Borse Autunno/Inverno 2015-2016

Si dice che nell’inconscio rappresentino un simbolo sessuale; certamente nell’immaginario collettivo sono l’ossessione femminile più diffusa, seconda solo alle scarpe: le borse sono protagoniste assolute delle tendenze per l’autunno/inverno 2015-2016.

Coloratissime, declinate in tutte le forme e tutti i modelli, stravaganti e bizzarre, sobrie e classiche, le proposte viste sulle passerelle di Milano, Londra, Parigi e New York ci mostrano una grande varietà di scelta.

Bauletti da viaggio sfilano da Louis Vuitton, mentre Dolce & Gabbana, accanto al consueto mood a tema religioso, propone inedite borse decorate con disegni che omaggiano il tema della collezione autunno/inverno 2015-2016: la mamma diventa protagonista assoluta, per secchielli e clutch che inneggiano all’amore filiale, tra disegni che ci riportano all’infanzia e fiori stilizzati.





Stampe optical viste da Fendi, Andrew GN e Just Cavalli, che propone anche un mood cartoon. Dolcezza e romanticismo nelle fantasie bucoliche viste da Blugirl, mentre Olympia Le Tan porta in passerella una clutch ispirata al breviario.

Mood folk protagonista delle collezioni Stella Jean e DSquared2: le borse sono a mano, fatte di lana intrecciata e decorata con suggestioni andine da cui fanno capolino piume e dettagli furry. Quasi un omaggio agli indios, la freschezza della lana colorata e decorata con motivi aztechi conferirà al nostro inverno nuove note.

Ma la parola d’ordine per questa stagione è solo una: osare. E le passerelle ci propongono idee assolutamente originali: dall’orsacchiotto abbarbicato sullo zainetto, visto da Moschino, al disco volante di Au Jour Le Jour; dalle suggestioni inquietanti viste da Tod’s al lucchetto gigante, ancora una volta portato in passerella da Jeremy Scott per Moschino, fino al maglione con apposita tasca posteriore di Chanel. Il concetto tradizionale di borsa sembra ormai tramontato: largo a forme nuove e bizzarre, per stravaganze che divengono must have.

Semplicità e pulizia hanno caratterizzato la collezione di Laura Biagiotti, mentre Alberta Ferretti propone suggestioni barocche, con bauletti impreziositi da decorazioni.


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Scarpe Autunno/Inverno 2015-2016

Si dice siano l’ossessione di ogni donna. La stagione autunno/inverno vede protagoniste assolute le scarpe: tantissime sono le tendenze proposte dalle sfilate, per accontentare i gusti di qualsiasi donna.

Le collezioni autunno/inverno 2015-2016 propongono numerose varianti, per sbizzarrire la fantasia e completare al meglio qualsiasi tipo di outfit. Si va dalle décolleté classiche alle platform coloratissime, fino agli stivali, per questa stagione declinati nelle varianti di cuissardes ed ankle boots: dalle stampe optical alla vernice, dalle furry shoes ai sandali glitterati.

Ce n’è veramente per tutti i gusti. Stivali in vernice e colori pastello hanno sfilato da Valentino, ankle boots dello stesso stile da Paul Smith, mentre Jil Sander propone un modello in giallo canarino.





Decorazioni e fasto quasi balcanico nelle platform viste in passerella da Dries Van Noten, mentre lustrini e paillettes vengono completati da un inedito tacco in pelliccia da Rochas. La tendenza per l’autunno/inverno 2015-2016 è furry: le scarpe divengono accessori a tutti gli effetti e vengono ora ricoperte di una calda pelliccia. Furry shoes viste anche da Maison Margiela e da Fendi, mentre dettagli in pelo fanno capolino dalla più classica delle décolleté in passerella da Emanuel Ungaro.

Un altro trend di stagione è il socks Boot, la scarpa o stivale da cui fanno capolino i calzini. E se la calzatura è extra lusso, come visto nella sfilata di Alexander McQueen, l’effetto è doppiamente riuscito: ecco fare capolino da una décolleté nera un inedito calzino in pizzo. Sandali quasi monacali con calzino incluso protagonisti di Yohji Yamamoto. Decorazioni in primo piano da MSGM, Vivetta, Just Cavalli.

Tornano protagonisti, direttamente dagli anni Sessanta, i cuissardes, che divengono ora tela immacolata per stampe optical che doneranno allegria alla stagione fredda: da Emilio Pucci a Dior fino a Vivienne Westwood, il trend invernale vuole gambe coloratissime. Anfibi dark decorati con croci vittoriane hanno sfilato da Fausto Puglisi, mentre ankle boots in pelle sono stati protagonisti delle sfilate di Etro e Lanvin. Le più classiche slippers hanno fatto capolino, in versione animalier, da Temperley London; infine, da Moschino sfilano converse con tacco a stiletto, che ricordano direttamente dagli anni Ottanta e la moda di Norma Kamali.


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Fashion Trend Autunno/Inverno 2015: Venere in pelliccia

La stagione fredda è ormai alle porte. Quello che si preannuncia come il più freddo inverno nella storia è facilmente gestibile se si indossano i capi giusti.

Le passerelle Autunno/Inverno 2015-2016 parlano chiaro: largo alle pellicce, che siano ecologiche o meno. La tendenza protagonista delle sfilate A/I vede infatti la pelliccia protagonista assoluta.

Tanti sono i brand che hanno portato in passerella il nuovo trend, dai modelli declinati in colori fluo, protagonisti delle collezioni di Moschino, Philosophy by Lorenzo Serafini, fino alle proporzioni oversize viste in passerella da Louis Vuitton. Fur coat da indossare praticamente su tutto, dai maxi abiti ai jeans con cuissardes o stivali fino alle minigonne o agli abiti da gran soirée. La pelliccia diventa capo passepartout, che aggiunge un tocco sofisticato a qualsiasi mise.

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Carolyn Murphy in pelliccia Gucci, foto di Patrick Demarchelier per Tatler Russia, settembre 2014
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Natasha Poly indossa una pelliccia colorata
Philosophy by Lorenzo Serafini
Philosophy by Lorenzo Serafini
Moschino
Moschino

Louis Vuitton
Louis Vuitton


Eleganza classica ed evergreen in passerella da Giorgio Armani, che propone colori inediti, come il blu elettrico, per le sue pellicce lavorate. Un tocco retrò e colori neutri visti invece da Blugirl, che propone anche pellicce multicolor, in linea con le tendenze attuali. Da Fendi sfila l’opulenza tipica della maison, da sempre amante dei fur coats. Il mitico brand porta in passerella anche dei dettagli in pelliccia, come negli originalissimi stivaletti, quasi dei calzari, ricoperti interamente di pelo. E se gli animalisti avranno certamente da obiettare, tante sono le varianti ecologiche: perché si può essere altrettanto eleganti anche nel pieno rispetto dei nostri amici animali.

Il brand inglese Missguided (https://www.missguided.co.uk) propone per l’Autunno/Inverno 2015-2016 sfiziose versioni in pelliccia sintetica in nuance delicate e assolutamente imperdibili, come il rosa nude. Warehouse ( http://www.warehouse.co.uk) propone invece colori come il grigio, su un modello a pelo lungo, rigorosamente in pelliccia sintetica. Perfetto su tutto, dai jeans ai capi più femminili, faux fur è sinonimo di must have incontrastato per la stagione invernale.

Blugirl
Blugirl
Fendi
Fendi
Giorgio Armani
Giorgio Armani
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Kate Upton per Vogue Italia, novembre 2012
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Eniko Mihalik fotografata da Terry Richardson per Harper’s Bazaar US, novembre 2011
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Charme e posa da diva per Carolyn Murphy, ritratta da Patrick Demarchelier per Tatler

Come una diva, in pelliccia rosa baby: Carolyn Murphy per Tatler Russia, settembre 2014


Colori glossy e proporzioni oversize caratterizzano il brand Tzarina Furs (http://www.houseoftzarina.com/): il lusso si mixa ad un amore incontrastato per lo stile e le tendenze: vastissima la scelta, dai modelli classici ai faux fur coats coloratissimi, declinati in sfiziose tinte pastello, assolutamente imperdibili.

La pelliccia, capo principe del guardaroba femminile, ha visto negli ultimi anni una nuova vita, grazie a modelli che l’hanno resa un capo adatto alle più svariate occasioni. Per uno styling perfetto, si può seguire l’esempio di un’autentica icona di stile, quale è Kate Moss, e abbinare la pelliccia (meglio se ecologica!) ad un semplice maxi dress in lana e a stivali. Un capo che dona subito una nuova allure, sulle orme delle dive del passato.

Tzarina Fur
Colori pastello e charme nei modelli proposti da Tzarina Furs
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Un modello Warehouse
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Rosa nude per la pelliccia sintetica di Missguided
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Kate Moss
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Nancy Berg fotografata da Erwin Blumenfeld per Vogue, novembre 1954

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Must have incontrastato di stagione, la pelliccia dona a tutte un tocco di classe



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Fashion trends A/I 2015-2016

Le passerelle per l’Autunno/Inverno 2015-2016 ci hanno fatto sognare, proponendo tanti stili e tendenze diverse da cui trarre ispirazione nella scelta del nostro guardaroba.

Tanti sono i look da imitare e a volte ci si può riuscire anche senza avere un enorme budget a disposizione. Inoltrandoci nei trend per la stagione A/I, protagonista è il mood boho-chic, brillantemente proposto da Burberry Prorsum, in una collezione di netta ispirazione Seventies. Largo a maxi abiti a stampe floreali e paisley, come il lungo abito rosso in stampa patchwork.

Un look simile si può ottenere anche con un mini budget: tanti sono i brand che hanno abbracciato la tendenza bohémien, a partire da Band of Gypsies, che propone un lungo chemisier a listini patchwork con inserti paisley mixati a stampa floreale. Un look di grande impatto, perfetto per il giorno e per la sera, a seconda degli accessori da abbinare. Che si tratti di sandali rasoterra o tacchi alti a listini, si può ultimare lo styling con un cappello a tesa larga e una borsa con le frange, in perfetto mood gipsy.

Burberry Prorsum
Burberry Prorsum

Band of Gypsies
Band of Gypsies


Ironiche, divertenti e colorate sono le stampe cartoon, portate alla ribalta da Moschino, in una collezione all’insegna dell’ironia: full immersion nel colore, intriso di suggestioni Eighties, tra maxi bomber a colori fluo. Le felpe con i personaggi dei cartoon sono un nuovo fashion trend, che si può facilmente imitare. Ci si può sbizzarrire nella scelta, che si tratti dei Loonie Tunes o dei personaggi Disney. Da abbinare a jeans e sneakers o ad una gonna di paillettes, per un look ancora più eclettico.

Moschino
Moschino

Vans Disney
Vans Disney


Ritorna il mood boho-chic da Roberto Cavalli, che propone maxi dress stile caftano, da abbinare a gioielli ed accessori etnici. Bellissimo e low budget l’abito giallo proposto da ASOS. Il brand inglese Missguided propone diversi look in stile Festival, perfettamente in linea con le tendenze attuali. Per un look da gitane di lusso.

Roberto Cavalli
Roberto Cavalli
ASOS
ASOS
Chloé
Chloé

Missguided
Missguided


Incontrastato must have di stagione per l’autunno/inverno è il poncho, declinato in tutte le varianti: sofisticato e caldo, per contrastare le rigide temperature invernali, il poncho è un capo irrinunciabile del guardaroba femminile. Motivi aztechi o stampe floreali hanno calcato le passerelle e sono state riproposte da diversi brand.

Anna Sui
Anna Sui
Paisie
Paisie
DAKS
DAKS

Missguided
Missguided


Un tuffo negli anni Sessanta ha caratterizzato le collezioni di diversi designer, che hanno proposto deliziosi shift dresses, in stampe optical. Suggestioni tratte dalla Swinging London nel modello DAKS. Un capo irrinunciabile del guardaroba invernale è il fur coat o pelliccia, che dir si voglia. La moda impone proporzioni oversize e bicromie, come visto da Emilio Pucci. Un evergreen irrinunciabile.

Emilio Pucci
Emilio Pucci
Story of Lola
Story of Lola

Winter Fashion Trends 2016: il mood è Mod

Abitini a trapezio, stampe optical e pellicce maxi: il trend per l’Autunno/Inverno 2015-2016 ci riporta direttamente negli anni Sessanta. I favolosi Swinging Sixties rivivono in una moda fresca, ironica e colorata.

Icone come Veruschka, Twiggy e Jean Shrimpton e nomi come Pierre Cardin e Mary Quant sembrano riprendere vita nelle passerelle della stagione A/I 2015-2016.

Geometrie optical da Emilio Pucci, in cui tute di suggestione spaziale estremamente Sixties si uniscono a cromie black and white per capi di ricercata raffinatezza.

Il mood è Mod, come la più famosa sottocultura che ha caratterizzato il decennio dei Sessanta: siamo in Inghilterra e un gruppo di giovani appartenenti alla working class auspica l’inizio del Modernismo, vestendosi con capi sartoriali e sfidando il sistema a bordo di Vespe e Lambrette decorate con specchietti e monili. Forse l’unico moto di ribellione interamente basato sulla riscoperta di un concetto di eleganza evergreen, i Mods hanno segnato indelebilmente la moda anni Sessanta: dall’uso del parka al successo di brand come Fred Perry, la moda dei nostri giorni è un continuo omaggio -spesso inconsapevole- a questa subcultura mai dimenticata.

Declinato anche nel suo lato più audace, ispirato a nomi che hanno fatto la storia della moda, come Pierre Cardin e André Courrèges, il trend anni Sessanta propone anche delicati cappottini a trapezio, resi grintosi dalla pelle metalizzata e dai colori fluo, come visto in sfilata da Miu Miu.

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Veruschka indossa una tuta Valentino, foto di Franco Rubartelli per Vogue America, 1 aprile 1969, Roma, piazza San Giorgio al Velabro
Emilio Pucci
Emilio Pucci
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Le stampe optical furono uno dei maggiori trend degli anni Sessanta
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I Mods, principale subcultura anni Sessanta
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Giochi optical e cromie audaci per un modello di shift dress, tipicamente anni Sessanta
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Abitini a trapezio, un cult dei Sixties

Miu Miu
Miu Miu


Largo a proporzioni oversize, con pellicce colorate o in bicromia bianco e nero, come proposto da Cristiano Burani ed ancora Pucci, in una collezione-tributo agli anni Sessanta. Elogio della minigonna, citazioni Sixties come nel casco stile equitazione.

Un mood irresistibile per un inverno da vivere all’insegna dello stile di quegli anni: via libera a materiali high-tech che ricordano le suggestioni spaziali proposte in quel periodo ancora da Courrèges e Cardin ma anche da Paco Rabanne.

Materiali come la pelle metalizzata o la vernice si impongono per questa stagione, come anche le righe e le stampe optical e gli ankle boots alternati ai cuissardes, veri must-have A/I.

Cristiano Burani
Cristiano Burani
Jean Shrimpton forografata da David Bailey, 1964
Jean Shrimpton forografata da David Bailey, 1964
Twiggy
Twiggy
Ancora Pucci
Emilio Pucci

Audrey Hepburn in Courrèges, Parigi, 1965, foto di Douglas Kirkland
Audrey Hepburn in Courrèges, Parigi, 1965, foto di Douglas Kirkland


Come un cubo di Rubik, la collezione Au jour le jour interpreta mirabilmente la spensieratezza di quell’epoca. Suggestioni tratte dal Cubismo si mixano al minimalismo proposto invece da Carven, in una collezione che deve molto all’Inghilterra dei Sixties. La sensualità di audaci minigonne viene stemperata dal rigore dei capispalla e dei dolcevita. Massimo Rebecchi propone numerosi shift dresses, i mitici abitini a trapezio, simbolo dei Sessanta, in tweed di lana e decorazioni su un gioco di cromie ton sur ton.

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Au jour le jour
Carven
Carven
Massimo Rebecchi
Massimo Rebecchi
Pierre Cardin
Pierre Cardin
Raquel Welch in Pierre Cardin
Raquel Welch in Pierre Cardin
Le suggestioni spaziali di Pierre Cardin
Le suggestioni spaziali di Pierre Cardin

Pierre Cardin, collezione del 1967, foto di Giancarlo Botti
Pierre Cardin, collezione del 1967, foto di Giancarlo Botti


Sfacciato l’omaggio ai Sixties visto da Moncler Gamme Rouge: ritorna l’abito a trapezio, unito ad elementi da space oddity, come le cappe che ricordano il mood spaziale proposto da Pierre Cardin nella metà degli anni Sessanta. Tweed di lana per contrastare il rigore invernale ma grande ironia ed eleganza d’altri tempi per una collezione da dieci e lode.

Grintosa la donna proposta da Louis Vuitton, in minigonna e giacca con inserti in montone e decorazioni optical: una vera Modette. Più dolci le note proposte da Prada, che rivisita i Sixties inserendo uno stile più bon ton, tra fiocchi e decorazioni gioiello. L’abitino a trapezio, declinato in colori fluo, diviene quasi un abito da sera, e i lunghissimi guanti completano il look.

Ancora Mod style visto da Giambattista Valli, in una collezione che rende omaggio anche ai Settanta. Ma le pellicce profilate di decorazioni optical e le vivaci cromie dei co-ords ci riportano inequivocabilmente nel decennio precedente. Deliziosi i fur coat proposti da Philosophy by Lorenzo Serafini: una nuvola di azzurro baby per un tocco di romanticismo. Ancora vintage le ispirazioni alla base di Tommy Hilfiger, con cappe a trapezio e capispalla importanti.

Aggressiva la donna di Christian Dior, una valchiria in cuissardes metallizzati e cappottini caratterizzati da audaci giochi optical. DAKS gioca sui colori per un mood che resta sostanzialmente invariato: un ritorno ai favolosi anni Sessanta.

Moncler Gamme Rouge
Moncler Gamme Rouge
Louis Vuitton
Louis Vuitton
Philosophy by Lorenzo Serafini
Philosophy by Lorenzo Serafini
Prada
Prada
Giambattista Valli
Giambattista Valli
Un'latra uscita della sfilata di Giambattista Valli
Un’latra uscita della sfilata di Giambattista Valli
Tommy Hilfiger
Tommy Hilfiger
DAKS
DAKS
Christian Dior
Christian Dior

André Courrèges, Ensemble, foto di Peter Knapp, 1965
André Courrèges, Ensemble, foto di Peter Knapp, 1965



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Winter fashion trends 2016: ritorno al Puritanesimo

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Tra le tendenze per l’Autunno/Inverno 2015-2016 troviamo un mood che sembra trarre ispirazione dal passato, da un tempo remoto pregno di credenze religiose e testimonianze artistiche. Un tempo in cui arte e religione si incontrano, dando vita ad emozioni uniche.

Suggestioni che ricordano i dipinti dei pittori fiamminghi del Diciassettesimo secolo si mixano ad uno stile noir, tratto dal Puritanesimo di ispirazione vittoriana: la moda ci impone un ritorno alla sobrietà e l’uso di note dark, ai limiti del gotico.

Le passerelle per la stagione Autunno/inverno 2015-2016 propongono abiti castigati e virginali ornati da candidi colletti bianchi spesso accompagnati da capispalla neri, di imprinting gotico, che costituiranno un vero e proprio must-have.

Il nero si conferma passepartout, che si tratti di lunghi abiti rigorosamente accollati, come quelli proposti da Valentino, o di mantelle portate sopra camicie in seta legate al collo con grandi fiocchi.

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Suggestioni fiamminghe nello Still Life di Josh Olins
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La moda Autunno/Inverno 2015-2016 ci riporta all’età Vittoriana e al Puritanesimo

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Scarlett Johansson nel film “La ragazza con l’orecchio di perla”, ispirato al celebre dipinto di Vermeer


Severità, rigore e la riscoperta di un low profile, gradito evergreen: unici vezzi consentiti sono pizzi e merletti bon ton di fanciullesca memoria. Il candore di Scarlett Johansson nel film “La ragazza con l’orecchino di perla”, ispirato al celebre dipinto di Johannes Vermeer, sembra essere tornato in auge, in tempi in cui un esasperato sex appeal , vissuto quasi come un’esigenza, ha costretto la femminilità ad abbrutirsi.

Largo adesso a donne monacali, dal sottile fascino ambiguo, come nel servizio firmato Giampaolo Sgura per Vogue Giappone di ottobre 2015, con protagonista Caroline Trentini, splendida interprete di scatti pieni di pathos e dal grande impatto scenografico: “Caroline’s Symphony” -questo il titolo dello shooting- propone un mood di netta ispirazione fiamminga, e il mirabile styling curato da Anna Dello Russo completa l’ispirazione. Veli bianchi presi in prestito ai Puritani, coroncine che ricordano le principesse protagoniste dei ritratti del Rinascimento italiano, e ancora una citazione tratta dalla “Dama con l’ermellino” di Leonardo da Vinci. La moda a volte è una tra le più eloquenti forme d’arte, è proprio il caso di ricordarlo.

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Caroline Trentini fotografata da Giampaolo Sgura per Vogue Giappone, ottobre 2015
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Ricorda i dipinti dei pittori fiamminghi del Diciassettesimo secolo, lo shoot firmato Giampaolo Sgura per Vogue Giappone 2015
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Lo styling curato da Anna Dello Russo rievoca i dipinti più famosi, dal Rinascimento in poi
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Valentino

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Emilio Pucci


Valentino è stato iniziatore della tendenza di ispirazione fiamminga, già due anni or sono: continua il mood virginale con lunghi abiti da sera romantici e casti. Mantelli decorati da applicazioni gioiello sono state proposte da Emilio Pucci; colletti virginali hanno sfilato da Chanel e Alberta Ferretti, che ha proposto una collezione dal forte impatto scenografico. Pizzo nero, trasparenze e un mood che ricorda il celebre romanzo “Cime tempestose” di Emily Brontë.

Suggestioni vittoriane anche da Giles, nei colletti bianchi su scamiciati neri e nelle mantelle di ispirazione gotica. Tripudio di bianco da Philosophy di Lorenzo Serafini, in una collezione bon ton in cui non mancano le suggestioni vittoriane.

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Vlada Roslyakova, foto di Pierluigi Maco per Vogue Cina, gennaio 2007
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Alberta Ferretti
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Philosophy by Lorenzo Serafini
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Alexander McQueen
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Ann Demeulemeester
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Givenchy
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Freja Beha Erichen fotografata da Mario Testino per Vogue UK settembre 2011

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Arizona Muse per Vogue UK settembre 2011, foto di Mario Testino


Da Ann Demeulemeester sfila una collezione gotica, in cui il nero prevale su tutto; da Alexander McQueen fitte trame di pizzo e merletti si incontrano con una teatralità degna della maison. Givenchy propone una collezione dark, in cui abbondano i velluti e la seta: un patchwork di tessuti per abiti impalpabili in un fitto gioco di trasparenze.

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Tanga Moreau in “Infanta is Style”, foto di Paolo Roversi per Vogue Italia Settembre 1997
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Ymre Stiekema fotografata da Erwin Olaf per Vogue Netherlands, ottobre 2013

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Shoot firmato Patrick Demarchelier, Vogue UK febbraio 2015



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