Distillato… dal VIP. Un settore che attira gli investimenti delle celebrità

Il mondo dei distillati è da sempre terra di opportunità per aumentare profitti e diversificare le entrate, e le celebrità non si sono fatte scappare l’occasione di accomunare una passione ad una interessante possibilità di investimento. Andiamo a vedere chi, tra stelle e meteore, si è lasciato coinvolgere da questo interessante settore.

George Clooney – Casa Amigos

iniziamo subito dai numeri, perché parliamo di un business da 1 miliardo di dollari quello creato nel 2013 dall’attore e dai suoi soci, l’imprenditore Rander Gerber e il promotore immobiliare Mike Meldman.

Catalogato come prodotto Premium nel mondo della Tequila, Casa Amigos si elabora con agave messicane, provenienti da Jalisco, con una tostatura di 72 ore in forni di mattoni, con un processo di distillazione di 80 ore. La distilleria produce Tequila Blanco, Añejo e Reposado, e recentemente ha aggiunto al suo portfolio prodotti un mezcal a base di agave.

Nel 2017 Diageo ha acquistato la distilleria nonostante la quota di maggioranza resti nelle mani di Clooney e dei suoi partner iniziali. Al momento della firma dell’accordo si parlava di 170.000 casse di tequila vendute.

Jay-Z – D’Usse

L’hip-hop è un mercato vivo dagli anni ’80 e Jay-z è stato il primo rapper a superare il valore netto di un miliardo di dollari classificandosi come il rapper più ricco del mondo fino al 2020.

Ha cercato la collaborazione di Bacardí per dare vita alla sua linea di cognac, prodotta in Francia, composta da:

VSOP (Very Special Old Product) distintivamente e inaspettatamente morbido, ogni assaggio rivela sentori di spezie e mandorle con sfumature di miele e frutta secca come gran finale.

Xo (Extra Old) Invecchiato un minimo di dieci anni, l’acquavite riposa in botti di rovere francese per garantire la massima complessità e profondità nel sapore. Si gusta al meglio liscio, ma può anche essere il delizioso ingrediente chiave di molti cocktail premium.

Conor McGregor – Whiskey Proper No. Twelve

photo:PR Newswire

Non solo le celebrità del grande schermo ma anche il campione di MMA (arti marziali miste) in due diverse categorie ha accettato la sfida e nel 2008 ha lanciato questo whisky fondando la società Eire Born Spirits in collaborazione con il suo manager Audi Attar.

Il nome è ispirato al quartiere che ha visto crescere The Notorius, Dublin 12, mentre il prodotto è un whisky irlandese a tripla distillazione, catalogato come un mix ultra morbido di grano dorato e malto unico con tocchi di vaniglia, miele e legno.

Quello di McGregor è stato un assalto lampo nel mondo delle distillerie visto che Becles, produttrice di José Cuervo, ha acquisito il marchio dopo una trattativa del valore di 130 milioni di euro.

Bob Dylan – Heaven’s Door

Autore: Eric Burke

Dopo la vittoria di Grammy Awards e Academy Awards per la sua musica, passando alla mostra dei suoi dipinti, ecco Bob Dylan approdare alla creazione di un marchio di whisky che include un whisky di segale puro, un whisky a doppia botte e un bourbon diretto del Tennessee. 

Non possiamo certo mancare di citare il cinquantenne uomo d’affari, famoso per aver creato il whisky rye “Angel’s Envy” e venduto a Bacardi per ben 123 milioni di euro, Marc Bushala. Sembrerebbe suo il merito di aver convinto la star a lanciarsi in questo progetto.

Nel 2019, dopo un investimento di 35 milioni di dollari, ha aperto le porte a Nashville (Tennessee) la nuova distilleria situata in una chiesa con più di 140 anni.

Ryan Reynolds – Aviation American Gin

Nel 2018 l’attore hollywoodiano Ryan Reynolds , noto per il suo ruolo in Deadpool, ha acquisito questo marchio che secondo lui, dopo averlo provato la prima volta, è “il miglior gin del mondo”.

Viene prodotto in piccoli lotti da 100 casse per preservarne il sapore caratteristico e la qualità ed il suo nome deriva dal cocktail di Hugo Ensslin The Aviation. Questo gin si caratterizza per avere un aroma armonioso e unico tra fiori e agrumi con una leggera nota di ginepro che completa gli altri profumi.

Puff Daddy – Vodka Ciroc

(Photo by Carlos Marino/FilmMagic)

Questo rapper, cantante, coreografo e attore è entrato nel mondo dei distillati dopo aver firmato un accordo multimilionario con il distributore Diageo per essere l’immagine e partecipare alla produzione della vodka Ciroc, il primo nel suo genere a base di uve bianche francesi.

È una bevanda aromatica, potente e floreale. Ha un sapore molto diverso dal resto delle vodka perché il suo ingrediente principale è l’uva e non il mais, la segale o la patata, come al solito. Il risultato è una miscela di sapori secchi e dolci.

Si stima che l’accordo tra il rapper e il più grande commerciante di bevande alcoliche a livello mondiale, lasci all’artista un guadagno di oltre 100 milioni di dollari.

Di certo questi non sono gli unici “famosi” ad avere un ruolo nel settore dei distillati, quindi proveremo a togliere qualche altra curiosità prossimamente… perché come disse Richard Burton:

“Faccio davvero fatica a pensare il nome di un uomo interessante che non beva.”

Il fenomeno TOPTREND arriva in Italia

Il fashion brand TOPTREND finalmente anche in Italia

L’abito perfetto a costi accessibili esiste, e grazie a TOPTREND il sogno si è tramutato in realtà!
Il brand britannico TOPTREND sbarca in Italia con la nuova capsule collection, presentato con un cocktail party di benvenuto, l’evento ha destato curiosità tra i fashionisti della movida romana, 12 straordinari abiti che hanno sbalordito i presenti alla serata, celebrities incluse.

Daniele Morena insieme a Paola Caruso
Daniele Morena insieme a Paola Caruso

Premiato nella categoria “Moda e Accessori”, dedicato alla migliore “esperienza d’acquisto digitale” sul mercato europeo al NETWEB AWARD 2016, TOPTREND ha superato notevolmente le aspettative e fatto schizzare le vendite on line anche nel 2017.
Il valore del brand per un’azienda è tutto, se poi si parla di moda, nell’insieme, tutto assume un valore indefinito, generando fenomeni in forte crescita tra i giovani e i meno giovani, TOPTREND promette tutto questo e grazie a una costante analisi delle tendenze, al lavoro di designer qualificati e alla creatività, è possibile sempre trovare nell’e-shop l’outfit giusto, quello che magari non si riesce a trovare nei negozi.


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L’e-commerce è un settore in forte crescita, basta pensare che dal 2016 le vendite on line sono aumentate del 18%, ogni azienda deve essere in linea con le tendenze del momento e sono diversi i brand che si sono aggiudicati primati importanti, come ad esempio TOPTREND, un e-commerce di moda e beauty nato nei primi mesi del 2016 che ha già fatturato numeri importanti.
Il brand sta conquistando una fetta importante di mercato, offrendo ben presto la possibilità di nuovi posti di lavoro anche in Italia.

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Seguitissimo anche sui social come Instagram, il brand garantisce spedizioni celeri e fornisce un’interfaccia semplice, veloce e creativa; scopo del brand è di acquistare l’outfit dei propri sogni (magari indossato da personaggi famosi) a prezzi accessibili: “Riteniamo che lo shopping sia un diritto, non un lusso – afferma Daniele Morena, Brand Manager Europa TopTrend – quindi puntiamo a fornire le migliori tendenze a prezzi accessibili”.
Per essere delle vere It Girl basta poco grazie a TOPTREND!


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Halloween: i migliori costumi degli ultimi anni

Halloween è ormai una delle date fisse per dare libero sfogo alla propria fantasia e sbizzarrirsi nella scelta dei costumi da indossare. Attrici, supermodelle, cantanti: la Halloween-mania ha contagiato proprio tutti, tra party esclusivi in cui sfoggiare le mise più improbabili e le foto da postare sui social.

Largo a costumi che inneggiano alla notte più spaventosa dell’anno, tra mostri, streghe, zombie e simili, ma non solo: sono tante le star che sfoggiano costumi sexy o outfit ispirati a personaggi dei cartoon. C’è posto per tutti, da personaggi Disney come Crudelia De Mon ad icone della musica, come Rihanna, Miley Cyrus e Madonna: le celebrities sembrano avere grande fantasia nel creare outfit unici ed originali.

Negli ultimi anni la regina indiscussa della notte di Halloween è stata Heidi Klum: la supermodella tedesca organizza ogni anno un party esclusivo a New York e puntualmente colpisce per l’estro dei suoi costumi. Da Jessica Rabbit a Cleopatra, da scheletro a vecchietta, la modella non smette di stupire.

Gigi Hadid vestita come Sandy di "Grease", 2015,(Photo by Charles Sykes/Invision/AP)
Gigi Hadid vestita come Sandy di “Grease”, 2015 (Photo by Charles Sykes/Invision/AP)


SFOGLIA LA GALLERY:



Protagonista indiscussa di Halloween 2015 è stata la splendida Gigi Hadid: la modella statunitense ha incantato tutti con un costume ispirato alla Sandy di Grease. La biondissima Gigi è apparsa strizzata in leggings in pelle e top, con un rossetto rosso fuoco e sigaretta tra le labbra. Bellissima anche Adriana Lima versione sposa cadavere. Un’altra icona della notte di Halloween è da sempre Katy Perry: tanti sono i costumi sfoggiati dalla pop star californiana per l’occasione.

Adriana Lima
Adriana Lima

Beauty – Il segreto delle star : The glow Look

Beauty- Il nuovo must del beauty 2016, il trend che và già fortissimo in America e che in Italia è arrivato durante quest’ultima stagione primavera/estate; è il segreto di bellezza che ha sposato i volti delle celebrità di tutto il mondo : “The Glow look”, dall’inglese glow, ovvero splendore.


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Bella Hadid @ Cannes Festival 2016


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Louis Vuitton Runaway make-up


Questo tipo di make-up nasce appositamente per i fashion show, affinche’ le strutture che illuminano le passerelle non cancellino e appiattiscano i tratti dei volti delle modelle, ma grazie alle ultimissime tecniche di strobing e lustre, raccolgono la luce sul viso ed enfatizzano i volumi.


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London Fashion Week.Fenwick.co.uk



Avere un colorito sano è un obiettivo comune,che può essere raggiunto sicuramente grazie ad uno stile di vita sano e ad un buon regime di cura della pelle. Il successo per raggiungere questo effetto radioso senza sforzi sono le tecniche della LUCE o glow, di cui lo step chiave è mettere in evidenza le vostre caratteristiche migliori, attraverso precisi prodotti di make-up adatti al vostro tipo di pelle.


Le due tecniche della luce per raggiungere il Glow look sono :


– Lo Strobing, che diversamente dal contouring, non prevede l’applicazione di bronzer o sfumature taupe, ma bensì riflessi luminosi collocati sulle zone del viso dove la luce colpisce naturalmente per creare un colorito luminoso . Queste aree comprendono le cime degli zigomi, tempie, centro del naso, la parte piu’ arcuata delle sopracciglia ed infine sull’arco della Cupido.
Non dimentichiamo che Jennifer Lopez e’ il precursore della tecnica strobing, che risplendeva nel suo viso gia’ dagli anni 90′.


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Lustre, rappresenta lo sviluppo dello strobing. Qui illuminare significa simulare la lucentezza dei metalli e delle pietre prezione sul viso, donando lucidita’ e brillantezza diffusa. Questa tecnica gioca con le sovrapposizioni di texture trasparenti con diversi gradi di luminosita’, creando un effetto tridimensionale.


Preparazione


Prima di procedere con il make-up, è necessario distinguere il tipo di pelle sul quale lavorare e dunque prepararla in modo differente:


Pelli Secche: Siero viso-kiko- BLOOMING GLOW EUR 13,90.
Consigliato per le sue molteplici azioni. Rivitalizzante con microsfere di vitamine PP, A ed E, regala alla pelle idratazione, levigatezza e luminosità. Da applicare prima del trucco.


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Pelli Grasse o Miste: Splendore (Feeling Younger) -Lush cosmetics- EUR 17,95.
Una base cremosa con un pigmento “magico” che riflette la luce per ringiovanire e illuminare la pelle. Da applicare prima del trucco o utilizzarlo insieme al fondotinta per avere un effetto naturale e fresco.


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Prova questi cinque step per ottenere un glow look splendente tutto l’anno:


Fondotinta: Maestro fusion -Giorgio Armani Beauty- EUR 54,00
Un fondotinta a base d’acqua che renderà la vostra pelle liscia e luminosa per
un effetto naturale.Dona una sensazione di freschezza, una finitura non untuosa e un colore puro. Può essere applicato con un olio (Argan o Mandorle) per ottenere un effetto ancora più luminoso per le pelli più secche.


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Blush: Luminous creme blush, Tropical glow -YOUNGBLOOD- EUR 28,00
Una crema compatta irridescente che donerà alle vostre guance un colorito luminoso per un look naturale ed intenso. Lo possiamo trovare in diverse nunces come albicocca , pesca, rosa, corallo, prugna e nude. Puo’ essere indossato come blush o come illuminante.


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Ombretto: Naked Palette -Urban Decay- EUR 53,00
Vi consiglio un classico delle palette nude degli ultimi anni, ma che rappresenta sempre il numero uno delle piu’ utilizzate sia da i make-up artist che dalle beauty lovers. Un ventaglio di colori, dal mat allo shimmer, adatto ad ogni occasione. Un MUST che non dovrebbe mancare nella propria make-up routine.


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Mascara per sopracciglia: Brow Set -MAC- EUR 16,20
Ritoccarsi le sopracciglia non è mai stato così facile. Una texture fresca adatta ad ogni tipo di forma. Adatto sia per uomo che per donna, dona un effetto bagnato se applicato piu’ intensamente. Disponibile in diverse tonalità colorate o trasparenti.


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Rossetto
: Dior Addict Lipstick -Dior- EUR 35,90
Il perfetto equilibrio tra intensità del colore e la sua durata. La sua texture cremosa scivola sulle labbra conferendo al colore una extra dose di brillantezza. Perfetto per terminare il look con un tocco di glamour.


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Prima alla Scala: lo stile, questo sconosciuto

È l’evento culturale più glamour e prestigioso, fulcro della tradizione italiana per antonomasia: in un Teatro alla Scala blindatissimo causa allarme attentati lo scorso 7 dicembre si è svolta la consueta Prima. Quest’anno è toccato alla Giovanna d’Arco di Giuseppe Verdi.

Il tempio della lirica, addobbato con dei gigli bianchi in omaggio alle vittime dell’attentato che ha avuto luogo a Parigi lo scorso 13 novembre, si è aperto al pubblico per un evento che da tradizione non smette di appassionare. Grande successo e ben undici minuti di applausi per Anna Netrebko, Francesco Meli e Devid Cecconi, protagonisti della rappresentazione di quest’anno, insieme a Riccardo Chailly, che ha diretto magistralmente l’Orchestra.

Con biglietti che hanno sfiorato la cifra record di 2.500 euro, la Prima alla Scala si riconferma come l’evento più esclusivo di Milano: appuntamento da non perdere assolutamente, sia per la crême che per le celebrities desiderose di apparire ad ogni costo, in barba agli allarmismi. Come di consueto largo a pellicce, gioielli vistosi, smoking passepartout. Ma la classe sembra essere ancora una volta la grande assente, tranne rare eccezioni. Non convince Agnese Landini Renzi: la professoressa non brilla in fatto di stile e neppure l’abito in pizzo nero disegnato per lei da Ermanno Scervino riesce nell’ardua impresa di conferire femminilità alla First Lady italiana. Nude look e appeal sofisticato per l’abito monospalla dalle preziose lavorazioni in pizzo: ma il sex appeal resta la grande incognita.

Mood tirolese tra maxi gonna in raso verde en pendant con inedito papillon e bolero in pelliccia dello stessa nuance: è apparsa così Daniela Santanchè, a fianco del compagno Alessandro Sallusti. La sua è stata la mise che in assoluto ha destato più clamore da parte dei media, che non hanno perso occasione di criticarne il look alquanto improbabile. La parlamentare dal canto suo si difende strenuamente e cita il designer reo di aver scelto per lei il bizzarro outfit: trattasi di Diego Dossola, titolare della boutique Ultrachic, di Milano. Lo stilista, classe 1975, originario di Vimercate, è titolare insieme alla socia Viola Baragiola, della boutique sita nel cuore di Milano: il piccolo atelier propone capi ironici e divertenti, ma la mise sfoggiata dalla Santanchè non convince assolutamente.





Certamente nella Prima alla Scala non ritroviamo più nulla o quasi del glamour che caratterizzava tale evento nei tempi andati: e se la massima del “less is more” non ha mai trovato grande seguito tra le attempate signore del foyer, convinte da sempre che la mera ostentazione sia sinonimo di stile, è pur vero che ormai le vestigia di un tempo sono solo un ricordo lontano: per rendersene conto basta osservare nel parterre una Efe Bal in Roberto Cavalli con scollatura hot, intenta ad auspicare il ritorno alle case chiuse e la solita Valeria Marini, che punta tutto sul sandalo in vista, tra un’esplosione di botox e glitter all over. Sabina Negri, ex compagna del ministro Calderoli, sfila in un improbabile abito da dark lady: completano il look una serie di tatuaggi che inneggerebbero a suo dire alle religioni monoteiste, simbolo di pace in tempo di guerra. Risaliamo la china del bon ton con Giovanna Salza, moglie di Corrado Passera, che sfoggia un abito nero profilato di viola con annessa mantella, mise funzionale a nascondere le forme arrotondate dalla gravidanza. Nel parterre della serata evento anche couturier storici come Renato Balestra e Raffaella Curiel.

Spiccano come perle rare in questo ambaradan Nathalie Dompè, aggraziata come poche in un Valentino dalle suggestioni surrealiste, e Margareth Madè in Armani: l’attrice è stata la più fotografata della serata, insieme al nuovo fidanzato, il collega Giuseppe Zeno, anche lui vestito Giorgio Armani. Total look white e consueta classe per l’etoile Carla Fracci ed eleganza d’altri tempi per Roberto Bolle.

Vincitrice morale della serata Patti Smith: la diva della musica New Wave sfida l’etichetta e il bigottismo imperante sfoggiando con ammirevole nonchalance un berretto di lana, tailleur pantaloni e anfibi dal mood country. In un tripudio di botox il suo viso marcato da qualche ruga e i lunghi capelli lasciati grigi incarnano la classe di chi non ha nulla da dimostrare e ci impartiscono una grande lezione di stile. Meditate.


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Slim Aarons: il fotografo dei divi

Corpi abbronzati, piscine che riflettono i raggi del sole, yacht e ville nobiliari. A volte si può fare la differenza non tanto per lo stile quanto per i soggetti che si sceglie di fotografare. Slim Aarons è il genio fotografico che ha legato indissolubilmente il proprio nome ai divi del jet set internazionale.

Da Marilyn Monroe a Salvador Dalí, da icone fashion del calibro di Gloria Guinness e Babe Paley fino ad esponenti dell’intellighenzia: farsi immortalare dall’obiettivo di Slim Aarons era già uno status symbol.

All’anagrafe George Allen Aarons, il fotografo nacque a Manhattan il 29 ottobre 1916. Universalmente riconosciuto per le sue foto patinate tra yacht e località extra lusso, dalla Sardegna alla Costa Smeralda, da Saint Tropez a Porto Ercole, fino a Cortina d’Ampezzo, nessuno come lui ha immortalato la bella vita a cavallo tra gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta.

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L’attrice austriaca Mara Lane a bordo piscina in un costume Jantzen, Hotel Sands, Las Vegas, 1954

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Laguna Beach, San Diego, California, 1957

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Lago Tahoe, Nevada, 1959

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Penthouse Pool, 1961

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Ospiti a Villa Nirvana, di proprietà di Oscar Obregon, Las Brisas, Acapulco, 1972


Ma L’ironia della sorte vuole che il fotografo più patinato abbia iniziato la sua carriera immortalando situazioni assai diverse da quelle del bel mondo: arruolatosi a 18 anni, divenne fotografo di guerra durante il secondo conflitto mondiale, ottenendo anche diverse medaglie all’onore.

La lezione che Aarons impara dai combattimenti è che l’unica spiaggia degna di essere ritratta vuole ragazze seminude e abbronzate. Amante della bella vita, i bombardamenti e le sofferenze della guerra lasciarono in lui cicatrici profonde. Forse per esorcizzare tutto questo, trasse la sua ispirazione da situazioni mondane e dalla tranquillità della vita patinata.

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Carla Vuccino e Marina Rava, Capri, 1958

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Bettina Graziani in Costa Smeralda,1964

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Kevin McClory e sua moglie Bobo Segrist a Nassau, 1967

Teddy Stauffer con Dorothy Webb e Mrs. Ray Rogers, Acapulco, Messico, gennaio 1961
Teddy Stauffer con Dorothy Webb e Mrs. Ray Rogers, Acapulco, Messico, gennaio 1961

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Sciatori a Verbier, 1964

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Catherine Wilke, Capri, 1980

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Gloria Guinness in pigiama palazzo Halston nella sua casa di Acapulco, febbraio 1975

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La principessa Carolina di Monaco col suo cagnolino Tiffany, Montecarlo, 1977


Dopo la guerra Aarons si trasferisce in California ed è lì che inizia a fotografare le celebrità. La sua foto più celebre si intitola “Kings of Hollywood” ed è un ritratto di Clark Gable, Van Heflin, Gary Cooper e James Stewart durante la vigilia dell’anno nuovo del 1957, intenti a rilassarsi in un bar vestiti di tutto punto. Le fotografie di Aarons apparvero su LIFE, Town & Country e Holiday, solo per citare alcuni tra i più importanti magazine dell’epoca.

Nei suoi scatti non utilizzò mai ne stylist nè truccatori. Costruì la sua carriera sulla massima “Fotografare persone attraenti intente a fare cose attraenti in luoghi attraenti”. In fondo anche quella è cronaca: le sue foto testimoniano la vita dell’high society a cavallo tra due generazioni e forse anche più. Vero e proprio testimone oculare di una rivoluzione che ha investito la moda, gli stereotipi e la cultura: dalle foto anni Cinquanta, che immortalano pin up a bordo piscina, agli scatti più hot degli anni Settanta, con ragazze in topless a bordo di yacht extralusso o una Marisa Berenson strizzata in bikini estremamente audaci.

Marisa Berenson, 1968
Marisa Berenson, 1968

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Ragazze immortalate sullo yacht di Dino Pecci Blunt, 1967

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Sardegna, 1967

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C.Z. Guest col figlio, Palm Beach, 1955

Laura Hawk al Tempio di Poseidone, Paestum, agosto 1984
Laura Hawk al Tempio di Poseidone, Paestum, agosto 1984

Carlton Hotel, Cannes, France,1958
Carlton Hotel, Cannes, France,1958

Lake Tahoe, Nevada 1959
Lago Tahoe, Nevada 1959

In piscina, Las Brisas Hotel, Acapulco, Mexico, 1972
In piscina, Las Brisas Hotel, Acapulco, Messico, 1972


Si dice che l’appartamento in cui vive il protagonista de “La finestra sul cortile” di Alfred Hitchcock, interpretato da James Stewart, fu modellato proprio sull’appartamento di Aarons: viene da chiedersi quanto ci sia della personalità di Aarons nell’ex fotografo di guerra allergico alle crinoline degli abiti indossati da Grace Kelly. Quasi un paradosso, per chi ha costruito la sua carriera sul lusso.

Sfarzo, magnificenza, ostentazione: è questo che trapela dalle sue foto, per un’eleganza assolutamente sfrontata. Esagerazione, perché no, c’è anche questo negli scatti che immortalano milionari intenti a guidare spider che in realtà sono motoscafi, o ancora divi del jet set che festeggiano a bordo piscina party esclusivi, tra un bicchiere di champagne e l’ultimo gossip. Ma è un piacere per gli occhi, soffermarsi su quegli scatti dal sapore antico eppure quantomai attuale.

Princess Colonna and her third son, Prospero 1960 Slim Aarons Dolce Vita
La Principessa Colonna col suo terzogenito Prospero, 1960

Donna Anna Monroy di Giampilieri immortalata nella cornice di Villa Spedalotto, Palermo, 1984

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Slim Aarons immortalò divi ed esponenti dell’aristocrazia

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Roberta Droulers con le sue due figlie, Nathalie e Virginie a Villa D’Este, Como, 1984

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Cap Eden Rock Antibes, Francia, 1969


Slim Aarons è scomparso nel 2006 a Montrose, New York. Il suo patrimonio fotografico è immenso: una sua fotografia oggi vale moltissimo. Ma incommensurabile è il valore a livello storico: nessuno mai è riuscito ad immortalare certo lifestyle in modo così mirabile. Ma nelle sue foto non c’è solo il mare o le ville extra lusso: protagoniste dei suoi celebri scatti sono state anche le dimore storiche che hanno visto immortalati nomi dell’aristocrazia italiana ed europea, in una serie esclusiva denominata “Dolce Vita”. Fotografie che sono vere e proprie opere d’arte. Per veri intenditori.

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Lo stilista greco Dimitris Kritsas con quattro modelle nel tempio di Poseidone, Capo Sounion, luglio 1967

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Hotel Carlton, Cannes, 1958

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Norina Pisciotto nella villa dello zio Franco Zeffirelli, Positano, 1984

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L’attrice Tania Mallet alle Bahamas

Vacanzieri ad Algarve, Portogallo, 1973
Vacanzieri ad Algarve, Portogallo, 1973



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Starbucks apre in Italia: quando il caffè è glamour

La catena di caffè più amata dalle star di tutto il mondo sta per arrivare in Italia. Simbolo del lifestyle americano, sdoganato persino sulle passerelle di Milano nel lontano 2009, ora Starbucks apre il suo primo negozio a Milano.

La catena americana di caffetterie starebbe per aprire i battenti nella capitale lombarda: protagonista dell’operazione è l’imprenditore bergamasco Percassi. L’accordo, che dovrebbe essere concluso entro Natale, prevede l’apertura nel 2016 del primo punto Starbucks in Italia.

Numerosi i rumours che si rincorrevano a tale proposito, già da due anni a questa parte. Il famoso marchio americano, leader nella caffetteria, fondato da Howard Schultz, vanta un fatturato di circa 9 miliardi di dollari.

La top model Lara Stone fotografata per Terry Richardson
La top model Lara Stone fotografata per Terry Richardson

Magdalena Frackowiak, foto di Terry Richardson per Harper’s Bazaar US
Magdalena Frackowiak, foto di Terry Richardson per Harper’s Bazaar US

Coco Rocha
Coco Rocha

Una modella con la celebre tazza di Starbucks durante la sfilata di Dsquared2, Milano, marzo 2009, foto di  Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)
Una modella con la celebre tazza di Starbucks durante la sfilata di Dsquared2, Milano, marzo 2009, foto di Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)


Una nuova sfida, quella di portare il brand in Italia, patria per antonomasia del caffè: e fu proprio l’Italia la location che diede a Schultz l’ispirazione per la sua celebre catena. L’atmosfera dei caffè italiani, in cui ci si rilassa, si legge il caffè e si dibatte dei temi di attualità, portò il manager americano a tentare di adattare la formula al mercato americano. Impresa non facile, data la differenza culturale tra i due Paesi: tante sono le differenze tra il caffè lungo abbinato al latte, che incontra il gusto tipicamente yankee, e la classicità dell’espresso italiano. Largo uso della tecnologia in locali rigorosamente free wifi: su questo puntò inizialmente Schultz per imporsi sul mercato. Genio del marketing, i celebri bicchieroni extralarge in carta per l’asporto di bevande, simbolo del brand, sono entrati così nel mito.

La top model Alessandra Ambrosio
La top model Alessandra Ambrosio

Lily Aldridge con un cappuccino Starbucks

La top model Heidi Klum per le strade di Beverly Hills con la figlia Leni e cappuccino  Starbucks
La top model Heidi Klum per le strade di Beverly Hills con la figlia Leni e cappuccino Starbucks


I bicchieroni extralarge simbolo della catena Starbucks, sono ormai entrati nell’immaginario collettivo americano: numerosissime le celebrities paparazzate con questo status symbol stretto tra le mani. Immortalata anche in numerosi fashion shoots, la celebre tazza di carta è stata fotografata dall’obiettivo di celebri fotografi di moda, in primis da Terry Richardson, dopo aver calcato le passerelle della Milan Fashion Week, grazie all’estro di Dean e Dan Caten, celebri direttori creativi di Dsquared², che la scelsero come accessorio principe della loro collezione Primavera/Estate 2010.

Jessica Alba con buste di Starbucks per le strade di New York City
Jessica Alba con buste di Starbucks per le strade di New York City

Taylor Swift con bevande Starbucks
Taylor Swift con bevande Starbucks

Miley Cyrus
Miley Cyrus

Lindsay Lohan esce da Starbucks
Lindsay Lohan esce da Starbucks


Ora Antonio Percassi, bergamasco doc ed ex calciatore, si pone come il franchising partner dell’operazione di lancio del brand nel nostro Paese. La strategia di marketing dovrebbe coniugare al gusto della tradizione italiana le nuove tecnologie. Largo quindi al caffè americano, unito al free wifi e alle suggestioni tipicamente americane. Buon Frappuccino a tutti.


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MILANO FASHION WEEK: IL “FUORI SFILATA” DA ROBERTO CAVALLI

Tripudio di celebrities e fashion blogger alla sfilata di Roberto Cavalli. Un indice positivo, per celebrare il ritorno del direttore creativo Peter Dundas

Il rinnovamento è avvenuto in casa Roberto Cavalli e il perché lo dobbiamo alla sapiente esperienza dell’ex direttore creativo di Emilio Pucci che, tornato alla casa di moda fiorentina, ne ha sconvolto le linee creative fino alla scorsa collezione in essere. Il risultato una collezione che mescola elementi sportivi ad elementi più eleganti per delineare lo stile di una nuova donna sportiva ma nel contempo una donna di classe. Tutti segnali evidenti di un cambiamento decretato da subito come un vero successo, avallato anche dallo stuolo di celebrities, vip e fashion blogger presenti. Come vi mostriamo nella gallery la sfilata di personaggi famosi è stata più che esauriente, a partire da lei, la super top model Natasha Poly (in black dress) a Renzo Rosso, da Afef alle fashion influencer Anna Dello Russo e Candela Novembre.
Un vero e proprio tripudio di stili, più o meno minimali, ma sempre e solo cool.
Gustatevi le nostre immagini inedite!

ph: Daniele Trapletti

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Il rossetto è firmato Louboutin

Dopo la collezione di smalti lanciata lo scorso anno, sta per arrivare il rossetto firmato Christian Louboutin. Beauty blogger in fermento da quando è uscita la notizia: il prossimo settembre arriva in profumeria la rivoluzione Louboutin.

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Disponibili da settembre, i nuovi rossetti Louboutin


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Suggestioni fetish negli astucci dei nuovi rossetti e nello smalto già presentato lo scorso anno.


La linea di rossetti firmata dallo stilista francese è composta da 36 sfumature in tre differenti texture, dai nomi altamente evocativi: Silky Satin, Velvet Matte e Sheer Voile. A sua volta Silky Satin consta di venti nuances che conferiscono alle labbra una finitura satinata e brillantezza, Velvet Matte è composta di 9 colori opachi e Sheer Voile consta di 9 tonalità.

Design fetish, con astucci neri e dorati rigorosamente a forma di stiletto, Louboutin non rinuncia allo charme che contraddistingue la maison.

Da anni leader indiscusso nel mercato delle calzature, la scarpa dalla suola rossa simbolo della maison, è ormai entrata nell’immaginario collettivo. Oggetto di culto, la suola rossa è stata rivendicata anche in un contenzioso legale contro chi voleva contraffarla ed imitarla.

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Un modello Christian Louboutin con lo smalto della maison


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La suola rossa, simbolo del brand francese


Scarpe dall’appeal sensuale e femminile, tantissime sono le celebrities che indossano creazioni Christian Louboutin, da Sarah Jessica Parker a Lady Gaga, da Monica Bellucci a Madonna, da Dita von Teese e Blake Lively, alla quale Christian Louboutin ha dedicato una collezione, nel 2010.

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Il modello “Pigalle”, tra le décolleté più vendute


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Il modello Pigalle in rosso lacca


Nato a Parigi il 7 gennaio 1964, lo stilista calzaturiero francese ha iniziato la sua carriera all’età di sedici anni, creando le prime scarpe per alcune scuole di danza. Poi assunto da Folies Bergerès, lavorò come freelance per Chanel, Maud Frison e Yves Saint Laurent. Nel 1988 iniziò una collaborazione con Roger Vivier, fino ad inaugurare la sua prima boutique a Parigi nel 1992.

La decisione di entrare nel mercato del make up di lusso è stata presa nel maggio 2012, quando il brand francese è entrato in partnership con Batallure Beauty per la creazione di Christian Louboutin Beauté.