Chanel sceglie Cuba per la Cruise Collection

La svolta è di portata storica: la moda è ufficialmente sbarcata a Cuba. Non un nome qualunque, per l’apertura dell’isola al fashion biz, ma una delle maison più prestigiose al mondo ha aperto la strada alla rivoluzione cubana: Chanel. Karl Lagerfeld non aveva dubbi e anche stavolta si conferma perfetto deus ex machina nel mettere a segno un nuovo successo. Ha sfilato a L’Avana, nel celebre viale El Paseo del Prado, la collezione Chanel Cruise 2017. Tra le modelle spiccano nomi del calibro di Mariacarla Boscono, Stella Tennant, Kendall Jenner.

Sono passati ben 54 anni dalla ripresa dei rapporti diplomatici tra Stati Uniti e Cuba. Tante sono le personalità che hanno dato il via a una nuova rete di relazioni diplomatiche con l’isola, da Papa Francesco a Obama. L’ex colonia spagnola ora si apre alla moda. I riferimenti storici ed estetici non mancano di certo: tra passato e presente, Cuba si rivela una location pregna di suggestioni mirabili. Fascino esotico e charme caraibico si sposano perfettamente con lo stile coloniale, che profuma di antico. Tra macchine d’epoca e colori vitaminici, l’aria è pervasa da allegria e leggerezza. In passerella cinquanta modelle si alternano ad altrettante bellezze locali.

Un défilé ricco di suggestioni. Calca la passerella (lunga ben 160 metri) una viaggiatrice dall’animo globetrotter. L’identità della maison si arricchisce di nuove sfumature esotiche che traggono linfa vitale dai fasti del passato. Lo stile coloniale viene rivisitato in chiave glamour e contemporanea, per una donna che affronta la vita con animo gipsy. Panama d’ordinanza e giacche sartoriali dal taglio maschile; e, ancora, trionfo di colori pastello in alternanza a pattern tropicali. Non mancano le citazioni e i richiami al glorioso passato della maison, come il basco in stile Che Guevara impreziosito da paillettes e le silhouette che ricordano i Roarin’ Twenties. Tra gli ospiti del défilé Gisele Bundchen e Vin Diesel, ma anche Antonio Castro, nipote di Fidel.

(Foto Lapresse)
Panama e stile coloniale in passerella (Foto Lapresse)


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(Foto Elle.it)


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In passerella 50 modelle e 50 bellezze locali (Foto Lapresse)


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Atmosfere esotiche e pattern tropicali (Lapresse)


La sfilata è stata accolta come un vero evento: gli ospiti hanno alloggiato nella prestigiosa cornice dell’Hotel Nacional, sito sul lungomare de L’Avana. Tra giardini tropicali e suggestioni Art Déco, non manca un tuffo nella storia: star del calibro di Gary Cooper e Ava Gardner hanno alloggiato qui. Nulla è stato lasciato al caso: la maison Chanel si è presa cura dei suoi ospiti dotandoli di un kit da viaggio completo, per fronteggiare al meglio i postumi del jet lag. Creme idratanti, maschere rilassanti, mascherina con doppia C, melatonina, lozione anti zanzare e un ventaglio bianco: questo nel kit fornito agli ospiti, che sono anche stati scortati al défilé a bordo di lussuose automobili d’epoca coloratissime.

Mariacarla Boscono in passerella (Foto Lapresse)
Mariacarla Boscono in passerella (Foto Lapresse)


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Cuba si apre alla moda grazie a Lagerfeld (Foto Lapresse)


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Gisele Bundchen tra gli ospiti del défilé (Foto Lapresse)


#CHANELCRUISECUBA è l’hashtag ufficiale che ha permesso al mondo intero di seguire live il défilé sui social network. Inoltre fino al 12 maggio è aperta la mostra di Karl Lagerfeld nella galleria Factorìa Habana: “Obra en Proceso/Work in Progress” è una retrospettiva di oltre 200 immagini realizzate da Kaiser Karl. Moda, paesaggi e architettura, i temi principali.


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Karl Lagerfeld in mostra a Pitti Uomo 90

Un’imperdibile mostra vi attende durante la prossima edizione di Pitti Uomo 90. La kermesse, ospiterà una personale davvero importante che vedrà protagonista Karl Lagerfeld.

Curata da Eric Pfrunder e Gerhard Steidl, “Karl Lagerfeld – Visions of Fashion” vedrà la sua apertura il 14 giugno prossimo e raccoglierà il percorso artistico in ambito fotografico del kaiser della moda con una carrellata di scatti celebri, affiancati da immagini fotografiche del tutto inedite.

 

Heidi Mount, Vermont, 2009 Stampa a getto d'inchiostro nero e bianco su carta Arches © 2015 Karl Lagerfeld
Heidi Mount, Vermont, 2009 Stampa a getto d’inchiostro nero e bianco su carta Arches © 2015 Karl Lagerfeld

 

Jessica Stam, Harper's Bazaar, Stati Uniti, 2007 Stampa acrilica su alluminio © 2015 Karl Lagerfeld
Jessica Stam, Harper’s Bazaar, Stati Uniti, 2007 Stampa acrilica su alluminio © 2015 Karl Lagerfeld

 

 

L’evento vede la sigla di Fondazione Pitti Immagine Discovery e le Gallerie degli Uffizi con il sostegno del Centro di Firenze per la Moda Italiana e Pitti Immagine.

Karl Lagerfeld potrebbe essere definito il pioniere della fotografia odierna e i suoi scatti lo confermano. L’esposizione a lui dedicata sarà allestita per raccontare la florida carriera di Lagerfeld con una serie di scatti ispirati, ad esempio, dalla mitologia classica ma fortemente contemporanei, realizzati con  tecniche svariate  e pubblicati su riviste internazionali.

 

Moderne Mythologie, 2013 - Credits © 2013 Karl Lagerfeld
Moderne Mythologie, 2013 – Credits © 2013 Karl Lagerfeld

 

Ritratto di Dorian Gray, 2005 Stampa acrilica su tela © 2015 Karl Lagerfeld
Ritratto di Dorian Gray, 2005 Stampa acrilica su tela © 2015 Karl Lagerfeld

 

 

“Karl Lagerfeld – Visions of Fashion”, sarà un’esperienza sensoriale davvero unica. Il percorso della mostra si articola nella Galleria Palatina fino alla Sala Bianca e alle due sale degli Appartamenti degli Arazzi con lo scopo  di far dialogare le differenti opere con le diverse caratteristiche degli spazi espositivi.

 

 

 

Fonte cover © Karl Lagerfeld

Karl Lagerfeld starebbe lasciando il mondo della moda?

È bastata una semplice e innocente rivelazione per far tremare l’intero fashion biz.

Una fonte molto vicina a Karl Lagerfeld avrebbe riferito un possibile allontanamento di Kaiser Karl dalla maison Chanel e più in generale dalla moda: ”È davvero molto stanco” avrebbe detto, “non sta molto bene ed è arrivato per lui il momento di uno stop”.

Il rumor è stato lanciato da Richard Johnson di Pagesix.com e subito la notizia è diventata virale sul web, tanto da essere ripresa da autorevoli magazine americani ed europei.

Ma se da parte del diretto interessato, il silenzio stampa regna sovrano, una portavoce della maison ha smentito categoricamente la notizia ritenendola priva di fondamento.

 

Karl Lagerfeld durante la chiusura del défilé collezione SS15 (fonte pursuitis.com)
Karl Lagerfeld durante la chiusura del défilé collezione SS15 (fonte pursuitis.com)

 

 

D’altronde, per l’eclettico artista tedesco, un po’ di riposo non guasterebbe visto le sue tante fatiche che lo vedono spartire la sua vena creativa tra Chanel e Fendi ed ancora sui set delle griffe più famose e nel suo progetto personale del suo omonimo brand.

Ma siamo certi che per Lagerfeld, non sia giunta l’ora di tirare le somme dato che in questi giorni è alle prese, come svelato dal profilo Instagram della modella Kendall Jenner , con un nuovo servizio fotografico ancora top secret.

Quando smetterò di lavorare? Se ce la farò alla mia morte!”, ha dichiarato kaiser karl in una intervista del 2012 e noi vogliamo credere sia vero.

 

 

 

Fonte macitynet.it

 

Fendi festeggia i suoi 90 anni con una sfilata Haute Fourrure a Roma

L’appuntamento è per il 7 luglio 2016 in occasione del 90° anniversario dalla nascita della maison romana Fendi.

La sfilata Haute Fourrure che si terrà nella città capitolina, sarà un omaggio ai successi della maison che aprì il suo primo atelier di pellicceria e un laboratorio di pelletteria, in via del Plebiscito a Roma, nel 1926.

 

Fendi AI 2016-17 (fonte elle.it)
Fendi AI 2016-17 (fonte elle.it)

 

 

Grandi successi coronati da un design italiano riconoscibile in tutto il mondo. Il lusso che si manifesta attraverso la sartorialità dei capi e l’uso della pelliccia: l’icona assoluta della maison.

Fendi rappresenta un colosso del fashion system e questo lo si deve anche al grande apporto creativo di kaiser Karl Lagerfeld che, da più di mezzo secolo, mette a disposizione tutto il suo eclettismo per il marchio romano. Virtuosismo portato ai massimi livelli da Lagerfeld che, servendosi delle mani laboriose degli artigiani, crea capi in pelliccia difficili da imitare.

 

Pelliccia Fendi collezione FW 2015-16 (fonte thestyleofthecase.wordpress.com)
Pelliccia Fendi collezione FW 2015-16 (fonte thestyleofthecase.wordpress.com)

 

 

“Questo evento rappresenta l’occasione unica per esprimere le nostre radici, l’audace creatività e la più elevata artigianalità che da sempre ci contraddistinguono nella pellicceria”, ha dichiarato Pietro Beccari, Presidente e amministratore delegato di Fendi. “Roma è un luogo magico e rappresenta perfettamente i valori di Fendi, la sua tradizione e la sua storia, con uno sguardo rivolto sempre al futuro”.

 

 

Per la cover  fonte forums.thefashionspot.com

Mademoiselle Coco rivive sulla passerella di Chanel

Che a Kaiser Karl piacesse fare le cose in grande non era un segreto per nessuno, ma stavolta ha davvero superato se stesso: ad ospitare la sfilata Chanel nell’ambito della Paris Fashion Week una passerella lunga ben 600 metri. Nessuna scenografia mirabolante, nessun coup de théâtre per il fashion show più atteso, solo la certosina ricostruzione dell’atelier di rue Cambon, adattandolo però ad un pubblico che abitualmente conta circa 3.000 ospiti.

Front row only recitava l’invito: perché non si nega a nessuno l’emozione di occupare la prima fila di un défilé tanto importante, prendendo posto accanto a celebrities e it girls. Lagerfeld prolunga la prima fila all’infinito, in un catwalk di oltre 600 metri, per una moda che si apre al mondo in una sorta di rivoluzione democratica.

Ma non è l’unica rivoluzione che ha caratterizzato la collezione Autunno/Inverno 2016/2017 di Chanel: come un déjà vu, la donna che calca la passerella ci sembra assai familiare, nel suo cappellino, nel tailleur bon ton in tweed accompagnato dall’immancabile filo di perle. In tempi in cui la tensione verso un futuro ignoto e spesso privo di gusto sembra essere l’ultimo fashion trend, monsieur Lagerfeld decide di andare controcorrente, attingendo al glorioso passato. E chi meglio di mademoiselle Coco in persona può mai dettare tendenza? “Io non faccio moda, io sono la moda”, diceva l’impavida stilista, che, sfidando il destino, non proprio benevolo durante la sua infanzia, ha rivoluzionato il corso della moda e dello stile.

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(Foto Madame Figaro)
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(Foto Madame Figaro)
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(Foto Madame Figaro)
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Gigi Hadid in passerella da Chanel (Foto Madame Figaro)
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Kendall Jenner per Chanel (Foto Madame Figaro)
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(Foto Madame Figaro)

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Lindsey Wixson sfila per Chanel (Foto Madame Figaro)


Tante sono le uscite che omaggiano Gabrielle Coco Chanel, accanto a suggestioni classiche, che attraversano tanto i tailleur quanto gli abiti da sera che chiudono il défilé. Tweed e lana bouclé dominano, tra simboli tipici della maison e arabeschi di chiffon ed organza. Gonne a corolla si alternano a stivali da cavallerizza, il denim sfila accanto a satin e lamé. Non mancano le stampe mentre la palette cromatica celebra il trionfo del fucsia e del rosa, specie nelle prime uscite.

Tra i capispalla spicca il piumino matelassé dalle proporzioni oversize nei toni di un candido bianco che si alterna ai cappotti dorati. Parata di top model ad attraversare con lunghe falcate l’immensa passerella: dalle onnipresenti Gigi Hadid e Kendall Jenner a Mariacarla Boscono e Lindsey Wixson. Nel parterre ad applaudire l’ultima geniale trovata di Lagerfeld ritroviamo Pharrell Williams, Jada Pinkett-Smith e Willow, Isabelle Huppert e Anna Wintour.

(Foto copertina Getty Images)


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Fendi sorprende Milano con una collezione “cosmica”

Onde sinuose e aggraziate finemente ricavate da speciali e delicate ruches. Onde decorative e intessute non solo sugli abiti, ma anche su tutti gli accessori proposti.

Onde gravitazionali che colorano magistralmente pellicce vaporose dal sapore retrò.

La collezione Fendi autunno/inverno 16-17 è un’apoteosi di bellezza e studio delle forme, un delicato ritorno all’età adolescenziale con pantaloni culottes, volants sulla baschina e salopette increspate nei dettagli ma è anche un’inno all’austerità, attraverso giacche tailleur rigorose con dettagli plissettati sui fianchi e over coats abbondanti e sblusati da una cintura.

Karl Lagerfeld e Silvia Venturini Fendi hanno creato una collezione magistrale, pura ed iper femminile.

Ad aprire la sfilata, Kendall Jender, modella e musa ispiratrice di Kaiser Karl; indossa cappotto dalla linea baby con revers in pelliccia e cuissard color carta da zucchero fascianti e giocosi.

La pelliccia, tessuto must have della maison romana, si tinge di mirabili colori e pattern suggestivi: segni grafici maculati si avvicendano a toni pastello rinvigoriti da onde di toni contrastanti.

Due ospiti esclusivi hanno presenziato alla sfilata Fendi: “Piro-chan” e “Bug-kun“, i Fendirumi nati dall’estro creativo di Karl Lagerfeld per celebrare la cultura giapponese dei Kigurumi e creati in occasione dell’apertura a Tokyo del più grande pop-store d’Oriente.

Colori pop e pastello, cupi e vivaci, la palette di colori è incredibilmente variopinta e gradevolmente abbinata.

La collezione très folies di Fendi è meravigliosa. È straordinariamente “cosmica”.

 

Kendall Jenner per Fendi (fonte Madame Figaro)
Kendall Jenner per Fendi (fonte Madame Figaro)

 

(fonte Madame Figaro)
(fonte Madame Figaro)

 

(fonte Madame Figaro)
(fonte Madame Figaro)

 

(fonte Madame Figaro)
(fonte Madame Figaro)

 

(fonte Madame Figaro)
(fonte Madame Figaro)

 

(fonte Madame Figaro)
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(fonte Madame Figaro)
(fonte Madame Figaro)

 

(fonte Madame Figaro)
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(fonte Madame Figaro)
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(fonte Madame Figaro)
(fonte Madame Figaro)

 

(fonte Madame Figaro)
(fonte Madame Figaro)

 

(fonte Madame Figaro)
(fonte Madame Figaro)

 

 

Fascino scandinavo per l’haute couture di Chanel

Una immensa distesa di prati verdi su cui si erge solitaria una costruzione astratta in legno scandinavo, che sembra attrarre i raggi di un pallido sole del Nord: si presenta così il Grand Palais di Parigi, per accogliere il défilé Haute Couture di Chanel. Una collezione Primavera/Estate 2016 ricca di suggestioni, in bilico tra opulenza e minimalismo. La luce tenue dei paesaggi nordici si unisce al lusso tipico della maison francese, tra ricami preziosi, gioielli, chiffon e ruches. Ad aprire la sfilata è Mica Arganaraz, la nuova musa di Kaiser Karl, seguita da top model del calibro di Kendall Jenner, Mariacarla Boscono, la burrosa Gigi Hadid con la sorella Bella.

Il tradizionale tailleur in tweed, emblema della maison, si coniuga ad abiti insolitamente minimal, dall’appeal quasi monacale, tra inediti colletti da educanda e maniche balloon: semplicità e pulizia si arricchiscono dell’unico vezzo costituito da un fiocco bon ton. Si continua con bluse e gonne in seta: torna prepotentemente in auge la gonna longuette, con caviglie scoperte, mentre per la sera il mood è sparkling, tra cascate di cristalli, frange, gonne plissettate e oro all over. L’opulenza sembra essere la parola chiave, per un’eleganza che attinge molto dal Sol Levante. Certi capi drappeggiati ricordano i kimono, mentre le linee sembrano ispirarsi ai costumi delle imperatrici orientali. Anche il make up delle mannequin omaggia il Giappone: i capelli vengono raccolti in uno chignon basso con riga centrale, mentre profuma di Oriente il trucco degli occhi, evidenziati da due linee nere parallele.

Neutrale e sobria è la palette cromatica, che predilige avorio, paglia, nude e beige, insieme al bianco, al nero e al blu navy, mentre piccoli guizzi di colore si ottengono con azzurro e rosa shocking che qua e là fanno capolino su tailleur e abiti. Zeppe in sughero sembrano omaggiare la magia dei paesaggi scandinavi, per una moda eco-friendly, che usa materiali quali la rafia.

La donna Chanel è austera come le donne orientali, rispettosa della natura e dei suoi elementi, ma capace di ostentare un lusso quasi barocco, come l’abito da sposa con strascico, che chiude il défilé. Suggestiva e come sempre teatrale la conclusione della sfilata, con le modelle che si raccolgono nella costruzione in legno su due livelli, quasi una casa di bambole dal sapore scandinavo, dove fa capolino anche Karl Lagerfeld.

Ospiti della sfilata Cara Delevingne, una prorompente Monica Bellucci strizzata in inediti leggings, Gwyneth Paltrow, Anna Wintour, l’italianissima Alessandra Mastronardi e la sempreverde Inès de la Fressange, musa storica di Lagerfeld.

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Fendi Private Suites: il lusso nel salotto bene di Roma

Sette eleganti Private Suites sono state create all’ interno di Palazzo Fendi in Largo Carlo Goldoni, a Roma.

Ristrutturato di recente, il complesso architettonico eretto nel 1700 ospiterà non solo la più grande boutique Fendi del mondo e le dimore annesse, ma anche Zuma: il ristorante internazionale giapponese che occupa la terrazza della struttura.

I materiali pregiati, come i marmi di Carrara utilizzati per i pavimenti e le pareti del bagno, e il legno di rovere per il parquet delle suites, diventano la cornice perfetta per un soggiorno all’insegna del lusso.

Gli arredi all’interno dell’elegante dimora, sono firmati esclusivamente Fendi Casa.

Ma scopriamo assieme ogni singola luxury room.

Palazzo Suite 1 regala una vista mozzafiato su Trinità dei Monti. Al suo interno, tutto riconduce al savoir-faire della maison di lusso romana: dalle stampe fotografiche al platino che immortalano alcune fontane romane dell’eclettico Karl Lagerfeld alle pareti con le tavolette di lavorazione dell’atelier di pellicceria della Maison.

Palazzo Suite 1 può, peraltro, essere unita all’adiacente Palazzo Suite 2, una magnifica camera con vista su Via dei Condotti e Piazza di Spagna.

 

Corner Suite. Interno dell'appartamento di Palazzo Fendi, Roma
Corner Suite. Interno dell’appartamento di Palazzo Fendi, Roma

 

 

Deluxe Suite 3, elegantemente arredata seguendo il gusto estetico delle precedenti suites, si affaccia su Via del Corso e Via Tomacelli. Le ampie finestre permettono alla luce di accarezzare dolcemente il rovere del pavimento  e le opere provenienti dall’archivio Fendi.

Deluxe Suites 4 è l’angolo più moderno dell’intero concept dove al suo interno coabitano perfettamente lo stile contemporaneo e pezzi di vintage italiano. Anche in questo caso, per chi desiderasse concedersi il “lusso” di avere un ampio spazio da dividere in compagnia, la suite può essere unificata alla Deluxe Suite 5: un mini appartamento diviso in “zona giorno” e “zona notte” da un pannello in cristallo che aiuterà a preservare l’intimità dei clienti.

 

Spazio living con immagine fotografica scattata da Karl Lagerfeld
Spazio living con immagine fotografica scattata da Karl Lagerfeld

 

 

Affacciata su Via dell’Arancio, Deluxe suites 6 rispecchia gli alti canoni estetici di Maison Fendi. Un piccolo appartamento che si rivela come uno scrigno prezioso in un angolo di Roma del tutto inaspettata.

Infine, il vero gioiello del primo boutique-hotel di Fendi, Corner Suite. Posizionata tra Largo C. Goldoni e Via di Fontanella Borghese l’elegantissima suite è suddivisa in due ambienti distinti. La camera da letto è dotata di quattro finestre. L’area living è arredata con manufatti di design in limited edition e oggetti provenienti dalla collezione privata di Fendi.

Per conoscere dettagliatamente Fendi Private Suites: http://www.fendiprivatesuites.com

 

Baptiste Giabiconi: il volto più amato da Karl Lagerfeld

Quando si parla di muse vengono alla mente figure di donne eteree e straordinarie, dalla Beatrice dantesca alla Laura di petrarchiana memoria, da Lee Miller, indimenticabile musa di Picasso e Man Ray, fino alla celebre Elena Ivanovna Diakonova, conosciuta come Gala, che ispirò Paul Eluard e Salvador Dalí: tutte donne eccezionali, ispiratrici di opere altrettanto uniche. Ma cosa succede quando a vestire i panni della musa ispiratrice è un lui? È il caso di Baptiste Giabiconi, modello originario di Marsiglia amatissimo da Karl Lagerfeld.

Presenza fissa delle sfilate Chanel, ha chiuso il défilé romano di Chanel Métiers d’Art presentandosi sottobraccio a Kaiser Karl: classe 1989, quella di Baptiste Giabiconi è la parabola di un ragazzo che dal lavoro di operario in fabbrica si è ritrovato catapultato sulle passerelle.

Bellezza efebica e fascino ambiguo, Baptiste ha lavorato per anni in una fabbrica di elicotteri nel sud della Francia; un talent scout non meglio identificato ne avrebbe poi scoperto la grande fotogenia. Da lì la fama ci ha messo poco ad arrivare: dopo aver firmato un contratto con la prestigiosa Dna Model Management di New York, Giabiconi è divenuto il volto della campagna pubblicitaria di Frankie Morello. Dal 2008 il modello è entrato nelle grazie di Karl Lagerfeld, che ne ha fatto la propria musa iconica.

Baptiste Giabiconi è la musa maschile di Karl Lagerfeld
Classe 1989 e un fascino giocato sull'ambiguità
Classe 1989 e un fascino giocato sull’ambiguità

Baptiste Giacobini fotografato da Karl Lagerfeld
Baptiste Giabiconi fotografato da Karl Lagerfeld per Purple Magazine


Viso angelico e sguardo di ghiaccio, Baptiste Giabiconi ha fatto dell’ambiguità la sua forza: elegante e fascinoso anche quando posa in tacchi a spillo per Lagerfeld o quando sfila in turbante come novello Lawrence d’Arabia.

Dopo aver preso parte ad un cortometraggio diretto proprio da Lagerfeld, accanto a Lara Stone, e dopo essere stato protagonista dello spot del Magnum Algida, per la regia dello stesso Lagerfeld, Giabiconi ha segnato un traguardo, essendo stato il primo modello uomo ad apparire nudo sul calendario Pirelli. L’edizione in questione è quella del 2011, firmata ancora una volta da Lagerfeld. Qui Baptiste posa come in déshabillé a metà tra un satiro e un dio, per scatti ispirati alla mitologia greca, accanto a nomi del calibro di Bianca Balti ed Elisa Sednaoui.

Pirelli 2011 con scatti di Karl Lagerfeld
Pirelli 2011 con scatti di Karl Lagerfeld

In passerella per Chanel Haute-Couture Primavera/Estate 2012
In passerella per Chanel Haute-Couture Primavera/Estate 2012


Il giovanissimo modello ha anche tentato, seppur con discutibile successo, la carriera discografica, incidendo nel 2010 il singolo «Showtime», prima di fare ritorno nel mondo della moda, a lui più congeniale. Torace scolpito, lo vediamo immortalarsi da buon Narciso in diversi selfie a torso nudo, che posta prontamente sui social network, a partire da Instagram, dove è seguito da oltre un milione di followers. Un tatuaggio con la scritta «Simplicité», monito per ricordarsi sempre delle proprie origini, si dice che Giabiconi sia stato boyfriend di Katy Perry, icona dalla femminilità esplosiva: stuoli di ragazzine impazziscono per lui, e la stessa Naomi Campbell ha dichiarato la sua ammirazione per il modello, che a suo dire non avrebbe nemmeno l’ombra di un difetto. Ma la virilità è un’altra cosa, ça va sans dire.


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Chanel Métiers d’Arts: una parigina a Roma

Una Parigi nebbiosa e fumante, intrisa di mistero e charme, persa nelle sue strade, tra atmosfere gotiche e dettagli che profumano di antico. Una donna stretta in un elegante paletot cammina a passi svelti tra le brasserie, inoltrandosi in quelle strade piene di bistrot. Una sigaretta le fuma in bocca, mentre indugia nei pressi della boulangerie, prima di proseguire la sua corsa sui tacchi a stiletto fino alla stazione della metro. Non siamo nella capitale francese, ma nella Roma firmata Chanel. Quasi come in un film, inizia così la sfilata Chanel Métiers d’art Paris-Rome 2016: in una Parigi ricostruita con certosina precisione, sfila all’interno degli studios di Cinecittà la collezione della storica maison.

Dopo aver sfilato lo scorso anno a New York, Karl Lagerlfed ha scelto la città eterna per presentare la collezione annuale di Chanel Métiers d’Art: una sfilata itinerante incentrata sull’artigianato, per autentici gourmet.

La location scelta da Lagerfeld per la sua #ParisinRome vanta una lunga storia: vero e proprio tempio del cinema, lo storico Teatro 5 fu scelto da Federico Fellini per girarvi i suoi capolavori, da La dolce vita a Otto e mezzo.





Protagonista della collezione è una donna romantica e iperfemminile, stretta in tailleurini in jacquard e lunghi abiti in pizzo, tra silhouette bodycon e dettagli urban. Non mancano accessori evergreen, come le maxi collane in perle, simbolo della maison, ma il mood è arricchito da un tocco aggressive derivato dalla pelle, usata prevalentemente su gonne a tubino. Inedite calze in pizzo esaltano le mise, mentre la gonna ora si porta con crop top.

Colletti austeri, camicie con fiocco, lunghi abiti in chiffon impalpabile, e ancora, tweed e lana bouclé: si alternano sulla passerella nomi del calibro di Lara Stone, Freja Beha Erichsen e Bella Hadid. Citazioni vittoriane nei colli alti mentre la vernice nera di alcuni outfit ci riporta nelle atmosfere intrise di passioni estreme di Godard e Truffaut. Una vera chicca è la borsetta a forma di cinepresa vintage, che si preannuncia già must have della prossima stagione.

Karl Lagerlfed ha pensato proprio a tutto: la sua parigina a Roma unisce alla classe tipicamente francese le suggestioni cinematografiche che hanno fatto grande il cinema italiano.
Un film dentro al film: l’apposito cinema d’antan diviene la location in cui viene proiettato in anteprima “Once and Forever”, l’ultimo cortometraggio firmato Lagerfeld. Protagoniste Kristen Stewart e Géraldine Chaplin, entrambe nei panni di mademoiselle Coco. Le due dive siedono in prima fila in un front row ricco di celebrities che applaude con entusiasmo ogni uscita e proclama Lagerfeld nuovo re di Roma.


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Lily Rose Depp: la nuova musa di Chanel

La sua bellezza è regale, elegante e per alcuni versi, acerba. I suoi lineamenti sono dolci e delicati. E l’appellativo di nuova Lolita della moda le calza a pennello. Sarà che in lei si rivedono i tratti sofisticati della madre Vanessa Paradise e quelli più selvaggi del padre Johnny Depp?

Lily Rose Depp in Chanel
Lily Rose Depp in Chanel


 

 

Lily è poco più che un’adolescente eppure la sua popolarità è in continua ascesa. Con oltre un milione di followers su Instagram, la giovane enfant prodige della moda si appresta a spodestare dal podio celebrities ormai affermate da tempo.

Da tempo è chiaro a tutti come la piccola Lily-Rose Depp (a soli 16 anni) abbia conquistato proprio tutti. Ha affascinato perfino il glaciale kaiser Karl Lagerfeld che l’ha voluta come volto della collezione Pearl Eyewear di Chanel perché: «Incantevole. Una giovane donna della nuova generazione con tutte le qualità di una star».

Solo lo scorso aprile, al fianco di Vanessa, sedeva in prima fila durante la sfilata Métieres d’Art di Chanel a New York. Poi ancora riaccreditata e stavolta per la presentazione della collezione Chanel Airlines primavera-estate 2016 della maison di lusso francese.

Lily Rose durante la sfilata SS16 Chanel
Lily Rose durante la sfilata SS16 Chanel


 

 

Capelli incolti, make-up effetto nudo, jeans a vita alta e foulard al collo: quanto basta per far catalizzare su di sé tutta l’attenzione della stampa.

 

 

Lily Rose posa durante il Fashion show di Chanel
Lily Rose posa durante il Fashion show di Chanel


 

Vanessa Paradise, Karl Lagerfeld e Lily Rose
Vanessa Paradise, Karl Lagerfeld e Lily Rose


 

La chiave di lettura di ogni suo outift (sempre riuscito dobbiamo ammetterlo) pare sia inevitabilmente il casual: micro shorts, t-shirt in cotone e jeans abbondanti  dallo stile anni novanta.

 

Street Style per Lily Rose
Street Style per Lily Rose


 

 

L’astro nascente della moda, ribelle e fragile allo stesso tempo, sa già come muoversi nei meandri del fashion system. Pose ammiccanti, post sui social media che lasciano trapelare diverse chiavi di lettura, abbracci “piccanti” con Stella Maxwell (angelo di Victoria’s Secret), tanto che i tabloid internazionali hanno tramato una storia d’amore tra le due. Archiviata questa parentesi mai confermata, ora si parla di un nuovo amore. Lui è bello e iper tatuato come il padre. Il suo nome? Ashely Stymest in arte Ash: modello ventiquattrenne tra i più richiesti al mondo e già volto per Hedi Slimane.

Eredità pesante quella di Lily-Rose che sembra voler calcare le orme dei genitori. Infatti alla carriera da modella affiancherà quella da attrice. In “The Dancer” (film drammatico di Stephanie Di Giusto) interpreterà la danzatrice statunitense Isadora Duncan, mentre in Planetarium (film diretto da Rebecca Zlotowski atteso nelle sale nel 2016) sarà affiancata dall’attrice Natalie Portman.