Pratica che ti passa. Le 5 interessanti novità da non perdere per gli appassionati di yoga

Sempre più italiani si approcciano all’antica disciplina scegliendola come propria filosofia di vita. Per questo motivo D-Art sceglie di portarvi alla scoperta delle ultime tendenze e curiosità inerenti lo yoga.



A qualche giorno dalla conclusione dello Yoga Festival Milano 2015, edizione particolarmente significativa, trattandosi di quella decennale, si è sancito un punto sulla situazione dei praticanti della disciplina in Italia. E’ una comunità che cresce giorno dopo giorno, fatta di persone affascinate dal suo valore millenario, intente a trovare il proprio equilibrio interiore attraverso la filosofia.
Nello spazio di circa 4500 mq, presso il Superstudio di via Tortona, sono state ospitate oltre 80 scuole di yoga e vari espositori, 5 sale per le pratiche, 2 sale conferenze, un ristoro biologico e una sezione speciale per i più piccoli.
Un’occasione per scoprire tutte le novità per gli yogi, molte delle quali ancora in fase di startup.
Ed ecco che D-Art va alla ricerca delle 5 più innovative curiosità, dentro e fuori dal festival, per garantire ai propri lettori la possibilità di essere al passo con i trend anche in fatto di benessere psicofisico.


1. Approdato nel 2012 a Milano, grazie a Antonio Spera, il Bikram yoga a caldo si pratica in pochissime altre città. Presso il suo centro, che ha sede in via Spontini, si svolgono anche laboratori di hatha yoga, hot flow e workshop di aggiornamento e perfezionamento periodici. Le lezioni durano 60 e 90 minuti e si sviluppano attraverso 26 āsana, vale a dire posture, e 2 particolari esercizi di respirazione a 40 gradi. Ogni sistema del corpo umano insieme agli organi interni lavora profondamente. Di lezione in lezione si impara a concentrare la mente sulle proprie capacità di resistenza, a controllare il respiro e a acquistare consapevolezza del collegamento tra mente e corpo perfezionando forza e flessibilità. Il Bikram prende il nome dal suo ideatore Bikram Choudhury, pluripremiato campione internazionale di yoga e mentore di molte celebrities hollywoodiane, conosciuto dallo stesso Spera nel 2010. Una pratica che può essere svolta dai 9 ai 99 anni, che può ridurre i sintomi di molte malattie croniche ed è un’ottima attività di prevenzione.


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2. E’ proprio nella programmazione annuale dei workshop di Spera Bikram Yoga che si incrocia l’insegnante statunitense Benjamin Sears, ideatore di LuxYoga, uno spazio aperto a tutti gli appassionati, nel cuore della Provenza, che mixa una full immersion nella disciplina a una vacanza nel segno del luxury. Aperto nel 2007, la villa che lo ospita vede lo svolgimento di classi giornaliere e consente ai propri ospiti di essere coccolati dallo chef residente intento a preparare solo pasti con prodotti bio. Al termine di ogni classe viene offerto un drink ayurvedico da gustare prima di tuffarsi in piscina. Gli ospiti, inoltre, possono usufruire di massaggi sul patio con una splendida vista sul Mediterraneo e gustare selezionati vini rossi locali. Escursioni e lezioni di cucina non mancano per completare il confronto con gli altri yogi, provenienti da ogni parte del mondo. Un modo per incrementare la pratica, massimizzare il proprio potenziale e ricevere nozioni extra rendendo LuxYoga un’esperienza unica nel suo genere e impossibile altrove.


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3. Lusso e esclusività personalizzata anche per My Ginny, il servizio “à porter“ di ginnastica femminile a corpo libero, fortemente ispirata dallo yoga, atta a modellare la figura di ogni donna. Partendo anche dai principi della ginnastica Vedres, della danza, del pilates e della ginnastica posturale, si riescono a creare piccole coreografie mirate all’allungamento, stiramento, scioglimento degli accumuli di grasso, rassodamento e benessere della schiena e cervicale. A idearla è la poliedrica trainer Costanza Sibio che, con l’utilizzo di un tamburello scandisce il ritmo da seguire durante le lezioni che sono sempre diverse e mai annoianti. Le possibilità di svolgimento sono tante e tutte personalizzate, da sole, a casa o a lavoro, la Sibi vi raggiungerà ovunque vogliate per consentirvi di essere in forma e di rilassare lo spirito e il corpo.





4. Dal personal trainer al personal food coach, specializzato in consigli per coloro che vogliono affiancare alla pratica yoga uno stile alimentare in linea. Dopo essersi formata sulla tematica, Gioia Camillo, già food blogger e chef vegana di Bacche di Gioia, è in grado di dare suggerimenti personalizzati su come nutrirsi evitando tutto ciò che è tossico per l’organismo. In quattro settimane, tempo idoneo per sviluppare un nuovo stile di vita a tavola, attraverso chiacchierate informali e consulenza illimitata, porta i suoi assistiti alla scoperta della loro essenza e dei loro desideri, nel segno dell’armoniosità del proprio organismo.


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5. Ma chi sono e che volto hanno i maestri che diffondono la disciplina nel nostro Paese? E’ l’arcano che viene svelato da Georgia Nuzzo, fotografa ufficiale della Federazione Mediterranea Yoga dal 2008, per la quale realizza reportage fotografici.
“Equilibri Yoga” è la sua ultima personale nella quale si focalizza su ritratti di 16 maestri in āsana.
Presentata proprio allo Yoga Festival questi ultimi sono colti in differenti posizioni che lasciano captare la personale determinazione spirituale. Un connubio di forza fisica e mentale che sancisce la perfezione raggiunta da chi svolge la pratica da anni. La naturalezza dei loro movimenti supera, per chi osserva i magici scatti su sfondo nero, la reale difficoltà.
Negli eleganti ritratti ritroviamo i maestri: Jacopo Ceccarelli, Perumal Koshy, , Willy Van Lysebeth, Roberto Miletti, Antonio Nuzzo, Walter Ruta, Gualtiero Vannucci, Piero Vivarelli, Jayadev Jac e Barbara Woehler.



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Nomi noti settorialmente ai quali si aggiungono quelli meno conosciuti ma ugualmente appassionati e coinvolgenti. Secondo le statistiche , infatti, nel 2016 si prevede un incremento di praticanti e insegnanti intenti a approcciarsi alla disciplina nelle sue varianti classiche e in quelle sperimentali, pronti a alimentare un mercato satellite fortemente in crescita.

Borse Autunno/Inverno 2015-2016

Si dice che nell’inconscio rappresentino un simbolo sessuale; certamente nell’immaginario collettivo sono l’ossessione femminile più diffusa, seconda solo alle scarpe: le borse sono protagoniste assolute delle tendenze per l’autunno/inverno 2015-2016.

Coloratissime, declinate in tutte le forme e tutti i modelli, stravaganti e bizzarre, sobrie e classiche, le proposte viste sulle passerelle di Milano, Londra, Parigi e New York ci mostrano una grande varietà di scelta.

Bauletti da viaggio sfilano da Louis Vuitton, mentre Dolce & Gabbana, accanto al consueto mood a tema religioso, propone inedite borse decorate con disegni che omaggiano il tema della collezione autunno/inverno 2015-2016: la mamma diventa protagonista assoluta, per secchielli e clutch che inneggiano all’amore filiale, tra disegni che ci riportano all’infanzia e fiori stilizzati.





Stampe optical viste da Fendi, Andrew GN e Just Cavalli, che propone anche un mood cartoon. Dolcezza e romanticismo nelle fantasie bucoliche viste da Blugirl, mentre Olympia Le Tan porta in passerella una clutch ispirata al breviario.

Mood folk protagonista delle collezioni Stella Jean e DSquared2: le borse sono a mano, fatte di lana intrecciata e decorata con suggestioni andine da cui fanno capolino piume e dettagli furry. Quasi un omaggio agli indios, la freschezza della lana colorata e decorata con motivi aztechi conferirà al nostro inverno nuove note.

Ma la parola d’ordine per questa stagione è solo una: osare. E le passerelle ci propongono idee assolutamente originali: dall’orsacchiotto abbarbicato sullo zainetto, visto da Moschino, al disco volante di Au Jour Le Jour; dalle suggestioni inquietanti viste da Tod’s al lucchetto gigante, ancora una volta portato in passerella da Jeremy Scott per Moschino, fino al maglione con apposita tasca posteriore di Chanel. Il concetto tradizionale di borsa sembra ormai tramontato: largo a forme nuove e bizzarre, per stravaganze che divengono must have.

Semplicità e pulizia hanno caratterizzato la collezione di Laura Biagiotti, mentre Alberta Ferretti propone suggestioni barocche, con bauletti impreziositi da decorazioni.


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Scarpe Autunno/Inverno 2015-2016

Scarpe Autunno/Inverno 2015-2016

Si dice siano l’ossessione di ogni donna. La stagione autunno/inverno vede protagoniste assolute le scarpe: tantissime sono le tendenze proposte dalle sfilate, per accontentare i gusti di qualsiasi donna.

Le collezioni autunno/inverno 2015-2016 propongono numerose varianti, per sbizzarrire la fantasia e completare al meglio qualsiasi tipo di outfit. Si va dalle décolleté classiche alle platform coloratissime, fino agli stivali, per questa stagione declinati nelle varianti di cuissardes ed ankle boots: dalle stampe optical alla vernice, dalle furry shoes ai sandali glitterati.

Ce n’è veramente per tutti i gusti. Stivali in vernice e colori pastello hanno sfilato da Valentino, ankle boots dello stesso stile da Paul Smith, mentre Jil Sander propone un modello in giallo canarino.





Decorazioni e fasto quasi balcanico nelle platform viste in passerella da Dries Van Noten, mentre lustrini e paillettes vengono completati da un inedito tacco in pelliccia da Rochas. La tendenza per l’autunno/inverno 2015-2016 è furry: le scarpe divengono accessori a tutti gli effetti e vengono ora ricoperte di una calda pelliccia. Furry shoes viste anche da Maison Margiela e da Fendi, mentre dettagli in pelo fanno capolino dalla più classica delle décolleté in passerella da Emanuel Ungaro.

Un altro trend di stagione è il socks Boot, la scarpa o stivale da cui fanno capolino i calzini. E se la calzatura è extra lusso, come visto nella sfilata di Alexander McQueen, l’effetto è doppiamente riuscito: ecco fare capolino da una décolleté nera un inedito calzino in pizzo. Sandali quasi monacali con calzino incluso protagonisti di Yohji Yamamoto. Decorazioni in primo piano da MSGM, Vivetta, Just Cavalli.

Tornano protagonisti, direttamente dagli anni Sessanta, i cuissardes, che divengono ora tela immacolata per stampe optical che doneranno allegria alla stagione fredda: da Emilio Pucci a Dior fino a Vivienne Westwood, il trend invernale vuole gambe coloratissime. Anfibi dark decorati con croci vittoriane hanno sfilato da Fausto Puglisi, mentre ankle boots in pelle sono stati protagonisti delle sfilate di Etro e Lanvin. Le più classiche slippers hanno fatto capolino, in versione animalier, da Temperley London; infine, da Moschino sfilano converse con tacco a stiletto, che ricordano direttamente dagli anni Ottanta e la moda di Norma Kamali.


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Capispalla Autunno/Inverno 2015-2016

L’inverno è ormai alle porte ma difendersi dal freddo non è mai stato tanto fashion: tantissime sono le proposte di capispalla morbidi e caldi, direttamente dalle passerelle Autunno/Inverno 2015-2016.

I fashion trend sono tantissimi e variegati: dal poncho, protagonista assoluto delle collezioni ispirate ai Seventies, come Burberry Prorsum e Chloé, ai cappotti fino ai piumini. Le tendenze ci propongono cappotti morbidi e avvolgenti, che variano dalla linea cocoon all’eleganza del modello a vestaglia, per un mood sofisticato: la palette cromatica spazia dai colori pastello, come il rosa baby e l’azzurro, fino a colori più accesi e alle stampe.

Fendi propone cappotti in un candido bianco e piumini imbottiti dalle proporzioni oversize. Mood Eighties e colori fluo per Moschino, che propone piumini imbottiti che ricordano lo stile dei mitici Paninari. Colori pastello per i cappotti proposti da Dolce & Gabbana, Giorgio Armani, Marni e Prada. Colori shocking sono invece i protagonisti assoluti dei capispalla proposti da Versace, Fausto Puglisi e Rochas.



Stampe e arabeschi hanno caratterizzato le sfilate di Antonio Marras e Stella Jean. Immancabile il tweed sulla passerella di Chanel, riproposto anche da Miu Miu, per cappottini austeri dalle linee bon ton. Stampe e dettagli artistici visti da N°21, Marco De Vincenzo e Etro. La mantella torna alla ribalta nelle collezioni Autunno/Inverno 2015-2016: dal candore della lana bianca proposta da Philosophy by Lorenzo Serafini alle proposte in stampa floreale viste da Burberry Prorsum. Cappotti dal taglio sartoriale hanno sfilato da Aquilano Rimondi e Fay, che propone anche un animalier chic. Con queste proposte moda il freddo non fa più paura.


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Lo stile di Linda Tol

Influencer, icona di stile internazionale e it girl tra le più amate, Linda Tol è uno dei nomi più famosi del fashion biz. I suoi look boyish l’hanno sdoganata in poco tempo fino a renderla una delle fashion icon più copiate.

Nata ad Amsterdam e recentemente trasferitasi a Milano, capelli biondo cenere e viso perfetto, lei si definisce trendwatcher, osservatrice delle tendenze. Una carriera sfolgorante nella moda iniziata nel 2008 come PR, per poi divenire buyer e stylist.

I suoi look androgini e dalle suggestioni pop hanno fatto il resto: lo stile di Linda Tol vanta un respiro internazionale e la sua personalità dirompente ha incuriosito i media olandesi ed internazionali, che in appena tre anni ne hanno fatta una delle più influenti protagoniste dello streetstyle.

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Apparsa su magazine del calibro di Vogue, Harper’s Bazaar, Elle, Marie Claire, Glamour e Grazia, nel 2013 Linda Tol ha lanciato la propria piattaforma LindaTol.com.

I believe in pink è la frase con cui la bionda icona di stile dà il benvenuto ai visitatori del suo sito. Quasi a dire, il Vangelo secondo Linda: design-addicted, la trendwatcher si professa dipendente dal cioccolato e dalle borse firmate. Un amore incontrastato per maison del calibro di Chanel, il suo stile è futurista con sfumature pop e suggestioni nordiche. Un inedito ma quantomai riuscito connubio che mixa le tipiche note scandinave allo charme che si respira nelle capitali della moda, da Milano a Parigi. Linda Tol è una cittadina del mondo e il suo passaporto è lo stile, che le scorre nelle vene.

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Impressionante fotogenia, labbra colorate e outfit sempre interessanti: lo styling per Linda Tol è qualcosa di innato. L’essenzialità dello stile scandinavo si sposa a sfumature stile Pop Art: un amore viscerale per il colore, anche nelle cromie più audaci e fluo, per uno stile in cui si respira un melting pot culturale.

Moda come arte, per la trendsetter, amante del mix&match. Il suo stile non lesina suggestioni grunge nei colori, dal make up al colore dei capelli. Blu e rosa predominano in una palette cromatica che abbraccia tutti i colori dell’arcobaleno in mise che sembrano trarre ispirazione dai libri di arte e design. Capispalla oversize per suggestioni Eighties e Nineties: qualunque capo indossi, diventa subito di tendenza.

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Nel 2013 Linda Tol è diventata contributor di Metro e dell’edizione olandese di Glamour. Nel 2014 la bionda icona fashion ha firmato un contratto con L’Oréal Paris. Il suo amore per l’Italia l’ha portata in poco tempo a divenire una delle maggiori influencer del Paese in fatto di stile, guadagnandosi una collaborazione con Glamour Italia e con molti altri magazine internazionali, innamorati del suo stile e della sua professionalità. Un’icona capace di portarci nel futuro con uno stile cosmopolita e accattivante.


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Fashion Trend Autunno/Inverno 2015: Venere in pelliccia

La stagione fredda è ormai alle porte. Quello che si preannuncia come il più freddo inverno nella storia è facilmente gestibile se si indossano i capi giusti.

Le passerelle Autunno/Inverno 2015-2016 parlano chiaro: largo alle pellicce, che siano ecologiche o meno. La tendenza protagonista delle sfilate A/I vede infatti la pelliccia protagonista assoluta.

Tanti sono i brand che hanno portato in passerella il nuovo trend, dai modelli declinati in colori fluo, protagonisti delle collezioni di Moschino, Philosophy by Lorenzo Serafini, fino alle proporzioni oversize viste in passerella da Louis Vuitton. Fur coat da indossare praticamente su tutto, dai maxi abiti ai jeans con cuissardes o stivali fino alle minigonne o agli abiti da gran soirée. La pelliccia diventa capo passepartout, che aggiunge un tocco sofisticato a qualsiasi mise.

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Carolyn Murphy in pelliccia Gucci, foto di Patrick Demarchelier per Tatler Russia, settembre 2014
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Natasha Poly indossa una pelliccia colorata
Philosophy by Lorenzo Serafini
Philosophy by Lorenzo Serafini
Moschino
Moschino

Louis Vuitton
Louis Vuitton


Eleganza classica ed evergreen in passerella da Giorgio Armani, che propone colori inediti, come il blu elettrico, per le sue pellicce lavorate. Un tocco retrò e colori neutri visti invece da Blugirl, che propone anche pellicce multicolor, in linea con le tendenze attuali. Da Fendi sfila l’opulenza tipica della maison, da sempre amante dei fur coats. Il mitico brand porta in passerella anche dei dettagli in pelliccia, come negli originalissimi stivaletti, quasi dei calzari, ricoperti interamente di pelo. E se gli animalisti avranno certamente da obiettare, tante sono le varianti ecologiche: perché si può essere altrettanto eleganti anche nel pieno rispetto dei nostri amici animali.

Il brand inglese Missguided (https://www.missguided.co.uk) propone per l’Autunno/Inverno 2015-2016 sfiziose versioni in pelliccia sintetica in nuance delicate e assolutamente imperdibili, come il rosa nude. Warehouse ( http://www.warehouse.co.uk) propone invece colori come il grigio, su un modello a pelo lungo, rigorosamente in pelliccia sintetica. Perfetto su tutto, dai jeans ai capi più femminili, faux fur è sinonimo di must have incontrastato per la stagione invernale.

Blugirl
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Fendi
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Giorgio Armani
Giorgio Armani
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Kate Upton per Vogue Italia, novembre 2012
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Eniko Mihalik fotografata da Terry Richardson per Harper’s Bazaar US, novembre 2011
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Charme e posa da diva per Carolyn Murphy, ritratta da Patrick Demarchelier per Tatler

Come una diva, in pelliccia rosa baby: Carolyn Murphy per Tatler Russia, settembre 2014


Colori glossy e proporzioni oversize caratterizzano il brand Tzarina Furs (http://www.houseoftzarina.com/): il lusso si mixa ad un amore incontrastato per lo stile e le tendenze: vastissima la scelta, dai modelli classici ai faux fur coats coloratissimi, declinati in sfiziose tinte pastello, assolutamente imperdibili.

La pelliccia, capo principe del guardaroba femminile, ha visto negli ultimi anni una nuova vita, grazie a modelli che l’hanno resa un capo adatto alle più svariate occasioni. Per uno styling perfetto, si può seguire l’esempio di un’autentica icona di stile, quale è Kate Moss, e abbinare la pelliccia (meglio se ecologica!) ad un semplice maxi dress in lana e a stivali. Un capo che dona subito una nuova allure, sulle orme delle dive del passato.

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Colori pastello e charme nei modelli proposti da Tzarina Furs
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Un modello Warehouse
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Rosa nude per la pelliccia sintetica di Missguided
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Kate Moss
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Nancy Berg fotografata da Erwin Blumenfeld per Vogue, novembre 1954

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Must have incontrastato di stagione, la pelliccia dona a tutte un tocco di classe



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STREET STYLE PARIGI FASHION WEEK – LE TENDENZE ACCESSORI

STREET STYLE PARIGI FASHION WEEK – LE TENDENZE ACCESSORI

Giunta al termine la tanto attesa settimana della moda parigina, andiamo a vedere per le strade le tendenze accessori per la prossima stagione.

Le borse in voga sono rigide e portate a mano, colorate dai toni pastello ai più accesi viola come per la bag Bulgari e come presentate in sfilata da Louis Vuitton, Miu Miu e Cèline.

Le scarpe tendenza hanno il cinturino alla caviglia, numerose in sfilata da Dior, Chanel ed Hermès; sì al tronchetto alla caviglia multicolor, torna la décolleté a punta e il tacco a spillo.

Accenti Gold da Saint Laurent, Silver da Chanel.

Qui il meglio delle tendenze accessori dallo street style di Parigi: 

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(foto di Luigi Ciaccio)

Elie Saab P/E 2016: l’eleganza è femmina

Ci sono brand dalla personalità talmente forte e ben definita da riconfermarsi ad ogni stagione come una certezza. Una femminilità classica, che non teme pizzi, fiocchi e merletti, è da sempre il biglietto da visita di Elie Saab, anche per la Primavera/Estate 2016.

Lunghi abiti in pizzo sangallo, audaci trasparenze e dettagli romantici, come i fiocchi, che abbondano, dai colletti fino alle lunghezze delle gonne. Una collezione ricca di suggestioni e proposte per la prossima Primavera/Estate.

Tornano di moda le righe, su sfiziosi abitini corti con gonna a palloncino e colori glossy o su lunghissimi kimono di pura seta, per un look che non teme le temperature torride. Richiami boho-chic nelle maxi gonne gipsy e nei lunghi abiti dalle suggestioni Seventies.

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Fiocchi e romantiche stampe floreali da Elie Saab
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La top model britannica Lily Donaldson in passerella per Elie Saab

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Trasparenze, balze e fiocchi per la Primavera/Estate 2016 di Elie Saab


Una donna sofisticata e fiera della propria femminilità, che cede talvolta a richiami sporty-chic, come nei bomber a righe da indossare sopra impalpabili gonne in seta. Tra i principali trend proposti dalla maison libanese, l’uso del bomber è la novità per la prossima stagione estiva: coloratissimo e sportivo, il capo riesce a bilanciare perfettamente l’appeal iperfemminile degli outfit proposti in passerella. Un altro capo che viene ufficialmente sdoganato sono gli shorts, meglio se in tinte accese.

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Righe e colori fluo
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Un lungo kimono di seta con fiocco sul collo

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Gigi Hadid in passerella con un abito boho-chic


Tante le top model che si sono alternate nella sfilata, da Kendall Jenner alla biondissima Gigi Hadid. Lunghi abiti da sera impreziositi da paillettes e romantiche fantasie floreali hanno caratterizzato le ultime uscite del défilé. Per un’eleganza che non teme la femminilità più genuina.


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Rochas P/E 2016: Surrealismo in chiave glossy

Romantica, sofisticata e colorata: sarà così la Primavera/Estate 2016 di Rochas. Una sfilata che riporta in auge tra i principali trend un’eleganza sartoriale di cui avevamo perso memoria. Per i 90 anni della maison francese Alessandro Dell’Acqua propone una full immersion nella femminilità classica rivisitata in chiave californiana.

Carta da zucchero, rosa baby e fiori laminati per un mood sparkling si alternano a grandi fiocchi couture per creazioni dal sapore sartoriale. Alessandro Dell’Acqua mixa magistralmente suggestioni da West Coast a tocchi surrealisti.

Broccato di seta gold per stampe floreali dal sapore barocco convivono con giraffe rivolte al sole che fanno capolino da tuniche versione gran soirée o da gonne a tubo, per tocchi eccentrici di grande stile.

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Ispiratrice della collezione è Gala Éluard Dalí, eccentrica musa nonché sposa di Salvador Dalí: la donna di Rochas ha un’eleganza fieramente sopra le righe. L’opulenza orientale (Gala era originaria della Russia), si sposa alla California dei Beach Boys, in un inedito ma quanto mai riuscito mix. Inedite bretelle spuntano da gonne a ruota; la severità di colletti da istitutrice svizzera si unisce alla sartorialità tipica delle collezioni del designer italiano. Prevalgono materiali quali l’organza e il macramé che vengono spezzati da capispalla in PVC dai colori sorbetto, per un glossy mood estremamente patinato e moderno. Jacquard e paillettes insieme ad audaci trasparenze e tagli couture completano una collezione ricca di spunti.

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(Foto Madame Figaro)


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Trend A/I: Bohemian Rhapsody

La stagione A/I 2015/2016 ci riporta indietro nel tempo, fino agli indimenticabili anni Settanta. Un trend che non è mai stato così amato, tanto da divenire ora protagonista assoluto delle passerelle per la prossima stagione invernale.

Un tripudio di stampe paisley, su lunghi abiti in impalpabile chiffon dalle suggestioni boho-chic. Lo stile bohémien conquista sempre più imponendosi come trend incontrastato per l’inverno 2016. Uno stile che piace perché sta bene a tutte e perché dona uno charme particolare.

La donna proposta dagli stilisti nelle collezioni A/I è una moderna hippie chic che indossa pantaloni a zampa d’elefante, monili etnici e outfit in pieno stile festival. Largo a caftani da giorno e da sera, da indossare con gilet o giacche in montone, stivali in camoscio o sandali da schiava. Fiori intrecciati tra i capelli o foulard usati alla stregua di turbanti completano il look gipsy.

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Oggi come ieri. Pantaloni e blusa di seta Mohanjeet, colbacco in pelliccia Gelot, foto di di Peter Knapp per Elle France, 1970.
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Edita Vikeviciute posa come una gitana extra lusso per Roe Ethridge, W Magazine Giugno-Luglio 2015
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La moda A/I 2015/’16 trae spunto dagli anni Settanta
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Andreea Diaconu per Mario Sorrenti, Vogue Paris marzo 2015
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Ispirazione boho-chic per Yves Saint Laurent, nella sua Russian Collection, 1976
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Veruschka per Artisans du Liban et d’Orient, Vogue Paris Settembre 1969
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Marisa Berenson fotografata da Gian Paolo Barbieri, 1969
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Meng Zheng per Vogue Cina, maggio 2015

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Veruschka in gipsy style, Vogue aprile 1969


Trionfa su tutto il caftano, capo simbolo della cultura hippie, da indossare con gioielli antichi dal sapore etnico, frange e accessori di ispirazione folk: questo autunno dimenticatevi di essere nel 2015, la moda parla inequivocabilmente Seventies.

Armate di flower power ci aggingiamo a vivere una stagione all’insegna di suggestioni antiche ma mai dimenticate. Erano gli anni dell’amore libero, della fratellanza universale e delle maxi gonne che tutte, da bambine, abbiamo visto nel guardaroba della mamma. Una moda fresca e colorata, capace di dare vita anche al più grigio degli inverni.

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Angela e Audrey Lindvall fotografate da Mikael Jansson per Vogue Italia, Ottobre 2001
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Raquel Zimmermann in stile bohémien per Vanity Fair
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Frida Gustavsson fotografata da Magnus Magnusson per Elle Svezia novembre 2010
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Sasha Pivovarova per Mikael Jansson, Vogue US febbraio 2014

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Fashion shoot al Teatro Antico di Taormina, Sicilia, L’Officiel #567, tuta Yves Saint Laurent, P/E 1969


È una luxury hippie quella proposta da Burberry Prorsum, tra maxi poncho e dettagli shabby-chic. Pregiati velluti e broccati di seta sono stati i protagonisti assoluti della sfilata di Alberta Ferretti, in una collezione in cui notevoli sono i rimandi folk ed etnici, quasi un tributo alla famosa Russian Collection proposta da monsieur Yves Saint Laurent nel lontano 1976.

Richiami etno chic anche da Dries van Noten, in cui si respira piena atmosfera boho-chic. Valentino propone un excursus attraverso gli anni Sessanta e Settanta, spaziando dal mood optical alle suggestioni quasi fatate di abiti che ricordano la magia di Ossie Clark e Thea Porter. Note floreali da Giambattista Valli, sebbene prevalga anche qui un mood swinging che rimanda al decennio precedente.

Giambattista Valli
Giambattista Valli
Valentino
Valentino
Isa Stoppi in Valentino
Isa Stoppi e Janette Christensen in Valentino Haute Couture 1971, foto di Chris von Wangenheim
Burberry Prorsum
Burberry Prorsum
Dries Van Noten
Dries Van Noten

Mood folk da Alberta Ferretti
Mood folk da Alberta Ferretti


Protagonista delle passerelle è uno stile wild, che predilige lunghezze maxi e tessuti svolazzanti come lo chiffon di seta. Largo alle stampe, in primis cachemire e paisley, rivisitate nei toni più caldi e nei colori più accesi. E se Dsquared ripropone il mood andino di un genio della moda quale è stato Giorgio di Sant’Angelo, la donna vista da Anna Sui è una santona di lusso direttamente presa in prestito alle comuni anni Settanta.

Veruschka wearing Giorgio Di Sant' Angelo for “The Magnificent Mirage” by Franco Rubartelli, 1968.
Veruschka in Giorgio Di Sant’ Angelo per lo shoot ricordato come “The Magnificent Mirage”, foto Franco Rubartelli, 1968.
Dsquared2
Dsquared2
Natasha Poly, foto di Mert Alas & Marcus Piggott, Vogue Paris settembre 2015
Natasha Poly, foto di Mert Alas & Marcus Piggott, Vogue Paris settembre 2015
Stampe batik da Anna Sui
Caftani in stampe batik da Anna Sui

Karen Elson fotografata da Tim Walker, Vogue UK maggio 2015
Karen Elson fotografata da Tim Walker, Vogue UK maggio 2015


Il bohémien trova come sempre un valido rappresentante in Roberto Cavalli, che propone dettagli in pieno stile gipsy. Di netta ispirazione etno-chic anche Paul & Joe e Chloé, che propongono capispalla in montone, poncho patchwork e gilet portati sopra abiti svolazzanti dalle proporzioni Seventies.

Anima gipsy da Roberto Cavalli
Anima gipsy da Roberto Cavalli
Full immersion nei Seventies da Chloé
Full immersion nei Seventies da Chloé
Il boho-chic di Paul & Joe
Il boho-chic di Paul & Joe
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Isabeli Fontana fotografata da Jacques Dequeker per Vogue Brasile dicembre 2012
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Carmen Kass fotografata da Yelena Yemchuk per Vogue Giappone ottobre 2005

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Sienna Miller, grande amante del look boho-chic


Il “festival” è un trend che ha preso piede già dal 2014: sdoganato da eventi come il Coachella e il Glastonbury Festival, adorato da icone del jet set internazionale come Sienna Miller e Kate Moss, lo stile boho-chic ha rivoluzionato il guardaroba femminile. Colori accesi, rimandi ad altre culture, evidenti ad esempio nelle stampe batik, la moda anni Settanta è un crogiolo di idee e suggestioni che si mixano mirabilmente, lasciando anche spazio per fornire un’interpretazione personale del mood prevalente.

Jeans scampanati indossati sotto un cardigan a motivi aztechi e un maxi poncho, fino a completare il look con un cappello a tesa larga in feltro di lana, che conferisce un tono intellettuale, e una borsa con le frange: tutto ci parla di Seventies. Anni di piombo vissuti sempre col sorriso, anni che hanno cambiato per sempre il corso della moda e che rappresentano come poche altre tendenze un vero e proprio evergreen dello stile.

Stampe floreali da Gucci
Stampe floreali da Gucci
Patchwork visto da Etro
Patchwork visto da Etro
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Kate Moss per Etro A/I 2015/2016

Stella Jean
Stella Jean


Stampe patchwork e ancora montoni visti da Stella Jean. Delicate e romantiche le stampe floreali proposte invece da Gucci, mentre il patchwork è protagonista della collezione Etro, che fa sfilare abiti in tessuti preziosi che sanno di Oriente, e arruola come testimonial un guru dello stile bohémien come Kate Moss.

Che dire, peace & love.


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