Il fenomeno TOPTREND arriva in Italia

Il fashion brand TOPTREND finalmente anche in Italia

L’abito perfetto a costi accessibili esiste, e grazie a TOPTREND il sogno si è tramutato in realtà!
Il brand britannico TOPTREND sbarca in Italia con la nuova capsule collection, presentato con un cocktail party di benvenuto, l’evento ha destato curiosità tra i fashionisti della movida romana, 12 straordinari abiti che hanno sbalordito i presenti alla serata, celebrities incluse.

Daniele Morena insieme a Paola Caruso
Daniele Morena insieme a Paola Caruso

Premiato nella categoria “Moda e Accessori”, dedicato alla migliore “esperienza d’acquisto digitale” sul mercato europeo al NETWEB AWARD 2016, TOPTREND ha superato notevolmente le aspettative e fatto schizzare le vendite on line anche nel 2017.
Il valore del brand per un’azienda è tutto, se poi si parla di moda, nell’insieme, tutto assume un valore indefinito, generando fenomeni in forte crescita tra i giovani e i meno giovani, TOPTREND promette tutto questo e grazie a una costante analisi delle tendenze, al lavoro di designer qualificati e alla creatività, è possibile sempre trovare nell’e-shop l’outfit giusto, quello che magari non si riesce a trovare nei negozi.


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L’e-commerce è un settore in forte crescita, basta pensare che dal 2016 le vendite on line sono aumentate del 18%, ogni azienda deve essere in linea con le tendenze del momento e sono diversi i brand che si sono aggiudicati primati importanti, come ad esempio TOPTREND, un e-commerce di moda e beauty nato nei primi mesi del 2016 che ha già fatturato numeri importanti.
Il brand sta conquistando una fetta importante di mercato, offrendo ben presto la possibilità di nuovi posti di lavoro anche in Italia.

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Seguitissimo anche sui social come Instagram, il brand garantisce spedizioni celeri e fornisce un’interfaccia semplice, veloce e creativa; scopo del brand è di acquistare l’outfit dei propri sogni (magari indossato da personaggi famosi) a prezzi accessibili: “Riteniamo che lo shopping sia un diritto, non un lusso – afferma Daniele Morena, Brand Manager Europa TopTrend – quindi puntiamo a fornire le migliori tendenze a prezzi accessibili”.
Per essere delle vere It Girl basta poco grazie a TOPTREND!


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Gabriele Pellerone: come trasformare il tatuaggio in opera d’arte

La storia del tatuaggio ha origini molto antiche ed è stato impiegato presso moltissime culture, in realtà la sua origine è da attribuirsi ad altri significati che vanno ben oltre il senso estetico.
La sua scoperta si deve al capitano James Cook nel 1744, che rientrando da un viaggio nell’oceano Pacifico portò con sé il principe indigeno “OMAI”, il cui scopo era di far conoscere al mondo occidentale un’arte sconosciuta.
Da quel momento il tatuaggio prese piede ovunque, e se da una parte c’era chi li discriminava, dall’altra maturò una crescente voglia da parte del popolo di recarsi in luoghi lontani laddove potevano farsi tatuare dai grandi maestri.


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I significati da attribuire al tatuaggio oggi sono svariati, e diversi da quelli realizzati nel passato.
Negli ultimi anni il tatuaggio ha subito una metamorfosi in vera e propria forma d’arte, trasformando la pelle in tele da dipingere, tutto questo può avvenire solo per mano di un abile Tattoo Artist.
Rinchiuso in un angolo dal mondo artistico per molto tempo, il tatuaggio rappresenta uno dei più antichi supporti dell’atto creativo, e solo negli ultimi anni ha visto la sua rinascita.
Così come i muri nell’epoca primordiale, anche il corpo a un certo punto ha sentito la necessità di vestirsi con un abito nuovo, incarnando la fluidità di una vita che ruota intorno all’arte e ai ritmi dell’esistenza.


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Un mix tra inchiostro e pezzi di pelle che solo un bravo Tattoo Artist è in grado di fare, una pura forma artistica che unisce altissima manualità e antiche tradizioni.
Il tatuaggio non più visto dunque come espressione malevola associata a soggetti ai margini della società o a una vita disagiata, bensì opera d’arte che viene fuori da abili mani.
Il rapporto tra arte e tatuaggio nasce dall’esigenza di avere un confronto diretto con la pittura; ma è quando quest’ultima che si avvicina al tatuaggio attraverso la testimonianza delle Antropometrie di un grande artista come Yves Klein (ad esempio), che avviene la magia.


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Yayoi Kusama


L’ago impregnatosi di colore dalla tavolozza dell’artista, si trasforma in pennello per lasciare un segno, trasformando l’opera in dimensione segnica.
Altre testimonianze sullo stretto rapporto fra il mondo artistico e quello del tatuaggio, arriva dalle performance degli anni sessanta di Yayoi Kusama (una dimensione però legata al ricordo quella di Kusama poiché i corpi erano poi lavati), la quale si divertiva a ricoprire i corpi con dei divertenti pois, gli stessi con cui sono oggi rivestite le ormai celebri borse Louis Vuitton.


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Yves Klein “Antropometrie”


A differenza della pittura (anche se il supporto si degrada nel tempo), nel tatuaggio l’opera si scontra con due temporalità: nel soggetto tatuato il tatuaggio è per sempre, nella storia dell’arte l’opera vie solo sotto forma di riproduzione.
Il cambiamento più significativo si è verificato non all’esterno, bensì all’interno del mondo del tatuaggio e in particolar modo collegato alla figura del tatuatore.
In passato il Tattoo Artist eseguiva il disegno commissionatogli, oggi il rapporto tra artista e committente è mutato in un dialogo quasi ai limiti della psicologia, mantenendo uno stretto rapporto con la storia dell’arte in quanto valore artistico e introspettivo.
Grazie a questa mutazione i Tattoo Artist (una comunità sempre in continua crescita) hanno potuto mostrare al mondo intero il proprio talento artistico, sviluppando una moltitudine di stili dal tratto estremamente creativo e personale.
Proprio come ha fatto Gabriele Pellerone, prodigioso talento di Reggio Calabria specializzato nel tatuaggio realistico e ritrattistica, che dall’età di 20 anni dopo aver acquistato una piccola macchinetta ha fatto della sua passione un vero e proprio lavoro.
Una passione trasmessagli dalla madre quella di Gabriele, che dall’età di 3 anni inizia a disegnare senza più fermarsi.
Oggi è considerato uno dei maggiori esponenti del tatuaggio realistico in Italia e i suoi tatuaggi sono considerati ormai opere d’arte, il suo studio – L’Arte del Tatuaggio – è ritenuto uno dei più tecnologici e all’avanguardia, grazie anche al rispetto dei canoni d’igiene e sicurezza del settore.

Attento alle fondamentali norme da rispettare per la buona riuscita di un tatuaggio, l’artista realizza ogni opera sul corpo con speciali strumenti che agiscono sullo strato superficiale della pelle, cui all’interno sono inseriti dei pigmenti che non contengono nikel con aghi realizzati in acciaio chirurgico.
Grazie a questi fondamentali accorgimenti e all’uso di strumenti professionali, Gabriele riesce a operare sulla pelle dei disegni che manterranno la perfetta brillantezza e la massima cicatrizzazione, favorendone la buona riuscita che rimarrà inalterata nel tempo.
Oggi Gabriele trasforma parti di pelle in opere d’arte, ottenendo ampi consensi e successi dal mondo intero, partecipando a diverse convention e a mutare i sogni in realtà, come quello di realizzare il primo box di aghi che porta la sua firma.


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Determinato e caparbio, Gabriele, non si è dato mai per vinto e in un mondo di grandi ha saputo ritagliarsi il suo angolo di successo, scelto tra 300 tatuatori di fama mondiale qualche tempo fa, ha anche partecipato al Tattoo Convention Expo, tenutosi al New York Empire State.
Apparso in numerose interviste in tv, riviste di settore e convention, si divide tra Italia ed Europa per partecipare a svariati seminari dedicati al tatuaggio realistico e al ritratto.


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Il tatuaggio oggi ha raggiunto alti livelli e Gabriele contento e soddisfatto di questa mutazione, testimonia nelle grandi convention a fianco di altri grandi il riconoscimento del tatuaggio come nuova forma di arte contemporanea.
“Il tatuaggio non è moda, è arte. Il realismo è la massima forma di espressione del tatuaggio”.
(Gabriele Pellerone)


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Photo credit: Gabriele Pellerone – Artslife – Palermo Tattoo Convention

Il genio “Futurista” di Giacomo Balla in mostra a Londra

Sono 116 le opere scelte tra bozzetti e capi di moda che fanno parte della grande collezione di Laura Biagiotti e del marito Gianni Cigna (appassionato collezionista), e che saranno in esposizione dal 5 Aprile al 25 Giugno presso l’Estorick Collection of Modern Italian Art (MIA) con la mostra intitolata “Giacomo Balla: Designing the Future”.
Una scelta desiderata e voluta quella dei coniugi, di portare a Londra le opere più significative del grande artista.


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Curata da Fabio Lenzi, direttore scientifico della Fondazione “Biagiotti – Cigna”, la mostra è la prima del millennio del grande maestro a Londra.
Il percorso di Giacomo Balla si snoda tra divisionismo, dipinti dedicati ai paesaggi, alle famose opere futuristiche e alla moda.
Già nel 2015 la stilista dedicò a Balla il progetto “Tombini Art”; “Modello di prendisole per mare” del 1930 fu l’opera scelta dalla designer, che con il nome di Futurballa” fu impressa anche su una shopping bag in limited edition.
Laura Biagiotti da sempre amante dell’arte, dedicò alle opere di Balla la passerella del 2015, e fece inoltre in modo che in occasione dell’Expo milanese (sempre dello stesso anno), il dipinto “Genio Futurista” (già presente alla grande Esposizone di Parigi del 1925 e ritenuta opera cardine per lo sviluppo dell’Art Decò), fosse presente nelle sale di rappresentanza di Palazzo Italia.


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Tra alcune delle opere in mostra, è presente una scelta di 36 dipinti a olio, tempera e pastello: Autospalla (1903), Inverno (1905), La siepe di Villa Borghese e Donna a Villa Borghese (1906), i ritratti di Egle Casarini e di Grethel Löwenstein (1911), il noto Ritratto di Tolstoij, Compenetrazioni Iridescenti e Vortice+Paesaggio.
Giacomo Balla si dedicò anche alla moda, realizzando una collezione di opere che costituiscono la più importante fusione tra arte e moda futurista: studi per giacche e completi maschili e femminili, cravatte, scarpe, borsette, foulard, ventagli, gilet, ma anche studio dei tessuti futuristici e dei bozzetti sulla figura.
Di grande interesse è anche lo studio e la realizzazione delle arti applicate futuristiche inerenti al design: paralumi, arazzi, mobili, tappeti, lumi, ceramiche, progetti per l’arredamento; questo suo studio è da attribuire all’attività di Balla con la redazione del “Manifesto della ricostruzione futurista dell’universo” (1915), il primo segno d’avanguardia nell’applicazione dell’estetica e delle opere d’arte nella vita quotidiana.





“Giacomo Balla: Designing the Future” – dal 5 al 25 Giugno – Estorick Collection of Modern Italian Art (MIA)
Photo credit: La Stampa, Pinterest, Thants all trends, Arts Life,Mazzoleni art

Paris Fashion Week 2017/18: eleganza e sensualità da Giambattista Valli

Il mood di Giambattista Valli per il prossimo A/I 2017/18 è un tributo allo stile parigino.
Una collezione ricca di pizzo, organza, velluto, chiffon e metallo; tubini con ruches e abiti con larghe balze tracciano una femminilità forte e decisa, che però non tradisce lo spirito e la tradizione che da sempre contraddistingue la maison.
Gli outfit sono un susseguirsi di eleganza, leggerezza, glamour, cappotti bianchi come nuvole, gonne strette, corsetti, gilet di lana lavorati a uncinetto, stampe floreali, a pois e ricami con frutti rossi.


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La passerella è stata calcata da modelle con ai piedi stivaletti alti con lacci in pizzo.
Giambattista Valli non ha tralasciato il lato forte della figura femminile, e in passerella è stata evidenziata da donne avvolte in leggins Nike, in tessuto tecnico, portati elegantemente con top in taffetà o box jacket sartoriale con borchie piatte in rilievo, mixando un look perfetto tra sportswear e sensualità.
Colori predominanti: rosso, rosa, bianco e nero.
Anche questa volta il designer non ha sbagliato un colpo!





Photo Credit: Vogue

Fuorisalone 2017: Anticipazioni e novità della Milano Design Week

Aria di fermento per l’edizione 2017 del Fuorisalone durante la Milano Design Week: tecnologia, design nomade e sociale, manifattura 4.0, nuovi trend e naturalmente tanto colore.
Dal 4 al 9 Aprile 2017 il Fuorisalone come ogni anno regalerà chicche ai tanti visitatori arrivati da ogni parte del mondo.
Con uno sguardo rivolto al design del futuro e ai temi più attuali sviluppati da aziende e designer, l’edizione 2017 dedicherà il proprio obiettivo al Design to connect.
BASE, Mudec, SuperStudio, Museo Armani e Via Savona, daranno spazio a progetti dal profilo internazionale: Giappone, Cina, Brasile, Lettonia, Messico, Francia, Polonia, Olanda, Singapore, Germania, USA, Turchia e UK.

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Zona Porta Genova: il design diventa flessibile e a portata di bisogni ed esigenze in continua evoluzione.
Spazio al colore al Superdesign Show di Superstudio: Time To Color è il tema di quest’anno che, propone installazioni spettacolari in una vasta gamma di colori, esaltando la particolarità di ogni prodotto realizzato da designer emergenti e grandi brand.
Hotel Magna Pars Suites Milano e Magna Pars Event Space: ospitano lo storico Atelier di maioliche faentine Ceramica Gatti 1928, sono opere significative e che rappresentano un forte legame tra l’arte e l’azienda che ha sempre accolto gli artisti più noti (tra cui Luigi Ontani che sarà presente con la sua opera Aidialettica), dal Futurismo al Contemporaneo, al moderno.
Karim Rashid, composito designer, animerà l’esclusivo party del Magazine “F”, che festeggia i suoi primi cinque anni partecipando per la prima volta al Fuorisalone.

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Negli spazi intorno a Opificio 31: Milano Space Maker propone la seconda edizione di “Tortona Rocks”, “People and Places” è il tema ispiratore per l’edizione 2017, con nuove dinamiche presenti nella scena globale che si ritrovano nelle installazioni House Within a House di Stellar Works, e nella collettiva cinese RòngContemporary Design Exhibition.
Un Fuorisalone dedicato anche al Design sostenibile grazie alla mostra Design Nomade, che sarà inaugurata negli spazi dell’Ex Ansaldo; Design Nomade rappresenta il primo progetto espositivo nato da una collaborazione internazionale a cura di Base Milano e Stefano Mirti.

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In esposizione opere diverse tra loro ma accomunate da un’unica idea, quella del design agile, dedicato ai nuovi bisogni del vivere contemporaneo: Itaca (casa portatile) è l’opera di Elena Bompani, WaterBed di Daniel Durin è invece un’abitazione sull’acqua.
Quiubox di Tomaso Boano e Jonas Prismontas, sono due strutture “itineranti” che diverranno InfoPoint della zona, incubatore e punto di contatto tra le comunità Afro-Colombiane.
Manifattura 4.0 The Challenge for the future of the Italian companies è l’evento ospitato sempre da BASE Milano, organizzato da CNA Confederazione Nazionale dell’Artigianato e dalla Piccola e Media Industria.
Due sono i progetti speciali: “Green Smart Living” e “ROBOTRIP | open tools for art and design”, nato dalla collaborazione tra WeMake e Caracol Design Studio, e l’installazione a cura di Raumlabor e Moleskine, che durante la Milano Design Week regalerà ai presenti una chicca, far conoscere il processo creativo che si nasconde dietro il design del suo Classic Backpack.

Photo credit: Mbnews, Fuorisalone.it

CAITLYN JENNER diventa testimonial PER H&M SPORTSWEAR

Momento di grande ascesa per Caitlyn Jenner, il colosso svedese H&M la proclama testimonial per la linea Sportswear

C’è fermento nel mondo della moda (e non solo) per l’uscita dei nuovi scatti della tanto acclamata Caitlyn Jenner, un tempo Bruce Jenner (ex atleta).

Dopo aver firmato un contratto con Mac in qualità di testimonial per la creazione del suo primo rossetto, Finally Free, Caitlyn Jenner è stata scelta dal colosso H&M per la linea sportswear.

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Un momento d’oro per l’icona trasgender divenuta ormai simbolo di libertà nel mondo.

L’annuncio è stato condiviso su Instagram in uno scatto che ritrae la Jenner avvolta in un paio di leggings, scarpe da ginnastica e felpa, elegantemente seduta con gambe accavallate.

Non è nuova la scelta di modelli e personaggi anti convenzionali per H&M, che, nel corso degli anni ha ben ponderato scelte commerciali riguardo campagne pubblicitarie o passerelle moda seguendo il filone dei trend del momento, per dimostrare che anche l’imperfezione è uno standard raggiungibile e la diversità, una risorsa meravigliosa.

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Caitlyn Jenner testimonial per “MAC”

A testimonianza di questi fatti, basta dare uno sguardo all’ultima Paris Fashion Week, che ha visto sfilare in passerella volti emergenti e modelle transgender come Hari Nef, Andreia Pejic o la curvy Ashley Graham, a fianco di modelle del calibro di Amber Valletta o Pat Cleveland.

Si dice soddisfatto il colosso svedese H&M per la scelta fatta, che afferma: «Abbiamo scelto Caitlyn Jenner, una delle atlete più famose e celebrate, come parte della nostra campagna H&M Sports perchè vogliamo dire al mondo che tutto è possibile, nello sport come nella vita».

Non ci resta che attendere con trepidazione i nuovi scatti della campagna moda!

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Hari NefAndreia Pejic e Ashley Graham

 


Premium contemporary department store Coin Excelsior 2016

Continua la collaborazione tra Altaroma e il Coin Excelsior con le splendide collezioni dei 7 talentuosi designer

Il successo di Premium contemporary department store Coin Excelsior non si ferma, e così dopo le due precedenti edizioni all’interno di Altaroma, si presenta puntuale anche quest’anno con la sua terza edizione, ospitando i 7 talentuosi designer scelti tramite un’attenta selezione e provenienti per la maggiore dal colorato e glamourissimo mondo di Altaroma.

Una realtà ormai ben consolidata quella tra Altaroma e Coin Excelsior, incentrata unicamente sullo sviluppo a sostegno dei giovani talenti, divenendo un vero e proprio palcoscenico accessibile a tutti per le collezioni di questi talentuosi designer.

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Ghisellini

Adriano Franchi, Direttore generale di Altaroma afferma: “Con questa partnership Altaroma conferma il suo ruolo determinante nell’ampliamento delle opportunità di mercato per i talenti emergenti favorendo, grazie alla collaborazione con Coin Excelsior, un link immediato e concreto tra le nuove leve e le realtà commerciali leader della distribuzione a livello nazionale”.

Le collezioni di accessori e ready-to-wear dei designer saranno inoltre protagoniste delle quattro inedite vetrine dall’effetto “Magic Mirror.

Al Premium Contemporary Department Store Coin Excelsior, in Via Cola di Rienzo a Roma, esporranno le collezioni Spring/Summer 2016 di: Avanblanc, Catherine de’ Medici 1533, Elena Ghisellini, Federica Berardelli, Giancarlo Petriglia, L72 e Quattromani, che ha presentato inoltre con una splendida sfilata – performance Fall/Winter 2016- 2017.

Le collezioni sono acquistabili presso il Coin Excelsior anche nelle settimane successive!

 

 

 

Milano Moda Uomo: Pellami raffinati e grintosi per l’uomo Orciani

 

Equilibrio perfetto tra artigianalità e stile futuristico per la collezione A/I 2016 di Orciani

Mood contemporaneo misto a un’artigianalità senza tempo per Orciani, che firma la collezione uomo autunno/inverno 2016/17.

Un gioco di contrasti e stili che nel suo insieme riesce però ad avere un suo equilibrio, una collezione anticonformista, eclettica, classico sì, ma senza perdere il suo essere sofisticato, e che schiaccia anche l’occhio all’innovazione.

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Le borse sono all’altezza dei trend del momento e si dividono in diverse tipologie: Norway, perfetta combinazione tra pelle e morbida lana; lo Zaino, completa e arricchisce gli outfit del guardaroba maschile in perfetto stile “genderless”; la linea Soft è per un uomo che vive immerso nella metropoli, tra casa e ufficio; Outland è per un uomo che gioca con contrasti glam e rock; Japan è una micro linea perfetta per il viaggio, il tempo libero e il lavoro, che abbina una tracolla con forma trapezoidale a una tote bag.

Le cinture sposano essenzialità, artigianalità e glam; bombate o elasticizzate, fine pellame, lavorazione minuziosa, aspetto dal sapore England o used, borchie, grappe metalliche, incisioni.

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Intrecci, volumi che si fondono a segni grafici, trame in pelle e colori che giocano sulla creatività e lo stile tipico di Orciani.

La linea Worker in Soft si trasforma e perde la sua rigidità per far posto alla morbidezza, ai colori e alla grinta.

La linea si completa con la piccola pelletteria fatta di sacche morbide e zaini trasformisti, capispalla e bracciali.

 

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