Vivetta alla conquista della Cina

E’ Pechino ad ospitare la collezione Autunno/Inverno 2017 di Vivetta Ponti: grazie all’impegno di Mercedes-Benz per i nuovi talenti, la stilista ha appena sfilato a Pechino, protagonista indiscussa della Mercedes-Benz China Fashion Week. Lo stile iconico di Vivetta sbarca in Oriente: è la prima volta in Cina per la designer, che è stata selezionata tra una rosa di cinque stilisti italiani per presentare la sua collezione Autunno/Inverno 2017 nell’ambito della China Fashion Week: in un tripudio di suggestioni circensi, sfila una collezione che strizza l’occhio allo stile evergreen dei Forties. Largo ad un’estetica che abbraccia iconografie circensi, in un caleidoscopio di immagini oniriche raffiguranti acrobati, pierrot e caroselli. Non mancano decorazioni raffiguranti unicorni ed allegorie simboliche, in un trionfo di passamaneria preziosa, che omaggia un mood fiabesco in bilico tra note rétro ed ispirazioni che strizzano l’occhio all’arte. Tra colori vivaci e balze romantiche, non mancano citazioni all’arte del pittore francese Jean Metzinger. “Sono lusingata di aver avuto la possibilità di presentare la mia collezione a Pechino questa stagione e di rafforzare la mia estetica italiana presso il pubblico cinese”, così ha dichiarato la stilista, che ha avuto la possibilità di sfilare alla fashion week cinese grazie al programma Mercedes-Benz, che dal 2009 promuove i talenti emergenti. Un vero e proprio scambio culturale, che ha visto sfilare alla Milano Moda Donna la collezione della stilista cinese Angel Chen. Le due designer sono state selezionate tra cinque candidati italiani e sei candidati cinesi, da una giuria di giudici composta da: Xiao Xue, Chief Content Officer di Elle China; Freda Wang, Direttrice Marketing di Mercedes-Benz China; Carlo Capasa, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana; Giusi Ferré, nota autrice e giornalista italiana e Karla Otto, fondatrice di Karla Otto Ltd.

Milano Moda Donna: la masquerade surrealista di Vivetta

Suggestioni Forties ed atmosfere circensi caratterizzano la collezione autunno/inverno 2017-18 di Vivetta: lunghi abiti dal mood etereo impreziositi da balze e rouches si alternano ad intarsi preziosi e a ricami dal piglio surrealista, in una collezione onirica ed affascinante. Vivetta Ponti resta fedele alla propria estetica, pur spaziando in un caleidoscopio di ispirazioni eterogenee, che danno vita ad una sfilata suggestiva. La designer, che il 6 marzo scorso ha inaugurato un pop up store presso la Rinascente di Milano, che sarà seguito da un altro store presso le Bon Marché, a Parigi, sceglie di ispirarsi alle atmosfere del circo degli anni Quaranta. Innumerevoli i dettagli di stampo surrealista, come il pierrot riprodotto sui tacchi delle scarpe, che rivela un’attenzione certosina per i dettagli. L’iconografia circense pervade l’intera collezione, tra note giocose ed irriverenti, che si alternano mirabilmente al romanticismo di lunghi abiti delicati, emblema dello spirito del brand. Rosa cipria viene declinato su sete preziose e maxi dress in tulle, mentre i mini dress ricordano i tutù delle ballerine, impreziositi però da fiocchi bon ton. I capispalla rivelano colletti animalier che si alternano a ricami paillettati raffiguranti Arlecchino, in una masquerade onirica che impreziosisce abiti in velluto a maniche lunghe: ecco che unicorni e maschere fanno la loro comparsa, figure ancestrali che si ripetono in un carosello infinito, proiezioni di un subconscio ricco di sfumature. Iperfemminile e delicata la collezione include bluse colorate e capi in pizzo che rivelano le intricate trame di una sartorialità di antica tradizione: passamanerie ardite e note ladylike si alternano nel défilé, in una collezione che sarebbe piaciuta ad Elsa Schiaparelli. Largo a note knitwear negli inserti di giacche da indossare con pantaloni en pendant, interamente tempestate da cristalli Swarovski in nuance dégradé. Vivetta Ponti esplora nuovi territori pur restando fedele all’estetica da lei stessa sdoganata.

I migliori backstage di Milano Moda Donna: Vivetta

La designer umbra Vivetta, che da circa un decennio ci trasporta nel suo fantastico mondo fatto di reminescenze vintage, fa vivere la sua nuova collezione, ancora una volta, negli anni ’20.
E’la cineasta tedesca Lottie Reiniger , deus ex machina delle più belle favole per bambini sul grande schermo, l’ispirazione di questa stagione.

E così che, attraverso un viaggio temporale, si vola nelle stanze ottocentesche ricche di tappezzerie orientaleggianti, conducendo nell’epoca in cui le favole venivano scritte e, talvolta, ambientate.
I personaggi fantastici incontrano i broccati e si posano, grazie ai ricami delicati e alle stampe tromp l’oeil, sulle camicie e sulle bluse dagli iconici colletti.
I tessuti dell’altissima artigianalità sono scelti ancora una volta da Vivetta per celebrare la tradizione e l’eccellenza: pizzo sangallo, merletti dal sapore vittoriano e tessuti naturali, ricamati sapientemente a tombolo, rivivono negli abiti bon ton ispirati a quelli delle viziate e viziose aristocratiche dell’epoca.

E per le ferie estive non possono mancare le idee see-sucker, fine tessuto rigato, caratterizzate sulle orme della designer che, per abbellire le sue proposte, ha collaborato anche con Swarovski, Adidas e Super Duper.

Fashion editor Alessia Caliendo
Video director Matteo Di Pippo

Swarovski Collective 2017: annunciati i nomi degli 11 finalisti

Rosie Assoulin, Faustine Steinmetz, Emilia WicksteadSadie Williams, Tome, Wanda Nylon, Creatures of the Wind, Anne Sofie Madsen, AaltoArthur Arbesser e  Vivetta, sono gli undici designer che Nadja Swarovski  e la giuria presente, ha selezionato per il programma Swarovski Collective 2017 (fondato nel 1999 da Alexander McQueen, Nadja Swarovski e Isabella Blow n.d.r.), di Swarovski.

Ai finalisti, verrà concesso il supporto di un programma di mentoring di 12 mesi, un aiuto finanziario ed, infine, i cristalli Swarovski da utilizzare esclusivamente per le loro personali collezioni primavera/estate 2017 (che verranno presentate in occasione delle settimane della moda di Milano, New York, Parigi e Londra) e autunno/inverno 17-18.

Inoltre, nel giugno 2017, uno tra i designers selezionati riceverà un premio pari alla somma di 25.000 euro, da utilizzare per lo sviluppo del proprio brand.

Quella di Swarovski, è una nobile iniziativa concepita per supportare i giovani marchi che si apprestano ad affermarsi nel mondo della moda.

Con Swarovski Collective, infatti, i talenti del fashion trovano terreno fertile per coltivare la loro creatività.

 

 

 

Fonte cover wwd.com

I migliori backstage di Milano Moda Donna: Vivetta

L’orientalismo e gli anni 20 incontrano l’estro della designer che per la prossima stagione si ispira ad Ertè


Gli anni Venti e Trenta e il trionfo dell’Art Decò contestualizzano la prossima collezione della designer umbra Vivetta, oramai catapultata sulle passerelle milanesi. Uno show, il cui styling è curato dall’editor di fama internazionale Leith Clark, tributo ad Ertè, artista noto per le sue illustrazioni come quelle presenti sulle cover di Harper’s Bazaar.



L’Oriente e il military, ispirazioni e temi cari ad Ertè, si riconoscono nelle lunghe vestaglie stampate e negli alamari presenti sugli abiti, senza disdegnare la fusione con l’arte surrealista di Vivetta.
I colletti e gli abiti bon ton, core business della designer, si arricchiscono di minuscoli bouquet ispirati alle tappezzerie di un tempo.
Con un salto di cinquanta anni si approda agli anni ’70 grazie alle lunghezze mini e midi e alle silhouette smilze.
L’organza, il tulle di seta, il velluto di cotone e il delicato frisottino sono i tessuti scelti per la collezione che vanta cromie messe a contrasto: il cammello, il nero, il celeste “Ertè” e il rosso intenso incontrano i colori pastello, l’oro, il bianco e il verde inglese.
Uscita da ritratti e illustrazioni d’epoca vezzose e opulente la donna Vivetta della prossima stagione è destinata all’eleganza senza tempo.


Fashion editor: Alessia Caliendo
Video: Christian Michele Michelsanti
Photo: Matteo Di Pippo


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Il mondo onirico di Vivetta incontra le illustrazioni di Erté

La collezione autunno inverno di Vivetta immerge, fin dalla prima uscita, in un’atmosfera di misteriosa, romantica tenerezza. Tema caro alla giovane designer, il cui stile ironico e surreale ha conquistato in pochissimi anni celebrities e fashion victim.

 

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L’amore di Vivetta Ponti per le suggestioni retro’ si esprime stavolta nella citazione di un artista il cui raffinato spirito estetico è affine al suo. La collezione che ha calcato la passerella l’ultimo giorno di Milano Moda Donna si ispira infatti alle illustrazioni di Romain de Tirtoff, meglio noto come Erté. Illustratore, pittore e scenografo, Erté ha saputo cogliere la follia e la struggente bellezza di Parigi negli anni Venti e Trenta. Il jazz e il charleston, lo champagne e le risate degli anni ruggenti vivono nelle figure esili ed eleganti dagli occhi blu che popolano le sue opere, e che diventano figure chiave della collezione di Vivetta. Eteree ballerine e strampalate cowgirl convivono in un incanto surreale, avvolte in abitini di tulle così leggeri da volare via in un soffio, vestaglie preziose e cappotti d’ispirazione militare. Foglie, colibrì e ramoscelli donano un’aria squisitamente art déco a cappotti e tailleur, le lunghezze midi e i colori psichedelici richiamano gli anni ’70, mentre le figure stilizzate e i bouquet di fiori in rilievo sono in puro stile Vivetta. A completare questo mondo onirico ci pensano i cappelli di Super Duper Hats: colbacchi, turbanti, cappelli da cowgirl e coroncine di fiori, creati appositamente per la sfilata della fashion week di Milano.

 

Photo Courtesy: GM/PR Press Office

MILANO FASHION WEEK: VIVETTA, ROMANTICISMO IN PILLOLE

Se prediligete i look androgini e non amate perdervi in fronzoli e vezzi, astenetevi da quest’articolo. Era stata scelta lo scorso anno da Re Giorgio Armani per sfilare nel suo Armani Teatro; ora si riconferma come una delle designer più originali del panorama italiano. Lei è Vivetta Ponti, in arte Vivetta: non una neofita della moda, dal momento che le sue creazioni -dallo stile sofisticato e delicato- sono da anni in vendita nelle più prestigiose boutique del mondo, come la parigina Colette.

La designer umbra, classe 1977 e una lunga esperienza alle spalle in brand del calibro di Roberto Cavalli e Daniele Alessandrini, propone una full immersion nella femminilità più autentica con un tocco di chic parisien e tanta ironia per una collezione raffinata e fresca. Suggestioni anni Cinquanta nei volumi, in particolare nelle gonne a ruota, negli occhiali da diva e nei colori, dal rosa baby al light blue; omaggiano invece i Sixties gli abitini a trapezio declinati in delicate stampe vichy.

Fil rouge della collezione il gatto: gatti piacioni stesi sul divano fanno capolino dagli angoli di uno shift dress per inedite suggestioni surrealiste di sofisticata eleganza, o diventano inconsapevoli protagonisti di cammei dal sapore antico. Un tocco di romanticismo nei cigni innamorati, che ricordano i celebri disegni di Peynet, come anche nei fiorellini che tempestano abitini e gonne.

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Una collezione che trae spunto dagli scatti del fotografo dei divi, Slim Aarons, esimio rappresentante del jet set internazionale a cavallo tra gli anni Cinquanta e i Settanta. Indimenticabili le sue foto con i divi all’epoca più famosi intenti a sorseggiare cocktail a bordo piscina nelle loro ville hollywoodiane, che sprizzavano glamour da tuti i pori. Omaggi allo stile neoclassico di residenze come quella di C.Z.Guest vengono sapientemente riposti nei capi profilati con stampe che ricordano i fregi dei monumenti ellenistici.

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Sofisticata la scelta dei materiali usati: prevalgono il popeline, il crêpe de Chine e l’organza di seta. Dettagli iperfemminili negli abiti con gonna a ruota, nei fiocchi e nell’immancabile colletto, segno distintivo della maison. Per uno stile delizioso.

(Foto Madame Figaro)


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