Speciale Fashion Week: Leitmotiv Primavera/Estate 2016

La donna proposta dal duo di designer fugge alla ricerca della felicità.


La studio dei pattern e dei ricami, che contraddistingue da sempre le collezioni Leitmotiv, nella prossima stagione fa un salto nell’arido deserto dell’Arizona.
Il solleone, però, rende la natura del luogo un posto incantato. Ed è così che il cactus vede invadere il suo habitat naturale da cavallucci marini e gorilla. Un parco giochi dove i fiori si mescolano a rotaie e a pastiglie della felicità e il logo del brand , il cervo, vede le proprie corna trasformarsi in tronchi di alberi dove volano insetti e libellule.
Le modelle sfilano attraverso un’istallazione dell’atelier Wandschappen; si tratta di piante macro in linea con l’immaginario dei capi, proposti in denim, popeline, filati laminati, organze, cadì, seta e mikado stretch.


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Le distese di sabbia offrono spunti cromatici di notevole impatto ma, ancora una volta, i Leitmotiv preferiscono i colori intensamente accesi.
Una sfilata che ambisce alla sensibilizzazione e all’impegno sociale nei confronti dei temi di attualità. Infatti, il messaggio esteso al pubblico è quello di rompere i reticolati e i fini spinati per fuggire verso i paradisi del pacifismo e della tolleranza.


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MILANO FASHION WEEK: LA CALIFORNIA GIRL DI DAIZY SHELY

La suggestiva location dell’ Armani Teatro si apre ad ospitare l’estro creativo di Daizy Shely.

Giovane designer israeliana amata da Re Giorgio, vincitrice dell’edizione del 2014 di Who’s On Next?, fucina creativa che ha sfornato talenti del calibro di Stella Jean, Daizy Shely (all’anagrafe Aliza Shalali Deizy) non ha deluso le aspettative, presentando una collezione fresca, dall’impatto vitaminico e dall’imprinting unico.

La collezione Primavera/Estate 2016 presentata dalla stilista nell’ambito di Milano Moda Donna ha confermato una personalità forte, a cui la designer non rinuncia, per virtuosismi stilistici e per una femminilità sfacciata ed ironica, unita ad un design fortemente improntato alla contemporaneità.

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Una tavolozza di colori accesi con accenni fluo per un rainbow mood, da Daizy Shely si respira la libertà dell’oceano: co-ords con ruches ed audaci spacchi, per una sirena iridescente e metropolitana, si alternano in passerella a righe in satin brillante per maxi gonne e pantaloni da indossare sotto cappe profilate di pelliccia. E chi se importa se la collezione è primaverile, la sua donna è una diva in soffici piume di marabù -un must del brand- meglio se declinate in colori fluo.

Lurex e paillettes si mixano perfettamente per una California girl capitata per caso nel freddo milanese. Crop top metallizzati si uniscono a gonne a listini, camicette e hot pants si alternano a pellicce oversize per un neo grunge, e romantici dettagli in pelliccia che impreziosiscono anche le scarpe si alternano ad inediti ankle boots da cowboy rigorosamente abbinati a gonne romantiche, per ottenere riusciti contrasti all’insegna dell’ironia.

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Tutto è in mirabile equilibrio: le stampe optical irradiano lunghe gonne plissettate da indossare sotto inedite giacche biker glitterate addolcite dai toni dell’azzurro e del rosa baby. Candide balze di infantile memoria impreziosiscono abiti chemisier.

La donna di Daizy Shely ama giocare coi contrasti, forte di una femminilità gioiosa e semplicemente deliziosa. Un’esplosione vitaminica per una donne ben consapevoli di quanto la moda sia essenzialmente un gioco.

(Foto Madame Figaro)


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Speciale Fashion Week: Aigner Primavera/Estate 2016

la donna della casa di moda tedesca, per la prossima stagione, si perde in incontaminate acque oceaniche.


E’ la fauna sottomarina a colpire l’estro di Christian Beck, designer di Aigner che, per la Primavera Estate 2016, decide di far emergere la sua moderna sirena dalle acque dell’Oceano.
Il più affascinante dei mondi diventa ispirazione per capi dalle linee pulite che rivelano la sensualità delle curve del corpo. Senza disdegnare il tocco mascolino degli ampi pantaloni “baggy” in pelle indossati con crop top raffiguranti gli immaginari marini.
L’accostamento dei tessuti, come il ricco jacquard con l’evanescente tulle, crea un’ allure contemporaneamente sofisticata.


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La palette cromatica riflette perfettamente il mood della collezione: tre tipi di light blu incontrano i rosa e i coralli più strong mixandosi perfettamente con le cromie naturali, come il bianco, il grigio e il marrone.
Non possono mancare le borse, uno dei core business della Maison che presta particolare attenzione all’artigianalità e alla cura dei dettagli.
Lineari e dal design essenziale, esse sono arricchite da elementi decorativi come l’oro e le pietre lunari. Queste ultime le ritroviamo anche sui gioielli abbinate alla madreperla, connubio perfetto per illuminare il fondale marino in cui si muove superbamente la regina del mare firmata Aigner.


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MILANO FASHION WEEK: LA SFILATA FAY SS 2016

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E’ una nuova energia quella che pulsa sulla passerella FAY di Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi per la Primavera Estate 2016 – Un motivo vivo e palpitante in una collezione che rivisita la storia del marchio in chiave anni ’70 attraverso stampe accese, ricami artigianali e tessuti trattati per un aspetto vissuto e del tutto personalizzato.

Protagonista indiscusso della stagione è il disegno paisley, un motivo di antica origine persiana, assunto nel tempo a icona d’eleganza sia sedi stampo inglese che italiano. Questo disegno diventa strumento per reinterpretare un gusto antico e riportarlo nel mondo di oggi in un ricercato viaggio nel tempo.

Ed ecco che Victoria, la iconica sahariana del guardaroba FAY, assume grazie a questo ricercato motivo una luce del tutto nuova: un sapiente gioco di intarsi e ricami conferisce femminilità e grazia ad ogni singolo pezzo; i volumi sono morbidi, i dettagli leggeri, quasi immaginati, per donare un perfetto equilibrio tra forma e decoro. Il cotone si trasforma nei colori e nelle consistenze grazie a lavaggi e trattamenti tinto in capo. Un doppio filo che ancora una volta in Fay lega modernità e tradizione, praticità e raffinatezza.

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Ma ancora: gli abiti fluidi e iperleggeri vedono stampe accese e sovrapposizioni di ricami , mentre accenti romantici prendono vita in piccole ruches, décolleté d’impatto, volant realizzati in suede e cotone.
Il denim a gamba diritta, diventato ricca tela per stampe e ricami, rivoluziona la propria identità di capo quotidiano per rappresentare un pezzo speciale del rinnovato guardaroba femminile. Un nuovo oggetto di desiderio.

La camicie, da quelle militari ai piccoli pezzi che lasciano intravedere la pelle, si affiancano a gonne lunghe o al ginocchio.
Il blu e il khaki, il senape e il bordeaux, il rosso e il ciclamino, oltre agli immancabili bianco e nero, caratterizzano pezzi facili da indossare, capaci di generare outfit del tutto unici grazie all’infinita possibilità di accostamenti e sovrapposizioni.
Le borse, piccole e maxi, esprimono un look vissuto grazie al cuoio ed al camoscio trattati; arricchite da intarsi, ricami o piccole borchie, sintetizzano perfettamente il mood della stagione. La selezione di calzature comprende stivali con o senza ricami, allacciate maschili e sandali ultraflat. I bijoux includono leggere collane impreziosite da charm iconici: quadrifogli, ferri di cavallo, chiave e sterling.

Combinazioni sempre diverse, un’unica storia: quella di chi le indossa. Il nuovo guardaroba Fay permette un divertito esercizio di accostamenti per total look fondati su capi veri, essenziali, nei quali siano sempre evidenti i canoni della tradizione italiana: qualità, carattere, eleganza.

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Guarda qui tutta la collezione: 

MILANO FASHION WEEK: LA COLLEZIONE SS 2016 DI LUISA BECCARIA

Primavera – Estate 2016 “A lilac dawn”


L’atmosfera rarefatta di un campo di fiori immerso nella luce dell’alba primaverile, un’eleganza creativa e dal sapore peasant-chic: la collezione Primavera – Estate 2016 Luisa Beccaria celebra una bellezza sofisticata e naturale insieme, ispirata da uno sfumato repertorio folk, ritessuto e ripensato per la donna contemporanea, decisa e fiera della propria femminilità.

Protagonista della collezione è il fiore, che si declina in mille varianti. Ora è un garofano stampato per leggeri abiti da giorno in cotone; ora un tulipano ricamato sulla georgette di seta. La rosa e la viola diventano pattern di gonne e giacche in organza jacquard, oppure ornano con una stampa delicata il sangallo. Il dettaglio floreale impreziosisce nastri, cinture e abiti plissettati a spicchi di colore.


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Immancabile lo spolverino-vestaglia di tulle ricamato a motivo di fiordalisi. Applicati, con il pizzo, o in versione tridimensionale, i fiori arricchiscono anche leggiadri abiti da sera sui quali si fa strada la calda luce dell’oro.
I tagli sono morbidi e a vita alta, le forme scivolate stemperano il gusto della tradizione popolare di Alma Tadema, che evidenzia le scollature, con la fresca eleganza delle muse anni ’70 (Marisa, Talita, Joni).

La palette cromatica alterna soprattutto i rosa e i pervinca, nelle infinite tonalità dei petali di un fiore. Rosa Tea, lilla, mauve, fiordaliso e violetto, sino a tinte più forti come il rosa ciclamino e il blu degli iris.
Tra gli accessori: ampi cappelli di paglia indossati su foulard; bracciali, cerchietti e spille che ricordano i pattern delle stampe; decolleté a punta in suede con fini cinturini alla caviglia.

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MILANO FASHION WEEK: LA SFILATA SPORTMAX SS2016

La primavera arriva: per Sportmax è un nuovo inizio. L’oceano e lo spirito futuristico degli anni Sessanta sono sintetizzati nei loro elementi essenziali. Il mood è rilassato, i capi sono messi a fuoco con una perfezione netta.
La contrapposizione dei materiali crea un impeccabile equilibrio di finito e non finito. I tessuti lucidi e futuristici giocano in contrasto con cotoni e sete naturali, l’artificiale si alterna al naturale.
Una palette grafica di écru e nero, puntualizzata dai colori degli agrumi, tra cui il giallo brillante e il tange- rine.

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Nuovi volumi, forme a trapezio. Abiti corti di linea ad A sono ancorati a terra con sandali chunky e zeppe a forma di piramide. Le borse in pelle, portate a mano, prendono a loro volta la forma di un pentagono e sono completate da fibbie di metallo.
Le tasche e le clutch ovali arricchiscono i capi. Fibbie montate su spessa pelle allacciano i vestiti al collo o sulle spalle e anche le camice di seta oversize, portate come abiti. Ricercati pizzi guipure disegnano sui capi degli inaspettati oblò.

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Una stampa a rete si avvolge intorno al corpo, quasi a voler catturare chi la indossa, prima di lasciarla andare. Catene navali si trasformano in righe ben definite, che abbracciano il corpo in crêpe de chine fluidi. Il set, intitolato “Superwalk”, segue il cambio di stagione. Lo studio di design Formafantasma ha trasformato gli interni del Palazzo delle Poste di Milano (progettato da Luigi Broggi agli inizi del ’900) in un’installazione fatta di fogli trasparenti in PVC neri, giallo brillante e color nudo. Appesi al soffitto scendono sul pavimento della passerella, dove creano uno spazio esteso e apparentemente infinito. Un muro, costruito con mattoni di terracotta, crea contrasto con gli interni futuristici e completa le linee decise dell’installazione e della collezione stessa.

Guarda qui tutta la collezione:



ENGLISH VERSION

Spring unfolds at Sportmax with a fresh start. Oceanic references and clean 1960s futurism define the col- lection, distilled down to their essential components. The mood is relaxed; but the clothes themselves come into sharp focus with crisp perfection.
Opposites in fabrication create an impeccable kind of undone. Futuristic leatherette with sailcloth cottons and natural silks. The artificial versus the natural.
Polars attract in a graphic palette of ecru and black that is punctuated with juicy citruses, including sunshine yellow and zesty tangerine.

A new volume, anchored in youthful trapeze shapes, emerges this season. Legs are on full view. Short A-line dresses cut from a 1960s mold are playful and grounded with chunky sandals with a thick pyramid wedge. Sou’wester capes, leatherette swing toppers and A frame pinafores are worn with simple hand held bags reduced to elongated pentagon shapes in refined leather topped with an oval buckle.
Utilitarian pockets decorate garments in stacked tiers or oval pouches sliced with zips. Garments fasten with oval buckles mounted on thick leather either at the neck or on shoulder straps, also as pins to fasten loose oversized silk shirts worn as dresses. Guipure lace creates peekaboo port-holes.
Prints are fresh and graphic this season. A fishnet print twists around the body, seemingly catching the wearer before letting her go. Chandlery chains become a vivid stripe as bold links encircle the body in fluid crepe de chine.
The set this season, entitled “Superwalk”, follows the seasonal shift. Designed by Italian-born Andrea Trimar- chi and Simone Farresin of Eindhoven-based design studio Formafantasma, the interiors of Milan’s Palazzo delle Poste (a defunct post office designed by Luigi Broggi in early 20th century) have been transformed into an installation of transparent black, sunshine yellow and nude PVC sheets. Suspended from the ceiling, the modern, wide plastic strips continue down onto the catwalk floor where they create an expanded space and seemingly infinite looping path. A wall, constructed from traditional terracotta bricks, contrasts with the futuristic interiors and complements the clean lines of the installation and the collection itself.


DETAILS GALLERY:



(photo ufficio stampa)

Speciale Fashion Week: Anteprima Primavera/Estate 2016

L’evanescente aria tropicale per moderne veneri metropolitane.


L’impalpabilità unita al profumo della leggera brezza dei Tropici accompagna la viaggiatrice che non vuole fronzoli, ma solo l’eleganza discreta, di Anteprima.
Sovrappone, estraendoli dal suo bagaglio, gonne plissè delicatamente stampate, lineari top in differenti lunghezze e versatili parka, da indossare “all day long”.
Il rombo diventa leitmotiv dell’intera collezione, tanto da essere mostrato sulle calze in nylon indossate con sandali dall’allure semplice ma audace.


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Le geometrie strutturali sono evidenti anche nelle righe che svelano la palette cromatica nei freddi toni del bianco, light blue e giallo.
Un’ esploratrice che risplende di luce propria senza costrizioni, pronta per altri viaggi a caccia di nuove texture.


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Fausto Puglisi P/E 2016: quando il peplo è rock

Drappeggi su raso e seta preziosa, co-ords ricamati con pietre preziose e giacche biker su abiti di seta: da Fausto Puglisi sfilano pepli declinati in chiave rock, per una collezione ad alto impatto scenografico.

Impalpabile chiffon di seta PER abiti da sera da sogno direttamente ispirati ai pepli dell’antica Grecia. Drappeggi ed intarsi per delicatissimi abiti monospalla: tra una dea greca e una diva di Hollywood, la femminilità rock proposta da Fausto Puglisi incanta e stupisce.

Una Primavera/Estate 2016 vissuta con grinta ma senza rinunciare allo stile: in bilico tra disco-glam anni Settanta e Barocco siciliano, il brillante designer siciliano rivendica le proprie origini.

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Assoluta genialità nel declinare in chiave 2.0 la perfezione ellenistica, con lunghe gonne plissettate effetto 3d e motivi jacquard.

Superbi pezzi ispirati alle mirabili vestigia greco-romane si tingono di uno charme ormai perduto, rievocando la Hollywood anni Cinquanta, con le sue dive dall’allure intramontabile.

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Gli stivali da cowboy sdrammatizzano gli outfit più sofisticati, conferendo un tocco rock che fa parte della personalità della maison. Una donna audace, sfrontata dea contemporanea che percorre la passerella con lunghe falcate aggressive.

Rievocazioni e classicismo, come nel Laocoonte decorato su iconici shift dress. O, ancora, disco-glam nel jersey lucido e plissettato. Chiodi finemente decorati e mood rock per una sfilata che ha incantato Milano.


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Rivoluzione democratica da Givenchy

Svolta democratica in casa Givenchy: la maison più antica e prestigiosa apre al pubblico le sue prossime sfilate. In tempi in cui le tendenze partono dal basso e in cui il fenomeno dello streetstyle e il lavoro dei fashion blogger hanno reso la moda a portata di tutti, la celebre casa di moda francese ha annunciato che le sfilate per la Primavera/Estate 2016 saranno aperte al pubblico.

Una vera e propria rivoluzione a misura d’uomo, che fa riflettere non poco sul sistema del fashion: se a fare questa scelta è un brand storico ed elitario, nato dal genio del conte Hubert de Givenchy, è segno che qualcosa va cambiato: la moda non può più essere ad appannaggio di una ristretta élite.

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Givenchy ha già fatto molto parlare di sé per aver ingaggiato come testimonial Donatella Versace

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Una foto della campagna autunno/inverno 2015/2016 con Donatella Verdace come testimonial


Dopo aver infranto un altro tabù, ingaggiando come testimonial per la campagna autunno/inverno 2015-2016 la “rivale” Donatella Versace, Riccardo Tisci si dimostra ancora una volta genio del marketing con questa scelta coraggiosa.

La sfilata, che avrà luogo il prossimo 11 settembre, avrà scopo didattico, in quanto vedrà la partecipazione degli studenti delle principali scuole di moda americane. Inoltre sono stati già resi noti i siti web in cui anche la gente comune può procurarsi i biglietti.


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Milano Moda Uomo: la sfilata di Christian Pellizzari

Solo chi ha letto molti libri potrà essere un grande scrittore, solo chi conosce la storia dell’arte potrà apprezzarne la contemporanea, solo chi fa molta ricerca potrà creare un’amabile collezione, è il caso di Christian Pellizzari, che dai suoi lunghi viaggi prende ispirazioni barocche per riportarle sui capi delle collezioni.

Per questa edizione Milano Moda Uomo, Christian Pellizzari propone la comodità di un capo versatile misto all’eleganza barocca – un contrasto che proviene dalle terre veneziane, dai nobili palazzi, dai maestosi affreschi e decori e si mescola alla necessità di un capo multiforme per l’uomo impegnato.

Lo stile militare dei capi si fa spazio nei bomber, nelle giacche verde celadon, nei cargo pants, che vengono abbinati con un contrasto molto forte a capi d’ispirazione orientale, dai bordeaux laccati ai blu cobalto, colore del sangue nobiliare.

Segna la sua personalità, onnipresente come un dio, il jacquard, firma del brand Pellizzari, che illumina tuxedo e arriva fino alle sneakers con stringhe e doppia suola bianca a contrasto.

Come piccoli gioielli nella collezione Primavera-Estate 2016 di Christian Pellizzari, pezzi di Resort Donna 2016, la collezione con il linguaggio simile a quella Uomo, ma che promette grandiose sorprese!

Guarda qui la collezione Primavera-Estate 2016 di Christian Pellizzari:



(foto Ufficio Stampa)