Antipodes, il brand dello skincare neozelandese con formula verde

Antipodes, il brand cult dello skincare neozelandese, fa il suo debutto in Sephora con una linea di prodotti ricchissimi di ingredienti naturali

Antipodes è una linea di prodotti organici sviluppati su base rigorosamente scientifica e dermatologicamente approvati per pelli sensibili; sono realizzati utilizzando come ingredienti materie prime provenienti dalla Nuova Zelanda, le cui formulazioni sono il risultato di anni di ricerche scientifiche ad opera di esperti del settore.

Antipodes è prodotta in Nuova Zelanda da fonti sostenibili, contiene un mix unico di olio di avocado pluripremiato ed estratti di piante esotiche locali e ha lo scopo di idratare e migliorare la pelle, stimolando la produzione di collagene ed elastina. I prodotti sono stati creati con ingredienti organici puri e sono certificati dalla Vegetarian Society oltre ad essere totalmente Cruelty Free.


Qui alcuni prodotti della linea che troverete in esclusiva presso gli store Sephora e sul sito sephora.it

AVOCADO PEAR NOURISHING NIGHT CREAM

L’esclusiva formula di questa crema notte si avvale di olio di calendula purissimo estratto dai petali di tagete e noto da tempo immemorabile per le sue proprietà tonificanti e rivitalizzanti. Il miele di manuka distende e nutre la pelle, mentre la potente azione antiossidante dell’uva vinanza contrasta gli effetti nocivi dei radicali liberi. 

Prezzo: €45 – 60ml

GRACE – GENTLE CREAM CLEANSER

Una crema dalla texture delicatissima capace di eliminare impurità e make-up con facilità e in profondità. Dermatologicamente testata e concepita con particolare attenzione per le pelli sensibili, si avvale di una formula impreziosita con l’esclusivo complesso Vinanza Oxifend. L’olio di avocado, ricco di elementi nutrienti, e gli estratti di fiori di tagete detergono delicatamente il viso purificandolo in profondità e donano alla pelle una piacevole sensazione di freschezza e morbidezza.

Prezzo: €34 – 120ml

RESURRECT – CLARIFYING FACIAL TONER

Rinfrescante e purificante, questo tonico viso agisce con efficacia sui pori dilatati riequilibrando la superficie cutanea. Da utilizzare prima dell’applicazione di un siero e, quindi, di una crema idratante.

Prezzo: €26 – 100ml

ANANDA – GENTLE TONER

Un tonico ideale per restituire tonicità alla pelle. Grazie a un’esclusiva combinazione di estratti di origine vegetale, acqua di Waiwera e olio di rosa bulgara, dona nuovo splendore all’incarnato.

Prezzo: €27 – 100 ml

APOSTLE – SKIN BRIGHTENING SERUM

Questo siero dalla texture acquosa combatte macchie e discromie restituendo luminosità alla pelle e uniformando l’incarnato. L’acqua sorgiva idrata in profondità, mentre gli estratti di pompelmo e kiwi riequilibrano la produzione di melanina responsabile delle problematiche legate alla pigmentazione cutanea.

Prezzo: €54 – 30ml

KIWI SEED OIL – EYE CREAM 

I semi di kiwi della Nuova Zelanda, ricchi di vitamina C, e l’uva vinanza, dalle notevoli proprietà antiossidanti, uniscono le forze dando vita a questa ricca e delicata crema per il contorno occhi ideale per offrire freschezza e splendore al proprio sguardo.

Prezzo: €40 – 30ml

REJOICE – LIGHT FACIAL DAY CREAM

Una crema viso da utilizzare durante il giorno dalla texture leggera e non grassa pensata per riequilibrare e, laddove serva, per rinforzare le naturali barriere idrolipidiche della pelle. La sua formula, composta esclusivamente da ingredienti di origine naturale, combina l’azione dei fiori di manuka e dell’olio di avocado a quella degli oli di macadamia e jojoba per idratare e stimolare la produzione di collagene.

Prezzo: €35 – 60ml

VANILLA POD – HYDRATING DAY CREAM

Una delicata crema super idratante che lascia la pelle fresca e radiosa. La nota azione antiossidante dell’uva vinanza restituisce splendore ed elasticità, mentre il miele di manuka, originario della Nuova Zelanda, depura l’incarnato in profondità aiutandolo a mantenersi tonico e uniforme.

Prezzo: €36 – 60ml

Segreti da star: le extension per le ciglia

Sono il segreto dello sguardo impeccabile di molte star, che le applicano soprattutto in vista dei red carpet più importanti. Parliamo delle extension per le ciglia, una tecnica arrivata dagli Stati Uniti. Si tratta di un’alternativa più naturale e meno invasiva delle ciglia finte a nastro o a ciuffetti, che spesso possono risultare fastidiose.

Si tratta di ciglia artificiali di elevatissima qualità leggere e soffici al tatto, che vengono applicate una ad una alle ciglia naturali con un adesivo assolutamente dermocompatibile, che rimane flessibile nel tempo e non si cristallizza.

Chi la sceglie? Dalle star come Penelope Cruz ad Angelina Jolie o Jennifer Lopez. Ma non solo, la loro praticità le fa scegliere anche da tutte quelle donne che vogliono uno sguardo perfetto a prima mattina, anche senza dover mettere il mascara.

Con le estensioni oltre ad enfatizzare lo sguardo possiamo correggere la forma degli occhi (così come si fa con il trucco) utilizzando diverse curvature e spessori nonchè diversi colori per enfatizzare l’iride dell’occhio.
C’è qualche indicazione particolare da conoscere prima dell’applicazione? Non c’è nessuna controindicazione a livello oftamologico, possono portarle tutti.


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Angelina Jolie


CIGLIA FINTE: TIPOLOGIE, COME APPLICARLE E GLI ERRORI DA NON FARE

Le ciglia finte sono la soluzione ideale per chi vuole avere in poco tempo uno sguardo intenso e occhi più grandi. Possiamo scegliere tra ciglia finte a nastro, a ciuffetti, ciglia finte naturali o dall’effetto drammatico con piume, strass ecc, per un “effetto wow” e ammaliante. E’ importante però scegliere quelle più adatte e applicarle nel modo giusto, evitando quelle imprecisioni che possono rovinare il risultato finale, e non solo in termini estetici: alcuni errori infatti possono rivelarsi pericolosi. la prima cosa da fare è scegliere ciglia finte professionali di buona qualità, utilizzando al ,massimo quelle economiche solo per le prime prove, e usarle per brevi periodi. Ma scopriamo di più sulle ciglia finte e come applicarle, per adoperarle al meglio senza correre rischi.


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Esempio di ciglia finte


CIGLIA FINTE: COSA SONO E TIPOLOGIE

Le ciglia finte sono costituite da piccole bande con peli molto sottili, realizzati in fibre sintetiche o naturali, e che vanno ad infoltire o ad allungare le proprie ciglia rendendole più spesse o più incurvate, a seconda delle esigenze. Il risultato finale è uno sguardo più profondo e affascinante che dona un tocco in più al nostro makeup.
In profumeria ne esistono due tipologie: le più utilizzate sono le ciglia finte a nastro o intere che seguono tutta la lunghezza dell’occhio: bisogna applicarle facendole aderire bene alla rima cigliare, adattandole anche alla lunghezza dell’occhio. Possono essere tagliate o incurvate, a seconda delle esigenze. Ci sono poi le ciglia finte a ciuffetto, si tratta di ciglia singole, molto più discrete, che si possono applicare nella parte esterna dell’occhio per un effetto allungante, oppure possono essere utilizzate per infoltire, andando a riempire i buchi che possono crearsi tra le ciglia naturali.


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Ciglia finte a ciuffetti


Esistono poi diverse varianti di ciglia finte, come quelle colorate con le piume, strass o addirittura magnetiche o a led per un effetto davvero stupefacente. Diciamo che le ciglia finte ad effetto naturale, più leggere e sobrie, sono quelle adatte ad un utilizzo quotidiano mentre, quelle più stravaganti sono l’ideale per una serata particolare in cui c’è l’esigenza o la voglia di stupire.

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Nella foto un esempio di ciglia finte colorate.


COME APPLICARE LE CIGLIA FINTE

Prima di applicare le ciglia finte “misuratele” sul vostro occhio ed eventualmente tagliatele, se risultano troppo lunghe: calcolate sempre una lunghezza minore rispetto quella del vostro occhio. Applicate poi l’eyeliner in modo da avere un tratto su cui poggiare le ciglia finte. Prelevatele con una pinzetta per sopracciglia e applicate alla base un velo di colla per ciglia finte, concentrandovi soprattutto sulle estremità e aspettate un minuto. Applicatele con l’aiuto della pinzetta partendo dall’estremità: partite dall’interno andando verso l’esterno con molta delicatezza: tenete sempre l’occhio un pò basso per favorire l’applicazione. Per staccare basterà poi tirarle via sempre con movimenti delicati, portando l’estremità verso l’interno. Il consiglio è quello di fare delle prove, prima di applicarle per un occasione: in questi casi utilizzate ciglia finte economiche per poi passare a quelle di qualità per l’utilizzo finale.


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Nella foto un esempio di ciglia finte a nastro


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Nella foto un esempio di ciglia finte a nastro con piume colorate

Olio di Argan – il miracolo per i capelli

L’olio di argan è, ormai, conosciutissimo. Cosmetico naturale che viene ricavato da un frutto, l’olio di argan sembra avere effetti miracolosi sui capelli (e non solo).


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Questo piccolo tesoro nasce nel sud del Marocco, dove le donne lo usano come vero e proprio cosmetico da decenni. Puro su capelli e pelle, quest’olio garantisce estrema idratazione e produce grandi benefici.
Solo negli ultimi anni ha avuto una fortissima crescita, trasformando letteralmente l’economia.


Oggigiorno, i capelli di molte donne incontrano delle difficoltà e periodi non proprio semplici. È risaputo, infatti, che stress e una dieta non equilibrata non aiutano il nostro organismo. Di conseguenza, tutto si ripercuote sullo stato di salute dei nostri capelli, pelle e unghie. Questi sono i primi che, privandosi della loro naturale luminosità, indicato la presenza di un problema.


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ILLUMINIGHT COLLECTION BY KADUS PROFESSIONAL



Perché non cercare di ristrutturarli e curarli giorno per giorno? I capelli sono il nostro biglietto da visita, è bene averne cura.


La parola olio ha sempre intimorito molte persone per quanto riguarda l’utilizzo sui capelli. Data la corposità e densità del prodotto, è possibile che alcune tipologie di capello si appesantiscano con un uso eccessivo.


Kadus Professional ha ideato la soluzione perfetta: VELVET OIL.


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VELVET OIL (prezzo da 20 a 25 euro)



Questo olio ha riscosso grandissimo successo dal suo lancio e tutte le donne se ne sono innamorate. Al suo interno troviamo olio di arganPantenoloVitamina E.

  • L’olio di argan ha un forte potere rivitalizzante sui capelli, come già spiegato;
  • il Pantenolo garantisce lucentezza ed idratazione ai capelli;
  • la Vitamina E è un potente antiossidante ed evita che i capelli si possano sfibrare.



Il Velvet Oil ha la particolarità di essere adatto a tutti i tipi di capelli. Infatti idrata e ricostruisce, senza appesantire la struttura del capello. È ottimo da applicare sia prima che dopo l’asciugatura.


Per le innamorate di questo prodotto, Kadus Professional ha lanciato una linea di Care dedicata al Velvet Oil, davvero lussuosissima.


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TRATTAMENTO “REVIVE IT” DI KADUS PROFESSIONAL



 


ENGLISH VERSION


Argan oil is everywhere. This natural beauty treatment, which derives from a fruit, produces incredible results on your hair (and much more!).


This miracle found its natural habitat in South Morocco, where women have been using it as a natural treatment for decades. Making use of this pure oil can help you hydrate your hair and has miraculous benefits, literally.
However, it has become one of the leading products in the beauty field only in the last few years.


Nowadays, women’s hair may go through difficult periods and this does not help either your hair or your skin at all. If you are not on a balanced diet and you have a lot of stress, well, this can definitely ruin your hair.


So, what about taking care of it on your daily basis?
When it comes to putting oil on our hair, a lot of people are concerned that it may give too much weight to the hair, making it look greasy.


Kadus Professional has the answer: VELVET OIL.


This products had a huge success since its release and all women fell in love with it. It contains argan oilPanthenol and Vitamine E.

  • Argan oil revitalizes your hair, as mentioned previously;
  • Panthenol gives your hair brightness and extreme hydration;
  • Vitamine E is an antioxidant and prevents your hair from damaging.

Velvet oil suits all hair types. It is a lightweight oil that deeply revitalizes and hydrates the hair. You can apply it before and after the blow-dry.


For those of you who are in love with it, Kadus Professional came up with a new line dedicated to this products, which is super luxurious.

 




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Fifty Shades of Grey – I segreti dei capelli grigi

“Voglio farmi i capelli grigi” è una frase che gli hairstylists conoscono molto bene oggigiorno. I cosiddetti granny hair (capelli da nonna, appunto) hanno letteralmente invaso il web, spopolando anche tra le celebrità. Nessuno riesce a resistere a questo trend!


Da Kylie Jenner a Lady Gaga, i capelli grigi non hanno risparmiato nessuno.


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Non basta, però, riferirsi a questo colore solo come “grigio”, perché ci sono innumerevoli sfumature! Dal grigio-bianco, al grigio perla fino al grigio dal sottotono blu, abbiamo l’imbarazzo della scelta.


COME OTTENERLO


Riuscire a raggiungere questa particolare nuance non è affatto semplice. Come prima cosa, si parte dalla decolorazione, con cui si cerca di raggiungere il biondo platino, base per un grigio perfetto.


Successivamente, attraverso colori diretti o semi-permanenti, si ottiene il grigio che più ci piace. Eccone alcuni esempi.


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COME MANTENERLO


Fondamentale l’utilizzo di prodotti di ottima qualità che aiutino a mantenere questo colore, oltre a maschere che ristrutturino il capello dopo la decolorazione. I capelli, infatti, tenderanno ad essere più “ribelli” ma, con qualche piccola accortezza, anche voi riuscirete a mantenerli in salute!


A questo proposito, JOICO ha quello che vi serve! Una linea chiamata K-PAK Color Therapy interamente dedicata a mantenere il colore da un lato e a ristrutturare il capello dall’altro.


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I capelli grigi sono senza dubbio molto affascinanti e, nonostante la maggior cura che dobbiamo avere, ne vale la pena! C’è solo l’imbarazzo della scelta: base più scura e lunghezze grigie, grigio quasi bianco, base grigia e lunghezze rosate.


Consiglio dell’hairstylist: ciò che fa la differenza è la capacità tecnica del professionista. Dunque, è importante affidarsi a chi conosce il capello e le ultime tecniche di colorazione per un risultato da togliere il fiato!

 

 






SECRETS BEHIND GREY HAIR


“I want grey hair” is something that all hairstylists always hear. The so-called granny hair is everywhere on the web and celebrities cannot resist either!


From Kylie Jenner to Lady Gaga, grey hair is a must-have.
It is not enough, though, to talk about “grey hair”, because there are so many kinds of it! White, pearl-grey, bluish-grey and so on, we have a wide range to choose from.


HOW TO GET GREY HAIR


Achieving this particular color is kind of difficult. First of all, you need to bleach the hair and turn it platinum, which is the perfect base for grey hair.


Then, making use of direct or demi-permanent color depending on the hair colorist’s choice, you will get the perfect grey hue.


HOW TO MAINTAIN GREY HAIR


It is highly important to use good quality products that prevent your hair color from fading too fast and masks, which can repair your hair after bleaching it.


Here is what you need: JOICO has a line called K-PAK Color Therapy, whose ingredients work in synergy to prevent hair color from fading on the one hand, and repair you hair on the other, keeping it healthy.


There is no doubt: grey hair is so fascinating and it is totally worth it, even though we need to take extra care of it! We only need to choose: darker roots and grey ends, almost white hair, grey roots and pale pink ends.


Hairstylist’s tip: your hairstylist makes the difference. Therefore, you need to go to a salon where they know the latest techniques about hair coloring.
You want grey hair to die for, don’t you?






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Home SPA Essentials – Ricreare una SPA a casa

È domenica. Fuori piove e il tempo è grigio. In sottofondo James Bay a basso volume. Quale momento migliore per concedersi un pomeriggio di relax e coccolarsi prima dell’inizio dell’ennesima settimana frenetica?

Ecco come rigenerarsi e coccolarsi a 360 gradi con i miei Home SPA Essentials!


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Per prima cosa accendiamo una candela! Per quanto riguarda il mondo delle candele, vincitore indiscusso è Jo Malone. Dalle profumazioni che avvolgono tutta la casa al design curato, donano un tocco di lusso al vostro salotto e vi faranno sentire coccolati. Amante delle candele dalla profumazione dolce, vi consiglio Sweet Almond and Macaroon. Questa particolare linea di Jo Malone è ispirata ad una domenica pomeriggio di relax davanti al camino. Stupendo, vero?


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Un pomeriggio di relax non sarebbe tale senza un buon thé o una tisana. Ladurée Paris, maison celeberrima per i suoi “macarons”, propone una deliziosa linea di thé e tisane. La mia preferita è senza dubbio Marie Antoinette.


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Mentre il nostro thé è in infusione, coccoliamo il nostro corpo. Un buon bagno caldo è sempre stato sinonimo di relax. Per questo vi consiglio un prodotto di cui non posso più fare a meno: uno scrub salino per il corpo a base oleosa. Esfolia delicatamente la pelle e la lascia talmente idratata che vi sembrerà di aver già applicato la vostra crema corpo! Sto parlando dello scrub Sapone Marino alla profumazione di vaniglia!


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Con l’arrivo della stagione fredda, il nostro viso appare sempre molto secco, così come i capelli. Dunque, l’idratazione è fondamentale. Oltre all’alimentazione, ci sono dei prodotti che ci aiutano proprio in questo. Per quanto riguarda il nostro viso, una maschera super idratante è Le Wrap d’Eau di Qiriness. Contemporaneamente, dopo aver lavato i capelli, applico una maschera della linea Velvet Oil Treatment di Kadus Professional, di recente inserimento. Una vera chicca! Fatevi consigliare dai professionisti nei saloni Kadus Professional la maschera più adatta a voi.


Consiglio dell’hairstylist: mentre la maschera è in posa sui vostri capelli, indossate una salvietta molto calda così da coccolarvi proprio come in una SPA e far agire meglio il prodotto.


Non ci resta che sdraiarci sul divano, davanti al camino, sorseggiando il nostro infuso, mentre ascoltiamo il rumore della pioggia. Luci soffuse e un buon libro da leggere sotto le coperte. Priceless, isn’t it?






ENGLISH VERSION


Sunday. It is pouring rain outside and the weather looks dull. James Bay is playing. There is no better moment to take time for ourselves and let our hair down before another chaotic week.

Here’s how you can wholly regenerate with my Home SPA Essentials!


First of all, let’s light up a candle! As for the world of candles, Jo Malone is doubtlessly the winner. With its scents invading your whole house and its well-finished design, these candles will give your living room a luxurious vibe. Being addicted to sweet-scented candles, I can’t help mentioning Sweet Almond and Macaroon. This intriguing range of candles by Jo Malone is inspired by a relaxing Sunday afternoon in front of the fireplace. Amazing, isn’t it?


A cocooning afternoon wouldn’t be the same without a hot tea. Ladurée Paris, the french maison well-known for its “macarons”, offers a wide range of teas and infusions. The one I like the most is Marie Antoinette.


In the meantime, let’s take care of our body. Taking a hot bath is a must-have for this season! So, I highly recommend an amazing product, which I can’t live without anymore. It’s a salt-based body scrub containing oils. It exfoliates your skin leaving it super hydrated at the same time. It’ll feel like you don’t even need your body cream. I’m talking about Sapone Marino, flavor vanilla!


Cold weather is not helping our face skin and hair at all. So, hydrating your whole body is beyond important. Being on a balanced diet is fundamental, but there are some products that can help us when it comes to extra hydration. As for our face, I suggest using this super-hydrating mask by Qiriness, called Le Wrap d’Eau.
At the same time, after shampooing your hair, apply an intensive mask to give it moisture. I am currently using the Velvet Oil Treatment by Kadus Professional, which has just been released. One of those tidbits I can’t live without!
Ask for the Intensive Mask that suits your hair best at a Kadus Professional salon.


Hairstylist’s tip: after applying your Intensive Mask, wear a hot towel to pamper yourself even more and make the product work better.


Last but not least, throw yourself on the couch, in front of the fireplace, sipping your favorite tea while listening to the sound of the rain. Suffused lighting and a book to read under your fluffy blanket. Priceless, isn’t it?

 




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BEAUTY – BELLEZZE OLIMPICHE – LA BELLEZZA VINCE AI GIOCHI OLIMPICI DI RIO 2016.

BEAUTY- Durante i giochi Olimpici di Rio abbiamo visto tantissimi talenti, ma oltre al talento c’è chi possiede anche il dono della bellezza. Questa edizione ci ha presentato tante donne sexy, affascinanti, capaci e competitive che hanno sostenuto grandi valori come la solidarietà.

Da esempio la schermitrice Elisa Di Francisca, che ha dedicato la sua medaglia d’oro alle vittime del terrorismo di Parigi e Bruxelles, sventolando la bandiera dell’Unione Europea.


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Ci sono donne che si sono distinte per il loro credo nella pace e nell’uguaglianza come Ibtihaj Muhammad, prima giovane schermista del team statunitense, a partecipare alle Olimpiadi con il velo, dando vita ad un grande coinvolgimento delle donne islamiche nello sport. C’è chi ritiene che la partecipazione femminile delle donne musulmane non si addica ai Giochi Olimpici: per fortuna, ad infrangere questi preconcetti ci pensano le dirette interessate, dimostrando coraggio, determinazione, talento e dedizione. Non solo nel conquistare una medaglia ma soprattutto nel rappresentare tutta una categoria sociale e lottare con essa per nuove future opportunità.


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Vi mostriamo le bellezze di Rio che hanno ammaliato il mondo, sotto una veste sexy come non siete abituati a vederle:


Brazie – Jacqueline Carvalho (Pallavolo)


In piedi a 185,928 cm da terra, questa bella bruna è la giocatrice di pallavolo dalle curve perfette che sicuramente qualsiasi squadra vorrebbe dal proprio lato del campo.
Vincitrice di due medaglie d’oro e un premio Best Spiker dal 2010 FIVB World Grand Prix.


Qui vediamo Jacqueline nello spot Pantene accanto a Gisele
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USA Natasha Hastings ( Sprinter )
Etichettata la “Diva dei 400m” durante i suoi anni di college all’Università del South Carolina . Natasha quest’anno volerà verso il traguardo ancora una volta dopo la vittoria d’oro olimpico nel 2008 .


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Olanda – Ellen Hoog (Field Hockey)
Stella affermata alle Olimpiadi, la giocatrice di hockey Ellen Hoog è tornata ancora una volta a dimostrare che la sua statura non impedisce al pubblico di riconoscere il suo nome come uno delle migliori atlete del mondo .


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Gran Bretagna – Amber Hill (Tiro a segno)
A 18 anni, Amber Hill è diventata una delle tiratrici più complete della Bretagna, grazie alle classifiche top e medaglie da lei guadagnate nelle molteplici competizioni internazionali. Inoltre è sponsorizzata da una ditta di lingerie sensuale : ma non aspettatevela armata di pistola in pizzo nero!


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Alessandra Garcia-Lorido: bellezza curvy

È la figlia dell’attore Andy Garcia e dal padre ha ereditato un sex appeal indiscutibile. Labbra carnose, sguardo profondo e una cascata di capelli scuri: Alessandra Garcia-Lorido si è affermata negli ultimi anni come una delle più richieste modelle curvy.

Classe 1991, nata a Los Angeles, la ragazza sfoggia un aspetto latino e una bellezza rara. Felice del rapporto sano con le proprie curve, Alessandra non teme di esaltare la propria bellezza. Sì, perché le forme non sono mai state tanto fashion: tante sono le modelle curvy ad aver fatto carriera, basti pensare ad Elisa D’Ospina, bellezza made in Italy.

Un contratto con la prestigiosa agenzia IMG di New York e un grande seguito sui social network, Alessandra Garcia-Lorido dimostra come anche indossare una taglia 48 possa essere sinonimo di bellezza. La modella è una dei quattro figli dell’attore hollywoodiano Andy Garcia e della produttrice Marivi Lorido. Apparsa recentemente in un editoriale a tema natalizio ad alto tasso erotico nella rivista SLINK Magazine, Alessandra posa in lingerie sfoggiando delle curve da capogiro.

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Alessandra Garcia-Lorido è una modella curvy

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La modella posa per Glamour Italia, dicembre 2014

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Classe 1991, Alessandra Garcia-Lorido è una dei quattro figli di Andy Garcia


Come ha dichiarato alla rivista People, la modella è fiera delle proprie curve e ritiene che tutte le donne possano essere sexy. Alle spalle servizi di moda per magazine del calibro di Vogue Italia e Glamour, la top model ci farà ancora parlare di sé.

Cronache vintage – Viaggio fra le acconciature e i belletti del ventesimo secolo

Sono sicurissima che molte di voi saranno andate dal parrucchiere ieri, o dall’estetista, o da Sephora, per ravvivare il colore ai capelli o per darci un taglio netto (non solo alla chioma, ma pure all’anno che sta per terminare), per sistemare le sopracciglia incolte, per acquistare un rossetto rosso da baci appassionati. Non lo avete ancora fatto? Brave! Approfitterete della mia cronistoria a spasso fra le acconciature e i look dell’ultimo secolo e deciderete così se essere, per il prossimo party di Capodanno, una vaporosa e truccatissima donna eighties style o una moderna Jean Harlow platinata! Questa prima parte è dedicata al periodo che va dal 1900 agli anni ’40 (la prossima settimana saprete il resto, quindi leggete attentamente e attendete ansiosamente!).


Dunque, tanto per cominciare, apprendo che durante il primo decennio del 1900 le donne della buona borghesia portavano anelli ai capezzoli (per procurarsi un effetto eccitante da sfregamento, che distraeva il corpo soffocato nel busto da tutte le sue pene). Mi direte che non c’entra nulla con i trucchi e belletti… esatto, è una curiosità che vi ho fornito e che molto stride con l’aspetto di quel decennio: le fanciulle da marito insieme alla pelle diafana, con annesse venuzze violacee accentuate dal trucco, il vitino, e il profumo alla lavanda, portavano capelli ondulati, morbidamente raccolti, con aggiunta di toupet, se necessario: la parola d’ordine era INNOCENZA!


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Isadora Duncan


Poi venne la guerra e i mariti al fronte dovevano essere assolutamente certi che le loro donne avessero un comportamento retto e ineccepibile, che non si curassero delle inutili civetterie, che apparissero pulite e compite. Fortunatamente la guerra volse al termine e sul finire del 1920 la donna da virtuosa divenne pericolosa e ambigua. Accorciò i capelli, per portarli alla maschietta, mise del kajal  intorno agli occhi, truccò di rosso intenso la bocca, “esotizzò” il suo aspetto, per divenire una femme fatale dal gusto orientale.


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Gloria Swanson


E giungiamo ai gloriosi anni ’20, siore e siori, e questo periodo è tra i miei più amati! Ormai i capelli alla maschietta erano un must, e nonostante gli uomini non condividessero, le signore imponevano il nuovo taglio burlandosi di loro con candide bugie (“caro, ho bruciato i capelli con la lampada a olio!”). E poi occhi bistrati, viso molto truccato, cipria in gran quantità, fard tamponato anche in pubblico: atteggiamento sconveniente, ma irresistibilmente chic! E poi lui, il rimmel (resistente all’acqua, peraltro). Fu creato nel 1921 da Elizabeth Arden, la professionista della bellezza (nonostante Helena Rubinstein ne rivendicasse l’invenzione), che volle tutte con ciglia lunghissime per sguardi ammaliatori. E infine, Coco Chanel, colei che inventò il tubino nero, introdusse l’uso del jersey e dei pantaloni, amava i gioielli purché fossero tassativamente finti, ebbene ruppe con il passato ancora una volta, quando dimostrò che “abbronzata è bello”! Se ne andava al mare a Biarritz e si faceva baciare dal sole: solo i poveri non potevano permetterselo, per cui avere la pelle colorata divenne cool nonché UPPER CLASS!


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Louise Brooks


Gli anni ’30 si potrebbe sintetizzare con questa frase: “La bellezza non è un dono, è abitudine”. Ad affermarla fu Germane Monteil, che nel 1935 fondò la sua casa cosmetica e convertì le sue clienti alla filosofia del “benessere”: il trucco non era sufficiente, da solo, a fornire un bell’aspetto, bisognava applicare sul viso creme da giorno e da notte, seguire un’alimentazione sana, praticare sport. Più in generale, in questo periodo, la donna doveva essere magra ma non efebica, femminile pur non impiegando strati di trucco (come si era usato precedentemente), abbronzata, naturale, curata. I capelli si allungarono almeno fino al mento, morbide onde incorniciano il viso. Le donne comuni guardavano alle dive del cinema, al loro incarnato perfetto, alle loro sopracciglia dall’arcata minuziosamente disegnata, ai loro soffici capelli biondissimi.


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Jean Jarlow


Bene, siamo arrivati ai ’40 e io sono felice di annunciarvi che ormai il trucco è per le donne come il tabacco per gli uomini: INDISPENSABILE. C’è una guerra in corso? E allora, che le fanciulle tutte siano piacevoli, curate, dall’aspetto accogliente e femminile. E attenzione, non è più il caso di apparire provocanti e frivole, gli uomini esigono per le loro fidanzate e mogli un’immagine matura e sensuale, in altre parole rassicurante.


Naturalmente non era facile reperire cosmetici in Europa, a differenza che in America, dove Elizabeth Arden ideò per le donne lavoratrici la BUSY WOMAN’S BEAUTY BOX, dove ci trovavi la cipria, il rossetto, lo specchietto, la crema detergente, insomma tutti quei prodotti con cui potevi “restaurarti” in ogni situazione. Le europee dovettero accontentarsi del lucido per stivali che usarono come rimmel o della crema da scarpe per colorare le sopracciglia. Scaltre queste ragazze!


E le chiome, in mancanza di un parrucchiere che non sempre ci si poteva permettere, venivano raccolte in quello che fu battezzato come “elmo”: i capelli erano portati tutti sù ed elegantemente fasciati attorno al capo. Una sorta di moderno grande “cocco”. In alternativa, si ricorreva allo chignon, nodo attorcigliato sulla nuca inventato dal parrucchiere Guillaume nel 1944 per Balenciaga (lo li porto spesso così, mi fanno sentire una ballerina metropolitana!). Altrimenti si ricorreva al turbante, per nascondere sotto a stoffe fantasiose i capelli non sempre curati.


Tutto questo non interessava ovviamente le stelle del cinema, che esibivano capelli lunghi, sciolti e ondulati. Queste venivano spesso imitate dalle donne “comuni”, con la conseguenza che in qualche fabbrica bellica non di rado i capelli di alcune si impigliassero nei macchinari. Chi bella voleva apparire, i capelli nelle macchine doveva infilare!


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Veronica Lake


Bene, mie care bambole, siamo giunte al termine di questa prima parte dedicata alla bellezza e all’immagine del nostro ultimo glorioso secolo. Io ora prendo il phon e la mia spazzola per le onde e m’ingegno per assomigliare a una star del cinema hollywoodiano (e naturalmente vi aggiornerò sui risultati!).

Buon compleanno, Jane Fonda

Spegne oggi 78 candeline Jane Fonda. Attrice di fama mondiale, icona di bellezza e guru dell’aerobica, una carriera sfolgorante che l’ha resa un vero e proprio mito: vincitrice di ben due Premi Oscar, 6 Golden Globe e innumerevoli altri riconoscimenti, protagonista di pellicole che sono entrate di diritto nella storia del cinema, Jane Fonda è stata attrice simbolo di almeno tre decenni, dagli anni Sessanta agli anni Ottanta. La bellezza e la maliziosa sensualità, il glamour e le atmosfere spaziali di Barbarella, l’indimenticabile film che le diede la fama a livello internazionale, e poi l’impegno politico e il femminismo, di cui la diva è stata pasionaria.

Jane Seymour Fonda è nata a New York il 21 dicembre 1937, da Henry Fonda e Frances Seymour Brokaw. Nelle sue vene scorre sangue inglese, scozzese, francese e italiana; i suoi antenati per linea paterna emigrarono nel Cinquecento da Genova nei Paesi Bassi, per poi trasferirsi nel Seicento nelle colonie britanniche del Nord America, in una cittadina attualmente chiamata Fonda, nell’attuale stato di New York. La bella Jane vanta origine italiana anche dal ramo materno, in quanto discendente dell’aristocratico vicentino Giovanni Gualdo. Il matrimonio infelice dei suoi porta la madre di Jane a compiere un gesto disperato, togliendosi la vita; il padre, tolti i panni di divo cinematografico, nella vita domestica è un uomo freddo e distaccato, che non fa che ripeterle che è grassa e che dovrebbe dimagrire. Come la stessa Jane Fonda dichiarerà più avanti nel corso delle sue interviste, il sentirsi disprezzata da parte del padre fu la molla che la gettò nel baratro dei disturbi alimentari.

La giovane Jane non sembra inizialmente interessata alla carriera cinematografica. Dopo il diploma, conseguito presso il Vassar College, e dopo un periodo trascorso in Europa, fa ritorno negli States con l’intenzione di lavorare come modella. Il volto dai lineamenti vagamente infantili, i capelli biondi e la grande fotogenia colpiscono fotografi del calibro di Horst P. Horst, che la immortala su Vogue nel corso degli anni Cinquanta. Ma è l’incontro con Lee Strasberg ad aprirle le porte del cinema, convincendola a frequentare le lezioni di recitazione presso il celebre Actor’s Studio. Il debutto cinematografico avviene nel 1960 con In punta di piedi, dove Jane Fonda recita accanto ad Anthony Perkins. Nel corso degli anni Sessanta l’attrice prende parte a numerosi film di successo, alternando con disinvoltura il genere drammatico alla commedia. Ha come partner lavorativi attori celebri, da Marlon Brando a Robert Redford, con cui recita nell’indimenticabile A piedi nudi nel parco.

Jane Fonda fotografata da Horst P. Horst, 1959
Jane Fonda fotografata da Horst P. Horst, 1959

Jane Fonda in "Barbarella", 1968
Jane Fonda in “Barbarella”, 1968


Sbarazzina e insieme sofisticata, nel 1964 Jane viene inserita dal regista Roger Vadim nel cast di Il piacere e l’amore. Tra i due nasce una relazione amorosa che sfocia in un matrimonio, celebrato l’anno successivo. Vadim intuisce fin da subito il potenziale erotico dell’attrice e la dirige in pellicole che la consacrano come sex symbol internazionale. La fama arriva con il celebre film Barbarella, del 1968, interamente incentrato sulla bellezza della protagonista, su uno sfondo fantascientifico. Ma a Jane Fonda l’etichetta sexy sta stretta: la diva è troppo intelligente per non capire quanto la sua strabordante sensualità possa essere un’arma a doppio taglio, che alla lunga rischia di comprometterne le capacità drammatiche. Icona femminista, la diva si ribella all’immagine di bella svampita che i media le attribuiscono e scende in politica, come attivista contro la guerra del Vietnam. La sua visita ad Hanoi assume portata quasi storica, come anche la sua propaganda filo-nord-vietnamita. L’opinione pubblica si schiera apertamente contro di lei e le affibbia il soprannome di “Hanoi Jane”. Solo molti anni più tardi l’attrice rivedrà le sue posizioni politiche, commentandole a posteriori con rinnovato senso critico.

Intanto indirizza la sua carriera verso ruoli di maggiore spessore drammatico: arriva così nel 1969 la prima delle sue sette candidature all’Oscar con il film Non si uccidono così anche i cavalli?, di Sydney Pollack; nel 1971 vince l’Oscar come miglior attrice protagonista con Una squillo per l’ispettore Klute, nel ruolo della prostituta Bree Daniel. La seconda statuetta arriva nel 1978 per Tornando a casa di Hal Ashby. Intanto il matrimonio con Vadim naufraga e Jane sposa in seconde nozze il politico Tom Hayden, che ha un passato da pacifista. Nei primi anni Ottanta prende parte al film Sul lago dorato, dove recita per la prima ed unica volta accanto al padre Henry. Successivamente accantona la carriera cinematografica per abbracciare la nuova passione per la fitness. I suoi video di esercizi di ginnastica aerobica divengono un vero e proprio fenomeno. L’attrice, dopo anni di lotta contro la bulimia, sdogana l’esercizio fisico come nuova moda, e neanche un infarto riesce a fermarla. Nei primi anni Novanta il terzo matrimonio con il magnate della comunicazione Ted Turner, che durerà un decennio.


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Icona femminista, Jane Fonda si è apertamente schierata contro l’emarginazione in cui vengono relegate le donne di una certa età ad Hollywood come anche nella vita comune. Celebre la sua presa di posizione al riguardo, per cui “se un uomo ha molte stagioni, una donna ha diritto solo alla primavera.” Attiva sul piano umanitario, la diva nel 2001 ha donato alla Scuola di Educazione dell’Università di Harvard la somma di 12.5 milioni di dollari, al fine di creare un “Centro per gli Studi educativi”: secondo l’attrice la cultura dominante darebbe messaggi sbagliati e diseducativi alle future generazioni che distorcerebbero i rapporti tra uomini e donne. Nel 2005 è stata pubblicata la sua autobiografia, intitolata La mia vita finora. Vulnerabile e insieme tagliente, la diva ha recentemente ammesso di essere ricorsa al bisturi, e che in virtù di tali interventi estetici avrebbe guadagnato un altro decennio di attività lavorativa, in un ambiente in cui invecchiare è considerato quasi uno scandalo. Il suo volto non ha perso fortunatamente la straordinaria espressività che ce l’ha fatta amare in film indimenticabili. Ancora splendida nonostante il passare del tempo, sagace ed ironica come di consueto, ha ammesso che il sesso costituisce oggi una parte fondamentale della sua vita. Attualmente residente ad Atlanta, in Georgia, la diva ha iniziato un percorso di rinascita per abbracciare la fede cristiana.


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Hedy Lamarr: genio e bellezza

Chi tende ancora a sostenere il vecchio e quantomai datato pregiudizio per cui le donne belle non possano brillare anche per intelligenza sarà costretto a ricredersi: la storia ci ha fornito illustri esempi di donne di grande bellezza che, grazie anche al loro carisma e alla loro intelligenza, sono riuscite ad imporsi e spesso a cambiare le sorti della storia.

Un volto splendido e una classe fuori dal comune caratterizzavano Hedy Lamarr, attrice degli anni Quaranta a cui oggi Google dedica il suo Doodle, nel 101/mo anniversario della nascita della diva.

Una bellezza e un’intelligenza fuori dal comune resero Hedy Lamarr una delle attrici più affascinanti del cinema e una delle prime donne al mondo ad imporsi nel settore scientifico. Nata a Vienna il 9 novembre 1914, all’anagrafe Eva Maria Kiesle, nelle sue vene scorreva sangue ungherese ed ucraino.

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La conturbante bellezza della giovane impressionò alla fine degli anni Venti il produttore cinematografico Max Reinhardt che la iniziò agli studi cinematografici. Il primo film è Ekstase di Gustav Machaty, girato quando la ragazza ha solo 18 anni. Un film scandalo, a causa di alcune scene a seno nudo, fortemente sensuali per l’epoca.

Nel 1933 la bella attrice sposa il mercante d’armi Friedrich Mandl, che compra quante più copie possibile di quella pellicola. La loro abitazione diviene in breve teatro di numerose feste a cui presero parte, tra gli altri, Adolf Hitler e Benito Mussolini, oltre che diversi esponenti del mondo scientifico, che iniziarono la diva alla passione per le tecnologie. Mandl tuttavia è geloso della sua bellissima moglie e, come lei stessa dichiarò in seguito, tentò di farla vivere segregata. Fu così che, nel 1937, la bella attrice scappò a Parigi. Qui conobbe il produttore cinematografico statunitense Louis B. Mayer, tra i fondatori della casa di produzione cinematografica Metro-Goldwyn-Mayer. Il nome di Hedy Lamarr fu scelto proprio da Mayer, in omaggio a Barbara La Marr, diva del cinema muto.

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Nel 1938 Hedy si trasferisce ad Hollywood e qui inizia la sua sfolgorante carriera nel cinema. Prende parte a più di 30 film, tra cui spiccano La febbre del petrolio, dove Hedy recita al fianco di Clark Gable e Spencer Tracy, nel 1940, e Corrispondente X, sempre con Clark Gable, due anni dopo.

Il ruolo forse più celebre fu quello di Dalila nella produzione di Sansone e Dalila di Cecil B. DeMille.

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Oltre alla sua straordinaria bellezza e fotogenia, pochi sanno che Hedy Lamarr fu anche una delle prime donne scienziato della storia. Durante la Seconda Guerra mondiale ideò insieme a George Antheil un sofisticato sistema per realizzare messaggi criptati via radio, affinché non potessero essere intercettati. Il prototipo, basato sul meccanismo del pianoforte, fu brevettato nel 1942 e fu utilizzato per la prima volta circa venti anni più tardi dalla marina militare degli Stati Uniti. La diva fu inserita nella Inventors Hall of Fame degli Stati Uniti nel 2014 per questa sua invenzione, che è ancora oggi alla base di molti sistemi tecnologici nonché della telefonia mobile.

Inoltre Hedy Lamarr brevettò anche altre invenzioni, tra cui una compressa per ideare bibite gasate ante litteram e un ingegnoso prototipo di semaforo per regolare il traffico cittadino. La sua lunga carriera cinematografica negli anni Settanta era ormai agli sgoccioli: dopo il ritiro dalla vita pubblica, nel 1981, la diva appariva ossessionata dalla chirurgia estetica. Hedy Lamarr morì il 19 gennaio del 2000, all’età di 85 anni, e le sue ceneri furono disperse nella Selva Viennese.


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Come scegliere il rossetto rosso più adatto a voi

L’INTRAMONTABILE – IL ROSSETTO ROSSO 

Vuoi darmi la borsetta, tesoro? Lettere del genere non si possono leggere senza rossetto!” (Cit. dal film Colazione da Tiffany) – questo è l’atteggiamento che ogni donna dovrebbe avere. Rosso intenso sulle labbra e tutto si può affrontare.
Non è in realtà così semplice.

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C’è un rosso per tutte, così come anche un nude, un rosa, un mattone ed un pesca.
Bisogna imparare, però, a riconoscere le gradazioni più adatte a carnagione e chioma.

Tutte possono indossare tutto, non ci sono divieti tassativi, ma è consigliabile optare per le sfumature che meglio si prestano a far risaltare i propri colori.
La regola generale prevede che le MORE si valorizzino con colori CALDI contenenti pigmenti aranciati, mentre le BIONDE dovranno optare per tonalità più FREDDE contenenti pigmenti blu. Le ROSSE possono godere del fatto di poter giocare con TUTTI i colori pur privilegiando i toni caldi.

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E chi si è fatta travolgere dai TREND di shatush/balayage/degradé? Osservate bene il colore ed in particolare le radici, anche se non più classificabili in una macro-categoria distinguerete più o meno la tendenza al caldo o al freddo.

Lo stesso principio vale per le carnagioni. Valutate il vostro tono (pelle chiara/media/scura) ed il vostro sottotono (caldo/freddo/neutro). Quest’ultimo si definisce in base a molti fattori: ad esempio le pelli che si scottano al sole, che presentano vene tendenti al verde, con capelli e peli biondi/rossi e occhi dalle venature dorate hanno un sottotono CALDO; quelle che invece si abbronzano anche senza protezione solare, che presentano vene tendenti al viola, con capelli e peli scuri e occhi dai colori molto freddi o molto scuri hanno un sottotono FREDDO. Se vi ritrovate in una via di mezzo potreste avere un sottotono NEUTRO.
Un altro metodo di definizione è il confronto con gioielli color oro o argento. Se risulta esserci più armonia con il primo il sottotono sarà caldo, in caso contrario sarà freddo.

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Scelto il colore del caso, è bene tenere a mente alcuni consigli per garantirne la durata: per prima cosa levigate con uno scrub ed idratate le labbra. Dopo qualche minuto contornatele e coloratele interamente con una MATITA dello stesso tono del rossetto o del colore delle labbra. Solo a questo punto si può procedere con l’applicazione, meglio se con un PENNELLINO per evitare di eccedere col prodotto creando smorzature. (consiglio Estēe Lauder pennello labbra nr.35 € 26,00)

Un trucco per far apparire i denti più bianchi anche quando si indossano colori caldi: applicare del gloss azzurro che andrà a raffreddare dando otticamente l’impressione di luminosità al sorriso.
Tocco finale: appoggiate una velina sulle labbra e con un pennello Kabuki tamponate su di essa della CIPRIA per fissare ed opacizzare.

Sperimentate ed abituatevi al rossetto. Esistono colori per qualsiasi umore e per qualsiasi occasione. Diventerà un nuovo accessorio al pari di orecchini, anelli e bracciali. Trovate il vostro preferito e lasciate che diventi la vostra firma.

(Paola Fedele – make up artist)