana Volkov, Lavinia Fuksas, Le Nine’, Les Jeux Du Marquis, Maiorano, Maison Luigi Borbone, Malìa Lab, Marco Trevisan, Maria Sapio, Massimo Melchiorri, Matt Moro, Mich Vasca, MSB Cameos, Of handmade, Officine 904, Paoli, Pomees de Claire, Rifò, Roberto di Stefano, Roberto Lucchi, Sabrina Formica, Sartoria 74, Scilé, SG 83 di Silvia Gatti, Skato’ design, Tepito, The Beatriz, Valentina Poltronieri, Valeria Vezzani, Vanessa Saroni, Verybusy, VillaTrentuno, Vitelli – Maglieria Italiana, Yarden Mitrani, Yekaterina Ivankova, Zerrobarracento, WUULS.

Non ci resta che attendere con trepidazione questa nuova edizione, che di certo resterà nella storia dell’era digitale, simbolo di continuità, innovazione e rinascita, perché niente e nessuno può fermare i sogni e la voglia di farcela!

Photo credit: Altaroma – Laura Gagliano

Zara apre il primo store in un aeroporto italiano

Ha inaugurato pochi giorni fa a Malpensa il primo store Zara all’interno di un aeroporto italiano. Seicento metri quadri è la superficie su cui si stendono gli spazi del nuovo punto vendita, che va ad aggiungersi a quelli di Zara Home e Massimo Dutti, già presenti nell’hub, disposti su un unico piano all’interno dell’area Duty Free Shop presso il Terminal 1.

Una forma quasi circolare caratterizza il concept su cui si erge il monomarca del colosso spagnolo: un semicerchio in vetro, che funge da vetrina, rivolto verso il corridoio dell’aeroporto. Un design innovativo ed accattivante, per uno store che segna un nuovo successo per il brand.

All’interno vengono proposte le collezioni menswear e womenswear. Con un personale composto da 18 persone, con otto nuove assunzioni, il nuovo store si preannuncia già crocevia di clienti di tutte le nazionalità, nel segno dello stile.

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L’Inde Le Palais festeggia 15 anni

L’Inde Le Palais, celebre multibrand bolognese, ha festeggiato i 15 anni di attività con un mega party esclusivo. Dietro il mega store c’è la mente creativa di Jacopo Tonelli, presidente e CEI di Jato Group, a cui fa capo L’Inde Le Palais. Un anniversario esclusivo, che è stato celebrato da ospiti del calibro di Eva Robin’s, Mario Biondi, Marcella Bella: location dell’evento il men’s store di via de Foscherari.

Il compleanno è stato festeggiato con una installazione speciale, attraverso una mostra di capi iconici provenienti dall’archivio storico dell’insegna di brand come John Galliano, Riccardo Tisci, Oscar de la Renta e Valentino. Sito all’interno di due palazzi storici bolognesi, L’Inde Le Palais si staglia su una superficie di vendita di circa 2mila metri quadri, che ospitano oltre 100 brand donna e 60 uomo: nomi prestigiosi, come Céline, Valentino, Gucci, Comme des Garçons, Vetements, J.W.Anderson, Givenchy e Azzedine Alaïa, solo per citarne alcuni.

“Mantenere le radici con la mia città, interpretandone i gusti, è stata sempre la cosa più importante”, così si è espresso Tonelli. Quasi trecento gli ospiti del mega party: non solo clienti storici del multi brand ma anche i protagonisti della nightlife bolognese hanno preso parte all’evento. “Più che ospiti, preferisco definirli amici”, ha dichiarato l’imprenditore, “ognuno di loro ha partecipato, a suo modo, alla vita e alla storia della maison”.

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Tra le novità in programma per il prossimo anno il lancio di una selezione di capi ed accessori vintage e l’apertura di una galleria di arte e design che presenterà pezzi unici firmati dai nomi come Joe Ponti, Giacomo Balla, Carlo Scarpa, Ignazio Gardella, Kazuki Takama. Inoltre il gruppo consoliderà la sua presenza in India, dove è già presente con una sede a Nuova Delhi.

Versace a Mosca con una nuova boutique di lusso

Il department store GUM nel cuore di Mosca apre le porta a una nuova boutique di lusso, quella di Versace.
Pensata secondo un concept disegnato da Donatella Versace, la boutique porta il nome della collaborazione con l’architetto Jamie Fobert.


Il concept Versace è un omaggio al grande patrimonio culturale dell’Italia. Con questo progetto Jamie Fobert ha creato uno spazio dove si esprime Versace oggi. Per me la boutique è un dialogo ininterrotto tra il nostro passato e il nostro futuro, tra me e Jamie Fobert e ovviamente tra Versace e i nostri clienti“, sostiene Donatella Versace.
Così lo stile della moda Versace si estende per 115 metri quadrati fondendosi con la tradizione architettonica italiana.


L’ambiente lussuoso del nuovo store Versace vede una commistione solidale ed elegante tra il marmo fior di pesco e gli elementi in ottone che danno una vivacità regale all’intera boutique.
Dopo aver smentito la notizia della fondazione e della mostra al Mann, la maison Versace si cimenta nell’edificazione stilistica e concettuale di un ambiente moda difronte alla Piazza Rossa.
Non solo luogo di mercato e compravendita ma anche luogo di culto della moda che ripercorre la storia del marchio.
I luoghi, gli odori, i profumi delle boutique Versace saranno elencate in un libro per Rizzoli che racconta il divenire di Donatella Versace, 43enne quando divenne direttore creativo del brand creato dal fratello Gianni Versace.
Un racconto a ritroso che vede la realizzazione del celebre vestito verde trasparente indossato da Jennifer Lopez in occasione dei Grammy Awards 2000, l’esposizione degli abiti in mostra al Victoria and Albert Museum di Londra per celebrare il successo mondiale della Versace e così via.


Un viaggio che inizia dal primo store e si conlude con ciò che ancora ci si aspetta dal brand Versace.


fonte foto: styleandfashion.blogosfere.it
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fonte foto: styleandfashion.blogosfere.it
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fonte foto: styleandfashion.blogosfere.it
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Maria Grazia Chiuri: da Valentino a Dior

La notizia sembra già una bomba mediatica: secondo rumours insistenti che si rincorrono nelle ultime ore Maria Grazia Chiuri starebbe per lasciare la direzione creativa di Valentino per entrare da Dior. La coppia formata da lei e Pierpaolo Piccioli, direttori creativi della maison italiana dallo scorso 2008, sarebbe infatti ormai sul punto di spezzarsi.

Troppo invitante sembrerebbe agli occhi della designer il posto vacante lasciato da Raf Simons in casa Dior. Inoltre Maria Grazia Chiuri sarebbe la prima donna alla direzione creativa del celebre brand francese. Si attendono ancora conferme ufficiali ma la notizia sembrerebbe avere fonti autorevoli: a diffondere la breaking news, nelle prime ore di questo pomeriggio, l’agenzia stampa Reuters.

Il proficuo sodalizio artistico tra la Chiuri e Piccioli lascerebbe un profondo vuoto: l’eredità di Valentino, brand acquisito nel 2012 dal fondo Mayhoola, facente capo alla famiglia reale del Qatar (lo stesso che proprio ieri ha rilevato un altro marchio storico quale è Balmain), resterebbe ora interamente sulle spalle di Piccioli. Ora occhi puntati su Parigi: la nomina ufficiale alla direzione creativa di Dior è attesa per il mese di luglio, successivamente alla sfilata Haute Couture del celebre brand francese.

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Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli, direttori creativi di Valentino dal 2008


(Foto copertina Marie Claire)


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Della Valle: in casa Tod’s lo stilista non serve più

La dichiarazione è forte, e sembra destinata inevitabilmente ad aprire orizzonti nuovi ed inusitati nel fashion biz. In casa Tod’s, dopo l’addio di Alessandra Facchinetti, il direttore creativo sembra ormai una figura destinata a scomparire. Ridimensionata la sua importanza, lo stilista sarebbe quindi considerato oggi non essenziale ai fini della messa a punto delle nuove collezioni. A dirlo è Diego Della Valle, patron del gruppo marchigiano. Così l’imprenditore si è espresso durante il Luxury Summit organizzato dal Il Sole 24 Ore.

La dichiarazione intendeva commentare l’addio della stilista Alessandra Facchinetti, che all’inizio del mese corrente ha abbandonato dopo tre anni la direzione creativa di Tod’s. Ma Della Valle non ha mezze misure nel proferire parole dalla portata storica, che hanno profondamente sconvolto il mondo fashion e che gettano scenari inquietanti sul futuro della moda: “Lo stilista, a noi, nel senso classico, non serve più perché credo sia diventato, tranne in alcuni casi, un po’ un rallentatore dei progetti”, ha affermato Della Valle, annunciando nuovi progetti di sviluppo previsti per il mese di giugno.

“Il fatto di andare ogni mese nei negozi è già un’antitesi. Lo stilista se è bravo è un pensatore, ha bisogno dei tempi, ha le sue comprensibili incertezze, vuole rifare le cose, tutto questo non è più contemplato nella velocità che noi oggi dobbiamo avere nelle aziende”, ha poi aggiunto. “Se voi osservate i nuovi stilisti, di stile praticamente non sanno niente, sono fenomeni tra pr e socialite. Mai avrete visto un marchio di rilevanza mondiale senza lo stilista. E qualche volta, quando è capitato, è stato un dramma. Oggi si avverte che il mercato si orienta da un’altra parte”.

Il presidente di Tod's, Diego Della Valle
Il presidente di Tod’s, Diego Della Valle


Se da una parte viene quindi rinnegata la figura stessa del direttore creativo, che, secondo Della Valle, oggi sarebbe reo di rallentare la velocità e i tempi di produzione, tuttavia mancherebbe a tutt’oggi una reale strategia per modernizzare il brand e renderlo capace di tenere il passo in una società in cui la velocità sembra essere diventata condicio sine qua non. A suo dire Tod’s non aderirà infatti alla filosofia del “see now-buy now” che oggi domina il mercato della moda: le collezioni del celebre brand italiano non verranno quindi messe in vendita subito dopo la loro presentazione. Un approccio che risulta quasi antitetico alle dichiarazioni circa la figura del direttore creativo del brand. Della Valle ha inoltre auspicato razionalità e buon senso come base su cui sviluppare le nuove strategie aziendali che saranno messe a punto entro qualche settimana. Resta da chiedersi se si possa considerare valido un simile approccio, e se dovremo quindi aspettarci l’avvento di una nuova era per la moda, intrisa di qualunquismo e rea di non aver dato il giusto valore alla creatività del singolo, un’era in cui la stessa figura dello stilista sarà drammaticamente soppiantata dalla spersonalizzazione e dalla meccanizzazione dominanti nelle logiche di mercato.

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TVSCIA: femminilità in chiave rock

TVSCIA nasce in Toscana, dalle menti creative di Lucia Padrini e Elisa Soldini, nel 2009.

È un brand giovane, androgino e moderno, che conta sulla contaminazione di due stili riletti in chiave sofisticata e sobria: punk e rock.

TVSCIA è un brand dedicato ad una donna che ama farsi notare con capi di forte impatto visivo e di indubbia qualità.

 

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TVSCIA: quando ebbe inizio la storia di questo brand?

Tvscia nasce nel 2009 da un’idea di Lucia Padrini ed Elisa Soldini.

Provenienti da differenti esperienze lavorative  in giro per il mondo e unite dalla stessa formazione accademica milanese presso l’Istituto  Marangoni, decidemmo quasi contemporaneamente, di trasferirci nella nostra città di origine, Arezzo. In testa nutrivamo l’idea di creare un brand che rispecchiasse la nostra visione di donna e di moda; avevamo il desiderio di  trasformare le tendenze in qualcosa che incarnasse la contemporaneità, ma che andasse oltre il tempo e le mode; una bella sfida!

 

 

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Tre aggettivi per definirlo.

Contemporaneo. Femminile. Sofisticato

 

 

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Il suo mood.

Nel corso degli anni, ci hanno molto influenzato le culture orientali, e in contrapposizione,  i volumi anni ’80 e ’90; ci siamo innamorate delle icone rock e abbiamo tratto forti ispirazioni materiche dall’arte contemporanea; Tra le nostre mani, tutto è stato decostruito , mischiato, e poi riassemblato, diventando TVSCIA.

 

 

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La sua musa ispiratrice.

Ce ne sono tante, ma non ce n’è una  particolare.

Ci piacciono le donne che hanno una bellezza originale, fuori dal tempo e che attraverso le loro scelte esternano una spiccata personalità; le nostre muse sono le donne in cui ci rivediamo, di cui condividiamo scelte e gusti.

 

 

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Il suo punto di forza.

Quelli che noi riteniamo essere i nostri punti di forza, sono la ricerca dei materiali e uno studio profondo di forme e dettagli, non dimenticando mai che un abito deve valorizzare la personalità e il corpo di una donna.

Rivediamo i capi  fino a che non crediamo che tutto sia davvero messo a punto.

È stimolante lavorare durante le prove e vedere quello che nasce; a volte perfetto, come te lo eri immaginato, altre totalmente differente, lasciandoti la possibilità di rielaborare tutto da capo, spaziando con la creatività.

 

 

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Il suo target di riferimento.

La nostra donna, non è catalogabile per età o estrazione sociale, ti posso solo dire, che generalmente è una donna affermata, lavorativamente o semplicemente a livello personale, che è  consapevole, che decide di acquistare qualcosa perché ne vede l’effettivo valore aggiunto: una donna libera dall’ “ossessione logo”.

 

 

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Il suo presente.

Tvscia oggi è un marchio con un prodotto ed un’immagine molto forte, che sta potenziando la sua struttura aziendale e produttiva, per trasformare quelle che sono enormi potenzialità in una concreta evoluzione.

 

 

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Il suo futuro.

Crediamo in un futuro migliore del presente, in generale, per il nostro pianeta. Bisogna essere più visionari, e aperti ai mutamenti che il nostro tempo ci impone.

Il cambiamento, fa parte dell’evoluzione e TVSCIA è pienamente in questa fase!

La nostra visione e le nostre scelte si adatteranno ai tempi, lasciando la nostra immagine integra e inconfondibile, pronta per raggiungere un numero sempre maggiore di donne.

 

 

Per maggiori informazioni www.tvscia.com

 

 

 

Photo Courtesy Press Office

 

 

 

 

 

10bags Lapalombella. White e Black Collection A/I 16-17

Due sono le “sensazioni” che animano la collezione autunno/inverno 16-17 Black e White del brand 10bags Lapalombella.

Le borse di Marta Lapalombella, la giovane designer che ha dato vita ad un brand innovativo e 100% made in Italy, in realtà cambiano la loro fisionomia adattandosi alle esigenze di chi le indossa.

 

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Un’anima gender, contemporanea e metropolitana: le sue creazioni hanno carattere da vendere e piacciono grazie al forte design che le contraddistingue.

“White” recupera alcuni pezzi già esistenti nelle collezioni precedenti, ora rivisitati nel design, mantenendo il concetto di leggerezza e di trasformazione della forma, tratto distintivo del brand. Con pochi gesti infatti la silhouette cambia, modificando il volume delle borse, rendendo possibile un adattamento ad ogni look.

 

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La linea è in total black confezionata in pelle di vitello. Tutto è Total black: materiali, metalli e galvaniche, fodere così come le cuciture in punti selleria con filo cerato.

Il design che caratterizza la linea White è più rifinito e tutte le borse sono foderate a differenza dei pezzi della linea Black.

 

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La linea “Black” si ispira alla Chiave di Violino; i modelli, infatti,  prendono il nome dalle note del pentagramma: Do (monospalla da cui si è sviluppata tutta la linea Black), Re (zaino), Mi (shopper), Fa (clutch con tracolla e bracciale), Sol (pochette grande/porta pc), La (bustina).

Anche qui, regna il total black dei materiali, ed ogni borsa viene confezionata con filo cerato in punti selleria.

Un gioco di zip, la tasca centrale sul fronte e tre varianti di pelle (liscia, “acciaccata” e a lavorazione a scimmia), sono gli elementi che caratterizzano la linea Black.

Arrotolate e annodate con la loro stessa tracolla, le borse 10bags Lapalombella, sono leggerissime e versatili.

Per maggiori info www.10bagslapalombella.com

 

 

Photo courtesy Press Office

Agalma Medusae: Giovanna Micali lancia la collezione uomo

Gioielli nati dall’estro di una donna sensibile all’atto creativo e realizzati dalle mani esperte degli artigiani catanesi.

Nelle creazioni di Giovanna Micali, designer e fondatrice del brand Agalma Medusae si avverte tutto il meglio della Sicilia. La pietra lavica dell’Etna, modella preziosi monili finemente lavorati a mano e incastonati nell’argento brunito e rodiato, spesso inciso a mano per creare effetti decorativi differenti e, ad ogni modo, bagnato nell’oro.

Gemelli in argento e pietra lavica
Gemelli in argento e pietra lavica

 

La mitologia greca rivive nella medusa
La mitologia greca rivive nella medusa

 

 

Le differenti collezioni di Agalma Medusae nascono da un’attenta ricerca delle fonti iconografiche presenti sul territorio, di una Sicilia distinta e benedetta da molteplici fonti di ispirazioni, legate alla letteratura, al mondo mitologico e incantevolmente, alla sua terra.

In occasione del Dopo Salone 2016, il 6 aprile scorso è stata presentata la collezione uomo che si affianca alla già fortunatissima collezione donna.

Anello Chevalier in argento con rifinitura dorata
Anello Chevalier in argento con rifinitura dorata

 

 

La designer Giovanna Micali durante la presentazione della collezione uomo
La designer Giovanna Micali durante la presentazione della collezione uomo

 

 

Gemelli componibili, facili da comporre e ricomporre e l’immancabile Chevalier in argento con finitura rosata, si fregiano di segni grafici importanti: il sacro cuore, i cammei, e ancora coralli, conchiglie e fossili desunti dal magico mondo del Wunderkammer, si posano dolcemente sulla pietra lavica e sull’argento.

Per ulteriori informazioni visitate il sito www.agalmamedusae.it

Warloom: l’esaltazione del lusso Made in Italy

Cura nei dettagli e scelta di pellami di assoluto pregio. L’esplorazione magica di un mondo effimero e prodigioso come il circo, è il progetto creativo del marchio milanese Warloom che presenta una collezione di borse e cinture lavorate interamente a mano in Italia e confezionate con pitone e coccodrillo indonesiani.

 

Beaskope Bag nata dalla collaborazione con la boutique "La Tenda"
Modello Diana nata dalla collaborazione con la boutique “La Tenda”

 

 

Bauletto Diana
Bauletto Diana

 

 

Modello Margot della linea Circus
Modello Margot della linea Circus

 

 

La passione per gli accessori si desume dalla raffinatezza dei foulard, dalla scelta di coniugare un’immagine forte e di mixare scrupolosamente funzionalità e volumi comodi.

Accessori  luxury che esaltano la femminilità della donna: tracolle, secchielli e maxi shopper si prestano per essere indossati durante tutto il giorno donando quel quid in più anche agli outfits più usuali.

Di recente, il brand ha stretto una solida collaborazione con la boutique “La Tenda”, creando per l’ occasione, una BeSpoke “Warloom per La Tenda” presentata durante un evento tenutosi il 24 febbraio scorso nello storico negozio milanese nato nel 1965.

 

Secchiello modello Clown della linea Circus
Secchiello modello Clown della linea Circus

 

 

Tracolla Moira collezione Circus
Tracolla Moira collezione Circus

 

 

 

Per conoscere il marchio Warloom vista il sito www.warloom.com

 

 

Photo courtesy Press Office