Chiara Ferragni regina del fashion blog

È ancora lei, l’italiana Chiara Ferragni, la più influente fashion blogger del mondo.

A confermarlo, anche quest’anno, è stato il sito Fashionista.com che ha redatto la lista rispettando alcuni criteri fondamentali. Per raggiungere il podio, infatti, occorre avere un esercito di seguaci sui social network e toccare livelli di presenze sul sito, veramente considerevoli.

Dato da non trascurare è il rapporto che la blogger instaura con i suoi seguaci e, soprattutto, le collaborazioni che quest’ultima riesce a siglare con brand blasonati.

 

Chiara Ferragni cover Elle Spagna aprile 2016 (fonte Marina Di Guardo FB)
Chiara Ferragni cover Elle Spagna aprile 2016 (fonte Marina Di Guardo FB)

 

 

L’ ”insalata bionda” della moda (il successo di Chiara nasce grazie al blog theblondesalad.com n.d.r.) ha raggiunto tassi di popolarità (meritevolmente) alti.

Grazie anche ad un team affiatato e più che preparato, Chiara è riuscita a tramutare la sua passione per la moda, in business, lanciando la sua omonima linea di accessori e calzature dalla vena pop, che sta riscontrando i favori del pubblico.

L’ambasciatrice di bellezza Pantene che conta oltre 5,6 milioni di followers su Instagram e 1,2 milioni di seguaci su Facebook è seguita da Aimee Song di Song of style e da Kristina Bazan fashion blogger di KAYTURE. L’unico uomo presente nella lista è l’eclettico Bryan  Grey Yambao di Bryanboy.

 

Aimee  Song (fonte modehunter.co.uk)
Aimee Song (fonte modehunter.co.uk)

 

Kristina Bazan (fonte cloudpix.co)
Kristina Bazan (fonte cloudpix.co)

 

bryan boy stitcheries.blogspot.it
Bryan Boy (fonte stitcheries.blogspot.it)

 

 

Di seguito, l’ elenco completo dei venti fashion bloggers più influenti del pianeta:

 

CHIARA FERRAGNI – THE BLONDE SALAD

AIMEE SONG – SONG OF STYLE

KRISTINA BAZAN – KAYTURE

JULIA ENGEL – GAL MEETS GLAM

WENDY NGUYEN – WENDY’S LOOKBOOK

JULIE SARIÑANA – SINCERELY JULES

BLAIR EADIE –  ATLANTIC-PACIFIC

CHRISELLE LIM –  THE CHRISELLE FACTOR

GALA GONZALEZ – AMLUL BY GALA GONZALEZ

NICOLE WARNE – GARY PEPPER GIRL

JESSICA STEIN – TUULA

BRYAN GREY YAMBAO, BRYANBOY

HELENA BORDON – HELENA BORDON

DANIELLE BERNSTEIN – WE WORE WHAT

NEGIN MIRSALEHI – NEGIN MIRSALEHI

RUMI NEELY – FASHION TOAST

NICOLETTE MASON – NICOLETTE MASON

SUSANNA LAU – STYLE BUBBLE

SARAH VICKERS – CLASSY GIRLS WEAR PEARLS

MARGARET ZHANG – SHINE BY THREE

 

 

Immagine copertina theblondesalad.com

Diane Pernet: la vestale dello stile

Un velo in pizzo nero nasconde in un alone di mistero la sua figura, maestosa, leggiadra, affascinante: un senso innato per lo stile l’ha resa arbiter elegantiae dall’indiscutibile autorità nel fashion biz, giudice inflessibile nel decretare le sue sentenze sull’estetica contemporanea. Definire Diane Pernet non è impresa semplice: fashion designer, brillante giornalista e critica di moda, icona di stile, talent scout, blogger tra le più seguite al mondo e, ancora, fotografa e cineasta: il nome di Diane Pernet è oggi sinonimo di stile.

Pelle di porcellana, labbra rosso lacca e un volto dalla bellezza austera, che ricorda Anjelica Huston. Comunica quasi una forza ancestrale, la sua figura di nero vestita, presenza fissa nel front-row delle sfilate più interessanti: sacerdotessa della moda, vestale di quel buon gusto che oggi appare quasi un miraggio, il suo senso innato per la bellezza l’ha resa talent scout dal fiuto eccezionale nello scovare e valorizzare designer emergenti. Attenta alle tendenze, trendsetter ella stessa, dopo avere dato prova di eccellere in discipline eterogenee, Diane Pernet ha messo il suo blog, visitato quotidianamente da milioni di utenti, al servizio dei giovani, facendosi pigmalione, talvolta quasi deus ex machina, nella promozione del talento e della tanto cara meritocrazia, oggi in via di estinzione.

Acclamata come una diva della moda, la sua vita privata è avvolta nel mistero: nessuno conosce esattamente la sua età. Nata a Washington sotto il segno della Bilancia, la lunga e sfolgorante carriera di Diane Pernet inizia negli anni Ottanta, a New York: è qui che la futura icona muove i primi passi come stilista e costumista. Cresciuta a Philadelphia, dopo aver studiato Filmmaking presso la Temple University si trasferisce nella Grande Mela, dove lavora inizialmente come fotografa di reportage. Ma la sua strada è un’altra. A un suo boyfriend dell’epoca basta un’occhiata per capire che il design Diane lo ha scritto nel DNA.

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Diane Pernet è critica di moda, giornalista, talent scout e blogger tra le più autorevoli al mondo


Il suo stile trae ispirazione da un background prettamente cinematografico: ad influenzarla sono nomi come Anna Magnani, Sophia Loren, Lucia Bosé, e l’atmosfera dei film di Pasolini, Visconti, Fellini, Truffaut, Buñuel, Cassavetes, Michelangelo Antonioni, Joseph Losey.

Dopo essersi iscritta alla Parsons School of Design e al prestigioso Fashion Institute of Technology, abbandona gli studi dopo appena nove mesi per aprire la propria linea di abbigliamento. Per ben 13 anni Diane Pernet lavorerà con successo al marchio che porta il suo nome. Uno stile austero e minimale caratterizza il suo brand, in netto contrasto con le tendenze degli anni Ottanta. Ma la Grande Mela dei primi anni Novanta, tra lo spettro dell’AIDS e la criminalità diffusa, non riesce più a darle gli stimoli estetici che le sono da sempre necessari, come parte integrante della sua stessa essenza: il futuro è a Parigi, la capitale per antonomasia dello stile. Qui Diane Pernet scopre il suo talento anche come giornalista: in breve diviene fashion editor per Joyce Magazine, Elle.com, Vogue.fr, oltre che costume designer per il film di Amos Gitai Golem l’Esprit d’Exile, del 1991. Inoltre approda anche al cinema, apparendo in due capolavori quali Prêt-à-porter di Robert Altman e La nona porta di Roman Polanski.

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Uno scatto che immortala la bellezza di Diane Pernet, che ha iniziato la sua carriera a New York come fashion designer


All’età di 28 anni Diane Pernet incontra il suo primo grande amore, Norman, che sposa in una cerimonia in cui indossano entrambi dei jeans. Ma lui perde la vita in un drammatico incidente stradale. Diane ha appena 31 anni ed è già vedova. Da quel momento decide che il nero sarebbe stato suo compagno di vita. La mantilla di tradizione spagnola diventa must have del suo look: dal pizzo allo chiffon, le sue mantille sono disegnate per lei da Filep Motwary. Iconica e unica nel suo stile, a metà tra suggestioni orientali e note del Barocco siciliano, quasi una Madonna, nella sua inconfondibile acconciatura stile Pompadour, il suo velo nero è divenuta la sua firma nonché la sua cifra stilistica.

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Nel febbraio 2005 Diane Pernet ha fondato il suo blog “ASVOF”, “A Shaded View On Fashion”


Pioniera di internet, di cui ha saputo intuire fin dal principio l’immenso potenziale comunicativo, nel febbraio del 2005 fonda il suo blog di moda ASVOF (A Shaded View on Fashion), che tratta di stilisti emergenti, ma anche di cinema, design e architettura. Spontanea e quasi naïf nel suo viscerale bisogno di bellezza, alla costante ricerca di nuove forme di espressione, alla base del suo blog vi è un bisogno primordiale: comunicare. ASVOF nasce come un diario personale le cui foto venivano dapprima scattate dalla stessa Pernet con la videocamera del suo telefonino. Divenuto in breve tempo punto di riferimento a livello internazionale per chiunque avesse voglia di dire la sua in fatto di stile, il suo blog si è imposto come mezzo per una moderna rivoluzione culturale, avente come fine ultimo quello di restituire l’arte alle masse.

Diane Pernet è ideatrice anche del festival ASVOFF (A Shaded View on Fashion Film), il primo festival annuale al mondo ad occuparsi di cortometraggi di moda, avente sede presso il Centre d’Art Georges Poumpidou di Parigi. Dopo aver ottenuto un impressionante successo, altre edizioni del festival sono state organizzate a Barcellona, Milano e Tokyo. Curatrice nel 2010 di CineOpera, una rassegna di film del regista Michael Nyman, organizzata presso Corso Como, a Milano, e di una mostra di arte e moda presso il New York Art Fair, Diane Pernet ha collaborato come co-curatrice al festival di Moda e Fotografia di Santiago de Compostela nel 2007. Pluripremiata per l’impegno da lei profuso a favore dello stile, nel 2008 è stata invitata presso il Metropolitan Museum di New York, dove il suo blog è stato riconosciuto come uno dei 3 blog di moda più influenti al mondo. Dal 2007 al 2012 è stata co-direttrice di ZOO Magazine.

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Musa iconica, la sua inconfondibile mantella in chiffon nero è divenuta la sua cifra stilistica


Diane Pernet si definisce integra ed idealista: in un mondo in cui apparire sembra essere il mantra universale, lei si dichiara fortemente convinta che il talento e la passione contino ancora nell’industria del fashion; contraria a ogni gerarchia, quasi un’anarchica dello stile, ha più volte dichiarato che le sarebbe piaciuto incontrare Madame Grès, mentre considera Catherine Baba la persona più elegante al mondo. Dopo aver sviluppato quasi un’idiosincrasia per i pantaloni, nel suo guardaroba troviamo solo abiti e maxi gonne, meglio se di Boudicca o Isabel Toledo.

Contraria ad ogni regola in fatto di eleganza, amante delle scarpe, delle borse e dei cappotti, i suoi stilisti preferiti sono Rick Owens, Dries Van Noten, Gareth Pugh e Ann Demeulemeester. Cinefila e cineasta, tra le sue amicizie più intime spicca Rossy de Palma, musa di Pedro Almodovar. “Dress to please yourself” è il suo monito: perché lo stile è qualcosa che alberga nell’animo.


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Lo stile di Eleonora Carisi

Il neo che sdoganò Cindy Crawford campeggia in bella vista su un viso pulito dall’espressività antica. Una bellezza aristocratica ed una languidezza nello sguardo, tipicamente italiana.

Eleonora Carisi oggi nel fashion biz è qualcosa di più che una semplice icona di stile: brillante manager di se stessa, ha saputo gestire mirabilmente una carriera in incredibile ascesa che l’ha portata a divenire una vera diva.

Nata a Torino, classe 1984, una personalità forte e un senso spiccato per lo stile le hanno aperto le porte della moda: it girl, influencer e trendsetter di incredibile successo, Eleonora Carisi è uno dei nomi più brillanti del panorama fashion a livello internazionale.

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Eleonora Carisi alla New York Fashion Week, febbraio 2015
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Eleonora Carisi in Michael Kors nel suo blog Jou Jou Villeroy
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Eleonora Carisi è nata a Torino nel 1984

Eleonora Carisi of Jou Jou Villeroy wearing Michael Kors floral skirt. New York Fashion Week
Icona di stile, trendsetter ed influencer, Eleonora Carisi è una delle personalità più famose del fashion biz


Dopo aver conseguito una laurea in Marketing e Comunicazione presso l’Istituto Europeo di Design di Torino nel 2006, nello stesso anno Eleonora ha aperto una piccola boutique al centro del capoluogo piemontese: è nato così You You Store, concept store che ha sdoganato l’incredibile amore per la moda di Eleonora Carisi, che l’ha portata in pochi anni a fare della propria passione un lavoro più che redditizio.

Nel 2009 l’icona di stile ha lanciato la sua prima linea d’abbigliamento: What’s Inside You -questo il nome scelto- perché la moda è qualcosa di innato, qualcosa che parte da dentro. Ma è l’anno seguente, il 2010, l’anno della svolta: Eleonora apre il suo blog Jou Jou Villeroy, un canale di lifestyle e tendenze, veicolo di pura bellezza. Quella che si respira ad ogni foto è arte pura, unita ad un’estetica perfetta. Subito balzato in testa alla classifica dei 50 blog più popolari in Italia, grazie al suo blog Eleonora Carisi è divenuta in poco tempo un’icona famosa in tutto il mondo.

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Eleonora Carisi si è laureata nel 2006 in Marketing e Comunicazione presso l’Istituto Europeo di Design di Torino
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Nel 2006 l’icona di stile ha aperto il suo concept store You You Store, nel centro di Torino
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Nel 2009 l’icona di stile ha lanciato la sua prima linea d’abbigliamento, What’s Inside You
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Nel 2010 Eleonora ha creato il suo blog, Jou Jou Villeroy

Foto tratta da Lookbook.nu    —
Uno dei suoi mille outfit imitatissimi


Regina incontrastata dei social media, come Instagram, Twitter e Pinterest, immancabile presenza nei front-row delle passerelle più famose ed icona di stile. Lei, che dal canto suo si definisce cool hunter, non sbaglia un colpo: attentissima alle nuove tendenze, curiosa, poliedrica, carpisce le novità e le rielabora secondo il suo occhio. Un appeal sofisticato e un grande carattere, dal 2011 Eleonora Carisi collabora con la versione online del magazine italiano Grazia, di cui è stata it-girl.

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Eleonora Carisi alla Milan Fashion Week Autunno/Inverno 2013
Photo by Le21eme
Foto di Le21eme
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In pizzo bianco per le strade di Milano
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Il look scelto da Eleonora per la sfilata Roberto Cavalli Primavera/Estate 2016

Total look Louis Vuitton, shoes Louboutin, sunglasses Pollini
Total look Louis Vuitton, scarpe Louboutin, occhiali da sole Pollini


La sua grande fotogenia non è passata inosservata e tanti sono i brand che se la contendono da anni come testimonial: la blogger è stata modella e musa di nomi storici della moda, tra cui Moschino, Michael Kors, Chanel, Tod’s, Gucci, Ferragamo, Redken. Bella è bella: un viso che resta impresso ed uno stile sofisticato. Ogni mise è semplicemente perfetta, curata in ogni minimo particolare: uno stile eclettico, che passa con disinvoltura dalle suggestioni anni Quaranta, nei capelli ad onde e nei tailleur pantalone con stola di pelliccia al mood glossy di gonne a ruota indossate con cocoon coat rosa baby, fino all’ironia delle stampe cartoon. Femminilità allo stato puro negli outfit scelti per il suo blog e nei lunghi abiti da diva indossati sui red carpet, ma impeccabile anche in un mood casual quando la si incontra per le strade di Milano.

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Appeal da diva alla settimana della moda di Parigi
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Eleonora Carisi ad Intimissimi On Ice
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Alla sfilata Fendi Autunno/Inverno 2014-2015

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Cool hunter e modella, Eleonora Carisi è molto seguita nei social network


Eleonora Carisi è stata designer di apprezzate capsule collection per Zalando, Patrizia Pepe e Maria Grazia Severi. Inoltre ha collaborato, in veste di guest editor, per Grazia.it, VanityFair.it, Elle.it ed Elle Girl China, solo per citarne alcuni. Icona di stile tra le più copiate, ha calcato i red carpet più importanti, dal Festival del Cinema di Venezia al Festival di Cannes; presenza fissa ai Nastri d’argento e al Taormina Film Festival, la sua eleganza innata continua a mietere consensi.


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MILANO FASHION WEEK: IL “FUORI SFILATA” DA ROBERTO CAVALLI

Tripudio di celebrities e fashion blogger alla sfilata di Roberto Cavalli. Un indice positivo, per celebrare il ritorno del direttore creativo Peter Dundas

Il rinnovamento è avvenuto in casa Roberto Cavalli e il perché lo dobbiamo alla sapiente esperienza dell’ex direttore creativo di Emilio Pucci che, tornato alla casa di moda fiorentina, ne ha sconvolto le linee creative fino alla scorsa collezione in essere. Il risultato una collezione che mescola elementi sportivi ad elementi più eleganti per delineare lo stile di una nuova donna sportiva ma nel contempo una donna di classe. Tutti segnali evidenti di un cambiamento decretato da subito come un vero successo, avallato anche dallo stuolo di celebrities, vip e fashion blogger presenti. Come vi mostriamo nella gallery la sfilata di personaggi famosi è stata più che esauriente, a partire da lei, la super top model Natasha Poly (in black dress) a Renzo Rosso, da Afef alle fashion influencer Anna Dello Russo e Candela Novembre.
Un vero e proprio tripudio di stili, più o meno minimali, ma sempre e solo cool.
Gustatevi le nostre immagini inedite!

ph: Daniele Trapletti

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Barbara Snellenburg conquista i The Kolors

Viso innocente e labbra carnose, charme nordico e bellezza disarmante: Barbara Snellenburg conquista anche Stash dei The Kolors, nell’ultimo video della boyband più amata d’Italia.

Protagonista di film cult come “Piccolo grande amore”, al fianco di Raoul Bova, gambe lunghissime e fisico da urlo, Barbara Snellenburg è modella, attrice e ora fashion blogger di successo: tantissimi sono i followers che attendono con ansia i suoi consigli in fatto di moda e stile.

Nostra contributor con la sua seguitissima rubrica BLONDIEFULL FOR D-ART, Barbara Snellenburg è ora protagonista dell’ultimo video del gruppo vincitore di Amici di Maria De Filippi, i The Kolors.

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Barbara Snellenburg è protagonista dell’ultimo video dei The Kolors, intitolato “Why don’t you love me?”
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Il backstage del videoclip
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Barbara Snellenburg è modella, attrice e fashion blogger seguitissima

 

Sensualità e pathos per scene d’amore ambientate nella suggestiva location della città di Berlino, con una Barbara Snellenburg ad alto tasso di seduzione. La bellissima modella olandese fa perdere la testa al frontman della band, Stash, che nel video tradisce la fidanzata storica con la bionda Barbara. Il nuovo singolo dei The Kolors si intitola “Why don’t you love me?” e il video è uscito lo scorso 18 settembre. Qui il video:


Il video è il secondo prodotto dalla band ed è stato girato dal regista Gaetano Morbioli, che vanta una grandissima esperienza nei videoclip per i principali artisti italiani. Barbara Snellenburg seduce Stash da vera femme fatale, interpretando la madre della sua fidanzata: tra i due nasce una relazione proibita e tormentata, come preannuncia lo stesso titolo del video.

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I protagonisti del videoclip
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“Why don’t you love me?” è il secondo singolo della band vincitrice di Amici di Maria De Filippi
Barbara tra Stah e il regista del videoclip Gaetano Morbioli
Barbara tra Stash e il regista del videoclip Gaetano Morbioli

 

L’attrice e l’icona di stile si incontrano anche nel look scelto da Barbara per la sua partecipazione al videoclip: outfit che si sposano mirabilmente con la location berlinese, come il chiodo di pelle H&M, un maglione a righe Comptoir Des Cottoniers, perfetto per combattere il freddo della capitale tedesca, un top Pinko e occhiali da sole Tom Ford, che conferiscono alla splendida modella un fascino da vera diva. Un video che è già un cult. Da non perdere.

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La location scelta per il videoclip è Berlino
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Il nuovo video dei The Kolors è uscito lo scorso 18 settembre

 

(Foto da Blondiefull)

Miroslava Duma: la zarina della moda

Tra le icone fashion contemporanee è la numero uno, la più affascinante e la più ammirata. Immancabile presenza nei front row delle sfilate, blogger e it girl, Miroslava Mikheeva Duma, detta Mira, è nata il 10 marzo 1985 a Surgut, nella ricca regione del Tyumen, in Siberia. Figlia di un senatore, nel 2008 si laurea in International Business and Business Administration presso il Moscow State Institute of International Relations (MGIMO).

In pochissimi anni Miroslava Duma si impone come icona di stile, autorevole trendsetter e fashion editor. Amatissima dai suoi followers su Instagram, per la sua bellezza minuta e la creatività dei suoi outfit si è imposta all’attenzione dei media a livello internazionale.

La sua carriera è iniziata come quella di quasi tutti i blogger, postando le foto dei suoi outfit su siti come The Sartorialist. La svolta si profila quando viene scelta come Special Projects Editor di Harper’s Bazaar: entra così nel giornalismo di moda dalla porta principale. Lavora poi come scrittrice contributor freelance per Vogue, Tatler, Forbes, Glamour Russia e OK Magazine.

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Miroslava Duma è nata il 10 marzo 1985 a Surgut, in Siberia
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Trendsetter ed icona di stile tra le più ammirate, la carriera di Miroslava Duma è iniziata come fashion blogger
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Mood optical per la fashion editor alla New York Fashion Week
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Suggestioni orientali ed eleganza esotica per Mira Duma
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La sua carriera nel giornalismo inizia da Harper’s Bazaar

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Mira Duma ha alle spalle numerose collaborazioni con magazine del calibro di Vogue, Glamour, Tatler Russia


Nel 2011 fonda Buro 24/7, una piattaforma online che tratta di arte, architettura, cinema, moda, lifestyle, musica e stile. Buro 24/7 viene definito dalla stessa giornalista come “un ufficio informazioni aperto 24 ore al giorno, sette giorni su sette”. La piattaforma dal lancio è cresciuta fino a contare undici Paesi, tra cui Australia, Azerbaijan, Europa centrale, Kazakistan, Malesia, Medio Oriente, Mongolia, Russia, Singapore e Ucraina.

Brillante investitrice, Miroslava Duma è stata ambasciatrice per la collezione di gioielleria di Chanel ispirata al design del 1932 e ha lavorato per Louis Vuitton per il lancio di una campagna intitolata “Small is Beautiful” per celebrare la nuova linea di mini borse.

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Una mise romantica nel trench Valentino
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Dalla Russia con amore in total look Chanel
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Una predilezione per capi bon ton
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Nel 2011 Miroslava Duma fonda Buro 24/7, portale di moda, lifestyle e cultura
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Lo stile della fashion editor non teme accessori importanti, meglio se abbinati a capi low cost

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Tanta femminilità nelle gonne e nella camicia col fiocco


Definita dal Financial Times “una forza dell’industria del fashion”, lodata da Vogue per le sue doti di brillante imprenditrice, per Fashion Diva Design lei è “la It Girl”. Icona dello streetstyle, il suo stile è sfarzoso e sofisticato: l’opulenza tipicamente sovietica si mixa brillantemente al misterioso charme siberiano. Largo a colbacchi di pelliccia, stampe optical, accessori importanti, per un mood barocco ed eclettico. Ma lo stile di Mira Duma non lesina elementi bon ton, evidenti nella sua predilezione per cappottini ladylike e colori pastello, nelle camicie con fiocco e nelle gonne. Outfit studiati con precisione certosina: il segreto dell’eleganza di Mira Duma è la capacità di osare, mixando capi extra lusso come le borse Hermès ad elementi low cost. La fashion editor è sposata con il magnate Aleksey Mikheev, dal quale ha avuto due figli, George nato nel 2010 e Anna nata nel 2014. Una icona che ci riserverà ancora molte sorprese.

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Miroslava Duma per Vogue UK, marzo 2014
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Sposata con un magnate russo, la Duma ha già due figli
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Immancabile presenza nei front row delle sfilate,, gli outfit di Miroslava Duma sono sempre studiati fin nei minimi dettagli.

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Fascino in miniatura per la blogger, che non arriva al metro e settanta



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