Le Beach Waves spopolano allo show di Victoria’s Secret

Grand Palais rivestito di luci rosa. Questa è stata la magica location parigina che ha ospitato l’attesissimo Victoria’s Secret Fashion Show 2016 (QUI un pezzo al riguardo).
A rendere tutto più surreale sono stati gli angeli che hanno sfilato sulla passerella. Una passerella che si è trasformata nel sogno proibito di migliaia di talentuose modelle.


finale


Una delle caratteristiche più rinomate degli angeli di Victoria’s Secret sono i capelli. Lunghi, leggermente mossi, fiabeschi. E quest’anno hanno lasciato ancora il segno. Decine di hairstylists sono stati incaricati di curare nei minimi dettagli il look delle modelle utilizzando il Beachwaver.


Questo è un ferro che avvolge delicatamente i capelli per creare le famose beach waves (onde da spiaggia) in tutta semplicità.


beachwaver


Per l’occasione, è stato lanciato l’hashtag #igotbeachwaved che caratterizza al meglio il trend. L’hashtag ha spopolato su Instagram, sia sui profili delle modelle, sia su quelli degli acconciatori.


Il Beachwaver è stato nominato Official Hair Tool of the #VSfashionshow, richiamando l’attenzione di tutti. Vediamo qualche look realizzato nel backstage!


runway




Come ricreare il look da sole? Le 3 regole fondamentali


1. Il ferro: Beachwaver o Cloud Nine Wand


ferri


Sono questi i ferri perfetti per ricreare l’amatissimo look delle modelle di Victoria’s Secret. Prendete ciocche non molto spesse e avvolgetele intorno al ferro. Dopo pochi secondi, rilasciatele.


2. Lasciare raffreddare!
Passo fondamentale per una buona piega è lasciare raffreddare completamente le ciocche prima di aprirle e renderle più naturali. Solo così manterranno la piega più a lungo.


3. Lacca: Sculp It o Create It di Kadus Professional


lacca


Ecco le alternative per il finish: per un look bagnato che vi riporti indietro all’estate, potete utilizzare qualche spruzzo della lacca Sculp It di Kadus Professional. Questa lacca senza gas ha un’altissima tenuta e dona l’effetto “mare” alle vostre beach waves.


Se, invece, ricercate un look più morbido, vaporizzare la lacca Create It di Kadus Professional. Questa lacca si asciuga in 60 secondi, permettendovi di modellare al meglio le vostre onde.

 




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Home SPA Essentials – Ricreare una SPA a casa

È domenica. Fuori piove e il tempo è grigio. In sottofondo James Bay a basso volume. Quale momento migliore per concedersi un pomeriggio di relax e coccolarsi prima dell’inizio dell’ennesima settimana frenetica?

Ecco come rigenerarsi e coccolarsi a 360 gradi con i miei Home SPA Essentials!


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Per prima cosa accendiamo una candela! Per quanto riguarda il mondo delle candele, vincitore indiscusso è Jo Malone. Dalle profumazioni che avvolgono tutta la casa al design curato, donano un tocco di lusso al vostro salotto e vi faranno sentire coccolati. Amante delle candele dalla profumazione dolce, vi consiglio Sweet Almond and Macaroon. Questa particolare linea di Jo Malone è ispirata ad una domenica pomeriggio di relax davanti al camino. Stupendo, vero?


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Un pomeriggio di relax non sarebbe tale senza un buon thé o una tisana. Ladurée Paris, maison celeberrima per i suoi “macarons”, propone una deliziosa linea di thé e tisane. La mia preferita è senza dubbio Marie Antoinette.


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Mentre il nostro thé è in infusione, coccoliamo il nostro corpo. Un buon bagno caldo è sempre stato sinonimo di relax. Per questo vi consiglio un prodotto di cui non posso più fare a meno: uno scrub salino per il corpo a base oleosa. Esfolia delicatamente la pelle e la lascia talmente idratata che vi sembrerà di aver già applicato la vostra crema corpo! Sto parlando dello scrub Sapone Marino alla profumazione di vaniglia!


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Con l’arrivo della stagione fredda, il nostro viso appare sempre molto secco, così come i capelli. Dunque, l’idratazione è fondamentale. Oltre all’alimentazione, ci sono dei prodotti che ci aiutano proprio in questo. Per quanto riguarda il nostro viso, una maschera super idratante è Le Wrap d’Eau di Qiriness. Contemporaneamente, dopo aver lavato i capelli, applico una maschera della linea Velvet Oil Treatment di Kadus Professional, di recente inserimento. Una vera chicca! Fatevi consigliare dai professionisti nei saloni Kadus Professional la maschera più adatta a voi.


Consiglio dell’hairstylist: mentre la maschera è in posa sui vostri capelli, indossate una salvietta molto calda così da coccolarvi proprio come in una SPA e far agire meglio il prodotto.


Non ci resta che sdraiarci sul divano, davanti al camino, sorseggiando il nostro infuso, mentre ascoltiamo il rumore della pioggia. Luci soffuse e un buon libro da leggere sotto le coperte. Priceless, isn’t it?






ENGLISH VERSION


Sunday. It is pouring rain outside and the weather looks dull. James Bay is playing. There is no better moment to take time for ourselves and let our hair down before another chaotic week.

Here’s how you can wholly regenerate with my Home SPA Essentials!


First of all, let’s light up a candle! As for the world of candles, Jo Malone is doubtlessly the winner. With its scents invading your whole house and its well-finished design, these candles will give your living room a luxurious vibe. Being addicted to sweet-scented candles, I can’t help mentioning Sweet Almond and Macaroon. This intriguing range of candles by Jo Malone is inspired by a relaxing Sunday afternoon in front of the fireplace. Amazing, isn’t it?


A cocooning afternoon wouldn’t be the same without a hot tea. Ladurée Paris, the french maison well-known for its “macarons”, offers a wide range of teas and infusions. The one I like the most is Marie Antoinette.


In the meantime, let’s take care of our body. Taking a hot bath is a must-have for this season! So, I highly recommend an amazing product, which I can’t live without anymore. It’s a salt-based body scrub containing oils. It exfoliates your skin leaving it super hydrated at the same time. It’ll feel like you don’t even need your body cream. I’m talking about Sapone Marino, flavor vanilla!


Cold weather is not helping our face skin and hair at all. So, hydrating your whole body is beyond important. Being on a balanced diet is fundamental, but there are some products that can help us when it comes to extra hydration. As for our face, I suggest using this super-hydrating mask by Qiriness, called Le Wrap d’Eau.
At the same time, after shampooing your hair, apply an intensive mask to give it moisture. I am currently using the Velvet Oil Treatment by Kadus Professional, which has just been released. One of those tidbits I can’t live without!
Ask for the Intensive Mask that suits your hair best at a Kadus Professional salon.


Hairstylist’s tip: after applying your Intensive Mask, wear a hot towel to pamper yourself even more and make the product work better.


Last but not least, throw yourself on the couch, in front of the fireplace, sipping your favorite tea while listening to the sound of the rain. Suffused lighting and a book to read under your fluffy blanket. Priceless, isn’t it?

 




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British Fashion Awards, c’è Riccardo Tisci, Stella McCartney e Bella Hadid

Il British Fashion Council ha stilato una classifica di 1500 personalità importanti del mondo della moda, tra queste parteciperanno alla cerimonia di premiazione Riccardo Tisci, direttore creativo di Givenchy, Stella McCartney, stilista di fama internazionale e Bella Hadid, una delle top model più volute e conosciute dal mondo anche grazie al web e ai social.


Sono nove le categorie che vedono la partecipazione di talenti non solo britannici ma anche e soprattutto internazionali.
Per quanto riguarda la Gran Bretagna, compaiono le sezioni “talento emergente” tra i quali si inserisce il brand promettente di Self Portrait, “stilista per uomo”, “stilista per donna e “miglior brand”, su scala internazionale invece “miglior dirigente”, “marchio urban di lusso”, “modella”, “stilista di accessori” e “stilista di ready to wear” nella quale compaiono i nomi riconosciuti e famosi di Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci e Donatella Versace.


Già nomi in perfetta sintonia con il mondo della moda furono premiati l’anno scorso, tra questi vale la pena ricordare Tom Ford nella categoria “red carpet”, Jourdan Dunn nella categoria “modella” e Karl Lagerfeld premiato alla carriera.


Qual è allora il compito del BFC?
Così come cita il sito web: “Il British Fashion Council (BFC) è un’organizzazione senza fini di lucro che propone di favorire gli interessi del settore della moda britannica e delle sue imprese di design sfruttando la condivisione collettiva della conoscenza, l’esperienza e le risorse del settore“.
Nata a Londra nel 1983, è stata finanziata da mecenati, facoltosi del settore e da personalità politiche come il sindaco di Londra.
Cinque sono i pilastri sui quali punta il British Fashion Council, ovvero gli affari, la reputazione, l’istruzione, digitale e gli investimenti.
Il BFC mette in mostra il meglio del design di moda inglese ad un pubblico internazionale, tra cui stampa e buyer e organizza ogni anno il British Fashion Awards.


Il Fashion Awards di quest’anno, in collaborazione con Swarovski, si terrà il 5 Dicembre presso il Royal Albert Hall.
L’esito dell’Awards di quest’anno sarà quello di raccogliere fondi di beneficenza per l’Education Foundation del British Fashion Council.
Serviranno all’elaborazione di diverse borse di studio di formazione per aiutare i migliori talenti a frequentare scuole leader nel settore della moda.


fonte foto: CNN.com
fonte foto: CNN.com

fonte foto: CNN.com
fonte foto: CNN.com

Bella Hadid, Gigi Hadid e Kendall Jenner sono anche delle fotografe

Ebbene sì, le tre modelle più famose del momento sono anche delle fotografe.
Proprio Bella Hadid, ha scattato di recente il suo primo editoriale con la rivista W Magazine nella sede di Chrome Hearts a Los Angeles, nel quale ritraeva alcuni suoi amici come Jesse Jo Stark e qualche componente della sua famiglia, ovvero sua mamma Laurie Lynn.


Poche settimane dopo, più o meno durante le Fashion Weeks di Settembre, anche sua sorella Gigi Hadid scattava con la polaroid per V Magazine.


In concomitanza con le due notizie, si è venuto a sapere che anche Kendall Jenner non è riuscita a resistere al fascino di diventare una fotografa.
Così, collabora oggi con Love Magazine accanto alla caporedattrice Katie Eleanor Grand alla ricerca di un volto noto per la copertina della prossima Primavera/Estate 2017.
Sì, ci chiederemo, ma cosa c’entra con la fotografia?
Jenner fotograferà a novembre i venti finalisti scelti presso Los Angeles.


Chi pratica la moda, solitamente, non pensa alla fotografia come seconda scelta di impiego.
È risaputo infatti che le modelle abbiano un occhio sempre rivolto al ruolo di fashion designer, con un’unica eccezione: Helena Christensen.


Eppure le tre sembrano avere ben chiaro il ruolo su cui investire per una futura carriera, ruolo che le vede inevitabilmente non più sotto i riflettori ma dietro.
Potrebbe essere una scelta ponderata, dettata dall’immensità del sistema di condivisione di fotografie più veloce al mondo, Instagram.
Che le tre abbiano pensato di voler incrementare i likes non soltanto attraverso gli scatti a se stesse, ma anche e soprattutto agli altri?


Opinione insindacabile che cozza però con la teoria del “tuttofare“, ovvero di coloro che possiedono la pretesa di riuscire in qualsiasi campo della vita.
Provarci non costa niente, ma il detto dice: chi lascia la strada vecchia per quella nuova, sa quel che lascia ma non quello che trova.

Come non sbagliare look: il choker con i lacci delle scarpe

Dallo streetstyle ai trend fai-da-te, è choker necklace mania.
Gli anni ’90 tornano ruggenti in diverse varianti, dallo stile minimal e skinny, alle trecce alla francese, fino ai choker necklace, i collarini da esibire al collo di diverse forme e colori.
Reduce dalla pubblicità, ricordiamo Brenda di Beverly Hills 90210, si fa largo nelle boutique, negli store e anche nelle case.


Riconosciuto come oggetto regale ispirato al periodo vittoriano, le signore lo portavano al collo sotto forma di nastri di velluto impreziositi da gioielli luminosi per dar luce e lustro ai loro colli adornati.
Anche utilizzato come simbolo di protesta durante la Rivoluzione Francese, il nastro rosso attorcigliato attorno al collo era un evidente segno di contestazione nei confronti delle condanne a morte con la ghigliottina di Luigi XVI.


Indossato oggi dalle star di tutto il mondo, da Gigi Hadid a Kendall Jenner, è semplice ma forte, sicuro e determinato, ecco perché piace tanto.
Ma come realizzarne uno in casa senza spendere troppo e facendo comunque tendenza?
Ci ha pensato Katie Rosebrook, una ragazza americana che dopo aver postato la foto della sua nuova creazione su Twitter, ha raggiunto 150.000 like e 47.000 views in poche ore.


Ho indossato il mio choker fatto in casa a una festa ieri sera e non ho mai ricevuto così tanti complimenti“, dice soddisfatta.
Composto principalmente da un vecchio laccio di sneakers, l’ha attorcigliato al collo facendoci un fiocco all’estremità ed è stato subito tendenza.


Dagli stilisti alle ragazze DIY, tutti possono indossarlo.
In passerella lo hanno mostrato DKNY, Carven e Cristiano Burani rivisitandone l’aspetto e congiungendolo nelle sue nuance pop, Balmain e Givenchy gli hanno conferito un mood deciso e moderno e Gucci lo ha reso un accessorio unisex presentandolo nelle collezioni uomo.

J. Crew sigla una capsule collection per Net-a-porter

L’annuncio è arrivato da Instagram: Net-a-porter, il celeberrimo sito di lusso online, ha siglato un’esclusiva collaborazione con il marchio J. Crew.

“Quando Net-a-porter ci ha parlato di questa collaborazione abbiamo subito capito di avere una grande occasione”, ha dichiarato Jenna Lyons, direttore creativo del marchio.

 

(Fonte allure.com)
(Fonte allure.com)

 

(fonte immagine mf-fashion)
(fonte immagine mf-fashion)

 

(fonte immagine popsugar.com)
(fonte immagine popsugar.com)

 

(fonte immagine popsugar.com)
(fonte immagine popsugar.com)

 

 

La collezione J.Crew for Net-a-porter che sarà in vendita sull’e-store a partire dal 13 settembre, avrà come fil rouge le righe: “Le righe marinière sono un classico importantissimo sia per la cultura europea che per quella americana. I miei pezzi preferiti sono quelli più estrosi. La collezione è un mix tra tradizione e sorpresa”, ha raccontato Lyons.

La maglieria segna il punto di partenza della linea: un abito aderente che disegna la fisicità della donna, un maglioncino dolcevita color block.

Librano leggere nell’aria, la gonna plissettata e l’over skirt a pois.

Fanno parte della collezione anche un paio di sneakers, la stola di pelliccia, una cappa e una pelliccia.

 

 

 

Fonte cover allure.com

Stella Jean collabora con Marina Rinaldi

Non cessano le collaborazioni che la stilista italo-haitiana Stella Jean firma con i brand nostrani.

Proprio una settimana fa vi raccontavamo del contributo che Stella darà al noto marchio di moda ed intimo United Colors of Benetton (leggi la notizia cliccando qui).

 

Look Stella Jean (fonte immagine dresstothet.net)
Look Stella Jean (fonte immagine dresstothet.net)

 

Campagna pubblicitaria Marina Rinaldi FW 16-17 (fonte immagini marinarinaldi.com)
Campagna pubblicitaria Marina Rinaldi FW 16-17 (fonte immagini marinarinaldi.com)

 

 

Nelle ultime ore è stata confermata una nuova partecipazione della designer e stavolta per il marchio Marina Rinaldi.

Il brand dedicato esclusivamente alle donne curvy ha chiesto ed ottenuto una collaborazione di Stella Jean che molto probabilmente interverrà sulle stampe dando vivacità ai capi di Marina Rinaldi, sempre molto garbati e seriosi.

La capsule collection primavera/estate 2017 di cui ancora non si hanno le specifiche, verrà presentata in anteprima il 23 settembre in occasione della Milano Fashion Week.

 

 

Fonte cover Getty Images

Derek Lam dice addio alla Fashion Week newyorkese

C’è una rivoluzione in atto nelle moda, ben più complessa di quanto si possa credere. Abbiamo assistito alle collezioni presentate in modalità “see now by now” ed a divorzi eclatanti tra maison e stilisti. Non di meno,  molti si sono scandalizzati nell’apprendere che lo style director Justin O’Shea, aveva preso il timone della direzione creativa di Brioni e che il calendario della settimana della moda italiana si sarebbe sfoltito da presentazione a presentazione (l’ultimo “arrivederci” è quello di Giorgio Armani che sfilerà con la collezione Emporio Armani a Parigi).

 

Scopri lo stile di Derek Lam

Scelte coraggiose, quelle prese dagli stilisti che sembra vogliano sovvertire le regole scritte dai predecessori qualche decennio fa.

L’ultimo in ordine di tempo è Derek Lam che ha deciso di cancellare il suo eponimo marchio dalla settimana della moda newyorkese, optando per una presentazione meno mediatica ma più diretta.

Il defilé, composto da 24 looks, verrà presentato il prossimo 14 settembre ad un gruppo ristretto di giornalisti e buyer presso l’hotel Greenwich.

La mini collezione primavera/estate 2017, come ha dichiarato lo stilista statunitense, vedrà capi ricchi di sfumature in virtù della volontà di Derek di concentrasi sulla qualità più che sulla quantità.

 

 

Fonte cover hollywoodreporter.com

Antonio Lopez. New York omaggia l’illustratore di moda

Il New York Times lo definì “un grande illustratore di moda” ma in molti, finirono per dimenticare le sue opere.

New York, con una mostra al Museo del Barrio, rende omaggio al dimenticato Antonio Lopez, il grande illustratore di moda, menzionato da tanti, per aver poggiato la sua carriera su quattro muse che sarebbero diventate in divenire, le Antonio’s Girls e cioè, Jerry Hall, Grace Jones, Pat Cleveland e Jessica Lange.

 

Antonio Lopez (fonte immagine d.repubblica.it)
Antonio Lopez (fonte immagine d.repubblica.it)

 

Oscar de la Renta by Antonio lopez (fonte immagine beatricebrandini.it)
Oscar de la Renta by Antonio lopez (fonte immagine beatricebrandini.it)

 

 

(fonte immagini badinicreateam.blogspot.it)
(fonte immagini badinicreateam.blogspot.it)

 

 

Nato a Utuado (Portorico) l’11 febbraio 1943, all’età di sette anni assieme alla famiglia, si trasferisce a New York.

La passione per la moda, nasce dalla necessità della madre, Maria Luisa Cruz, di tenere il figlio lontano dalla strada. E’ lei, un’abile sarta, ad avvicinare Antonio nel fashion system, chiedendogli di disegnare i fiori che lei stessa avrebbe ricamato.

Assecondando le sue doti artistiche, frequenta la High School of Art and Design e, in seguito, il Fashion Institute of Tecnnology.

 

(fonte immagini badinicreateam.blogspot.it)
(fonte immagini badinicreateam.blogspot.it)

 

(fonte immagini badinicreateam.blogspot.it)
(fonte immagini badinicreateam.blogspot.it)

 

(fonte immagini badinicreateam.blogspot.it)
(fonte immagini badinicreateam.blogspot.it)

 

(fonte immagini badinicreateam.blogspot.it)
(fonte immagini badinicreateam.blogspot.it)

 

 

A lui si sono affidate maison come Valentino e Missoni e testate giornalistiche come il New York Times, Vogue, Vanity Fair, Elle e Harper’s Bazaar.

Incontra poi l’art director Juan Eugenio Ramos; tra i due nasce una stretta collaborazione e anche un grande amore. Si batterono a lungo per portare i concetti di razza e genere nella moda, fino a quando Antonio non spirò il 17 marzo del 1987, a causa di un sarcoma di Kaposi sopraggiunto come complicanza all’AIDS di cui era affetto da diversi anni.

 

(fonte immagine verlanga.com)
(fonte immagine verlanga.com)

 

 

In suo onore, furono pubblicati diversi libri tra cui “Antonio Lopez: Fashion, Art, Sex, and Disco” di Roger e Mauricio Padilha (Rizzoli, 2012).

La mostra a lui dedicata, “Antonio Lopez: Future Funk e Fashion“, resterà aperta fino il prossimo 26 novembre 2016.

 

 

 

Fonte cover bangbangbang.com.mx

Anna Jolie. Il lusso secondo Anna Chekunova

Eleganza autentica. Linee sinuose che accarezzano garbatamente la silhouette della donna. Lusso. Con queste prerogative, nasce il marchio Anna Jolie, fondato nel 2015 dalla designer russa Anna Chekunova, che unisce prêt-à-porter a dettagli desunti dall’alta moda.

Il legame con il Made in Italy è vigoroso: le materie prime utilizzate come la seta e il pizzo pregiato, sono di derivazione comasca.

Uno stile inconfondibile, quello di Anna Chekunova che, per la griffe Anna Jolie, esalta la naturale eleganza della donna attraverso l’inconfondibile stile anni ’50 e una certosina attenzione nei particolari come i ricami sugli abiti con reminiscenze alla lingerie femminile.

Rose d’inverno“, la collezione autunno/inverno 16-17 di Anna Jolie, presenta un gioco di trasparenze provocatorie che dimostrano, altresì, la garbatezza dell’estro creativo della designer russa.

Preziosi pizzi, avvolgono maliziosamente tubini dalla linea minimale. Lo scorrere della seta, fluttuante e leggera, confeziona un abito sensuale e accattivante, in perfetto stile Marilyn.

La palette di colori, è variopinta ma pone una discreta attenzione sulle tonalità fredde.

Anna Chekunova, attenta alle richieste delle sue clienti, crea inoltre capi esclusivi  su misura, accontentando una sempre più esigente clientela.

 

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Photo courtesy Press Office

Zara nella bufera. L’illustratrice Tuesday Bassen denuncia il marchio

 

Bufera non solo mediatica in quel di Zara.

Il colosso spagnolo della moda, è infatti accusato di rubare, per così dire, le illustrazioni altrui, trasmigrandole con fugace velocità nelle sue collezioni.

A lanciare questo monito/accusa, è l’illustratrice americana Tuesday Bassen che utilizza la piattaforma Instagram per “sbugiardare” il marchio.

Come ha dichiarato la ventisettenne illustratrice californiana, il presunto caso di plagio ai danni del suo lavoro, è stato reso noto ad un legale che provvederà a richiamare Zara.

 

 

Il post di denuncia di Tuesday Bassen apparso sul suo profilo Instagram. Fonte immagine Tuesday Bassen IG)
Il post di denuncia di Tuesday Bassen apparso sul suo profilo Instagram. Fonte immagine Tuesday Bassen IG)

 

 

La risposta del marchio, però, non si è fatta attendere: “La mancanza di tratti distintivi, rende molto difficile quantificare la parte di popolazione che associa i disegni in questione a quelli di Tuesday Bassen”, hanno fatto sapere dall’ufficio stampa.

Ma un’assomiglianza, come tutti potranno notare, c’è è come e non solo associando i disegni di Tuesday con quelli proposti dalla griffe low cost.

Sbirciando in rete, infatti, diverse sono le analogie che legano i disegni di Zara, con marchi oramai affermati nel fashion biz ma, come tutti ben sapranno, basta anche solo un tratto modificato, per non incorrere alle accuse infamanti di fake e uscirne indenni da ogni calunnia.

Come terminerà la bagarre tra le due parti, non possiamo ancora saperlo, ma se è vero che l’ispirazione percorre una strada lunga per essere rielaborata, in questa occasione, il percorso è stato, molto probabilmente, “accorciato”.

 

 

Fonte cover Twitter